Sire del Loto Bianco Forum BDSM & Fetish

Posts written by scentofawoman

view post Posted: 1/2/2023, 18:51     un treno... - STORIE - RACCONTI FETISH / BDSM
CITAZIONE (Duca Rosso @ 25/1/2023, 21:19) 
I piedi velati di Agata continuavano ad accarezzare la pancia dell'avvocato, le mani di Giada non smettevano di coccolarli.
Le bastò uno sguardo per ricordarsi del loro primo incontro.
Agata era appena diplomata. Ma fu una delle commissarie esterne a farle il nome di Giada.
"Questo studio è sempre alla ricerca di giovani talenti. Gli avvocati lavorano volentieri con ragazze in gamba."
Prese quel biglietto poi fece per far entrare una nuova maturanda.
"Saresti così cortese da aspettare la fine degli esami?"
"Certo, nessun problema."
Infatti, subito dopo, ricevette due lettere.
"Questa è per lo studio de Fasti, lo studio che ti dicevo. Questa invece vale per ogni lavoro che vorresti."
"Se invece volessi studiare?"
"Come segretaria in quello studio arriveresti a prendere 3.000€."
"Sarebbero magnifici..."
Dopo qualche settimana, telefonò, rispose Giada.
"Avvocato Rinna."
"Buongiorno, ho parlato con la professoressa Rovi e..."
"Ah sì, mi ha informata."
Decise di giocare d'anticipo. Molto determinata.
"Vogliamo fare un colloqui per la mia assunzione?"
"Ti sento decisa. Bene. Domani, alle 11.11 se tardi saprò che non sei puntuale..."
"Immagino non le piacciano le ritardatarie!"
"Esattamente. Dimmi, parli un francese fluente?" Le chiese in un francese abbastanza scolastico. Ma Agata la sorprese rispondendole a tono in un francese delizioso. "Si, mia madre è francese. È praticamente la mia prima lingua. Lo leggo e lo traduco praticante." "Eccellente! Abbiamo molti contratti con del personale francese. Uno dei nostri studi è vicino all'ambasciata francese."
"Parliamo di immobili e di denunce dei redditi?"
"Si, quisquilie del genere." disse poi Giada in italiano.
"Se vuole posso anche darle lezioni. Ma sono severissima avvocato."
"Ho l'esame dell'albo fra qualche giorno. Ed odio sentirmi chiamare con un titolo maschile. Mi chiamerà dottoressa..."
"Anche dopo?"
"Mi ci chiamano da 5 anni, va bene dottoressa."
"È lei la padrona..."
Qui Giada sentì un velo di disagio.
"Sia puntuale domani!"
"Certamente!"

Il giorno dopo si impegnò duramente. Riuscì a prendere il treno in tempo per andare nel suo studio. Un colloquio in piena estate. Certo non le piaceva l’idea di farlo così presto. Subito dopo il diploma poi. Anzi, in teoria, non lo aveva ancora preso quel titolo...
Si chiese poi perché una lettera di raccomandazioni specifica per questo studio. Salì sul treno, cercando un posto. Estrasse l’orologio da taschino di suo padre e si fece due calcoli. Era stretta coi tempi. Anche un piccolo imprevisto le avrebbe causato ritardo.
Prese e si rilassò, rock francese a manetta e Ranbaud tra le dita.
Qualche fermata e vide passarle accanto gli occhi più belli che lei avesse mai visto.
Scambiato quello sguardo disse a sé stessa che: “Se quella donna l’avessi rivista, avrebbe fatto tutto quello che era in suo potere per conquistarla. Magari fosse una schiava! Le darei sempre una bella ripassata.”
Si stava eccitando. Il desiderio per quella donna stava diventando una persistenza.
Dal finestrino c’era ancora quella scritta, il nome del paesino appena passato. Conosceva la tratta a memoria. Mancavano ancora diverse fermate.
I ricordi smisero di essere persistenti. Ma l’emozione che ebbe Agata nel guardare quegli occhi la prima volta rimasero. Vederli poi a studiargli sia le calze sia i piedi era un continuo furore.
Era da qualche tempo che le stava ribalzando una strana idea in testa. Ad ogni guizzo prendeva una sua particolare penna ed aggiungeva altri appunti in un piccolo foglio.
La penna che usava era una penna rossa; penna che non avrebbe mai cambiato per quel foglio.
Giada aveva accanto al suo sedile sia le sue scarpe che quelle di Agata, mentre i piedi della segretaria venivano ormai effettivamente massaggiati.
Agata non fece nessuna smorfia di piacere o di diniego. Ma quando si fermò, il no che le uscì sembrava quello di una bambina a cui le viene detto che non può tenere il cucciolo appena trovato per strada.
Le due si guardarono. Poi, in quell’attimo ad Agata venne quasi d’imporsi.
“Dottoressa?”
“Si Agata?”
“Perché si è fermata?”
“Dal fare che cosa?”
La mise in scacco. Solo che Agata era molto più astuta di lei. Parlarono in francese.
“Dal farmi quello che lei avrebbe voluto fare!” “Sarebbe?”
Capito il gioco che stava facendo, usò un'altra strategia. Sposto i piedi e li mise sul tavolo.
“Ma così starai scomoda.”
“La vuole imparare questa lingua o no?”
“Mi avevi detto di essere severa.” Giada si stava emozionando.
“Lei era d’accordo che lo fossi se si trattava di insegnarle francese!”
Giada non era confusa.
Agata decise di prendere in mano la situazione, si stava stancando.
"Lei cosa vuole?"
Giada era in difficoltà col francese, ma Agata pensava ad altro. Il che mandò in confusione la dottoressa; che cominciò a parlare in inglese.
Adesso l’effluvio era chiaro. Incontrovertibile. Veniva dai piedi di Agata.
Giada cominciò a ricordarsi qualcosa…
Un colloquio.
Candidate su candidate.
Ma nessuna che le lasciava qualcosa.
"Fuori di qui!"
Disse con vigore.
L'ultima ragazza diceva di parlare francese.
"Il mio francese fa schifo, ma il suo non è minimamente paragonabile. Vada via."
Erano passate da poco le 11. Quest'ultimo colloqui l'aveva lasciata scossa.
Al suo assistente disse:
"Ma ti rendi conto?"
Annuiva, lo pagava per annuire o per scuotere la testa.
"Fosse inverno mi farei una tazza di té per calmarmi!"
Annuendo il collega cancellò un altro nome.
"Avevamo preteso francese. Se le prossime candidate sono così pessime, a quella agenzia la denuncio per inadempienza e raccomandazione."
Uscì nel corridoio, ed osservò le altre candidate.
Tutte sembravano un filino spaventate.
Indicò una, la prima che la non la guardava.
"Tu!"
La ragazza era nervosissima.
"Quali sono le differenze tra il senato e la camera?" Ma a quanto pare questa ragazza non aveva nemmeno idea di come nascesse una legge in italia.
"Quante disposizioni transitorie e finali possiede la costituzione?"
"Che?"
"Signorina, l'ha letto l'annuncio? O si è presentata qui senza nemmeno averlo letto?"
Le consegnò un foglio.
"Legga..."
"Alla candidata verranno chieste padronanza della lingue italiana e francese, e conoscenze basilari del diritto." "Sa cos'è la costituzione?"
"Il fondamento del diritto e delle leggi della nostra Repubblica."
"Questo poteva dirmelo pure un bambino sveglio della 4^ elementare."
"Vado fuori?"
"L'accompagno."
Guardò l'ora. Poi vide una ragazza con un piede scalzo ed un sandalo in mano avvicinarsi a lei.
Uscita dall'ascensore vide l'ora.
11.11
"Scusi, avrei appuntamento con la dottoressa Giada Rinna alle 11.11."
"Ha delle referenze?"
Dalla borsa prese la lettera con scritto de Fasti. Giada la lesse...
-Alla specifica attenzione della dottoressa Rinna. Cara Giada, hai difronte una giovanissima ragazza, ma ha grandissimo talento per il diritto. Posso assicurarti che non te ne pentirai.-
"Va bene. Per te una domandina semplice. Un contadino si prende cura di una piantagione. Dopo qualche anno decide di cambiare i contratti di vendita presi in precedenza. Può farlo?"
"Secondo il diritto dell'usucapione, se il titolare del terreno non si presenta all'agricoltore, trascorsi venti anni può dichiararsi titolare del terreno dopo aver pagato la relativa tassa di successione. Se degli eredi dovessero farsi vivi non potrebbero avanzare pretese..."
"Ho sentito che ha da poco preso la maturità."
"Si dottoressa."
Mentre Agata rispondeva Giada non faceva che studiarne il vestiario. I piedi smaltati con due anelli però occuparono parte della sua osservazione.
"Cominci fra due settimane. Sei una segretaria, starai dietro le quinte a meno che non ti chieda di seguirmi, in quel caso ti avviso perchè tu possa venire vestita come si deve..."
Le due si guardarono negli occhi.
Agata la riconobbe. Era sul treno.
"Domande?"
"Si dottoressa, la paga?"
"3.000€ 8.30 13.00 14.30 18.30. Se dovessimo sforare sono 100€ l'ora di straordinario. Praticamente 2.000€ in nero."
"Ma in nero non è legale?" "Nemmeno quanto lavorerai è legale."
Poi le diede il contratto. "Leggilo tutto. Me lo dai firmato quando vorrai."
"Posso sedermi da qualche parte e leggerlo subito con lei?"
Allora Giada le parlò in francese, giusto per vedere come se la cava, trovandola ben disposta e ricordandosi delle sue origini, le diede anche un secondo contratto...



Capito il gioco che stava facendo, usò un'altra strategia. Sposto i suoi piedi e li mise sul tavolo.
“Ma così starai scomoda.”
“La vuole imparare questa lingua o no?”
“Mi avevi detto di essere severa.”
“Lei era d’accordo che lo fossi se si trattava di insegnarle francese!”
“Però avrà modo di massaggiarmeli meglio, se è quello che lei vuole… Dottoressa!”
Adesso l’effluvio era chiaro. Incontrovertibile. Veniva dai piedi di Agata.
Giada cominciò a ricordarsi qualcosa…ç
Erano i primi giorni di Luglio quando ricevette una curiosa telefonata da una delle sue clienti.
“Giada? Sono la professoressa Rovi. Ti ricordi?”
“Ma certo, che si dice?”
“Solo che credo mi sia passata tra le mani una candidata per una tua assistente.”
“Che tipo è?”
Dopo averle dato una bella spiegazione di lei le disse di averle dato il suo numero.
“Appena mi chiama le fisso un colloquio.”
“Credo che ti piacerà!”
Quella telefonata non le arrivò qualche settimana dopo.

Mi auguro che questo bel racconto possa continuare presto! Complimenti intanto!

Edited by scentofawoman - 3/2/2023, 13:11
view post Posted: 10/12/2020, 13:38     LA BARISTA - STORIE - RACCONTI FETISH / BDSM
Complimenti!
Molto bello!

Attendo con ansia il seguito :)
view post Posted: 30/11/2017, 20:58     Una competizione senza fine F/F - STORIE - RACCONTI FETISH / BDSM
Complimenti sinceri anche da parte mia!

Davvero un capolavoro!

Alla prossima ;)
view post Posted: 7/9/2017, 19:51     Perdendo tutto F/F - STORIE - RACCONTI FETISH / BDSM
Racconto straordinariamente bello e sempre più interessante: complimenti sinceri!
Continualo presto ;)
view post Posted: 15/3/2017, 12:50     Fantasia di uno schiavo sottomesso. - ESPERIENZE PERSONALI E SOGNI
CITAZIONE (DOMINASEVERA @ 22/2/2017, 11:48) 
uno dei più ricorrenti sogni erotici di una donna è essere "violentata" da un bell'uomo; ma non corrisponde assolutamente a quanto vorrebbe . Quindi non preoccuparti...Ma se anche lo volessi provare,che male ci sarebbe? La sessualità è così varia, non releghiamola in schemi, o non ci divertiremmo più...

Stesso discorso secondo me potrebbe valere per i cuckold o meglio per gli aspiranti cuckold.
view post Posted: 10/7/2016, 20:52     Il Fascino Del Gioco - STORIE - RACCONTI FETISH / BDSM
L'attesa è stata molto ben ripagata!

A me piace sempre di più, dettagli ben curati, racconto in cui la dominazione/sottomissione è marcata dal "profumo": vai avanti così! :D :P
view post Posted: 8/7/2016, 10:09     Il Fascino Del Gioco - STORIE - RACCONTI FETISH / BDSM
Davvero molto bello e ben fatto: complimenti sinceri!

Continua così ;)
64 replies since 13/9/2010