Sire del Loto Bianco Forum BDSM & Fetish

Posts written by Unchained Perversions

view post Posted: 28/6/2019, 13:18     +3Sea Watch, scafisti, lucro e falsi buonismi - OFFTOPIC
CITAZIONE (Vtx @ 27/6/2019, 17:57) 
Tutto è iniziato, naturalmente, con i governi precedenti. Dagli accordi di Dublino, sottoscritto al volo dalla Lega quando i migranti arrivavano via terra in Germania.

Poi hanno iniziato ad arrivare via mare. Naturalmente i governi di sinistra, hanno fatto un bell'accordo con l'Europa: soldi in cambio del fatto che i clandestini li accoglievamo noi. Ci guadagnano tutti: l'Europa che ce li ha sbolognati, i soliti amici che gestiscono i centri di accoglienza e che prendono i soldi dallo stato, i politici che distribuendo soldi e lavoro prendono voti, le ONG che vanno a recuperarli direttamente in acque libiche, i trafficanti di esseri umani. Ci guadagnano tutti, tranne la maggioranza degli italiani ed i poveracci che emigrano.

La maggioranza degli italiani perché si vede invasa da gente che, quando va bene involontariamente, ma più spesso con solo, crea degrado ed aumento di criminalità.
I poveracci che emigrano perché dato che ormai le navi li vanno a recuperare direttamente appena partiti, vengono stipati su gommoni e navi che colano a picco solo a guardarle.
Da quando le varie navi delle varie ONG hanno iniziato la loro tragica opera, il numero di morti in mare è aumentato, ma questo lo tengono ben nascosto.

Finalmente gli italiani si svegliano. Già Minniti inizia una politica di collaborazione con la Libia che riesce a fare calare il numero di sbarchi in Italia.

Poi arriva Salvini che cavalca l'onda: a prezzo di pochi irriducibili che ancora ci provano, ora che la voce si è sparsa che i porti sono chiusi, il numero di morti in mare è calato. Infatti, con la sparizione delle varie navi ONG che andavano a prendere i barconi, non ne partono più...e se le carrette non partono, chiaramente non affondano.

Rimane solo una nave che continua irriducibile: la Sea Watch. Ora a me Salvini non piace, ma su una cosa ha ragione: se la Sea Watch verrà lasciata attraccare impunemente, dimostrerà ancora una volta che siamo un paese da operetta, dove chiunque è libero di violare le leggi senza pagare dazio, aprendo scenari indicibili.

In mezzo a tutti questi casi di ferro finiscono due vasi di coccio: i poveracci su quella nave e la maggior parte degli italiani che vivono nei quartieri ed in zone già degradate.

Io personalmente tratterei il capitano della nave alla stregua di uno scafista, sequestrerei ed affonderei la nave.

Intervengo dopo una vita, perché questa dell'immigrazione mi pare una follia collettiva alla "terzo Reich", divampata dall'oggi al domani e alimentata sapientemente. Da oggi a domani, è diventato il capro espiatorio su cui far sfogare tutte le frustrazioni accumulate dalle persone - accumulate per i mille problemi REALI che affliggono l'Italia ed il vecchio continente in generale.

VTX ti trovo lucido quando analizzi senza peli sulla lingua il mondo del prodomming, ma su questo post prendi una cantonata unica. Per prima cosa, elenchi dati di fatto che tali non sono. Dove sono i dati, non le percezioni, sulla criminalità, il numero di migranti ecc... ??

Parli in modo confuso e sommario dei vari accordi e delle varie leggi che portano alla situazione attuale, facendo un unico minestrone (accordo di Dublino, Turco-Napolitano ecc..).

Da ultimo: lo stesso sindaco di Lampedusa, che mi pare esser leghista ad oggi, dichiara: si tace sugli sbarchi illegali fantasma (quelli sì fatti dagli scafisti e dalla criminalità organizzata), mentre si fa un gran casino sulle ONG - e la varia narrazione fantasiosa riguardo Soros ed i poteri forti aggiungo io. Ma non è che i poteri "forti", quelli mafiosi, li difende chi tace su quel tipo di sbarchi e blocca le ONG ?? Boh... giusto una suggestione...

Un caro mattacchione di nome Adolfo, nelle lontane nebbie della storia, distoglieva l'attenzione dei proprio concittadini su una situazione critica dal punto di vista economico, addossando tutte le responsabilità di quest'ultima agli ebrei. Mi pare si stia un po' facendo lo stesso. Se poi svendiamo la costruzione del 5G in Europa (e su questo ci siamo uniti al coro ben allineati anche con questo governo) ai Cinesi, poi diciamo che il problema della crisi sta negli immigrati di colore. Mi pare una logica molto stringente.... davvero !!
view post Posted: 1/2/2019, 13:19     +1Sessione Cuckold : può esistere a pagamento ? - DISCUSSIONI FORUM BDSM & FETISH
CITAZIONE (Vtx @ 29/1/2019, 14:34) 
Prendendo spunto da un interessante scambio di battute partito da una presentazione, mi pregio di sottoporre al vostro giudizio l'oggetto del titolo in questione.

Riassumendo: Mistress X vende la possibilità di fare sessioni Cuckold dove il cliente la guarda trombare con il suo, penso, abituale zompamico.

Io sostengo che tale sessione non è Cuckold e che difficilmente si può avere una sessione Cuckold a pagamento se si è il, diciamolo in italiano corrente, cornuto di turno.

Infatti non vedo perché dovrei sentirmi umiliato od altro vedendo due abituali amanti che trombano. A me sembrerebbe di più di trovarmi nella parte del voyeur. Quindi lo escluderei. Capisco il gioco di ruolo, ma in esso si è parte attiva, non spettatore.

Se lei ci mette il suo attuale compagno, allora il cliente può avere la sessione Cuckold, ma nella parte dello zompante, dato che la parte del cervo, per ovvie ragioni, è già assegnata.

Se proprio invece devo essere umiliato per la mia scarsa abilità amatoria, direi che la pro dovrebbe almeno sottopormi a test: la zompo per qualche minuto, mi fa venire, mi dice che manco sono stato capace di farle sentire qualcosa e chiama in soccorso il Rocco Siffredi della situazione. Qui si che potrei essere un po' umiliato.

Esiste un'altra configurazione in cui davvero il cliente può fare il Cuckold, ossia in un gioco di coppia: la pro sottomette il cliente, che si è portato la moglie o la compagna.Per semplicità diciamo la moglie, ma nulla cambierebbe in caso di compagne o fidanzate.

Ritornando al discorso di poc'anzi, meglio ancora: la moglie e la pro sottomettono il cliente e poi l'amico della pro le soddisfa entrambe.

In quest'ultimo caso si, che abbiamo il vero Cuckold e la vera umiliazione. Ma se ho la moglie così disponibile, mi sembra ovvio che, a meno di altre fantasie, posso eliminare il surplus a pagamento: mia moglie mi domina e poi si trova un buon amante prestante che le regala l'agognato piacere che io purtroppo non sono in grado di fornirle.
Ecco, questo si che sarebbe il Cuckold. Se poi la moglie costringesse il marito a pagarle il gigolò, li sarebbe il massimo: pagare per essere cornuto! Ed anche questo è l'unico altro modo possibile di essere Cuckold pagando.

Voi che ne pensate?

condivido in pieno e sottoscrivo.

Apro parentesi per quel che può interessare: fino a quando ho conosciuto la mia attuale compagna non capivo un cavolo di cuckold, anzi (mea culpa) l'ho spesso denigrato come pratica. Dopodiché ho capito perfettamente il senso applicandolo al "femminile" con lei slave: facendo sesso con altra donna davanti a lei.

La parentesi ha un senso affine al post: il gusto provato da me è stato più nel baciare l'altra e guardare i suoi occhi gelosi, più che nel farci altro. Diciamo che carnalmente il rapporto si stava consumando tra me e la terza, ma di fatto era tra me e la mia slave. Perciò ritengo giusto ciò che dici: a prescindere dal discorso "pagamento" o "non pagamento", non esiste cuckold con partner occasionale. Altrimenti non si crea quella sintonia tra cornificato e cornificatore che è alla base della dinamica.

Il punto è che sotto cuckold alle volte ci si mette altro e come sempre in questo nostro mondo la confusione ingenera dalla enorme varietà di sfumature.

Esiste il voyeur, esiste il soggetto che vuole essere semplicemente umiliato come "incapace", oppure quello che vuol essere umiliato come minidotato, o quello che vuole semplicemente "rosicare" e morire di invidia davanti alla scena, o quello che esplicitamente è appagato dal pagare la Dominante Prodomme per vederla scopare col partner abituale, sentendosi umiliato dalla situazione.

Dando una definizione di cuckold come quello che tu hai descritto ed io ho provato e descritto, non può esistere sessione occasionale che si qualifichi come tale. Però poi c'è tutto quel campionario di differenze sopra elencate. E non da escludere chi non ha una fidanzata ed è "costretto" a lavorare di immaginazione per appagare una fantasia inespressa...
view post Posted: 28/12/2018, 00:26     +2La risposta definitiva al 90% delle discussioni - DISCUSSIONI FORUM BDSM & FETISH
CITAZIONE (Regina Gorgo @ 28/12/2018, 00:20) 
Dimmi su che punto vuoi che Miss Gorgo ti faccia da precettore? Ho già la bacchetta in mano.

Ho appeso quel tipo di bacchetta al chiodo... per riprenderla io. Stavo a scherza, come se dice dalle parti nostre.

Ps. riposte etico/morali non le trovo nella legislazione che disciplina la materia, tutt'altro. Già altrove espressi la mia totale avversione per una giurisprudenza a mio giudizio del tutto anacronistica e per questo inadeguata. La "morale" legata al fatto sociale che si intende regolare, la trovo buonista e genericamente molto ipocrita. Ma non mi ripeto davvero sull'argomento ancora.
view post Posted: 28/12/2018, 00:19     +1La risposta definitiva al 90% delle discussioni - DISCUSSIONI FORUM BDSM & FETISH
CITAZIONE (Regina Gorgo @ 27/12/2018, 19:35) 
@U.P. Se leggi tutti i post trovi la definizione giuridica. Per quella religiosa, morale o etica bisogna cercare altrove.

tutti tutti non ce la posso fa :D :D , soprattutto perché ho letto cose simili trilioni di volte... un aiutino ? ahah

CITAZIONE (Gatto_gattone @ 27/12/2018, 20:36) 
CITAZIONE (Unchained Perversions @ 27/12/2018, 19:28) 
Titolare questa discussione come "risposta definitiva" è azzardato e svilente :P . Perché privarsi di questa BELLISSIMA tematica che ogni tanto salta fuori ?? :D :D :D

Quando sento parlare su questo argomento, mi sembra sempre un voler parlare di legge per, come sostieni all'inizio, voler "elevare" il sesso BDSM dal sesso Vanilla.

In ogni caso, da quanto letto in altre occasioni / altri lidi, la mia comprensione dell'argomento mi spinse a capire che conta il fine della pratica e non la pratica stessa, nella definizione di "atto sessuale". Se far vestire un tipo da sissy fa godere sessualmente il tipo, non conta fargli o meno un footjob per definirlo "atto sessuale".
Se sbaglio e ti va di perder tempo sulla questione, puoi fornire i riferimenti bibliografici che smentiscono questa mio convincimento ?

Alla prossima. :B):

In realtà il titolo è moooooolto ironico. E' un articolo che la mia mente non avrebbe mai potuto partorire e ho messo il link all'inizio e alla fine. Non credo che si tratti di cose soggettive, ma sembrano cose abbastanza consolidate e disciplinate. Poi, ovviamente, siamo un popolo che ama interpretare le leggi a piacere proprio. Quindi si decide di non pagare la tasse perchè "lo Stato ci deruba già un sacco", ci si autoconvince che essere Prodomme non sia un mestiere a rischio come quello delle prostitute (a livello legislativo), quindi l'ironia del titolo, a fronte dei commenti che sono succeduti, direi che ci stia alla grande

Pardon... pardon... come diceva il buon Sordi.... :D :lol:

Edited by Unchained Perversions - 28/12/2018, 00:20
view post Posted: 27/12/2018, 19:28     +1La risposta definitiva al 90% delle discussioni - DISCUSSIONI FORUM BDSM & FETISH
CITAZIONE (Gatto_gattone @ 23/12/2018, 09:26) 
www.bdsmitalia.org/prodomme-prostit...xFidV8madJf_mts

La Prodomme (o il Prodom o il/la Proslave) sono da considerare persone dedite alla prostituzione oppure no? Il dibattito sembra di quelli destinati a non avere una fine. Questo perchè ci sono persone da un lato e dall’altro che sostengono tesi opposte. Ed è un dibattito che, nel mondo BDSM, coinvolge un po’ tutti: chi fa la Prodomme e si fa pagare, chi fa la Prodomme e si fa fare regali, chi usufruisce dei servizi di una Prodomme, chi le ospita nella propria abitazione, le Prodomme che fanno sessioni insieme ad altre Prodomme nel loro abitazione o affittando spazi o appartamenti ad hoc, per finire ai gestori di locali e club in cui una Prodomme per partecipare ad un evento.

Eppure la legge è alquanto chiara al riguardo e non dovrebbe lasciare adito a fraintendimenti: il Prodomming è prostituzione se comprende pratiche fetish o sadomaso di tipo sessuale (come, ad esempio, strapon, il facesitting, il milking, il footjob).

Quindi, da un punto di vista puramente teorico, se si tratta di un’attività lecita, perchè la gente si scandalizza se si prova ad avvicinare la pratica del Prodomming a quello della prostituzione? Analizzando il punto di vista di chi pensa che Prodomming e prostituzione debbano essere considerate due attività completamente distinte, emerge il desiderio di elevare, in qualche modo, il Prodomming (e di rimbalzo anche tutto il BDSM) ad un livello più alto di sessualità, quasi etereo, oserei dire… più “puro” del banale, volgare, carnale sesso penetrativo.

Partiamo con una precisazione doverosa: la prostituzione in Italia è un’attività lecita come qualunque altra. Usare il termine “prostituta” in modo dispregiativo è un reato al pari di chiamare “beccamorto” il proprietario di un’azienda di pompe funebri o “azzeccagarbugli” un avvocato. Quello che non è lecito (ed è punito dalla legge) e che può interessare l’ambito BDSM, sono alcune fattispecie di reato come il favoreggiamento e lo sfruttamento della prostituzione.

C’è chi fa una distinzione per cercare di “separare il grano dalla pula”, sostenendo che vi è una differenza fondamentale a seconda se nella dominazione sul cliente vengano inserite pratiche di tipo “sessuale” come lo strapon, il facesitting, il milking, il footjob. In effetti la differenza c’è e ora cerco di spiegarla nei termini più semplici possibili. Una Mistress che fa una sessione, ad esempio, con una sissymaid, vestendola da donna, facendole fare i piatti e le pulizie, anche se si fa pagare, “tecnicamente” non sta compiendo prostituzione. Altra cosa, invece se oltre a vestirla/truccarla e far fare le pulizie, decide di usare lo strapon come “premio” o “punizione”. In quel caso, essendoci chiaramente un atto sessuale, la sessione a pagamento diventa -a tutti gli effetti- un atto di prostituzione.

Questo può diventare importante nel momento in cui, nuovamente, si usa il termine prostituta in termine dispregiativo e quindi si compie il reato di ingiuria/calunnia, ma soprattutto, per tornare ai temi iniziali, si rischia o meno di vedersi contestati i reati di favoreggiamento o sfruttamento.

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Una Mistress a pagamento che fa sessioni di crossdressing/sissymaid non può essere considerata una prostituta e quindi affittare un dungeon, una stanza ad ore, etc non può essere considerato favoreggiamento nè condividere i guadagni può essere considerato sfruttamento.

Ma quante sono, nella realtà, le Prodomme che escludono dalle loro pratiche quelle di tipo sessuale come quelle che ho elencato prima? Direi pochissime a giudicare da quello che loro stesse promuovono e propongono nei loro annunci. Questo vuol dire che molte di loro (e di conseguenza molte delle persone che in qualche modo collaborano con loro a vario titolo) sono a rischio di denuncia quando, come si vede spesso in giro, propongono sessioni “di coppia” con un’altra Mistress.

Il discorso è delicato anche per chi affitta case, appartamenti, locali o per chi ospita Prodomme ai propri eventi per “ravvivare” la serata e accontentare i clienti o i Soci. Se, ad esempio, il proprietario consente l’ingresso ai soci, riserva per sé una parte e alla ragazza ne offre un’altra (spesso chiamato “gettone di presenza”) è sfruttamento. Se la donna guadagna e il proprietario non percepisce nulla è comunque favoreggiamento.

Infinec’è un altro aspetto da considerare, ovvero quello “fiscale”. Ne avevamo già parlato in un altro articolo del blog: in pratica chiunque, comprese le Prodomme, sono tenute a dichiarare i reddidi complessivi se questi superano i 5000 euro/anno. Le Prodomme che si lamentano di “non poter pagare le tasse” sono solo disinformate. Non solo possono, ma -spesso- DEVONO farlo per evitare presunzioni di reddito e contestazioni varie (della serie… non puoi essere nullatenente e affittare un attico in centro).

Favoreggiamento:

Il reato di favoreggiamento della prostituzione si concretizza, sotto il profilo oggettivo, in qualunque attività idonea a procurare favorevoli condizioni per l’esercizio della prostituzione, mentre sotto il profilo soggettivo è sufficiente la consapevolezza di agevolare il commercio altrui del proprio corpo senza che abbia rilevanza il movente dell’azione (Cass. Pen., sez. III, sentenza 20 novembre 2013, n. 6373).

E ancora:

Il reato di favoreggiamento della prostituzione si perfeziona favorendo in qualsiasi modo la prostituzione altrui, così che non si rende necessaria una condotta attiva, essendo sufficiente ogni forma di interposizione agevolativa quale quella di mettere in contatto il cliente con la prostituta (Cass. Pen., sez. III, sentenza 20 marzo 2001, n. 10938).

E’ importante notare come perchè si configuri il reato di favoreggiamento non è più necessario che vi sia un ripetersi frequente di tale comportamento (tale indirizzo non è universale e ci sono stati anche sentenze che si sono espresse in modo diverso):

Le fattispecie criminose di cui all’art. 3 della L. 20 febbraio 1958 n. 75, in tema di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, non esigono l’abitualità della condotta, potendosi ravvisare anche a seguito di un solo episodio, stante la finalità di contrastare ogni fenomeno di interposizione personale, a fine di lucro o soltanto agevolativi, della prostituzione, né l’esplicazione nei confronti di persona già dedita a tale attività (Cass. Pen., sez. III, sentenza 25 giugno 2002, n. 33615).

Sfruttamento:

Un primo approccio alla definizione di sfruttamento considera chi approfitti dei guadagni, in denaro o in altra utilità, purché economica, realizzati attraverso l’attività di prostituzione altrui:

La volontà, in capo allo sfruttatore, di voler conseguire un provento economico dall’attività sessuale posta in essere da altri non è idoneo a trasformare lo sfruttamento in delitto contro il patrimonio, con la conseguenza della non applicabilità della circostanza attenuante della speciale tenuità del danno patrimoniale (PAVONCELLO – SABATINI).

Ciò che caratterizza lo sfruttamento è la possibilità che il colpevole possa partecipare ai proventi economici derivanti dalla prostituzione medesima. In altre parole, lo sfruttamento deve consistere nella partecipazione finanziaria all’esercizio della prostituzione, in modo da far conseguire, in capo al colpevole, utilità economicamente valutabili.

L’espressione “utilità economicamente valutabili” meriti un piccolo, quanto necessario, approfondimento. La nuova formulazione legislativa, nel richiedere la partecipazione alla prostituzione altrui e non ai guadagni che la prostituta ricava dalla sua attività, sembra avere fornito la chiave per offrire un’interpretazione maggiormente estensiva per quello che può attenere all’economicità della partecipazione. Non si farebbe più solo riferimento ai guadagni che la donna realizza attraverso la propria prostituzione (partecipazione diretta), ma anche a qualsiasi attività che sia idonea a trarre un qualsiasi guadagno economico dalla altrui prostituzione (partecipazione indiretta). Inoltre non è richiesto che lo sfruttatore ponga in essere una condotta vessatoria diretta ad obbligare la prostituta a fornirgli parte di tali proventi, in quanto il delitto in esame può configurarsi anche nel caso in cui colei che si prostituisce ceda spontaneamente tali guadagni. Principio accolto anche dalla Cassazione, la quale richiede comunque che il colpevole abbia la volontà di trarre vantaggio dallo sfruttamento della prostituzione altrui.

Configura il delitto di sfruttamento della prostituzione partecipare ai proventi dell’attività di prostituzione, anche se essi vengono ceduti spontaneamente dalla meretrice al convivente per mandare avanti il “menage” familiare, quando costui abbia la cosciente volontà di trarre vantaggio economico dalla prostituzione. (Fattispecie in cui il convivente era pienamente consapevole della provenienza del denaro per l’economia familiare in quanto accompagnava la donna sui luoghi in cui si prostituiva) (Cass. Pen., sez. III, sentenza 28 aprile 2003, n. 19644).



Ricapitolando:

bisogna distinguere tra pratiche di dominazione (D/s) e pratiche sadomaso non sessuali da un lato e pratiche fetish e sadomaso di tipo SESSUALE (come, ad esempio, strapon, il facesitting, il milking, il footjob)
farsi pagare per delle sessioni che prevedano pratiche fetish e sadomaso SESSUALI è considerato, a tutti gli effetti, prostituzione
la prostituzione in sè è legale, ma sono considerati reati il favoreggiamento e lo sfruttamento della prostituzione
una Prodomme che guadagna più di 5000 euro/anno (comprese anche attività “vanilla”) è tenuta a dichiarare i propri ricavi nella dichiarazione dei redditi. Ne avevamo già parlato in un altro articolo del blog
due Prodomme che fanno una sessione di coppia con pratiche fetish e sadomaso SESSUALI possono vedersi contestato il reato di favoreggiamento (l’una rispetto all’altra, ma in genere quella che ha affittato il locale o che ha promosso la cosa al cliente). Non è un caso ipotetico!! Episodi del genere sono già successi e alcune Prodomme hanno dovuto affrontare non solo un processo, ma anche la relativa gogna mediatica.
affittare un locale a Prodomme che fanno sessioni con pratiche fetish e sadomaso SESSUALI può portare al reato di favoreggiamento o sfruttamento (molto dipende dal fatto se si affitti l’appartamento/locale esclusivamente a Prodomme, se lo si affitti “ad ore”, se si chiede un prezzo diverso a Prodomme o a clienti normali, etc)
retribuire una Mistress perchè faccia pratiche fetish e sadomaso SESSUALI con gli avventori/clienti durante un evento (festa privata, club privè, discoteca), magari anche condividendo i ricavi dela serata, può essere considerato sfruttamento.

www.bdsmitalia.org/prodomme-prostit...xFidV8madJf_mts

Titolare questa discussione come "risposta definitiva" è azzardato e svilente :P . Perché privarsi di questa BELLISSIMA tematica che ogni tanto salta fuori ?? :D :D :D

Quando sento parlare su questo argomento, mi sembra sempre un voler parlare di legge per, come sostieni all'inizio, voler "elevare" il sesso BDSM dal sesso Vanilla.

In ogni caso, da quanto letto in altre occasioni / altri lidi, la mia comprensione dell'argomento mi spinse a capire che conta il fine della pratica e non la pratica stessa, nella definizione di "atto sessuale". Se far vestire un tipo da sissy fa godere sessualmente il tipo, non conta fargli o meno un footjob per definirlo "atto sessuale".
Se sbaglio e ti va di perder tempo sulla questione, puoi fornire i riferimenti bibliografici che smentiscono questa mio convincimento ?

Alla prossima. :B):
view post Posted: 8/10/2018, 12:34     POLEMICA SULLA POLEMICA DELLA POLEMICA - OFFTOPIC
CITAZIONE (pisellinocurioso @ 7/10/2018, 21:56) 
e si puo polemizzare contro la POLEMICA SULLA POLEMICA DELLA POLEMICA ? Penso di si ...

Per forza !!!!! :D
view post Posted: 7/10/2018, 17:45     +1POLEMICA SULLA POLEMICA DELLA POLEMICA - OFFTOPIC
CITAZIONE (Pearlage. @ 6/10/2018, 13:21) 
Avevamo polemizzato e litigato ampiamente su alcuni thread, dove avevamo speso tutte le energie... Tu hai un topic trito e ritrito, che non diceva o riprendeva nulla di nuovo, non si sentiva nemmeno più la voglia di polemizzare.
Pearlage

Ero ironico.... non hai colto :alienff:
view post Posted: 5/10/2018, 19:30     +1POLEMICA SULLA POLEMICA DELLA POLEMICA - OFFTOPIC
CITAZIONE (Milady Le Lien @ 3/10/2018, 11:18) 
Ahahah 😂

mi aspettavo molte più polemiche sulla polemica :woot: :ph34r: :D
view post Posted: 3/10/2018, 10:16     +3POLEMICA SULLA POLEMICA DELLA POLEMICA - OFFTOPIC
Leggo sempre più spesso utenti che hanno "mal di pancia" riguardo alle polemiche sul forum. Non da ultimo un thread su cui ci si domandava perché il forum fosse così rissaiolo. Apro questo mio 3D per aprire una polemica sulla polemica della polemica...

Voglio essere inusualmente sintetico: per me la polemica nasce anche dai dubbi, quindi non è sempre qualcosa di negativo. Negativi e sbagliati possono essere i toni, non il fare polemica o il mettere in discussione qualcosa.

I dubbi - che si condensano quasi tutti su questo forum sul mestiere del Prodomming ed i suoi lati negativi - scaturiscono proprio da maggiori consapevolezze, maggiore condivisione, maggior senso critico. Io, seppur spesso in disaccordo con i polemizzatori, tendo sempre a difendere questa posizione, perché quantomeno fa nascere dubbi e discussioni sulle questioni prese in oggetto.

Quindi io mi pongo in polemica sulla polemica della polemica :D :D :D :D
view post Posted: 28/9/2018, 09:23     riflessioni "etiche" la mistress si pone il problema della tutela dello slave o dei suoi sentimenti? - DISCUSSIONI FORUM BDSM & FETISH
CITAZIONE (erratoerrato @ 28/9/2018, 08:36) 
CITAZIONE (Davide Sebastiani @ 27/9/2018, 20:40) 
Parto dalla domanda n.2 alla quale è più semplice rispondere. Secondo me, non credo che una mistress possa pensare di poter guadagnare qualcosa a scapito della salute dello slave. Credo che sia inconsapevole, anche solo parzialmente, dei rischi che corrono lei e lo slave. Se invece ne è consapevole e se ne frega è da internare.
Più complicato è il quesito n.1. La cosa varia da persona a persona. Per quanto mi riguarda, con tutto l'amore e l'adorazione verso la mia padrona, ho dei limiti invalicabili che ovviamente lei conosce benissimo. Uno è lo scat. Se me lo chiedesse, facendo leva sul mio amore, credo che otterrebbe l'esatto contrario e sarebbe il momento che comincerei a vederla sotto un'altra ottica e parte del mio amore potrebbe scemare in quanto penserei che non mi sta proteggendo e se ne frega completamente dei miei bisogni e dei miei desideri. Questo perché il mio ideale di padrona è una donna che, pur con severità e autorità, mi educhi, mi dia ordini, mi punisca se lo merito ma non mi faccia fare azioni che per me sono repellenti. E' altrettanto ovvio che non posso pretendere che mi ordini sempre quello che voglio, cosa che non andrebbe bene nemmeno a me ma ci vuole la sensibilità necessaria per comprendere fino a dove lei si possa spingere. Tutto questo per dire che ognuno ha dei limiti che altri non hanno. Subire uno scat può essere per alcuni uno di quei paletti che, con il giusto metodo, possono essere valicabili. Per me no. Come ci possono essere altri limiti che io potrei decidermi a superare e che molti potrebbero essere insormontabili.

Sul quesito 1, quello relativo allo , sono d'accordo con te, anche io pongo dei "paletti". Credo che siamo innanzitutto noi "sub" a decidere quello che si possa o non possa fare. Per cui una volta fatte determinate cose ( questo vale per lo scat come per altro) non mi lamenterei di una mistress che ha "approfitatto" del mio innamoramento. Dall'altra parte, anche nella vita reale, è facile trovare persone che possano approfittare di un momento di debolezza questo vale per i rapporti sentimentali come per ogni altra relazione con gli altri, per cui la mia idea è che io deve saper gestire i miei sentimenti e capire quando dire NO. Se non sono in grado di dire no perchè sto ragionando non con la testa ma con altro... allora dopo devo prendermela prima di tutto con me stesso.
Ciò non toglie che capisco la delusione di chi magari si possa sentire "sfruttato" da una mistress o comunque oggetto di "approfittamento" in considerazione del proprio innamoramento, però ripeto, eticamente una mistress non dovrebbe approfittare, ma nessuno di noi è un ragazzino, quindi ognuno di noi deve essere in grado di ragionare con la testa ed evitare certe situazioni.
MI permetto di fare riferimento a un altro episodio letto su questo forum. Avevo letto tempo fa di una cessione di diritti di uno store fatta ad un altra nota mistress, a seguito di collaborazione professionale e a quanto si capiva anche di relazione dom /sub. Anche questo per me non va bene, non so se fu detto perchè rientrava in una sorta di copione, mi auguro che non fosse vero.
Del resto se per ogni bella donna che può piacerci fossimo disposti a dare tutti i nostri averi o quasi... ci troveremmo tutti in rovina. Quindi il mio vuole essere un invito a non perdere mai la testa.
2 sul discorso ball busting la cosa è complessa. Sono d'accordo che molte non sono consapevoli dei rischi... semplicisticamente pensano se il sub è poco allenato vado piano se è più esperto vado piu pesante. Tuttavia se cosi fosse la cosa sarebbe sconfortante. Una mistress dovrebbe sempre essere consapevole dei rischi, per cui se oggi conveniamo che tante mistress non sanno nemmeno che facendo ball busting possono fare seri danni, la cosa dal mio punto di vista è sconfortante.
Credo poi che ci siano anche quelle che sono consapevoli, che non siano da "Internare" ma che reputano che il problema sia dello slave. Del resto capita lo stesso per altre attività. Si pensi ad alcune pericolossime attività sportive... tutti sanno i rischi, eppure si decide lo stesso di farlo.
Forse sul punto vi è da parte di alcune mistress l'esigenza di forma di non venire a dire " è un problema suo" però sono convinto che molto siano consapevoli. Del resto non ci vuole una laurea in medicina o un 'elevata cultura per capire o sapere che certe cose sono molto rischiose, dal colpire i testicoli all'ingerire escrementi

Da questa riflessione mi viene in mente la domanda che ho fatto sull'altro OT: chi ha mai vissuto e tenuto a lungo in piedi un 24/7 sul ricatto sentimentale e chi invece ne ha solo fantasticato?

Rispondendo a quanto affermi, pure se solo indirettamente rivolto anche a me: all'inizio ho parlato di "solco nel diritto", di strada indicata nelle disposizioni di legge, proprio perché a volte nel dirimere i dubbi sulla complessità della situazione "in generale", ci aiuta anche quello che nel diritto è stato stabilito di "comune accordo".
Io credo che alcuni tipi di pratiche siano condannate a prescindere, potenzialmente, in alcuni diritti, proprio perché si reputa il soggetto che se ne sottopone volontariamente, in quel momento "non in grado" di gestire sé stesso in modo accurato e appropriato. Il discorso sul "cannibale" tedesco e la sua vittima volontaria ne sono un "esempio limite". Perciò tu puoi scegliere di fare X, due secondi dopo pentirtene amaramente. Se fare X comporta danni permanenti, avresti desiderato qualcuno che ti impedisse di farlo.

Le attività sportive - ne faccio una delle prime 5 della scala, rispetto alla pericolosità, per le assicurazioni - non sono fatte per farti male. Se ti lanci a 300 km/h in moto puoi cadere ed ammazzarti. Se spingi il freno al vicino (caso recente) e quello si ammazza è un'altra storia.

Detto questo, sono assolutamente contrario al concetto che in presenza di chiaro consenso scritto si continui ad attribuire responsabilità al/alla DOM sempre e comunque. Quindi non mi trovo al 100% allineato all'idea del nostro diritto. Ho solo aperto un'ulteriore parentesi a riguardo, per far capire che non è solo l'ego di possibili "innamorati delusi", l'irrazionalità del momento, a far parlare sulla responsabilità oggettiva del DOM nelle dinamiche di dominazione.

Concludo: i giochi 24/7 reali protratti a lungo, si basano anche sul superamento dei limiti. Non ho mai pensato che sia questo il brutto. E' che bisogna essere i primi a saper regolare sé stessi, per poter imporre regole agli altri, per superare progressivamente limiti. Al contrario c'è un soggetto X con davanti solo carne da macello. I motivi per cui la carne da macello sceglie di farsi carne da macello, in questo caso sono relativamente irrilevanti, non giustificano chi fa il macellaio.
view post Posted: 27/9/2018, 18:32     riflessioni "etiche" la mistress si pone il problema della tutela dello slave o dei suoi sentimenti? - DISCUSSIONI FORUM BDSM & FETISH
CITAZIONE (Miss Musa @ 27/9/2018, 18:24) 
Io personalmente ci penso eccome. Tanto che le pratiche che ritengo più estreme, come appunto il Ball busting, tendo a praticarle a mia volta solo a slave che hanno già avuto parecchie esperienze di questo tipo è che dunque conosono bene i propri limiti. Con i "novizi", preferisco procedere per gradi. Questo per quanto riguarda le pratiche "violente " fisicamente, se mi permettete di definire così. Per quanto concerne l innamoramento invece è un altro discorso. Credo che uno slave debba per principio provare una sorta di amore per la Dea, sentimento che spesso evolve in innamoramento. Dunque ritengo pressoché impossibile eliminare questa componente. Spero le mie riflessioni possano essere utili come dato statistico nelle tue ricerche ;)

mi piace questo intervento, però....

Hai dato il là proprio per affrontare il tema che volevo trattare, aprendo qualche parentesi in questo bel thread di @erratoerrato. Da un certo punto di vista è scontato (o quasi) che nel BDSM esista una tensione, tensione che può essere accomunata all'innamoramento, all'infatuazione, all'anelito non ricambiato, ecc... Insomma a sentimenti che pongano in soggezione chi li prova. Però fino a che punto si può parlare di BDSM ? Questo è anche altro ?

Chiarisco: se guardiamo qualsiasi rappresentazione iconografica dell'amor cortese, spesso l'uomo viene rappresentato in ginocchio davanti alla "bella" di turno. Questo fa parte del nostro back ground culturale. Il BDSM è definibile nello spazio dell'innamoramento cortese, in cui l'uomo si prostra volutamente ai piedi della "donna angelo" ? Mi viene da rispondere: assolutamente no. Come BDSM non è, di sponda opposta, una donna che si innamora del bel tenebroso che la tratta male e la fa soffrire. Queste sono tutte rappresentazioni molto vicine alla cultura di massa, probabilmente sono quelle che molti hanno in mente quando si avvicinano da neofiti a questo mondo.

BDSM è anche il bisogno di chi Domina e di chi si sottomette e viene sottomesso, di avere una relazione sadomasochistica. Ovvero una relazione di Potere e subalternità. Questa può anche essere data da semplici bisogni psicologici, da fascinazione intellettuale nei confronti del/della DOM, da bisogni psichici relativi al volere una guida paterna/materna.

Molto spesso, per innamoramento molti finiscono per fare/accettare cose che non avrebbero mai accettato: sia uomini che donne. Io questo non lo trovo BDSM, ma amore deviato. Quando si affronta nelle donne verso gli uomini ad esempio, spesso viene dipinto come quell'amore malato che le porta ad accettare maltrattamenti per anni. Ora che la Mistress verso il sub sia "il sesso debole" (parlando per stereotipi), non comporta che questo tipo di "relazioni malate" non generino conseguenze negative lo stesso, al livello psichico e comportamentale. Su questo punto credo che ci debba essere un'etica del dominante, ossia se il/la dominante non è soltanto un/a opportunista, oppure malato/a anche lui/lei, dovrebbe fermare la "relazione malata" sul nascere.

La responsabilità del DOM rimane anche nelle relazioni BDSM più "strette". In quel caso il gioco di potere crea uno sbilanciamento, in cui chi si sottomette spesso perde il controllo, anche temporaneamente. Mai sentito parlare di sub space? In quel caso è sempre a carico del DOM capire il limite, aldilà di eventuali safeword pre-concordate.

In video poi, il discorso cambia ancora, ma ci sarebbe bisogno di un post intero per affrontarlo.

Sicuramente ho omesso qualcosa, ma piano piano spero questa discussione si svilupperà ed avrò modo di ricordarmi... :D
view post Posted: 27/9/2018, 13:13     riflessioni "etiche" la mistress si pone il problema della tutela dello slave o dei suoi sentimenti? - DISCUSSIONI FORUM BDSM & FETISH
CITAZIONE (erratoerrato @ 27/9/2018, 13:40) 
Parto da situazioni concrete, sfiorate in forum in cui eravamo ot, per porre due domande relative a situazioni accadute.
1) Una mistress, magari profittando dell'innamoramento dello slave, lo sottopone a pratiche molto forti come lo scat. Secondo voi eticamente è giusto sapendo che la persona è innamorata? ( secondo me non vi è nulla di male poi vi dirò perchè se avete voglia di approfondire)
2) Una mistress fa video di ball busting come è noto i rischi sono gravi per lo slave, dalla sterilità a danni di vario tipo essendo zone delicate? secondo voi alla mistress non importa che lo slave posso subire tali danni? prevale il desiderio di guadagno? oppure pensate che ancora vi sia poco consapevolezza sui rischi?

Volevo aprire una discussione simile. Ora come ora non ho tempo di farlo, ma appena ne avrò, vorrei integrare questa tua discussione, se me lo consenti. Preferirei non aprire diecimila post fotocopia, ed in parte affronti il tema che ho anch'io accennato nel precedete OT.

Tu stai parlando di etica.... Quindi sgombrerei il campo da ogni riferimento legale intanto. Però c'è da dire che per i danni permanenti, un po' l'argomento lo si sfiora. In Germania anni fa si è aperto un dibattito giudiziario su una situazione molto più limite. Un cannibale e la sua vittima, entrambe consenzienti. Era giusto o meno accusarlo di omicidio? Ecco, nel caso di danni permanenti c'è pure un aspetto legale: anche col consenso dello slave, il/la DOM che ne procurassero sono responsabili penalmente. Almeno in Italia. Questo un minimo condiziona anche l'etica, ovvero ne è condizionato. Perciò un solco in cui ragionare ce lo darebbe anche il diritto.

Tuttavia non volevo parlare di leggi e diritto, l'ho solo accennato per "dovere di cronaca".
view post Posted: 25/9/2018, 19:32     Mistress Gaia scat e schiave donne - VIDEO ITALIANI FETISH / BDSM
CITAZIONE (erratoerrato @ 25/9/2018, 09:34) 
CITAZIONE (Unchained Perversions @ 24/9/2018, 20:04) 
Esatto, poi è ovvio che non c'è coercizione da diritto penale :D :D

Per i trucchi, ti ho risposto in privato, così semmai puoi riproporli a qualche festa di compleanno :D :D :D :P :P

bè si appunto. Però io resto dell'idea che se non vi è coercizione tutto è lecito. Una mistress ha tutto il diritto di dire al suo slave che ha preferenza per una data pratica, cosi come lo slave ha tutto il diritto di rifiutare. Non mi sembra si possa parlare di pressioni o di un comportamento poco corretto solo perchè uno dei due si sente emotivamente coinvolto.
RIcordo su altro noto forum una mistress non professionista che dichiarava di scartare tutti gli slave che non accettavano lo scat. Non ci trovo nulla di scandaloso

Non vado oltre OT su questo post, perciò accenno solo la mia risposta, magari apriremo una discussione su questo... Penso che il/la DOM della coppia sostenga sempre la maggiore responsabilità. Perciò, non accorgersi che una delle parti è coinvolta emotivamente, ovvero farla coinvolgere scientemente al livello emotivo, sapendo di non ricambiare assolutamente o di non volerla mettere in nessun modo su quel piano, è una carognata bella e buona. Niente di penale OVVIO, ma una carognata sì.

Peggio mi sento quando ci sono in mezzo video e guadagno personale. Lì mi sento di sovrapporre il meno possibile i piani. Nel mio caso ad esempio, sulla scelta della mia slave di girare video con e per me, ho sospeso il mio ruolo. Perciò lei ha scelta come persona totalmente libera a riguardo, non come mia slave, ma come pari a tutti gli effetti. Questo mi pare l'atteggiamento più corretto da tenere.

Non metto in dubbio che molti amino dominare "facendo innamorare" di sé a tal punto da non poter dire alcun no, per poi giocare un sottile T&D emotivo, per così dire. E non metto in dubbio che ci sia un vasto pubblico che ama farsi dominare in questo modo. Però l'oggetto di un possibile thread su questo è: chi è riuscito a tenere in piedi nel forum questo tipo di relazioni più a lungo di qualche mese? Chi invece fantastica a riguardo ma non c'è mai stato nemmeno un giorno?
Poi mi verrebbero in mente un altro trilione di domande, ma non voglio scrivere papiri in coda a questo off-topic, e mi asterrò da rispondere ancora qui.
view post Posted: 24/9/2018, 19:04     +1Mistress Gaia scat e schiave donne - VIDEO ITALIANI FETISH / BDSM
CITAZIONE (erratoerrato @ 24/9/2018, 14:56) 
CITAZIONE (Unchained Perversions @ 23/9/2018, 15:20) 
Hai ragione sulla consapevolezza ed è proprio quello il punto...

Io sono contrario ad una cosa fondamentalmente, ma mi rendo conto che è una modalità diffusa sia tra le Mistress che tra alcuni Master: spingere l'acceleratore sul superamento dei limiti, con la leva del "ricatto sentimentale". Io trovo che così sì finisca sempre per fare cose di cui ci si pente poi.

Di fondo non sono contrario a nulla per partito preso... Ma lo Scat (e badare bene che esistono mille modi di fingerlo in video) vero, è una pratica al limite. Ne avrete già discusso in altri post, ma a mio personalissimo e soggettivissimo parere, filmare Scat VERO rientra nel novero delle pratiche "al limite". Ma questo vale anche per la pratica in generale, non solo in video.

davvero esistono molti modi di fingerlo? A me da profano non sembra poi cosi facile, poichè spesso le feci vanno direttamente in bocca allo slave, per cui mi domandavo se tu che sei del mestiere puoi svelarci qualche trucco, magari anche per capire quando vi è finzione.
SUl fatto che una mistress prema per far "superare i limiti" a me non sembra una cosa bella, però d'altra parte dico... siamo pur sempre noi a decidere, per cui sta noi dire di no... anche se mi rendo conto che possa non essere facile quando vi è un rapporto sentimentale di mezzo

Esatto, poi è ovvio che non c'è coercizione da diritto penale :D :D

Per i trucchi, ti ho risposto in privato, così semmai puoi riproporli a qualche festa di compleanno :D :D :D :P :P
view post Posted: 23/9/2018, 14:20     Mistress Gaia scat e schiave donne - VIDEO ITALIANI FETISH / BDSM
CITAZIONE (erratoerrato @ 21/9/2018, 08:11) 
CITAZIONE (Unchained Perversions @ 21/9/2018, 03:02) 
Con questa storia della condivisione, tra l'altro, rendete impossibile, anche allorquando il materiale viene rimosso dalla rete, ad una persona di chiudere con il proprio passato!!

Hai volutamente saltato questa frase, che fa perdere di senso quella da te citata. Correggo solo l'eventuale ambiguità della mia frase: "non ammiro chi li gira" NON si riferisce assolutamente a chi sceglie consapevolmente di sottoporsi alla pratica. A chi, cosa, a che contesto si riferisce l'affermazione, forse lo avevo in mente solo io. Il succo del discorso è: se condividete anche dopo la rimozione dei contenuti da parte dei produttori, potete rendere impossibile ad una persona chiudere col proprio passato - altra cosa veramente fastidiosa della condivisione video !!

Aggiungo che, con un minimo di sensibilità, si può arrivare a capire che si può NON avere in stima nemmeno sé stessi, riguardando indietro il proprio passato.

ma quindi sei contro la pratica dello scat nei video?
Comunque quello che dici è giusto circa i video e il voler tagliare con il passato, tuttavia io credo che nel momento in cui una persona gira dei video che vengono messi in commercio dovrebbe anche rendersi conto che questi video potrebbero poi girare anche quando un domani dovesse cambiare idea.

Hai ragione sulla consapevolezza ed è proprio quello il punto...

Io sono contrario ad una cosa fondamentalmente, ma mi rendo conto che è una modalità diffusa sia tra le Mistress che tra alcuni Master: spingere l'acceleratore sul superamento dei limiti, con la leva del "ricatto sentimentale". Io trovo che così sì finisca sempre per fare cose di cui ci si pente poi.

Di fondo non sono contrario a nulla per partito preso... Ma lo Scat (e badare bene che esistono mille modi di fingerlo in video) vero, è una pratica al limite. Ne avrete già discusso in altri post, ma a mio personalissimo e soggettivissimo parere, filmare Scat VERO rientra nel novero delle pratiche "al limite". Ma questo vale anche per la pratica in generale, non solo in video.
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