Rinvigorisco questa discussione perché fra le varie nel tempo aperte mi sembra la più puntuale (qui invece una su numerose storie personali di un utente, che indirettamente fa capire che, almeno lui, non abbia mai avuto problemi di salute in oltre 20 anni:
https://smfetish.forumcommunity.net/?t=62310441&st=90 ).
Anche io sono appassionato della pratica, ma con la mia compagna ci limitiamo a quelle usate in casa. Vorrei passare a quelle usate per strada e mi stavo chiedendo il tipo di rischio in cui si può incappare e come, se possibile, minimizzarlo.
Il problema innanzitutto sono per lo più i batteri (Escherichia Coli; Strafilococco aureo, Clostridium):
www.my-personaltrainer.it/salute-b...asa-perche.htmlIl rischio di morire in un paese industrializzato ad esempio per E. Coli è dello 0,01% per tutti i ceppi di E. Coli, tranne che per quello enteroemorragico che è del 2% (non poco):
www.alimenti-salute.it/content/escherichia-coliLa notizia buona è che mentre a temperature corporee proliferano e a temperature relativamente basse resistono, alle alte temperature (sopra i 60-70 gradi) muoiono rapidamente:
https://danthermpublicfiles.blob.core.wind...at-Guide-IT.pdfUn'idea quindi sarebbe di esporre le scarpe delle nostre Signore alla temperatura di 70° per una quindicina di minuti. Questo dovrebbe uccidere quasi qualunque batterio e inattivare buona parte dei virus. Si può fare ad esempio con un essiccatore, credo senza rischio di danneggiamento per le scarpe. L'essiccatore Tauro ad esempio ha il programma ultracaldo a 68 gradi. Anche se con le possibili tolleranze nello scarto della temperatura, riterrei che quanto meno la carica batterica diminuisca ad un punto da rendere la pratica assimilabile per rischio a numerose altre.
Non sono un medico, e semmai chiedo anche il parere di chi lo è.
Che ne pensate?
Edited by ronzino pigro - 14/2/2024, 15:54