Sire del Loto Bianco Forum BDSM & Fetish

Posts written by Domina Von Lush

view post Posted: 26/8/2020, 18:47     -4Resoconto di un mio schiavo - ESPERIENZE PERSONALI E SOGNI
Garantisco che chi ha scritto questo racconto è stato per tutto il tempo con me Free, quindi Il tutto vissuto come dovrebbero essere le vere relazioni bdsm..
Domina Von Lush
view post Posted: 26/8/2020, 16:43     +1Resoconto di un mio schiavo - ESPERIENZE PERSONALI E SOGNI
CITAZIONE (Pearlage. @ 26/8/2020, 16:41) 
Stupendamente dirty
Pearlage

Ci si diverte 😜
view post Posted: 26/8/2020, 15:33     +3Resoconto di un mio schiavo - ESPERIENZE PERSONALI E SOGNI
IN VIAGGIO CON LA DEA: WC 24/7

Questo è il racconto delle mie emozioni e di quello che ho vissuto in quei lunghi giorni.
Come si può ben intuire dal titolo contiene molte scene veramente forti; infatti, in modo assolutamente vero ed estremo, sono stato usato come cesso umano completo con obbligo di ingoio di tutti gli scarti del corpo della Padrona continuativamente per più giorni, e questo era un mio sogno segreto che è divenuto realtà; inoltre ho subito situazioni di omosessualità forzata molto degradanti e imbarazzanti, torture con sigarette e tanto altro.
Situazioni particolari di questo tipo difficilmente si improvvisano e ci si trova a viverle dall'oggi al domani, e infatti ci tengo a precisare che il mio percorso di dominazione con Padrona Lara è stato lungo e costruito nel tempo: prima che Lei mi concedesse di accompagnarLa in questo lungo viaggio ci eravamo già incontrati in diverse altre situazioni, varie feste fetish in giro per L'Italia e altri Suoi tour, insomma la Padrona mi ha concesso la Sua fiducia gradualmente, e nel tempo ci siamo conosciuti, come è giusto che sia.
Molte delle situazioni che abbiamo realizzato sono state riprese in video e spero che i migliori saranno presto prodotti e resi disponibili affinché la Padrona possa venderli ai suoi adoratori, e magari qualche lettore di questo racconto potrà vederli e farsi un'idea anche visiva delle situazioni descritte e dei trattamenti che la Padrona riserva ai suoi schiavi...ma davvero per me quello che ho vissuto in quei giorni con la Padrona non è stato solo un gioco estemporaneo di sessioni sadomaso o solo una serie di video, ma un viaggio nella gioia assoluta di servirLa come Lei merita e di esserLe accanto in una condizione di schiavitù intensa, vissuta realmente.
Innanzitutto, come accennavo prima, ho realizzato il mio sogno di essere usato come cesso e latrina umana non solo in singole sessioni ma anche con continuità per alcuni giorni di seguito, ricevendo tutti gli escrementi della Padrona ogni volta che a Lei ne aveva la necessità e lo stimolo in modo assolutamente spontaneo e naturale; insomma tutto avveniva con la tranquillità con cui una bella e avvenente Signora in vacanza al mare usa liberamente il cesso della casa che ha preso in affitto quando ne ha bisogno, solo che in questa particolare situazione il cesso ero io.
La gioia di ricevere tutto del corpo della Dea che si adora è una sensazione intima e difficilmente descrivibile: è come se la Padrona nel concedere i Suoi doni fosse il sole e lo schiavo è la terra che viene illuminata dal sole, la gratitudine è il sentimento prevalente e più si viene umiliati più si desidera essere ancora di più umiliati, il tutto accompagnato da un'eccitazione sessuale fortissima e dal sapore amaro e forte di quello che si sta bevendo e mangiando, che è oggettivamente disgustoso, anche se il disgusto si supera come prova di devozione offerta alla Padrona, insieme al dolore, all'umiliazione e a tutto il resto. Ho scritto dolore, oltreché umiliazione e disgusto, perché la Padrona ama far soffrire i cessi umani che utilizza con l'applicazione dei Suoi tacchi puntatati forte sul corpo e sui capezzoli e a volte, almeno nel mio caso, anche bruciature con le Sue sigarette, sapientemente inferte in modo che non restino molti segni ma facciano molto male; tutto questo dolore viene inflitto al cesso prima e dopo, ma a volte anche durante, la masticazione e l'ingoio dovuti. A volte La Padrona fa soffrire il wc umano per sadismo gratuito e senza una motivazione precisa, ma ho avuto modo di scoprire che più spesso, da vera sadica capace di condurre gli schiavi a migliorarsi sempre di più nella degradazione, sapientemente usa la punzecchiatura con il tacco o la bruciatura di sigaretta per punire e correggere i comportamenti inadeguati di un cesso quando questo non si dimostra abbastanza rapido, silenzioso ed efficiente nel suo delicato compito, comportamenti come tosse o conati di vomito molesti, o, considerato ancora più grave, mancata ricezione, come ama dire Lei “nella fogna schifosa”, cioè in bocca, di tutta la merda offerta; insomma la Padrona sa come far capire allo schiavo che essere un cesso degno di una Dea come Lei è uno stile di vita e un percorso: non basta ingoiare tutto, bisogna anche dimostrare entusiasmo ed efficienza nel farlo, altrimenti si viene giustamente puniti.

Narro ora un mio utilizzo come cesso molto bello ed intenso che è avvenuto durante il viaggio e che è stato per me anche la “sessione” di sadomaso in assoluto più bella della mia vita (sessione tra virgolette perché il viaggio non è stato un insieme di sessioni ma un 24/7 in cui ero schiavo praticamente sempre).
La Padrona mi ha prima fatto strisciare a quattro zampe fino alla sedia wc (“vai al tuo posto, lurida merda!”, mi ha detto mentre strisciavo), poi mi ha fustigato duramente con la frusta lunga, ordinandomi di rimanere sempre appoggiato alla sedia wc, definita appunto da Lei “il mio posto”. Durante la fustigazione sono stato variamente insultato e deriso; la Padrona tra una frustata e l'altra mi ricordava cose recenti che erano in precedenza successe in altri video, dicendomi cose come: “troia di merda, ti è piaciuto eh” per ricordarmi che in una scena precedente che avevamo girato pochi minuti prima il mio ruolo era stato quello di essere sodomizzato con un grosso strap on indossato da un uomo (lo schiavo personale della Padrona, che era anche lui con noi: “non sei degno di essere inculato da me”, mi aveva detto in quel frangente la Padrona) e “lurido gabinetto” per ribadire che quella fustigazione era preliminare al mio uso come cesso, e tra poco sarebbe arrivato per me il momento di mangiare, umilmente e per il secondo giorno di fila, la Sua merda; e infatti dopo la fustigazione mi ha fatto sdraiare sotto la sedia per ricevere quelli che sono i tre doni fondamentali per un cesso: prima abbondante piscio, poi odorose scorregge e infine tutta la divina merda padronale condita con altro piscio; insomma per molti lunghi e indimenticabili minuti la Padrona si è liberata su di me completamente.
Al momento di ricevere i Suoi stronzi la Padrona mi ha dato un ordine dettagliato e particolare: di leccarli con la lingua come se stessi titillando un cazzo finché erano ancora attaccati, e poi prenderli in bocca, masticarli e mangiarli quando cadevano, tutto questo con particolare attenzione a non far cadere nulla fuori dalla mia bocca e sul pavimento, perché anche la caduta del più piccolo pezzo sarebbe stata da Lei considerata una mancanza di rispetto e quindi duramente punita nei modi che ho descritto prima, coi tacchi e, se si fosse sentita particolarmente sadica al momento di riscontrare l'errore, anche con la sigaretta. Naturalmente questo voleva dire che l'ingoio doveva essere completo e non mi lasciava altra scelta che mangiare tutto. Durante tutto il mio utilizzo ho ricevuto umiliazioni verbali e minacce di ulteriori punizioni praticamente per tutto il tempo; la Padrona mi ha detto che sono uno stronzo il cui destino è mangiare altri stronzi, che oggi dovevo esserLe particolarmente grato per il Suo piscio abbondante perché potevo servirmene per masticare e ammorbidire meglio in bocca la merda dura, che per quanto sono un essere incapace e inutile avrei meritato di stare per tutto il tempo del viaggio rinchiuso nello sgabuzzino di casa ed eventualmente uscire solo per mangiare merda ed essere frustato a sangue... insomma la Padrona unisce il sadismo verbale all'oggettificazione, mi fa sentire veramente un cesso non solo per come mi usa, ma anche per la Sua bellissima voce e per quello che mi dice. La vista che si ha poi in quei momenti è veramente meravigliosa; uno schiavo non potrà mai avere intimità sessuale con la Padrona, e servire come cesso è la massima vicinanza possibile con le Sue sublimi parti intime, che permette di contemplare estasiati e dal basso ,come messe in evidenza dal cerchio del sedile wc, quelle grazie del corpo padronale che non si potranno mai né avere né toccare, in uno stato di eccitazione, ma anche di frustrazione sessuale incredibile. Si potrebbe continuare a guardare quello che si guarda per sempre, e si ha la sensazione di essere nel luogo migliore del mondo, da cui si gode della visione migliore. Aggiungo solo che Padrona durante tutto il viaggio ha variamente e imprevedibilmente suddiviso i miei utilizzi come cesso umano completo in due tipi: quelli in cui “dovevo solo subire”, ovvero dopo essere stato usato e aver bevuto e mangiato non mi era concesso di avere infine alcun orgasmo masturbandomi, e anzi dovevo stare in astinenza fino a quando a Lei sarebbe parso e piaciuto, e quelli in cui “alla fine mi era permesso di bere la mia sborra” cioè potevo umilmente masturbarmi alla fine del mio compito, naturalmente subito dopo ribevendo tutto, per confermare anche nella masturbazione graziosamente concessa il mio ruolo di cesso. Quindi ogni volta, compresa questa, sapevo di dipendere dalla Padrona anche per il permesso di sfogare l'eccitazione sessuale che la vista dal basso del Suo corpo e del Suo culo pronto a liberarsi, ma anche la Sua voce, i Suoi ordini e tutta la situazione mi provocavano. Ho cercato di accontentarLa in tutto e soprattutto di eseguire al meglio il Suo ordine di non far cadere merda in terra; ma prendere al volo tutto mentre cade e soprattutto ingoiare in tempo per avere la bocca libera e pronta a ricevere ancora tra uno stronzo e l'altro è impresa molto difficile per le mie attuali capacità di cesso, e nonostante tutto il mio impegno alla fine, pur essendo riuscito a mangiare e bere quasi tutto, ho perso un piccolo ma prezioso pezzo e mi sono meritato la punizione. Ho provato a chiedere perdono ma è stato inutile, la Padrona mi ha detto che visto che non ero stato in grado di prendere tutto con la bocca, ora dovevo mangiare il piccolo pezzo che avevo perso raccogliendolo con la mano e, subito dopo quest'ultimo ingoio di merda, visto che avevo fatto una cazzata, sarei stato punito. La Padrona in quel momento stava fumando (io da sotto la sedia wc non la vedevo farlo, ma so come fuma in maniera sensuale e anche solo a immaginarla, fin da quando ho sentito che aveva acceso la sigaretta, ero eccitatissimo) e ha deciso di applicare per me la punizione massima prevista: qualche fitta di dolore provocata con i tacchi spinti forte sul petto e sul ventre in preparazione, e poi spegnimento completo e rapido della Sua sigaretta sul capezzolo del cesso da punire, una cosa da vera esperta, fa malissimo e non lascia segni a parte una vescica piccolissima e quasi invisibile, che si forma intorno. Il bruciore e il dolore sono stati improvvisi e intensi, e mi hanno strappato un lungo gemito, che naturalmente non ha impietosito affatto la Padrona, che mentre mi premeva forte la sigaretta sul capezzolo ha avuto una buona occasione per vedermi soffrire e ridere di me. Io adoro la Dea anche per la giustizia e l'opportunità delle sue punizioni, Lei è così, generosa in tutto ma severa quando serve, quando mi fa soffrire spesso lo fa per farmi migliorare, e infatti con questa punizione mi ha ricordato il mio dovere di diventare sempre migliore come cesso. A completamento della punizione, mi ha imposto con disprezzo perfino l'ingoio della sigaretta che mi era stata spenta addosso (“tanto sei un cesso, puoi mangiare anche questa!”, ha detto).
Il mio utilizzo a quel punto era veramente completo: merda, piscio, scorregge e perfino una sigaretta della Padrona buttata nella mia bocca, o meglio nel cesso che ormai sentivo di essere diventato, la mia umanità era completamente annullata, io non esistevo più, né come presenza né come persona, esisteva solo Lei. Ma, come detto, dopo la severità, ho potuto benficiare della grande generosità della Padrona, che mi ha concesso di masturbarmi: ha giudicato quella una situazione adatta in cui potevo emettere la mia sborra e berla, e io in quella condizione, a terra, sporco di piscio, puzzolente come un maiale, dolorante per le punizioni e con i sapori di tutto quello che avevo ricevuto in bocca, ho avuto uno degli orgasmi più belli della mia vita. Subito dopo ho eseguito l'ultimo (ultimo in quella situazione, perché il viaggio è stato ancora lungo) ordine di bere la mia sborra e ho ringraziato di cuore la Domina. E' stato tutto immensamente bello, più che un cesso e un oggetto fin dall'inizio, mi sono sentito un essere umano vivente guidato da una donna bellissima e sadicissima in un percorso per diventare infine un cesso, il Suo cesso; appunto il sadismo e l'umiliazione fisica e verbale, le punizioni e la sensualità, come componenti di quello che ho vissuto, sono state molto più intense e importanti dell'oggettificazione e del mio uso come cosa inanimata.
Per rendervi partecipi della bellezza e dell'eleganza della Padrona, in questa situazione Lei indossava degli zoccoletti neri fetish con tacco alto e borchie aperti dietro, che facevano vedere molto dei Suoi splendidi piedi, (fin dall'inizio la padrona ha voluto mettere in chiaro, tra le varie umiliazioni verbali che mi ha rivolto, che in quella scena l'unico contatto possibile con le Sue estremità sarebbe stato al massimo quello di soffrire un po' sotto la pressione dei tacchi, niente adorazione con la lingua per me né degli zoccoletti né dei piedi, che non sarebbero state molto attinenti in un video volto a mostrare principalmente l'uso di un cesso... potete immaginare la mia frustrazione e il mio desiderio), un vestito di rete sul corpo che terminava in una gomma cortissima sempre di rete che comunque lasciava scoperte e nude le graziose gambe, sotto il vestito di rete si potevano ammirare mutande e reggiseno neri eleganti e raffinati e gran parte del Suo corpo; completava il tutto un pendente al collo con una bella e particolare pietra nera che Le dona molto. La Padrona è davvero una persona bella dentro e fuori, e questo viaggio mi ha permesso di conoscerla meglio; ci sono state occasioni di conversazione, svago, siamo andati qualche volta al mare e abbiamo fatto passeggiate per dei bei posti la sera; Lei è una persona risoluta e forte di carattere, che reagisce energicamente alle difficoltà e ha senso pratico, che sa vivere anche la leggerezza e i piaceri semplici della vita e si sa divertire; ha un sorriso bellissimo comanda quando ha voglia di comandare anche in modo giocoso ed innocuo, ad esempio una volta mi ha ordinato di fare un gioco con degli schizzi d'acqua che era predisposto la sera a Rimini come attrazione per bambini, così per divertirsi e farmi divertire, siamo andati anche in sala giochi e al bingo. La Padrona è anche molto dolce con gli animali e li ama molto, insomma fa soffrire solo gli schiavi e gli umani che se lo meritano, per il resto trasmette molto buon umore e positività. Quando ride degli schiavi e della loro condizione e sofferenza in qualche situazione prevista o inaspettata poi è verissima e ride di cuore e non si può non essere felici di averLa fatta divertire con la nostra umiliazione e sofferenza e partecipare un po' della Sua gioia.
A conclusione di tutto questo racconto, una piccola postilla per farvi capire la cura della Padrona per i dettagli e La Sua autorità nel farmi fare commissioni e piccoli lavori ottenendo sempre il meglio da me: nei giorni precedenti alla partenza io avevo proposto di portare da casa una sedia wc, che era azzurrina di colore, e Lei l'ha controllata in una foto che Le ho inviato e mi ha ordinato di dipingerla di rosso perché tale colore Le piace di più ed è più consono ad un'estetica sadomaso, e quindi io, da casa, ho dovuto eseguire l'ordine di preparare con cura l'oggetto con cui presto sarei stato umiliato, ridotto a cesso e torturato per i giorni seguenti ridipingendolo come più piaceva alla mia sadica torturatrice; lavoro che richiede tempo, fondo bianco iniziale e più mani, e questa è stata una bellissima preparazione psicologica al viaggio vero e proprio, un modo per farmi entrare fin da subito nella mentalità da zerbino e da schiavo totale che per il viaggio era richiesta. La sedia, adeguatamente dipinta di rosso, è stata poi usata dalla Padrona nel modo migliore, per umiliare me e il Suo schiavo personale che era anche lui in viaggio con noi: lui non ingoia scat ma adora il pissing da bere e lo scat da odorare e ricevere in faccia e sul corpo, e dunque a me è toccato l'ingoio di tutti gli scarti solidi, mentre quelli liquidi li abbiamo bevuti spesso tutti e due a turno o suddivisi un bicchiere per uno.

Edited by -ADMINISTRATOR- - 26/8/2020, 18:54
view post Posted: 25/8/2020, 09:56     +1Domina Von Lush a Brescia - MISTRESS
CITAZIONE (Maurpit @ 24/8/2020, 16:38) 
Toscano

Presto anche a Firenze
view post Posted: 18/7/2020, 19:33     +8Domina Von Lush a Pescara - TOUR ED EVENTI MISTRESS / FETISH / MASTER
Pescara 3/4/5 Agosto

Possibilità di forced bi 😈BE6957D2-B9C6-4B56-8667-A47857F977D7

Edited by Mistress Elena - 18/7/2020, 22:04
view post Posted: 4/6/2020, 23:54     Domina Von Lush a Brescia - MISTRESS
CITAZIONE (Maurpit @ 5/5/2020, 22:51) 
Dea ma quando potremmo rivedere dal
Vivo ?

Di dove sei?
view post Posted: 18/4/2020, 08:40     +12Domina Von Lush a Brescia - MISTRESS
Condannati alla quarantena.... Muovetevi (a casa) e mangiate poco o il culo presto vi toccherà a terra 😂😂😜DBA73D0B-2D61-411C-AD63-1A87F2BC77D7
view post Posted: 10/2/2020, 15:57     +6Ludmilla pizzo SUPER FAKE - FAKE
Ho scoperto questa truffaldina su fb che manda in privato a probabili acquirenti di calze le mie foto togliendo la mia firma e mettendo la sua... occhio ! Metto una MIA foto come prova di quanto ho detto: 9BA001A4-5A57-43F2-987E-F894B1FD423A
view post Posted: 5/2/2020, 03:36     Domina Von Lush - LOMBARDIA
Grazie per la recensione, sessione molto divertente!
388 replies since 19/11/2013