Uhmmmm. Dissento. Si chiama manipolazione affettiva, non consenso. E’ come un bambino che non può vivere senza la mamma. Marco ha il terrore che Patty lo lasci, ed è disposto a tutto purché ciò non accada; lei lo sa e sfrutta questo aspetto per dare sfogo a la propria psicosi. Provate a pensare a queste situazioni a ruoli invertiti( Marco, uomo, che si comporti come Patty e viceversa, qualunque medico e qualunque giudice direbbe che è uno e un violentatore malato e l’altro un violentato anch’esso malato. Se non hai la forza di ribellarti ( e, in contesti, intensità e modi diversi, lo vediamo spesso nella vita di tutti i giorni ), spesso accade perché non c’è la fai, non perché non lo vuoi. Non creiamo false rappresentazioni dai. Detto questo è una storia/delirio scritta benissimo, molto eccitante ed intrigante. Da non fare propria mai, in nessun modo e da non emulare. E se anche, come sembra, prima o poi Patty rinsavirà, il delirio non verrà cancellato. Non è che per capire che non si deve uccidere qualcuno bisogna prima farlo. Ripeto, specie per i meno strutturati, qui non siamo nel BDSM SSC, siamo in quella che anche Ayzard chiama pericolosa psicosi da curare con urgenza. Patty per un motivo e Marco per un altro. Ma invece no, non è la realtà, la storia ( fantastica ) è tutta fantasia e quindi non può fare danni a nessuno.
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