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CITAZIONE (Laszlo Kreisler @ 7/3/2023, 08:44) Io l’umiliazione sinceramente non riesco a percepirla. La cerco ma la sua "vera essenza" non la trovo. In tutte le sessioni che ho fatto le sensazioni che ho sentito erano altre, anche perché ho sempre ricercato pratiche "umilianti" e tuttavia a me gradite o affini, ma quello che ne è derivato non è mai stato umiliante e quindi: dolore fisico o semplice fastidio, il più delle volte piacere da coinvolgimento sensoriale, spossatezza, divertimento da situazione surreale o semplice divertimento da gioco. Ma l’umiliazione ‘ndo sta? Secondo me è impossibile sentirsi umiliati in una sessione fetish/bdsm. Soprattutto in una “pay”. Tutto è praticamente deciso e concordato tra adulti consenzienti. Addirittura la “safeworld a fare da salvagente. La parola umiliazione secondo me dovrebbe essere tolta da questo contesto. Le uniche che dovrebbero rimanere sono: Dolore fisico, e piacere. Il fetish, che prevede il termine “umiliazione” dovrebbe pertanto farsi aspirare all’interno del BDSM ma abbandonare tale definizione. Mi chiedo davvero se esista qualcuno che alla fine della sessione esca da casa della mistress sentendosi veramente umiliato… al max uscirà compiaciuto e divertito. Ma non credo umiliato. Uno che invece ha preso un sacco di botte o frustate, il dolore fisico se lo porta a casa, e se lo trascina per un po'. E gli piace questo. Lo ha cercato e lo assapora. Ma diciamocelo. Chi si sente davvero umiliato nel profondo? Io credo nessuno. L’unica situazione che può veramente umiliare e se qualsiasi sessione fosse fatta outdoor. Tu (ovviamente senza maschera), la mistress e un pubblico ignaro che guarda. E qui mi riallaccio al mio roleplay che avevo inserito nel thread apposito su quelli preferiti. Come quando ti portavano in giro per le strade nudo su un carretto, chiuso dentro ad una gabbia e ti tiravano lattuga e pomodori. Quando la gente ti guarda il suo sguardo è la cosa più umiliante che uno può ricevere, qualunque cosa la mistress ti possa fare non sarà mai in grado di umiliarti, perché l’umiliazione non la si cerca con i menu, prescinde dalle tue scelte, e la si subisce contro qualsiasi tua disposizione d’animo. Nulla è più umiliante come l’attenzione di un pubblico intorno, che guarda come se fosse a teatro e che apprezza o disprezza, e alla fine o applaude in piedi o fischia e tira pomodori. Ma per favore: L’umiliazione. Per carità. La più grossa pippa mentale del fetish. Concordo con te fino all'umiliazione pubblica, io mi sono fatto portare in giro da una mistress travestito da donna e non ho provato umiliazione, ma eccitazione e terrore che qualcuno poteva riconoscermi. Secondo il mio modesto parere in nessun caso nel bdsm si può parlare di umiliazine.
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