Sire del Loto Bianco Forum BDSM & Fetish

CATFISH

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view post Posted on 26/4/2024, 14:16     +1   -1
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Sottomesso anomalo. Più unico che raro

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CITAZIONE (guidofedele @ 26/4/2024, 10:16) 
Molto intrigante, promette bene. :b:

Grazie. Spero che continuerà a piacerti anche in seguito :)
 
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view post Posted on 26/4/2024, 17:21     +2   +1   -1
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Terzo episodio

E’ passata una settimana da quando Kamile Siskiunite mi ha messa al corrente del suo vero lavoro. Da quel giorno, abbiamo fatto altre tre lezioni e il suo italiano sembra un pochino più fluido. Oh, niente di particolare. Fa ancora una fatica improba a comprendere ma le ho obbligato di parlare sempre in italiano e questo sta favorendo un po’ il suo apprendimento. Ma se vogliamo fare un discorso più approfondito dobbiamo per forza parlare in inglese. Comunque, se è vero che continua a fare molta fatica nella comprensione, riesce invece a parlare in modo comprensibile. Beh, forse comprensibile non è la parola adatta ma diciamo che riesce a farsi capire, sia pure a fatica. Il problema è che molto spesso la gente le parla in dialetto e per lei si fa buio pesto. Mi racconta che ha preso un taxi e si era preparata in mente ciò che doveva dire ma è rimasta scioccata quando il taxista le ha detto
“ Signorì, nd’annamo? Invece di < Dove andiamo signorina?>” Logico che la poveretta sia rimasta con gli occhi sbarrati senza capire nulla. Ma ormai è solo questione di tempo e imparerà. Con molta fatica ma imparerà. Sempre se proseguirà ad impegnarsi. Terminata la lezione, ci prendiamo un caffè e ci fumiamo la solita sigaretta fino a quando, come sempre, il suo cellulare squilla e stavolta non si crea problemi. Mette in viva voce
“ Parlo con Domina Natasha?” la voce è ovviamente maschile ed è rotta dall’emozione
“ Sì tesoro. Di’ a me” Mi viene voglia di strapparle il telefono e parlarci io. Ancora non ha imparato che in casi del genere non si dice < di’ a me > ma <dimmi>
“ Ecco… Io ho visto le sue foto e… Insomma io vorrei sessionare con lei”
“ Certo tesoro. Scrivi a me su whatt’s app. Scrivi quello che piace a te e poi io rispondo te per prendere appuntamento. Ok?”
“ Sì certo, va benissimo Domina Natasha. Voglio dirle comunque che io sono un profano e che non ho molte idee su ciò che mi piace. Vorrei che lei mi prendesse per mano e che mi insegnasse cosa significa essere sottomesso a una dea” Kamile mi guarda sgranando gli occhi. Non ha capito niente di quello che quel ragazzo le ha detto. E sì perché deve essere molto giovane dalla voce. Lei comunque taglia corto
“ Va bene. Tu scrivi me e scrivi tutto. Poi io rispondo te” La comunicazione si interrompe e la bella lituana mi riguarda “Che cosa cazzo ha detto lui? Io non capisco cosa lui dice” Scoppio a ridere
“ Però cazzo lo hai messo al posto giusto” Ride anche lei e le spiego cosa vorrebbe quel giovane e lei se ne va tutta contenta perché mi dice che fra un’ora ha un appuntamento con un cliente. La guardo andar via e mi chiedo come diavolo faccia a fare questo lavoro. Ma non ha paura? Io sarei terrorizzata solo al pensiero di incontrare uomini sconosciuti. D’accordo che lei va in albergo dove i nomi debbono essere registrati ma comunque può essere ugualmente pericoloso. Però, d’altro canto, dovrebbe essere meraviglioso avere tutti quegli uomini ai propri piedi. Infatti, quello che mi sta facendo riflettere è il modo in cui quel ragazzo stava comunicando con Kamile. La voce gli tremava. Sì, dovrebbe proprio essere fantastico fare quell’effetto agli uomini. Vado dinanzi allo specchio. Già, ma bisognerebbe essere come lei e io sono ben lontana dall’esserlo. Eppure… Se togliessi quei chili in eccesso, se mi truccassi, se vestissi più sexy, se mi facessi un altro taglio di capelli, se sorridessi più spesso… Se, se, se. Mi siedo dinanzi al computer e vado sulla mia pagina facebook. Oh mio Dio! Le mie foto sembrano ritrarre una donna di cinquant’anni e non una ragazza di trenta. Dovrei cambiare innanzi tutto il mio profilo e poi metterci nuove foto che mi ritraggano in modo più giovanile. Nessuna richiesta di amicizia, come al solito. Poi vado sul profilo di Kamile. Quello che lei usa per lavoro. Accidenti a lei quanto è bella! Ha inserito altre foto dove si vede il viso sempre nascosto in parte da una mascherina e naturalmente i commenti sono tutti entusiastici. Ed estremamente sottomessi. Non posso ovviamente andare sul suo messenger dove lei probabilmente chatta in privato con i suoi potenziali clienti ma quello che leggo basta e avanza per farmi schiattare di rabbia. Eppure non sono mai stata invidiosa. E infatti non sto morendo d’invidia per la bellezza di Kamile che è oggettivamente fuori dalla portata del 99% delle donne ma per quello che fa provare al genere maschile. Ma forse non è solo la sua bellezza che ovviamente incide ma è il suo ruolo a scatenare quelle reazioni da parte degli uomini. Già, il ruolo di padrona. Non ho mai considerato questo stile di vita. Troppo lontano dalla mia educazione ma… No, ma cosa sto pensando? Mi alzo e mi metto davanti alla televisione ma ormai i miei pensieri sono incentrati su quell’argomento e fatico a concentrarmi su ciò che vedo sullo schermo. Torno a sedermi dinanzi al mio computer ma scuoto la testa in forma di dissenso. Andiamo Carolina, ma che ti salta in mente? Io, una stimatissima prof di inglese che fantastica su un mondo che non può appartenermi. Già, ma perché? Perché non sono bella, ecco perché. Solo per la bellezza? Beh, se fossi come Kamile tutto cambierebbe. Io poi col mio modo di fare, timido ma aggressivo, ben diverso dalla dolcezza della ragazza lituana, potrei davvero entrare perfettamente nel ruolo e farmi adorare se riuscissi a eliminare quella parte di me ancora troppo timida. E per ovviare a questo, lo schermo di un computer potrebbe salvaguardarmi. No, sto andando fuori di testa. Ma è inutile mentire a me stessa. Mi piacerebbe. Rimane il mio aspetto che non è adatto a quello di una dominatrice. Lo stereotipo della dominatrice è che deve essere bellissima e vestita in modo sexy. Oppure mezza nuda come negli scatti che ha postato Kamile. Quello che è certo è che vorrei provare quelle sensazioni, sentire le voci degli uomini rotte dall’emozione, leggere le loro frasi di pura devozione nei miei confronti. Agisco come un automa, quasi priva della mia volontà e faccio quello che una donna dotata di buon senso e onestà con gli altri e con sé stessa quale mi sono sempre ritenuta, non dovrebbe mai fare. Alla fine osservo lo schermo. Adesso, devo solo attendere.
 
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view post Posted on 26/4/2024, 22:06     +1   -1

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Racconto più che scorrevole. Il personaggio di Carolina lo trovo molto realistico, coi suoi pregi e i suoi difetti. La storia mi sembra molto più semplice rispetto al tuo solito ma nell'insieme molto gradevole.
 
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view post Posted on 27/4/2024, 14:52     +1   -1

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Bello, scorrevole, mi piace
 
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view post Posted on 27/4/2024, 16:04     +1   -1
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CITAZIONE (Max085 @ 26/4/2024, 23:06)
Racconto più che scorrevole. Il personaggio di Carolina lo trovo molto realistico, coi suoi pregi e i suoi difetti. La storia mi sembra molto più semplice rispetto al tuo solito ma nell'insieme molto gradevole.

CITAZIONE (Angiolos @ 27/4/2024, 15:52)
Bello, scorrevole, mi piace

Grazie ad entrambi. E devo dire che mi trovo d'accordo con entrambi sulla scorrevolezza. Ho cercato un prodotto facile che però non vuol dire scadente. Speriamo che continui a piacervi anche in seguito.
 
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view post Posted on 30/4/2024, 16:38     +1   -1
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Quarto episodio


Vivere da sola ha molti pregi. Mangio quando voglio, dormo quando mi viene sonno senza preoccuparmi se russo, giro per casa mezza nuda e soprattutto non devo sentire nessuno se ho voglia di non andare a letto per starmene invece stravaccata in poltrona a guardare il cellulare. Beh, ho elencato solo i pregi e lo faccio per non farmi pesare troppo questa solitudine. Do un’occhiata al mio profilo facebook e vedo che è rimasto desolatamente vuoto. Non parlo del mio profilo reale ma di quello che ho aperto nel pomeriggio con le foto di Kamile. Già, ho fatto una pazzia. Ho aperto un profilo dichiarandomi una donna bellissima e dominante che cerca schiavi virtuali. Mi sono ribattezzata Lady Cassandra e sono diventata una catfish, una persona che ha rubato l’identità di un’altra. Ma perché l’ho fatto? Cerco di riflettere sulla situazione. Ho sempre ritenuto degli emeriti sfigati gli uomini che facevano certe cose. E’ pur vero che non sono mai andata a fondo alla questione e mi sono basata soprattutto sui classici stereotipi. E allora? Possibile che leggere quei commenti mi abbia fatto desiderare di provare le stesse sensazioni? Cazzo, avrei bisogno di un buon terapeuta. No, è ovvio che c’è altro. C’è che… Beh, dovrebbe essere bello avere un certo potere nei confronti degli uomini. E una come me non lo ha mai provato. Le belle ragazze sì, sanno cosa significhi avere potere nei confronti del genere maschile ma una come me no. Ecco cos’è. Ecco cosa mi ha spinto a fare questa idiozia. Della dominazione in fondo non me ne frega molto e tanto meno mi interessano quegli sfigati che troverei dall’altra parte dello schermo con una mano sul cazzo e l’altra a muovere il mouse o a toccare il cellulare ma dentro di me qualcosa si è smosso. Dovrebbe… Dovrebbe essere estremamente eccitante possedere tutto quel potere. Già, molto eccitante. Al di là del tipo di uomo che potrei trovare. Ma certo, non ci vuole Freud per comprendere questo mio gesto che continua a rimanere comunque irresponsabile. Io non sono mai stata ammirata, non sono mai stata considerata una bella ragazza. Colpa mia perché sono tutt’altro che un mostro ma comunque rimane il fatto che non c’è la fila per uscire per me. Non c’è mai stata. Ho fatto finta di fregarmene ma evidentemente era una ferita e alla prima occasione ho compreso che quella ferita era molto lontana dal rimarginarsi. E poi quel discorso con Kamile, la sua confessione che mi ha fatto desiderare di poter vivere, anche solo con un profilo falso, le sue stesse sensazioni. Già, tutto molto semplice, direi elementare, Watson. Il mio è soltanto un bisogno di sentirsi al centro dell’attenzione. Ma per il momento tutto rimane aleatorio in quanto nessuno ha lasciato una riga e presumo che questo profilo continuerà ad essere vuoto. Forse, dovrei pubblicizzarmi in altro modo. Ma come? Mi metto una maglia lunga ed esco sul pianerottolo. Di fronte a me la casa di Kamile. Metto il mio orecchio sulla porta e sento dei rumori. La bella lituana deve essere in casa. Busso e attendo alcuni istanti per poi sentire la voce argentina della ragazza
“ Chi è?” Beh, almeno qualche parola per comunicare in italiano l’ha appresa
“ Ciao Kamile, sono io, Carolina” Sento la serratura aprirsi e un sorriso aperto e sincero mi accoglie
“ Carol, bella surprise. Io felice”
“ No Kamile. Bella sorpresa, non surprise. E poi si dice < Io sono felice di vederti> Ripeti” gli dico col tono della professoressa severa
“ Io felice di vederti” Scuoto la testa
“ Manca l’ausiliare ovvero il verbo essere che serve appunto da aiuto… Va beh, troppo complicato per te” Fa la faccia da scolaretta colta in flagrante senza aver studiato
“ Oh Carol, scusa me. Italiano molto difficile. Cosa tu vuoi da me?” Le do una pacca sulla spalla. In fondo, riesce persino a coniugare alcuni verbi
“ Niente. Cioè, volevo fare due chiacchiere. Così ci facciamo compagnia e nello stesso tempo fai lezione. Gratis” Fa un saltello di gioia
“ Oh sì, io mo… Io sono molto felice”
“ Brava Kamile, hai coniugato perfettamente” Mi porta all’interno del suo salone. La casa è simile alla mia, una sessantina di metri quadri con un piccolo ingresso che immette in tutte e quattro le room, il bagno, la cucina e le due stanze. Piccola ma perfetta per ragazze che come me e come lei vivono da sole. Deve essere piuttosto disordinata perché vedo un bel po’ di oggetti in giro, tutto il contrario di me che sono invece maniaca dell’ordine e della pulizia. Mi fa accomodare sul divano e mi offre una sigaretta che mi appresto a prendere
“ E’ la prima volta che tu vieni a casa mia” mi dice dopo alcuni secondi e mi compiaccio per come ha strutturato la frase in italiano. Io annuisco. E adesso come glie lo dico di cosa ho bisogno? Devo prendere il discorso molto largo
“ Sai Kamile, sono rimasta molto sorpresa quando tu mi hai detto che lavoro fai. Sono felice che tu ti sia confidata”
“ Oh Carol, io sono molto felice del mio lavoro. Non faccio male a nessuno e mi diverto” Ha ricercato con cura le parole ma le ha usate bene. Le lezioni stanno dando i suoi frutti e fra poco sarà in grado di comprendere se uno dei suoi clienti vuole essere sculacciato o frustato
“ Ma certo! Non c’è nulla di male” le dico mentendo spudoratamente. Per la legge italiana in effetti non fa niente di illegale ma per la morale… Beh, fra un anno avrà visto più cazzi lei di uno spogliatoio di calcetto. Ma non sono…cazzi miei, tanto per rimanere in tema
“ Io sono felice che tu… come si dice quando… ah sì, che tu non giudichi me”
“ Piuttosto, mi chiedevo alcun cose. Insomma, ti piace sentirti trattare come… Come una regina?”
“ Oh sì Carol. Anche se loro stupidi. Pagare soldi per baciare piedi… Oppure per sega coi piedi. Boh! Uomini strani” Già, la bella Kamile non si fa tutte le domande che mi faccio io e il suo modo di valutare i suoi clienti è piuttosto semplice e forse non distante da quello che potrebbe pensare qualunque persona che non ha queste fantasie. E ovviamente non soffre certo di mancanza di potere nei confronti degli uomini perché, bella com’è, presumo che debba dare i numeretti e mettere in fila gli spasimanti. Ad ogni modo le sorrido e facendo finta di niente le faccio la domanda che mi preme
“ E… E dimmi Kamile, come hai iniziato? Mi hai spiegato della tua amica moldava ma come hai iniziato a trovare clienti?”
“ Sui social”
“ Sì ma non credo che abbiano trovato il tuo profilo per caso” Mi sta squadrando. Oddio, avesse capito qualcosa? No, ma che mi viene in mente?
“ Tu interessa mio lavoro?”
“ Ma no Kamile, non dire sciocchezze” Fingo di risentirmi ma ho il cuore in gola. Mi sembra quasi di essere stata colta con le mani nella marmellata. Lei però cambia la sua iniziale espressione di sorpresa con un sorriso
“ Guarda che tu bella e severa. Tu real mistress”
“ Parla in italiano” la rimprovero
“ Tu bella Carol. E tu comandi bene. Tua voce dominante, non come mia voce”
“ Io non sono bella. Ho almeno dieci chili in più e… Ma insomma, la vedi la differenza tra me e te?”
“ Sì ma tu bella. Non come me ma tu… Tu vesti male, tu non trucchi ma se tu fai… Come si dice? Quando grassa diventa magra?”
“ Si dice cura dimagrante”
“ Ecco, quella! Se tu fai quella tu diventi molto bella. E se tu cambi capelli. Carol, tuoi capelli brutti. Cioè, no brutti ma…” Fa un gesto muovendo entrambe le mani che forse dovrebbe significare che ho i miei maledetti capelli arruffati. Quando sono entrata l’ultima volta da un parrucchiere? Non me lo ricordo, accidenti. Vergognati Carolina! Con la scusa di voler dimostrare le mie qualità morali e intellettive ho completamente tralasciato tutto il resto. Col risultato poi di dover elemosinare l’attenzione degli altri creando un profilo falso. Scuoto comunque la testa
“ Lasciamo stare. Io sono una prof e sinceramente non mi ci vedo vestita come te”
“ Come me? Perché io vesto come puttana?” Allargo le braccia sconsolata. In effetti l’ho accusata di vestirsi un po’ sopra le righe
“ Ma no. E’ solo che non mi ci vedo con un mini abito e tutte le gambe di fuori” Stavolta è lei a scuotere la testa
“ No Carol. Non… Uff, come si dice? Tu dipende da tante cose. Per fare mio lavoro non serve mini dress. Sai che alcuni clienti vogliono role play dove io insegnante e loro allievi? Tu perfetta per questo role play” Scoppio a ridere
“ Vaglielo a dire ai miei allievi” Alza le spalle
“ E poi tue gambe belle, molto lunghe” Già, non sono male le mie gambe che sono in effetti piuttosto lunghe e potrebbero avere un certo fascino se io… Se le valorizzassi
“ Grazie Kamile. Comunque, non sono venuta qui per imparare a fare la mistress. Mi chiedevo per curiosità come hai iniziato ad avere i clienti” La vedo armeggiare col suo cellulare che poi mi passa
“ Mia amica di Moldavia mi ha detto che su questo forum è possibile… Oh, possiamo parlare inglese?”
“ No. Prosegui in italiano”
“ Ecco, lei detto me che se io entro in forum poi loro vengono a cercare me” A fatica mi spiega che si è iscritta su un forum tematico dove la stragrande maggioranza degli utenti sono appunto potenziali clienti. Ha ricevuto una montagna di messaggi privati e ha quindi rimandato tutti quelli che le hanno scritto sui suoi social. In più, sembra che ci siano tanti potenziali schiavi che si fanno un profilo falso, sul tipo di quello che ho fatto io, e poi ci pensa direttamente facebook a indicare loro le potenziali amicizie. E questo lo sapevo anche io. Mi ha detto inoltre che molti sono soltanto segaioli che si eccitano a parlare con una mistress ma altri sono brave persone che invece ricercano una sessione dopo aver chiacchierato un po’. E con quelle foto che ha postato, è ovvio che le abbiano dato l’assalto. Dunque, uno dei mezzi per procurarsi clienti può essere un forum che tratta BDSM. Già e se lo facessi io mi troverei tutti quelli che hanno visto le foto di Kamile col risultato che mi scoprirebbero subito. E senza farmi pubblicità, per conoscere qualcuno sono costretta a sperare che il signor facebook indirizzi chi ha certe pulsioni sul mio profilo fake altrimenti questo rimarrà desolatamente vuoto. Ma che stronzata che mi è venuta in mente! Saluto la bella lituana e me ne torno a casa. Forse è meglio abbandonare certe pazzie e tornare alla vita normale.
 
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view post Posted on 1/5/2024, 12:57     +1   -1

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Se vestita meglio, truccata, più magra (anche se molti adorano la padrona in carne)e magari va dal parrucchiere, perché non provare?
 
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view post Posted on 2/5/2024, 14:36     +1   -1
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CITAZIONE (Angiolos @ 1/5/2024, 13:57) 
Se vestita meglio, truccata, più magra (anche se molti adorano la padrona in carne)e magari va dal parrucchiere, perché non provare?

Già, perché non provare. E chissà che Carolina non ti prenda in parola. :)
 
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view post Posted on 3/5/2024, 14:39     +1   -1
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Quinto episodio

La mia abitazione mi accoglie come al solito silenziosa. Mi dirigo nel salone e accendo la televisione. Dovrei prepararmi qualcosa per cena ma mi si è chiuso lo stomaco. Credo che mi farò un tè con qualche fetta biscottata. Accendo la televisione e cerco qualcosa che mi possa far trascorrere un paio d’ore ma non trovo nulla che mi soddisfi. O forse sono io che ho poca voglia di mettermi a vedere la tele. Mi vengono in mente le parole di Kamile che mi diceva che se io ci tenessi un po’ di più al mio aspetto fisico potrei essere un’altra donna. Già, ma lo sapevo anche io. Non so cosa mi freni. Come se passare inosservata mi facesse sentire al sicuro. Ma evidentemente, dentro di me sento anche il bisogno di essere ammirata. Un controsenso, apparentemente. Rimane il fatto che sono stanca di essere la Carolina che si nasconde. Non dico che dovrò andare in giro in minigonna e tacchi a spillo ma sento di avere il bisogno di esternare la mia femminilità. Che esiste, ve lo assicuro. Al momento è ben nascosta ma esiste. E’ deciso, farò una cura dimagrante e poi credo che potrei permettermi di farmi un guardaroba un po’ più femminile. Mi immagino la faccia di chi mi conosce se andassi in giro agghindata come Kamile. Mah, non è per me. Quello che però mi risuona nella mente è quando la bella lituana mi ha detto che sarei una perfetta mistress. E se ci rifletto attentamente mi rendo conto che non ha torto. So farmi rispettare anche senza alzare la voce e i miei allievi lo sanno perfettamente. Non sono una prof che ha bisogno di urlare per tenere in mano quel branco di adolescenti pieni di acne. Certo, non mi ci vedo proprio a farmi pagare per frustare qualcuno o per pisciargli in bocca ma il potere lo so gestire. E di questo posso esserne sicura.
Bah, è inutile che volo con la fantasia. Meglio cancellare quel profilo falso che ho creato. Vado su facebook e incredibilmente mi rendo conto che ho due richieste di amicizia. E naturalmente sono due uomini. Mi si gela il sangue. Con fare tremante accetto quelle amicizie. Sono due profili creati ad hoc, senza fotografie ed entrambi con avatar di personaggi di anime giapponesi, come se si fossero messi d’accordo. Accetto quelle richieste di amicizia e inizio ad attendere ma la mia attesa dura ben poco. Soltanto alcuni minuti e mi ritrovo frasi entusiaste sul mio aspetto. Cioè, sull’aspetto di Kamile ma in questo momento, per quanto possa sembrare assurdo, è come se quelle frasi fossero rivolte a me. Osservo i profili dei miei due amici di facebook. Come ho detto, sono chiaramente fasulli anche loro. E’ chiaro che sono entrati con un profilo falso quanto una banconota da 25 euro. Oltre alla mancanza di foto, hanno pochissimi amici. Anzi, nessun amico di sesso maschile ed entrambi qualche amicizia femminile che hanno nomi che fanno pensare a qualche mistress di professione. Uno dei due, un certo Francesco, mi chiede di chattare in privato. Accetto. Sto tremando manco fossi una quattordicenne al suo primo appuntamento
“ Buonasera miss. Spero di non disturbarla” E mo’ che gli rispondo? Gli dico <adesso striscia verme e adora la tua dea> Parlerei proprio come nei classici stereotipi della mistress. E risulterei falsa. No, meglio essere normali, per quanto normali si possa essere fingendosi quella che non si è
“ Ciao. Ti sono piaciute le mie foto?”
“ Lei è meravigliosa, lady Cassandra. Pagherei qualsiasi cosa per stare sotto i suoi piedi” Bene. E come cazzo continuo? Beh, potrei dargli speranze
“ Chissà, un giorno potrei darti questo grande onore” decido di scrivergli dopo alcuni secondi di riflessione
“ Sarebbe stupendo. Mi dica, c’è modo di sentirla?” Cazzo! Mica gli posso dare il mio numero di cel
“ Corri troppo. Può darsi che in futuro io possa darti il mio numero e sentirci”
“ Oh mio Dio! E… E com’è la sua voce?”
“ Molto dominante. Sono abituata a comandare e a farmi obbedire” Evito di fargli presente che la mia abitudine al comando non si riferisce a uomini ma agli adolescenti delle mie classi
“ E io le obbedirei volentieri. Mi piacerebbe se io POTREI essere il suo schiavo” Oddio. Rabbrividisco. Quest’ignorante ha messo il condizionale al posto del congiuntivo. La mia anima da prof prende il sopravvento
“ Come cavolo parli? Si dice < se io potessi essere>. Le hai fatte almeno le medie o quando andavi a scuola gli insegnanti avevano la libera uscita?” E che cazzo! Quando ci vuole ci vuole. Probabilmente l’ho fatto scappare ma non potevo starmi zitta. E invece dopo alcuni secondi mi riscrive
“ Mi perdoni, miss Cassandra. Sono ignorante e non credo di essere al Suo livello. Ha fatto bene a sgridarmi” Vuoi vedere che sto tizio si è eccitato nel prendere la mia sgridata? Ha messo anche la maiuscola all’aggettivo possessivo che riguardava la mia persona. Questo tipo sembra essere proprio il classico coglione che mi sarei aspettata di trovare. Eppure, nonostante non grondi di stima nei suoi confronti, sento qualcosa di inebriante che non riesco a spiegarmi. Sospiro a fondo
“ Per adesso ti perdono anche se meriteresti di essere punito”
“ Sarebbe un onore essere punito da Lei” Ancora la maiuscola, stavolta al pronome. Questo tipo deve essere proprio uno schiavo doc o comunque uno che si eccita a fare lo schiavo. Me lo immagino che sta nudo in bagno e si sta smanettando con il suo membro. Che schifo! E allora perché io mi sento così strana? E’ come se… Come se stessi chattando con un mio fidanzato che non vedo da tanto tempo e che… Che non vedo l’ora di riabbracciare per poterci fare l’amore. Ma a me di questo tipo non frega nulla e quindi è ovvio che è la situazione ad intrigarmi e non certo la persona
“ Adesso ho da fare. Ma domani sera a quest’ora ci risentiremo. Forse potrei darti l’onore di sentirmi direttamente per telefono” gli scrivo dopo quei secondi di riflessione. A dir la verità non mi dispiacerebbe proseguire ma sono senza idee. Dovrò studiare meglio la situazione
“ Non chiedo di meglio, Lady Cassandra. Grazie per aver chattato con me” Gli invio l’emoticon con il saluto ed esco dalla chat. Faccio un altro respiro lunghissimo. Ma che diamine mi è preso? Vedere come quel tipo fosse docile, come fosse sottomesso ha smosso qualcosa dentro di me. Tra l’altro, non potrò andare avanti a lungo con questa cazzata. Con le foto di Kamile che girano in rete, prima o poi qualcuno scoprirà che sono una fake e mi farà fare una figura di merda. Però mi è piaciuto. E tanto. E quando giungerà quel momento in cui fatalmente mi sputtaneranno, chissenefrega. Mica possono risalire al mio vero nome. Ma è meglio che non gli dia troppa corda. Quell’altro al quale ho dato la mia amicizia invece sembra più timido. Ha postato alcune frasi di compiacimento sulle foto ma se ne sta zitto e buono. E d’altronde, con le foto di Kamile è abbastanza logico che ci sbavino sopra. Spengo il mio pc e me ne vado sul divano a vedere una serie tv ma riesco a concentrarmi poco sulla visione. Sono ancora elettrizzata nel constatare di quale potere una donna abbia in mano con certi tipi. Col cel vado di nuovo a vedere qual è la situazione sul mio profilo fake che però al momento è rimasto immutato rispetto a prima. Metto in stand by la serie, mi alzo e vado davanti allo specchio. Una come me potrebbe dominare anche nella realtà? Perché no? Non sono poi così orrenda. Certo, non lo farei per soldi. Oddio, solo al pensiero di dover sottostare io a certi desideri raccapriccianti mi sento male. No, no, manco per tutto l’oro del mondo. Però per diletto, perché no? Mi immagino un bel ragazzo tutto nudo inginocchiato ai miei piedi in attesa di un mio ordine e…. Oh cazzo! Mi sto bagnando. Oh madonna, ma cosa mi sta succedendo? Sono completamente uscita di senno. Leggere quelle cose che scrivevano a Kamile mi ha scombussolata. Leggerle poi sul mio profilo fake mi ha mandata fuori di testa. Dulcis in fundo, chattare con quel tipo mi ha… Mi ha eccitata. Assurdo, inconcepibile ma vero. Sì certo, le foto sono della bella lituana ma è come se… E’ come se fossi io. D’altronde, con quell’uomo non c’era Kamile a dare ordini ma c’ero io. Sono io ad averlo rimproverato, sono io che parlavo di punirlo ed era a me che lui si rivolgeva con fare sottomesso. Devo fare un altro respiro per calmarmi del tutto ma non ci riesco. E’ come se fossi elettrizzata e fatico ad elaborare pensieri lucidi e coerenti. Di sicuro, dovrò riflettere molto su questa situazione. Altra cosa certa è che non eliminerò il mio profilo da catfish e credo proprio che terrò in vita Lady Cassandra. Ma per farla diventare il mio alter ego, ho bisogno di alcune cose. E della mia carta di credito, mannaggia.
 
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È come al solito un racconto che fa sorgere diverse domande. La prima, quella che mi viene istintiva è chiederti quanto ti riesca difficile metterti nei panni di una donna e renderla credibile. L'altra domanda che mi sono posto leggendo questi primi episodi riguarda il modo di descrivere i personaggi, soprattutto quelli femminili. Ultimamente, e ne avevamo parlato quando sono intervenuto ne La tedesca, i tuoi personaggi hanno una psicologia più sfaccettata rispetto a prima, piena di contraddizioni. Questa ad esempio fa una cosa schifosa come impadronirsi di foto sul web ma non riesce ad essermi antipatica. Anzi, mi fa tenerezza. Poi va bè, inutile sottolineare la scorrevolezza. È ovviamente curioso di vedere come prosegue
 
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E' ovvio; bellissimo insolito ma bellissimo
 
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A me è piaciuto moltissimo, complimenti Davide, spero la Tua vena narrativa ci possa regalare altri racconti avvincenti. Grazie
 
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CITAZIONE (Max085 @ 4/5/2024, 16:17)
È come al solito un racconto che fa sorgere diverse domande. La prima, quella che mi viene istintiva è chiederti quanto ti riesca difficile metterti nei panni di una donna e renderla credibile. L'altra domanda che mi sono posto leggendo questi primi episodi riguarda il modo di descrivere i personaggi, soprattutto quelli femminili. Ultimamente, e ne avevamo parlato quando sono intervenuto ne La tedesca, i tuoi personaggi hanno una psicologia più sfaccettata rispetto a prima, piena di contraddizioni. Questa ad esempio fa una cosa schifosa come impadronirsi di foto sul web ma non riesce ad essermi antipatica. Anzi, mi fa tenerezza. Poi va bè, inutile sottolineare la scorrevolezza. È ovviamente curioso di vedere come prosegue

Dunque, non è facile scrivere in prima persona femminile senza far diventare il personaggio una macchietta. Ma ho l'aiuto di mia moglie che legge sempre in anteprima i miei racconti e mi corregge soprattutto quei punti.
Quanto alla psicologia sfaccettata dei personaggi, dipende dalla trama. A volte debbono essere semplici e diretti e altre volte invece più complessi. E questo è davvero complesso. Come hai detto tu, fa una cosa brutta come impadronirsi delle foto di un'altra persona ma non lo fa per guadagnare o per divertirsi alle spalle degli altri. Lo fa perché sente il bisogno di essere al centro dell'attenzione, una volta tanto. Non era nemmeno attratta dalla dominazione ma soltanto dal bisogno di sentirsi desiderata. Ma sta cambiando, si sta evolvendo e sta scoprendo che dominare gli uomini può essere molto eccitante, Pertanto... Per sapere come prosegue dovrete leggerlo. :)
CITAZIONE (Angiolos @ 4/5/2024, 18:24)
E' ovvio; bellissimo insolito ma bellissimo

Grazie :) Felice di sapere che lo trovi bellissimo.
CITAZIONE (guidofedele @ 4/5/2024, 23:21)
A me è piaciuto moltissimo, complimenti Davide, spero la Tua vena narrativa ci possa regalare altri racconti avvincenti. Grazie

Guarda che non è mica finito. Spero che possa piacerti anche in seguiro perché stiamo appena all'inizio. Quanto ad altre storie... Ne ho una decina già pronte. E' più probabile che sarete voi a stancarvi di me :D
 
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view post Posted on 6/5/2024, 16:25     +1   -1

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Se storie sono così per quanto mi riguarda no
 
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view post Posted on 6/5/2024, 19:20     +1   -1
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CITAZIONE (Angiolos @ 6/5/2024, 17:25) 
Se storie sono così per quanto mi riguarda no

Grazie. E' una grande soddisfazione per me :)
 
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