Uh,che scoperta di Petites Luxures

Da : Arteslife.com

tites Luxures: un libro raccoglie piccole storie bollenti raccontate dai disegni minimalisti di Simon Frankart
Il giovane Simon Frankart è già un fenomeno nel campo dell’illustrazione erotica. I suoi disegni mettono in scena le storie intime e private che giungono all’artista direttamente dal suo pubblico di seguaci attraverso i social.
Il suo account Instagram, aperto sul finire del 2014, conta più di un milione di follower. Tutto, come spesso accade, è nato per caso: Simon, graphic designer, costretto a letto ha iniziato a disegnare, ma troppo indebolito per portare a termine i suoi bozzetti una volta guarito si è ritrovato con dei disegni incompiuti… Ma interessanti. A quel punto, intuito il potenziale di quei disegni, ha iniziato a pubblicarli su Instagram aggiungendo il sesso e un pizzico di umorismo.

Erotismo, giochi di parole e umorismo: questi gli ingredienti della ricetta che hanno portato al successo il suo progetto. Il suo tratto è preciso e essenziale, minimalista. La linea si muove sinuosa su campiture neutre e mostra (celandoli) i protagonisti di queste storie erotiche e passionali.

Un successo che, prima della pubblicazione di questo libro, ha portato Simon a esporre i suoi lavori maliziosi in mostre tra gli Stati Uniti e la Francia (ogni volta sold out).

In questa volumetto dalla copertina telata color rosso fuoco (Ippocampo Edizioni), Simon Frankart ha illustrato cinquanta confessioni bollenti tra quelle ricevute dai suoi follower, accuratamente selezionate e tutte inedite.

Le forme si incastrano e si interrompono per creare dei disegni che – giocando con pieni e vuoti – a uno sguardo distratto potrebbero sembrare incompiuti, ma è solo un modo per invitare lo spettatore a prendere parte alla narrazione.
L’intimità dei racconti – suggestivi e mai volgari – si esprime nelle scene di passione disegnate dall’artista con un tratto sensuale e essenziale che ne rivela solo alcune linee.
L’erotismo è suggerito, il sesso va indagato, bisogna aguzzare la vista per entrare nel vivo della storia.