sembra in caso?

È la stessa storia di prima, quando arrivano non puoi più riportarli a casa se non hai l'accordo col paese di origine (che non sai qual è). Questo con o senza covid

E portarli in qualche sede di quelli che dicevano che il covid è un fatto di razzismo? Farli baciare in bocca da zingaretti e altri analfabeti? Quelli che "è un semplice raffreddorino" E chi dice il contrario è un leghista o un fascista?

Io predisporrei piuttosto dei luoghi sicuri in cui far fare loro la quarantena.
Le isole di Gorgona, Pianosa e Montecristo nell’arcipelago toscano sono all’uopo perfette, non avendo abitanti.
In questo modo non abbiamo da temere i contagi. Mentre fanno la quarantena valutiamo se si tratta di rifugiati o migranti economici. I rifugiati possono essere accolti. I migranti economici dovranno tornare al loro paese, o essere redistribuiti equamente in Europa. In difetto di reimpatrio (o redistribuzione a livello europeo) possiamo sempre lasciarli nelle suddette isole.
Se da un lato siamo costretti ad accoglierli, dall’altro non credo ci sia nulla che imponga di dare loro libertà di domicilio nel nostro Paese.

Siamo schiavi dell'Europa,se li mandiamo via ci chiamano razzisti, che schifo

Fatalità, arrivano tutti qua' e noi siamo costretti a tenerli

Mi piacerebbe poi capire perché per i migranti che giungono su suolo italiano di tamponi ce n'è sempre da regalare mentre fra gli italiani di mia conoscenza ce ne sono forse 2 che hanno fatto il tampone. Inoltre so per certo, confermato da famigliari che lavorano in ambito ospedaliero, che per loro l'assistenza sanitaria è sempre prioritaria. In parole povere, quando portano all'ospedale immigrati dai centri di non so che temporanei passano davanti a quelli che aspettano, e le visite sono prima per loro. Ripeto che apprendo questa cosa da famigliari che lavorano in ospedale e non dalla propaganda di Mario Giordano.
Sono queste le cose che fanno diventare razzista anche chi non lo vuole diventare, che poi neanche è colpa degli immigrati ma delle scelte di chi amministra.

Dobbiamo tenerli ma non c’è scritto da nessuna parte che devono essere liberi di circolare nel nostro Paese, se non aventi diritto (vedi rifugiati). Li distribuirei pertanto nelle isole disabitate o poco popolate dei nostri arcipelaghi, dai quali possono andarsene soltanto in due modi
1) accolti da un altro paese europeo per le rispettive quote di accoglienza
2) indietro nel loro paese

Stesso discorso per tutti coloro, clandestini, a cui viene consegnato il decreto d’espulsione ma che poi fanno perdere le loro tracce