CITAZIONE (Davide Sebastiani @ 2/2/2020, 15:11)
Beh, intanto dico la mia su questo racconto. Ben scritto e questo è comunque un punto a favore. Ho notato alcune incongruenze considerato il periodo in cui è ambientato. A parte che il protagonista da del <lei> e non del <voi> come si usava in quel periodo, nessuno si sarebbe mai sognato di chiamare una donna, sia pure una che faceva quel lavoro strano, con l'appellativo di < miss>. Il modo giusto è < signorina Clara> .
Ho poi la sensazione che le tue storie siano tutte uguali. Godibili, leggibili ma uguali. Soprattutto nei personaggi femminili. Ancora una volta una prodomme. Sembra che Clara abbia preso la macchina del tempo trasferendosi nel ventennio ma, a parte un linguaggio più consono al periodo, è appunto la solita prodomme. Come se non ci fosse altro modo di praticare bdsm. Insomma, pur apprezzando molto la tua scrittura, mi ci ritrovo poco prediligendo invece racconti come quelli di Flover dove la donna dominante è una ragazza normale e non una a pagamento.
Comunque, che prosegua o meno, rimane un racconto da leggere con interesse soprattutto per la scrittura molto particolare che fa riconoscere alla prima lettura la mano dell'autore e questo è senza dubbio un pregio.
Ringrazio.
Beh, in effetti era più corretto signorina Clara, ma mi sembrava l'amica di Heidi
Potevo usare il francese madame,che all'epoca era appunto la lingua della diplomazia, ma detesto i francesi.
Quindi mi son preso la licenza, visto che Clara è andata in Inghilterra di internazionalizzare con miss.
Storicamente prima del fascismo si usava il lei,anzi, addirittura ella, per le persone di riguardo.
Penso fin dal 1400. Almeno in forma scritta. Anche se, in effetti, il Manzoni nei Promessi Sposi usa il voi nel parlato.
Una spiegazione potrebbe essere che essendo il lei ( od ella ) di uso comune tra le classi elevate, ad esempio "Sua eccellenza illustrissima abbia ella la cortesia", il voi sia invece rimasto radicato nel parlato popolare come forma di rispetto.
Furono poi i fascisti ad imporre un ritorno all'uso del voi, in quanto il lei era ritenuto troppo effeminato.
Se avessi letto attentamente il racconto avresti visto come all'inizio si danno del voi,ma poi Clara gli chiede di darle del lei.
In effetti Clara è un po' l'antesignana delle prodomme, anche se lei si vede più come una precettrice particolare.
Quanto al fatto che io usi sempre e solo prodomme non è assolutamente vero...ho usato anche un proslave!
Sul fatto che i miei racconti siano tutti uguali, non posso invece che darti ragione, per lo stesso motivo per cui lo sembrano tutti i tuoi: cambiano le condizioni al contorno, ma di base ci sono le pratiche che amiamo di più ed i nostri gusti.