NOME: Miss Victoria Afrodite
LINK O CONTATTO: Iscritta su Sire.
https://m.facebook.com/mistressvictoriaafrodite/
www.rossofetish.com/f2055/
CITTA': Roma
PRATICHE: femminilizzazione, strapon
DURATA INCONTRO: 90 minutiDa qualche anno ho interesse per il BDSM soft, in particolare per la femminilizzazione e lo strapon, pratiche che fino ad oggi non avevo mai praticato, ma soltanto fortemente immaginato. Negli ultimi tempi è emersa in modo prepotente la mia passione ad indossare abiti femminili, collant e a truccarmi. Ho quindi pensato di cercare un aiuto per la femminilizzazione rivolgendomi ad una donna dominante, che mi indirizzasse verso quel percorso continuo di training, necessario a fare emergere una volta per tutte la mia parte femminile rimasta per troppo tempo nascosta.
Nella ricerca mi ha colpito l’annuncio di
Miss Victoria Afrodite, con un 41 di piede - la mia stessa misura - e nel quale vi era una foto che la ritraeva con una sua sissy. Preso dall’eccitazione decido di contattarla telefonicamente e, parlandole delle mie passioni e della mia volontà di un percorso da sissy, prendo il mio primo appuntamento.
L’incontro con
Miss Victoria Afrodite è avvenuto pochi giorni fa. Ci siamo dati appuntamento in una piazzetta vicino al suo appartamento dove svolge le sessioni.
Appena l’ho vista sono rimasta impressionata positivamente per la deliziosa presenza: una bellissima donna giovane, raffinata, dagli occhi verdi severi che incutono timore, alta 175 cm, bel viso, bei capelli e con fisico da modella, direi di più da vera Mistress.
L’ansia e l’imbarazzo, per la mia prima volta, mi stavano divorando.
La Miss però è stata brava e sensibile a intuire il mio disagio e chiedendomi in modo gentile di salire nel suo appartamento abbiamo cominciato a parlare per recepire meglio le mie abitudini femminili, decidere gli abiti da farmi indossare e le pratiche a cui sono più portata ad essere sottoposta.
Lei è molto simpatica e chiacchierando mi ha pian piano fatto passare l’imbarazzo iniziale al punto che sembrava che ci conoscessimo già da molto e invece era la prima volta che ci incontravamo.
Mi ha prima chiesto di spogliarmi e subito dopo vedendo il mio perizoma rosa di pizzo (metto sempre qualcosa addosso di femminile) mi ha accarezzato il viso, dandomi un tenero bacio sulla guancia e mi ha allacciato uno strettissimo reggiseno push up - imbottito. Mi sono ritrovata con due tette niente male. Dopo mi ha dato un paio di autoreggenti, chiedendomi di indossarle, ed un delizioso abito fasciante nero, decisamente molto sexy. A completare il tutto una lunga parrucca nera, accuratamente pettinata, e un paio di décolleté nere dal tacco 12 fichissime. Subito dopo ha cominciato a truccarmi, con maestria e con gli accessori della sua trousse personale, spiegandomi con dovizia di particolari tutti i passi necessari, a partire dalla base, da effettuare bene nel viso, per poi realizzare un efficace trucco che avrei dovuto replicare autonomamente la prossima volta.
Non nascondo che, durante la sessione di femminilizzazione, tra le mie gambe, avvertissi una forte eccitazione. Ha terminato l’opera del mio aspetto un rossetto rosso fuoco, ma solo dopo aver prima spalmato sulle mie labbra un leggero strato di burrocacao per esaltarne il colore. Definito il trucco mi ha ordinato di non guardare ancora quello che chiamava il suo capolavoro e che avrebbe cambiato da lì a poco il mio aspetto maschile iniziale. Non aveva infatti terminato, mancava ancora un dettaglio e cioè un paio di fichissimi orecchini lunghi verdi che avrebbero dato luce al mio viso femminile. Così fatto mi aiuta ad alzarmi e portandomi compiaciuta davanti ad un grande specchio per potermi ammirare ci abbracciamo e lei sussurrando all’orecchio mi dice “sei bellissima, hai visto che bel lavoro? se uscissimo da qui faresti conquiste, oggi abbiamo tirato fuori da te qualcosa che neanche tu hai mai immaginato di sognare".
Vedevo dallo specchio la mia immagine riflessa che adesso raffigurava una ragazza niente male, davvero sexy. Rimasi li per un po’ estasiata ad osservarmi. L’idillio però si interruppe dopo un po’ perché Lei, indossato lo strapon e dopo avermi allargato per bene l’ano prima con le dita e poi con dildi di misure diverse, passandomi prima una fresca crema in gel, ha cominciato a penetrarmi con uno di media grandezza (era la mia prima volta ed il buchetto ancora troppo stretto). Ero sopraffatta da un piacere nuovo ed intenso che mi pervadeva tutto il corpo provocandomi una eccitazione diversa. Alla fine mi lasciai cadere nel materassino, esausta ma felice.
Esperienza bellissima, oltre ad essermi divertita molto, sono rimasta colpita dal lato umano della Miss. Sembravamo 2 vecchie amiche che hanno passato il pomeriggio insieme truccandosi e giocando insieme.