| Per me è diventata una cosa abituale, dopo che la mia ex mi ha addestrato a farlo sistematicamente. C'è un effetto biochimico legato alla produzione di prolattina un ormone che funziona anche da neurotrasmettitore che viene liberato durante e dopo l'orgasmo e che serve a controbilanciare il picco di dopamina che è il neurotrasmettitore del piacere, e che tra le altre cose provoca la repulsione per il gusto o l'odore dello sperma. Di per se il gusto dello sperma, per quanto variabile in funzione della dieta e di altri fattori fisiologici, non è poi così male, dopo essersi abituati, se si assaggia durante la fase della eccitazione. Ora che non ho una padrona, io uso spesso la gabbia di castità e ho orgasmi meno frequenti ma molto intensi, che riesco ad ottenere "hands free" dopo adeguato hedging e controllo. In tal caso il livello di dopamina rimane sufficientemente alto anche dopo l'eiaculazione e la prolattina prodotta non è sufficiente ad inibire il riflesso condizionato di ingerire lo sperma, e quindi riesco a berlo, cosa che ogni volta rafforza il condizionamento. Nel caso non riuscissi (vengo sempre un un piccolo bicchierino) lo metto nel congelatore, così la volta successiva, quando sono di nuovo vicino a un orgasmo lo intiepidisco tra le mani e lo bevo. Spesso l'atto stesso di metterselo in bocca e assaporarlo lentamente, da eccitato, è spesso sufficiente a provocare l'eiaculazione hands free.... Durante la masturbazione, il pensiero che poi andro berrò lo sperma, lo assaporerò, me lo farò scivolare tra le labbra e lo leccherò con la lingua diventa una fonte di eccitazione potentissima, più forte di ogni altra fantasia... Tra l'altro, l'eiaculato contiene anche ossitocina che è l'ormone del benessere quello che viene prodotto quando ci si fanno le coccole e ci si abbraccia, e fa molto bene all'umore. Ed anche serotonina, che è un antidepressivo naturale....
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