| "Bene Marco" continuò elena sistemandosi i capelli, "come avrai capito l'obbiettivo di queste sedute è che tu accetti il proprio corpo. Non si può fare nulla riguardo alle dimensioni del proprio pene e molte persone che soffrono del tuo disturbo trovano grande giovamento dall'umiliazione e dalla derisione di altre persone, specialmente del sesso opposto. E' un feticcio molto comune e segna il passaggio da uno stato di rassegnazione ad uno stato di accettazione della propria condizione".
"Hai mai praticato autoerotismo negli ultimi tempi?" continua elena, mimano il gesto con solo due dita. "Si" risponde Marco un po' titubante. "E hai mai pensato a me mentre lo facevi?" "ehm-non so" "Su marco" risponde Elena con tono materno "non essere timido. E' assolutamente normale nella psicanalisi sviluppare fantasie sul proprio psicanalista. E poi io sono abbastanza carina non trovi?" "Ssi-si, è molto carina" "e quindi ti sei masturbato pensando a me?" "può essere si, è capitato qualche volta" ammette Marco imbarazzato. "Molto bene Marco, vuol dire che siamo a metà strada. Dimmi una cosa ora, hai mai fantasticato di avere un rapporto sessuale con me?" "Beh si" risponde Marco, sempre più in difficoltà " E pensi che saresti in grado di farmi arrivare all'orgasmo?" "Beh non saprei" "Riformulo la domanda allora" continua elena "Pensi che il tuo pene sia abbastanza per soddisfarmi sessualmente" "Beh no" risponde marco " e perchè no?" "Perchè è piccolo" "Bene marco, quindi stai forse dicendo che io merito un rapporto con un pene più grosso se ho capito bene" "b-beh si" " E quanto dev'essere grosso" " Non saprei, più grosso del mio sicuramente" " Bene, facciamo così marco. Ti do un altro esercizio per casa. La prossima volta mi devi regalare un dildo. Vallo a prendere in un sexy shop e scegli tu le dimensioni" "va bene" risponde marco sempre più succube mentalmente della sua bella psicanalista
"ora passiamo ad un'altra parte della seduta, incentrata sulla tua percezione del corpo femminile. Cosa ti eccita di più del corpo femminile marco?"
"Beh, non saprei probabilmente quello che eccita a tutti gli uomini. Le tette, il culo, le curve in generale." risponde Marco
"Beh, mi sembra una risposta troppo generica. Vedi marco, il subconscio delle donne funziona in modo molto semplice. Vogliono essere dominate da chi ritengono dominante e vogliono essere adorate da chi ritengono inferiore. Visto che con 10 cm la vedo dura che tu possa mai dominare qualcuno, è importante che impari ad adorare la donna in tutto il suo complesso. Iniziamo dagli odori, alzati in piedi e vieni verso di me"
Marco si alza in piedi nudo e così fa elena. "Bene marco adesso abbracciami da dietro e annusami i capelli". Marco esegue un po' perplesso e annusa i capelli perfetti di elena. "Beh, cosa senti?" "Sanno di balsamo" risponde Marco. "ed è un odore gradevole o sgradevole?" "gradevole"
"molto bene" continua elena "adesso annusa tutto il corpo". Marco esegue e poi esclama "sa di profumo da donna". "quindi anche questo odore è gradevole?" "beh si"
"Bene, adesso voglio che tu inizi ad apprezzare odori meno gradevoli di una donna. inginocchiati e toglimi i tacchi" gli ordina elena con fare severo
Marco esegue e rimuove i bellissimi tacchi di pelle di elena. "come ti senti riguardo al fatto che i miei tacchi siano più lunghi del tuo cazzetto ahahah" lo interrompe elena. "Mi fa sentire in una condizione di inferiorità" risponde Marco. "Bene ora annusali, di cosa sanno?" "Beh sanno di pelle" risponde marco. "sanno di pelle e basta?" lo incalza Elena "Beh sanno di pelle e poi anche un po' di piedi". "ed è un odore gradevole o sgradevole?" " abbastanza sgradevole" risponde imbarazzato marco.
"benissimo, quindi mi stai dicendo che i miei tacchi hanno per te un odore sgradevole perchè puzzano di piedi. Ora annusa direttamenti i miei piedi per bene e dimmi se trovi l'odore gradevole o sgradevole".
I piedi di elena erano in effetti perfetti e molto curati, con uno smalto rosso sulle unghie e di dimensioni assolutamente proporzionate, ad occhio un 38. quando marco si avvicinò ad annusarli la puzza di pelle mista a alla puzza di piedi era davvero difficilmente sopportabile.
"Quindi che odore hanno i miei piedi, sgradevole o gradevole". "beh" risponde marco "se posso permettermi abbastanza sgradevole, ma penso che sia normale".
Marco era in ginocchio nudo di fronte ad elena quando questa allungò un piede e iniziò a toccare il pisellino di marco. "Ti da fastidio che il mio piede puzzolente stia toccando il tuo pisello?" "Beh, non moltissimo a dire la verità" rispose marco, a cui non dispiaceva per nulla quel contatto fisico.
"Bene marco allora sdraiati di fronte alla mia sedia e chiudi gli occhi." Marco eseguì e elena si risedette di fronte a lui, poi iniziò a prendere il suo cazzetto tra i piedi e iniziargli a fare un footjob. Marco aprì gli occhi per capire cosa stava succedendo e notò che elena, seduta sulla sedia, non portava nessun intimo. La vista lo eccitò incredibilmente e glielo fece venire duro. Elena sorrideva soddisfatta. "chissà come puzzerà di piedi il tuo cazzetto quando avrò finito il mio lavoretto" Una scintilla scosse marco che capì che l'odore dei piedi di elena, ancora nelle sue narici, lo stava iniziando ad eccitare.
Proprio mentre si sentiva vicino all'orgasmo, elena lo interruppe e si alzò in piedi, rimettendosi i tacchi. "Bene marco, prossimo esercizio: inginocchiati e baciami le natiche e mentre lo fai struscia il tuo pisellino su i miei piedi. Fa attenzione però, se verrai ti spetterà una grave punizione".
Marco esegue e inizia a baciare le perfette natiche della psicanalista, nascoste (nemmeno troppo) dalla sua gonna attillata nera. "bene marco, ora dammi un bacio sulla chiappa destra, uno sulla chiappa a sinistra e uno al centro e ripeti finchè non ti dico stop".
Marco esegue e baciare quel culo sodo lo stava iniziando ad eccitare da morire. Elena gli aveva detto che non doveva venire, ma il prospetto che ci sarebbe stata una grave punizione lo eccitava ancora di più. Cosa le avrebbe fatto fare di così umiliante.
"Bene, alzami la gonna e continua a strusciare il tuo cazzetto contro i miei piedi" ora la vista del culo di elena era davvero fantastica e marco aveva la possibilità di poterla baciare proprio lì in mezzo.
"ti piacerebbe mettermi a 90 e infilarmi il tuo cazzetto dentro vero?" gli dice elena con fare ammiccante. Marco continua a strusciare il cazzetto contro le gambe/piedi di elena ed è ad un passo dall'orgasmo quando elena lo avverte " ops, devo fare una puzzetta. Non ti allontanare e continua a baciarmi il culo". Marco non ha nemmeno il tempo di scansarsi che BRRRRRRRPTT una ventata di aria calda e puzzolente lo colpisce in faccia. Elena scoppia a ridere e gli ordina "non ti fermare mi raccomando, è importante".
Marco realizza l'umiliazione che elena le stava facendo provare. Farle annusare le sue puzzette era decisamente troppo per una seduta di psicanalisi e non aveva nessuna relazione con il suo problema, sembrava solo che tutto questo fosse qualcosa che elena facesse per soddisfare il suo ego.
Allo stesso modo l'idea di ricevere una tale umiliazione da una donna gli aveva fatto toccare sfere di eccitamento mai toccato fino ad ora. L'odore di verdure marce della scoreggia della bella psicanalista lo aveva avvolto ma non era stato in grado di fargli passare l'eccitazione per la situazione che stava vivendo e quando elena gli disse "forza cazzetto baciami il culo" si lasciò ad andare ad una forte eiaculazione sulle scarpe di elena, il cui viso cambiò subito espressione.
"marco, hai fallito il test. Non sei riuscito a controllarti e mi hai sporcato i miei tacchi. Sappi che queste sono sessioni serie e ho bisogno della tua massima collaborazione. Se ti dico che non devi venire, è importante che tu non venga, quindi per punizione ti farai 1 settimana in questa gabbietta di castità, così sarò sicura che non ti tocchi il pisellino"
Marco annuisce passivamente, imbarazzato per quanto successo. Elena gli mette la gabbietta di castità al pisellino e lo saluta con fare distaccato, ricordandogli di comprarle il dildo
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