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In terapia per il cazzo piccolo, Un giovane ragazzo scopre la sua inadeguatezza attraverso l'aiuta di una provocante psicologa

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minipisellino
view post Posted on 19/9/2017, 11:38     +3   +1   -1




Per Marco sono stati tre mesi molto lunghi quelli appena passati. La sua ragazza Maria l'aveva prima tradito e poi lasciato e il povero ragazzo aveva fatto fatica a reggere il contraccolpo.

La amava come nessun'altra ed era sempre disposto a fare quello che volesse. I due stavano insieme da 6 mesi, ma marco ne era innamorato da almeno 3 anni.

Gli amici, preoccupati per lui che non mangiava e non usciva più di casa, provavano a consolarlo come potevano, ma era difficile fare qualcosa per lui. Un giorno Mattia, il migliore amico di Marco, gli confessò che anche lui passò da una situazione simile e che 5 incontri con una psicanalista risolsero completamente il suo problema. Marco accettò il consiglio e prese il numero della psicanalista di mattia. La chiamò e lei rispose che era piena in questi mesi, ma che le avrebbe potuto consigliare una sua collega, molto giovane ma anche molto brava. Marco chiamò dunque la collega e fissò il primo appuntamento.

Marco si presentò ed entrò dunque nel suo studio. "Piacere sono Elena, accomodati", si presentò lei in modo informale. Elena era una giovane donna sulla trentina, alta circa 1 m e 70 ma che con i tacchi superava il metro e 80, arrivando circa all'altezza di Marco. La gonna stretta e la giacca attillata nascondevano un corpo in forma e prorompente. Anche il viso non era niente male. I capelli castani mossi facevano da ottima cornice ai suo occhi color nocciola e alle sue labbra carnose.

Il primo incontro passò dunque velocemente. Elena si concentrò a capire che vita svolgesse regolarmente marco e il motivo per cui fosse lì. Nessun argomento scottante venne toccato e Marco tornò a casa iniziando a fantasticare e soprattutto a temere il momento in cui quella bella donna le avrebbe chiesto qualcosa sulla sua sessualità.

Arrivò dunque il momento del secondo incontro "Accomodati Marco", le disse Elena con un sorriso ammiccante. "Oggi dobbiamo parlare di argomenti piuttosto privati e personali, come la tua sfera sessuale. E' importante per me farti alcune domande perchè così, se capisco che c'è un problema, lo potremo investigare nelle sedute successive. Se ti imbarazza troppo rispondere a qualche mia domanda puoi semplicemente dirmelo la prossima volta o scrivermelo."

[per rendere più fluida l'intervista da ora in poi i dialoghi tra marco e elena saranno riportati in forma diretta]
E: Quindi marco, iniziamo subito, ti senti sessualmente attratto dalle donne, dagli uomini o da tutti e due?
M: solo dalle donne per ora
E: Molto bene....e sei sempre stato appagato dai tuoi rapporti sessuali?
M: Credo di sì
E: Se dovessi definire la tua libido come la definiresti?
M: penso medio-alta.
E: Ricorri spesso all'autoerotismo?
M: dipende dai periodi. Quando sono fidanzato poco, quando sono single qualche volta
E: Con che cadenza di preciso?
M: Circa una volta al giorno, due se mi sento molto eccitato.
E: Molto bene Marco. Hai mai avuto dei problemi di erezione o di eiaculazione precoce per un periodo consistente di tempo
M: Beh erezione no, eiaculazione precoce qualche volta. Quando sono molto eccitato soprattutto.
E: Quanto pensi che durino i tuoi rapporti sessuali in media:
M: Dai 2 minuti, quando sono molto eccitato a massimo 15 minuti penso.

Marco era visibilmente imbarazzato nel parlare con la sua psicanalista di queste cose. Che a letto non fosse uno stallone lo sapeva fin troppo bene e il pensiero che Maria l'avesse tradito con un altro uomo perchè lui non riuscisse a soddisfarla lo tormentava.

E: Bene, e posso chiederti se c'è qualcosa nella tua sfera sessuale che ti metta a disagio o che ti faccia sentire inadeguato
M: Non lo so in che senso?
E: Per esempio non ti piace il tuo corpo, oppure pensi di non avere abbastanza esperienza oppure sei convinto che le dimensioni del tuo pene siano minori di quello che dovrebbero essere, qualsiasi cosa

L'ultima frase aveva colpito Marco come una freccia. Marco ha sempre avuto dei complessi molto seri riguardo alle sue dimensioni e aveva sempre considerato l'argomento come un tabù. Si rifiutava di fare la doccia dopo il calcetto e, quando obbligato, si metteva le mutande. Faceva di tutto affinchè nessun amico lo vedesse mai nudo.

M: F-Forse l'ultima che ha detto
E: Quale, quella sulle dimensioni
M: S-si

Marco aveva finalmente avuto il coraggio di ammettere il suo problema e lo stava facendo di fronte ad una bella donna. Il suo cuore batteva veloce e la sua faccia si arrosiva

E: Beh è una cosa molto comune negli uomini non c'è nulla di cui ti debba vergognare. Quando è iniziata questa tua convinzione di avere un pene non grande abbastanza come lo vorresti?
M: Beh è difficile dirlo, al liceo ho visto negli spogliatoi qualche mio compagno nudo e ho notato che fossero molto più sviluppati là sotto di me
E: Beh ma i tuoi compagni di liceo non sono una misura oggettiva, potrebbero essere stati tutti delle eccezioni
M: Si, ma ho anche fatto delle ricerche su quanto sia la media nazionale e robe del genere....

Marco si fermò. Elena lo guardava interessata. Stava veramente confessando alla sua psicologa, al secondo appuntamento, che il suo pene fosse ben al di sotto della media

E: Continua marco, non ti preoccupare
M: Non ce la faccio, mi scusi, mi imbarazza troppo parlare di questo argomento.
E: Beh mi sembra di capire che questo rappresenti un grave problema per la tua autostima. Facciamo così ne parliamo meglio alla prossima seduta.

Marco annuisce preoccupato. A quanto pare il terzo incontro con Elena sarà solo dedicato ai suoi complessi per averlo piccolo

La seduta finisce e i due si danno appuntamento alla settimana prossima
 
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minipisellino
view post Posted on 19/9/2017, 12:31     +3   +1   -1




Il fatidico terzo incontro con Elena arrivò. Marco era molto preoccupato perchè sapeva che avrebbe dovuto parlare di un argomento che lo imbarazzava immensamente. Però allo stesso momento era determinato a vincere le sue paure e a farsi aiutare della psicanalista a superare i suoi complessi.

E: Buongiorno Marco, benvenuto, accomodati.
M:Buongiorno dottoressa, come sta?
E: Molto bene grazie, oggi come promesso parleremo di quell'argomento che per voi maschietti è un po' scomodo. Inanzitutto ti devo dire che è molto comune trovare uomini con il tuo problema e il migliore modo per superare i tuoi complessi è affrontarli
M: Va bene, sono pronto
E: Quindi, la prima cosa che devo capire è se il tuo è un problema dismorfico, ovvero il tuo pene è normale ma tu lo vedi come piccolo, oppure un problema reale. Tu cosa pensi che sia?
M: un problema reale, so che è piccolo
E: e posso chiederti come lo sai? te l'hanno detto? te ne sei accorto da solo? te l'ha detto un medico? te lo sei misurato
M: Me lo sono misurato
E: Ed è consistevolmente sotto la media
M: Se vuole le dico la misura esatta
E: Io non potrò mai chiedertelo direttamente, ma se me lo dicessi tu mi renderesti la vita più facile
M: D-dieci c-centimetri e due.

Marco aveva la voce tremante mentre confessava ad Elena le sue dimensioni esatte. Lei fu impassibile e si limitò a scrivere su un taccuino ciò che marco le aveva detto.

E: ok, quindi mi sembra di capire che stiamo parlando di un pene realmente sotto la media, ma che per la scienza è ancora normale e che potrebbe assolutamente garantire una rapporto sessuale soddisfacente. Pensi che per te sia solo un problema di lunghezza o anche di larghezza?
M: anche di larghezza, sicuramente.
E: Pensi che questo problema di dimensioni abbia influenzato il tuo rapporto con Maria?
M: All'inizio pensavo di no, ma quando ho scoperto che mi aveva tradito abbiamo iniziato a litigare furiosamente e lei ha detto una frase che mi ha ferito molto: "Almeno con lui sentivo qualcosa"
E: Quindi pensi che il tradimento fosse solo dovuto ad una questione di dimensioni?
M: Si, ne sono sicuro anche perchè il ragazzo con cui mi ha tradito ha fama di essere molto dotato.
E: Questo dev'essere molto duro per te. Secondo me dovresti fare degli esercizi per accettare le tue dimensioni. Non c'è nulla che tu possa fare per cambiarle, non avrai mai un pene grosso e nemmeno nella media. Devi accettarti e dare piacere, ma soprattutto darti piacere così come sei. Dovresti iniziare a usare gli orinatoi pubblici, farti la doccia nudo assieme ad altri uomini e affrontare tutta una serie di situazione che ti aiuteranno ad accettarti come sei. Non hai nulla di cui vergognarti. Ci vediamo settimana prossima.

Marco decise di seguire i consigli della dottoressa. Il giorno dopo giocò a calcetto con gli amici e per la prima volta fece la doccia con loro. Nessuno disse nulla per educazione ma era evidente che Marco fosse di gran lunga il più piccolino là sotto. Ad ogni modo si lavò, non si curò degli sguardi ammiccanti degli amici e si cambiò. Nessuno gli aveva detto nulla e il fatto di essere stato nudo davanti ad altri uomini lo faceva sentire molto più uomo. Elena aveva ragione, non aveva più senso nascondersi. L'unico modo era accettarsi e piacersi.

arrivò il quarto incontro e Marco parlò della doccia con gli amici ad Elena.
E: Molto bene, è importante che tu sappia accettarti e la smetta di vergognarti per le tue dimensioni. C'è un esercizio molto importante che vorrei farti fare oggi, ma non posso obbligarti a farlo. Come ben sai con queste sedute ti stai spogliando di tutti i tuoi complessi, quindi mi piacerebbe che ti spogliassi anche dei tuoi vestiti e che affronti questa sessione completamente nudo.
M: come nudo? non credo proprio che sia una buona idea
E: infatti puoi rifiutare, ma perchè dovresti farlo? ho messo il riscaldamento 2 gradi più alto solo per te. Cosa ti imbarazza nel spogliarti di fronte ad una donna che già conosce le tue dimensioni?
M: Non lo so penso che poi la situazione diventerebbe troppo sessuale
E: E perchè dovrebbe imbarazzarti tutto questo. Stiamo parlando della tua sfera sessuale, è importante che si crei una tensione sessuale in questa stanza, così che tu possa simulare situazioni che ti potrebbero ricapitare.
M: però lei non sarà nuda
E: Vero. Facciamo così allora.

Elena spalanca le gambe e lascia intravedere a Marco le sue mutandine di pizzo nero.

E: le vedi le mie mutandine? se mi fai vedere il tuo pisellino io me le tolgo e te le regalo.
M: scusi come si permette di chiamarlo pisellino? pensavo mi volesse aiutare, non prendere in giro.
E: Marco, se non l'hai capito in questa sessione voglio simulare la situazione di un rapporto sessuale e voglio fare i commenti più cattivi immaginibili sulle tue dimensioni. Probabilmente ti farà male, ma ti aiuterà ad accettarti meglio per quello che sei
 
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minipisellino
view post Posted on 19/9/2017, 15:05     +1   -1




"Spogliati Marco, e riceverei un bel regalino" Le ordina Elena con un tono stranamente severo.

Marco nei giorni precedenti aveva avuto diverse fantasie sessuali su Elena e aveva più volte immaginato di avere un rapporto sessuale assieme a lei. Speranzoso che la situazione si potesse convertire in qualcosa di interessante, decide di abbassarsi completamente i pantaloni e le mutande, rivelando alla bella psicologa il suo pisellino flaccido

Nel viso di Elena compare un ghigno malefico e una risatina nemmeno troppo nascosta. "Come ti fa sentire il fatto che stia ridendo per la vista del tuo pisellino?" gli chiede Elena.
"Male, pensavo che sarebbe stata più professionale".

"Ma io non voglio essere professionale, Marco". Risponde Elena, "voglio solo aiutarti ad accettarti. Da ora in poi tutte le sedute che avremo le dovrai fare nudo, finchè non ti abituerai all'idea di essere preso in giro per le tue dimensioni".

E:dimmi un po' Marco, non pensi che Maria meritasse un pene più grosso del tuo?
M: Forse, ma questo era tutto quello che le potevo offrire
E: Come ti fa sentire il fatto che il ragazzo con cui ti ha tradito ha probabilmente toccato punti della sua vagina che tu non toccherai mai?
M:Male, ma allo stesso tempo mi eccita che lei abbia avuto un rapporto sessuale con un uomo molto più grosso di me
E: Cosa ti eccita? il fatto che il suo grosso pene abbia dilatato la sua vagina? Il fatto che lei abbia probabilmente fatto un confronto mentale tra le tue dimensioni e le sue dimensioni? Il fatto che lei abbia goduto molto di più e che abbia gemito e urlato come mai ha fatto con te?
M: tutto questo mi eccita e mi fa sentire male allo stesso momento, è una strana sensazione.

Mentre elena parlava il pene di Marco iniziava ad indurirsi. Marco tentava di trattenersi ma non poteva far altro che sentire il sangue scorrere verso il suo cazzetto.

E: Ti eccita il fatto che Maria abbia probabilmente rivelato alle sue amiche, e forse persino al ragazzo che si è portata a letto, del tuo piccolo problema?
M: Si, mi eccita
E: e ti eccita il fatto che abbia scelto un ragazzo con la fama di essere dotato per tradirti? Non ti sembra un modo piuttosto esplicito per farti capire che era soprattutto un problema di dimensioni?

Marco è oramai completamente eretto. Il suo pene pulsa forte ed è duro come il marmo. Elena lo nota e sorride.

E: Bene, mi sembra di capire dalla tua reazione che tutto questo costituisca per te una fantasia sessuale. Ci sono due tipi di minidotati, quelli che cercano di reprimerlo, e quelli che traggono giovamento dall'umiliazione che ne consegue. Tu sei appena passato dal gruppo 1 al gruppo 2, e questo significa che sei pronto a sconfiggere definitivamente i tuoi complessi.
Ora voglio darti 3 esercizi da fare a casa, ed è importante che tu li faccia. Primo esercizio: Devi depilarti completamente, e non da solo. Ti do il numero della mia estetista così ti abituerai a stare nudo di fronte ad altre donne. Secondo esercizio: voglio che tu chieda alla farmacia sotto casa dei preservativi per peni di dimensioni ridotte. Terzo esercizio: scrivi a Maria questo messaggio, testuali parole. "Hey, come stai? Ho pensato molto alla nostra relazione e ho capito che il motivo per cui è finita è in gran parte colpa mia. Penso che tutto quello che sia successo sia derivato dalla mia incapacità di soddisfarti sessualmente e volevo chiederti scusa. Meriti di più".
 
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minipisellino
view post Posted on 19/9/2017, 15:33     +1   +1   -1




Marco se ne andò dall'ufficio di Elena eccitato come non mai. Non le aveva fatto vedere la sua figa e non le aveva dato le mutandine come promesso, ma qualcosa in quel suo tono di voce severo e dominante lo eccitava da morire.

Avevo 3 compiti da fare ed erano tutti imbarazzanti. Mandò il messaggio a Maria e i due uscirono per un caffè. Maria le spiegò che con lui stava bene ma che non c'era abbastanza affinità sessuale e che per lei il sesso durante una relazione è molto importante. Marco rispose che aveva ragione e le disse che avrebbero potuto frequentarsi lo stesso.

Marco: Ma, giusto per curiosità, quanto ce l'aveva lungo riccardo? (il ragazzo che si era scopata)
Maria: Che importa, non era solo quello..
Marco: E dai dimmelo, è solo una curiosità mia...
Maria: attorno ai 20 cm suppongo se proprio lo vuoi sapere
Marco: wow, il doppio del mio... e cambia davvero tanto per voi donne?
Maria: Si, per me la penetrazione è tutto. Ma sono sicuro che ci sono donne in questo mondo per cui 10 cm vanno bene
Marco: e perchè non mi hai mai detto che il sesso era così un problema per te
Maria: Non volevo ferire i tuoi sentimenti, mi dispiaceva che ce l'avessi piccolo, ma io non potevo farci nulla.

L'incontro finì con la promessa di riincontrarsi e di rimanere amici.

Il secondo compito fu più facile, entrare in farmacia e ordinare dei preservativi per uomini meno dotati. La farmacista, giovane e carina, fu molto gentile e mise a suo agio Marco spiegandole che non esistevano i preservativi XS, così come esistevano gli XL, ma che alcune marche erano più strette di altre. Le consigliò di comprare una marca asiatica e Marco accettò.

Il terzo compito fu invece il più eccitante. Farsi fare una ceretta da una donna era umiliante e doloroso, ma il risultato fu notevole. Completamente depilato Marco sembrava una statua greca, il suo pisellino minuscolo era liscio e morbido come quello di un bambino. Chiuse la porta della estetista e decise di rimanere ad origliare per qualche secondo, per sentire se avesse fatto qualche commento.

Una nuova cliente entrò e sentì chiaramente il seguente dialogo.

Cliente: Ciao Chiara, come stai?
Chiara (estetista): Mah non c'è male, ho appena finito di fare la ceretta ad un ragazzo con il cazzo minuscolo, quindi potrebbe andare meglio
Cliente: hahahaha, magari vuole farlo sembrare più grosso
Chiara: Si, ma se ce l'hai così piccolo sembri un bambino di 10 anni.

Arrivò dunque il momento di tornare da Elena, che lo accolse questa volta con un ghigno diabolico.

"beh che aspetti marco" gli ordinò " Spogliati, fammi vedere il tuo cazzetto depilato".

Marco obbedì.

"ahahah" scoppiò a ridere elena "hai proprio una nocciolina in mezzo alle gambe".
 
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view post Posted on 19/9/2017, 21:58     +1   +1   -1
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Interessante racconto, complimenti! una curiosità personale ma perché la farmacista ha detto che non esistono misure xs e xl dei profilattici se invece esistono?
 
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view post Posted on 21/9/2017, 19:30     +1   -1

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Ottimo è bellissimo spero che sfici nel foot fetish e che sia lungo aspetto il continuo
 
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view post Posted on 21/9/2017, 20:46     +2   +1   -1
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Sottomesso anomalo. Più unico che raro

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Il titolo, brutto e troppo volgare a dir la verità, mi aveva fuorviato. Tralasciando l'immagine della terapeuta completamente fuori dalla realtà, il racconto è invece ben scritto con dialoghi più che discreti. Due appunti. Non c'è una descrizione del personaggio maschile. Non si sa quanti anni abbia ne come sia fatto e questa è una limitazione in quanto personalmente amo immaginarmi le scene, compresi i personaggi. Il secondo è di carattere personale. I dialoghi con le iniziali dei personaggi sono diretti ma a me non piacciono e preferisco invece quelli classici dove l'autore fa capire chi stia parlando. Fa più racconto e meno storiella
 
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view post Posted on 26/9/2017, 11:43     +1   -1
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interessante racconto
 
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Sottomesso88
view post Posted on 26/9/2017, 11:58     +1   -1




L'unico racconto insieme al librogame di delicato.autore che amo seguire e spero prosegua.
 
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view post Posted on 26/9/2017, 15:28     +1   -1
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Condivido le osservazioni di Davide ma apprezzo il racconto, mi piace, spero che tocchi altre sfere del bdsm oltre all' SPH.
Interessante ed eccitante... davvero...
Fede
 
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view post Posted on 26/9/2017, 15:32     +1   -1
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Sottomesso anomalo. Più unico che raro

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CITAZIONE (bottom_rm @ 26/9/2017, 16:28) 
Condivido le osservazioni di Davide ma apprezzo il racconto, mi piace, spero che tocchi altre sfere del bdsm oltre all' SPH.
Interessante ed eccitante... davvero...
Fede

Anch'io l'ho apprezzato ;)
 
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minipisellino
view post Posted on 26/9/2017, 17:58     +1   -1




"Bene Marco" continuò elena sistemandosi i capelli, "come avrai capito l'obbiettivo di queste sedute è che tu accetti il proprio corpo. Non si può fare nulla riguardo alle dimensioni del proprio pene e molte persone che soffrono del tuo disturbo trovano grande giovamento dall'umiliazione e dalla derisione di altre persone, specialmente del sesso opposto. E' un feticcio molto comune e segna il passaggio da uno stato di rassegnazione ad uno stato di accettazione della propria condizione".

"Hai mai praticato autoerotismo negli ultimi tempi?" continua elena, mimano il gesto con solo due dita.
"Si" risponde Marco un po' titubante.
"E hai mai pensato a me mentre lo facevi?"
"ehm-non so"
"Su marco" risponde Elena con tono materno "non essere timido. E' assolutamente normale nella psicanalisi sviluppare fantasie sul proprio psicanalista. E poi io sono abbastanza carina non trovi?"
"Ssi-si, è molto carina"
"e quindi ti sei masturbato pensando a me?"
"può essere si, è capitato qualche volta" ammette Marco imbarazzato.
"Molto bene Marco, vuol dire che siamo a metà strada. Dimmi una cosa ora, hai mai fantasticato di avere un rapporto sessuale con me?"
"Beh si" risponde Marco, sempre più in difficoltà
" E pensi che saresti in grado di farmi arrivare all'orgasmo?"
"Beh non saprei"
"Riformulo la domanda allora" continua elena "Pensi che il tuo pene sia abbastanza per soddisfarmi sessualmente"
"Beh no" risponde marco
" e perchè no?"
"Perchè è piccolo"
"Bene marco, quindi stai forse dicendo che io merito un rapporto con un pene più grosso se ho capito bene"
"b-beh si"
" E quanto dev'essere grosso"
" Non saprei, più grosso del mio sicuramente"
" Bene, facciamo così marco. Ti do un altro esercizio per casa. La prossima volta mi devi regalare un dildo. Vallo a prendere in un sexy shop e scegli tu le dimensioni"
"va bene" risponde marco sempre più succube mentalmente della sua bella psicanalista

"ora passiamo ad un'altra parte della seduta, incentrata sulla tua percezione del corpo femminile. Cosa ti eccita di più del corpo femminile marco?"

"Beh, non saprei probabilmente quello che eccita a tutti gli uomini. Le tette, il culo, le curve in generale." risponde Marco

"Beh, mi sembra una risposta troppo generica. Vedi marco, il subconscio delle donne funziona in modo molto semplice. Vogliono essere dominate da chi ritengono dominante e vogliono essere adorate da chi ritengono inferiore. Visto che con 10 cm la vedo dura che tu possa mai dominare qualcuno, è importante che impari ad adorare la donna in tutto il suo complesso. Iniziamo dagli odori, alzati in piedi e vieni verso di me"

Marco si alza in piedi nudo e così fa elena.
"Bene marco adesso abbracciami da dietro e annusami i capelli". Marco esegue un po' perplesso e annusa i capelli perfetti di elena. "Beh, cosa senti?" "Sanno di balsamo" risponde Marco. "ed è un odore gradevole o sgradevole?" "gradevole"

"molto bene" continua elena "adesso annusa tutto il corpo". Marco esegue e poi esclama "sa di profumo da donna". "quindi anche questo odore è gradevole?" "beh si"

"Bene, adesso voglio che tu inizi ad apprezzare odori meno gradevoli di una donna. inginocchiati e toglimi i tacchi" gli ordina elena con fare severo

Marco esegue e rimuove i bellissimi tacchi di pelle di elena. "come ti senti riguardo al fatto che i miei tacchi siano più lunghi del tuo cazzetto ahahah" lo interrompe elena. "Mi fa sentire in una condizione di inferiorità" risponde Marco. "Bene ora annusali, di cosa sanno?" "Beh sanno di pelle" risponde marco. "sanno di pelle e basta?" lo incalza Elena "Beh sanno di pelle e poi anche un po' di piedi". "ed è un odore gradevole o sgradevole?" " abbastanza sgradevole" risponde imbarazzato marco.

"benissimo, quindi mi stai dicendo che i miei tacchi hanno per te un odore sgradevole perchè puzzano di piedi. Ora annusa direttamenti i miei piedi per bene e dimmi se trovi l'odore gradevole o sgradevole".

I piedi di elena erano in effetti perfetti e molto curati, con uno smalto rosso sulle unghie e di dimensioni assolutamente proporzionate, ad occhio un 38. quando marco si avvicinò ad annusarli la puzza di pelle mista a alla puzza di piedi era davvero difficilmente sopportabile.

"Quindi che odore hanno i miei piedi, sgradevole o gradevole". "beh" risponde marco "se posso permettermi abbastanza sgradevole, ma penso che sia normale".

Marco era in ginocchio nudo di fronte ad elena quando questa allungò un piede e iniziò a toccare il pisellino di marco. "Ti da fastidio che il mio piede puzzolente stia toccando il tuo pisello?" "Beh, non moltissimo a dire la verità" rispose marco, a cui non dispiaceva per nulla quel contatto fisico.

"Bene marco allora sdraiati di fronte alla mia sedia e chiudi gli occhi." Marco eseguì e elena si risedette di fronte a lui, poi iniziò a prendere il suo cazzetto tra i piedi e iniziargli a fare un footjob. Marco aprì gli occhi per capire cosa stava succedendo e notò che elena, seduta sulla sedia, non portava nessun intimo. La vista lo eccitò incredibilmente e glielo fece venire duro. Elena sorrideva soddisfatta. "chissà come puzzerà di piedi il tuo cazzetto quando avrò finito il mio lavoretto" Una scintilla scosse marco che capì che l'odore dei piedi di elena, ancora nelle sue narici, lo stava iniziando ad eccitare.

Proprio mentre si sentiva vicino all'orgasmo, elena lo interruppe e si alzò in piedi, rimettendosi i tacchi. "Bene marco, prossimo esercizio: inginocchiati e baciami le natiche e mentre lo fai struscia il tuo pisellino su i miei piedi. Fa attenzione però, se verrai ti spetterà una grave punizione".

Marco esegue e inizia a baciare le perfette natiche della psicanalista, nascoste (nemmeno troppo) dalla sua gonna attillata nera. "bene marco, ora dammi un bacio sulla chiappa destra, uno sulla chiappa a sinistra e uno al centro e ripeti finchè non ti dico stop".

Marco esegue e baciare quel culo sodo lo stava iniziando ad eccitare da morire. Elena gli aveva detto che non doveva venire, ma il prospetto che ci sarebbe stata una grave punizione lo eccitava ancora di più. Cosa le avrebbe fatto fare di così umiliante.

"Bene, alzami la gonna e continua a strusciare il tuo cazzetto contro i miei piedi" ora la vista del culo di elena era davvero fantastica e marco aveva la possibilità di poterla baciare proprio lì in mezzo.

"ti piacerebbe mettermi a 90 e infilarmi il tuo cazzetto dentro vero?" gli dice elena con fare ammiccante. Marco continua a strusciare il cazzetto contro le gambe/piedi di elena ed è ad un passo dall'orgasmo quando elena lo avverte " ops, devo fare una puzzetta. Non ti allontanare e continua a baciarmi il culo". Marco non ha nemmeno il tempo di scansarsi che BRRRRRRRPTT una ventata di aria calda e puzzolente lo colpisce in faccia. Elena scoppia a ridere e gli ordina "non ti fermare mi raccomando, è importante".

Marco realizza l'umiliazione che elena le stava facendo provare. Farle annusare le sue puzzette era decisamente troppo per una seduta di psicanalisi e non aveva nessuna relazione con il suo problema, sembrava solo che tutto questo fosse qualcosa che elena facesse per soddisfare il suo ego.

Allo stesso modo l'idea di ricevere una tale umiliazione da una donna gli aveva fatto toccare sfere di eccitamento mai toccato fino ad ora. L'odore di verdure marce della scoreggia della bella psicanalista lo aveva avvolto ma non era stato in grado di fargli passare l'eccitazione per la situazione che stava vivendo e quando elena gli disse "forza cazzetto baciami il culo" si lasciò ad andare ad una forte eiaculazione sulle scarpe di elena, il cui viso cambiò subito espressione.

"marco, hai fallito il test. Non sei riuscito a controllarti e mi hai sporcato i miei tacchi. Sappi che queste sono sessioni serie e ho bisogno della tua massima collaborazione. Se ti dico che non devi venire, è importante che tu non venga, quindi per punizione ti farai 1 settimana in questa gabbietta di castità, così sarò sicura che non ti tocchi il pisellino"

Marco annuisce passivamente, imbarazzato per quanto successo. Elena gli mette la gabbietta di castità al pisellino e lo saluta con fare distaccato, ricordandogli di comprarle il dildo
 
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Sottomesso88
view post Posted on 26/9/2017, 18:08     +1   -1




Fantastico! Spero continui presto, amo il modo in cui descrivi e rendi vive queste sensazioni.
 
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LGuy
view post Posted on 26/9/2017, 20:28     +1   -1




Il racconto non è male, anzi, ha delle potenzialità. Ma ci sono delle componenti che non mi piacciono, come quella dell'umiliazione della traditrice (il cuckoldismo non l'ho mai sopportato), l'umiliazione pubblica (farmacia e ceretta) e quella cosa disgustosa del peto (bleah)

Ma com'era stata impostata la storia, mi piaceva. Il rapporto "strano" e decisamente poco professionale tra il protagonista e la psicologa che lo umilia come "terapia". Ma per i miei gusti sarebbe dovuto rimanere tra di loro

Il mio è solo un giudizio senza rancore eh. Comunque si vede che ci metti tanto impegno e la base, come ho già scritto, era buona. Diciamo che il mio è più un parere espresso in base ai miei gusti più che sulla qualità del racconto

Quindi non sto facendo il professorino diciamo
 
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piedilove
view post Posted on 27/9/2017, 07:54     +1   -1




Bellissimo
 
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34 replies since 19/9/2017, 11:38   15462 views
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