| Che sia giusto dire "se trovi uno in casa e lo spari non commetti reato" è banale quanto ovvio; i problemi sorgono nei casi meno classici: il ladro è in cantina, non corro rischi alla persona, ma mi sta portando via la mia splendida bici da 1000 euri, oppure: sta fuggendo, non ha fatto in tempo a prendere nulla ma ha terrorizzato la mia famiglia, lo inseguo e gli sparo sulla schiena. Una volta ho letto di uno che dlla finestra della sua casa vide in strada una persona, forse uno zingaro, che rubava benzina da un furgone, corse a prendere la sua carabina e sparando dal balcone lo fece secco. Ecco, esrpimetevi su casi come questo ... Le casistiche della vita sono assai di rado nette e definite e mai uguali a se stesse. Quando si dettano regole, come ad esempio una legge, occorre astrarre. Una regola deve calzare bene per un numero molto ampio di piedi, possibilmente tutti quelli immaginabili nell'ambito di una comunità. Quindi la regola è astratta e finisce per dettare inevitabilmente un indirizzo, un orientamento imposto ai consociati che devono uniformarvisi, perché la regola dovrebbe esprimere i valori della comnunità stessa. Che lo si voglia vedere o meno, il dibattito sulla legittima difesa in Italia non è quindi ispirato allo scontatissimo diritto di difenderre se stessi con tutti i mezzi da un pericolo di vita, anche solo possibile. Questo diritto è nelle cose e nessun legislatore potrebbe negarlo. Il dibattito ha radici più insidiose ed altamente disgreganti per la comuunità nazionale. INtroduce ed incoraggia l'idea che la difesa dei propri diritti può essere un fatto sooggettivo, che ciascuno può legittimamente attuare anche con la forza, compreso l'uso dellle armi; soggettivo in tutti i sensi perché il concetto di ingiustizia subita, ovviamente varia da persona a prsona. IO trovo qusto principio devastante; la difesa autonoma dei diritti riporta agli albori della civiltà. La giustizia privata risale a momenti in cui lo Stato non esisteva; nei quali le aggregazioni sociali erano il precario equilibrio, formatosi con la forza, tra gli interessi dei singoli. UN far west dove la legge è quella del più forte o del più veloce. Non mi sorprende che Unchained non ricordi dove ha letto che Beccaria ha ispirato la legge della libertà del singolo nell'uso delle armi (non certo per collezionismo). Nulla può essere più lontano dal pensiero di Beccaria dell'idea di giustizia privata, frutto di istinto e impulsività; lui che si scagliò contro la pena di morte e la tortura; lui che inorridiva per la gravità delle pene e che dimostrò la falsità del teorema secondo cui più gravi sono le pene meno numerosi sono i reati che si commettono (negli USA la pena di morte c'è ancora)
Io quindi credo che difesa privata e uso delle armi siano valori di comunità involute o in via di dissoluzione, dove fanno breccia la paura dell'alieno ed il ripiegamento in se stessi. Normale quindi che siano valori agitati da signori come Salvini che del solleticamento degli impulsi di disgregazione soociale e di paure istintive, ha fatto la propria banidera politica. POi, che tutto ciò trovi un qualche tipo di giustificazione oggi, col trsformarsi della società tradizionalee in una multietnica, è comprensibiile; ma combattere il fenomeno con filo spinato o costruendo muri alla Trump o peggio sparando addosso all'alieno, scusatemi, mi appare non solo ridicolo, ma sopratutto inutile. La giustizia e l'uso della forza a fini non difensivi devono restare prerogativa dello Stato di diritto e se la giustizia non funziona prendiamocela con chi la amministra e cerchiamo di ricorarcene quando votiamo.
Ps. chiedo perdono, ma su certi argomenti essere brevi non è possibile pps. grande apprezzamento per l'intervento di Vtx, condivido senza riserve
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