dj fabo

Al di là di credenze, religioni e pretonzoli, io mi chiedo se qui (in Italia) si debba arrivare sempre ai casi estremi e famosi per riaprire i discorsi ormai già detti, ripetuti, scritti, senza però che mai si faccia qualcosa.

Io vedo anche un grave problema nella fama dei personaggi.
Questo caso è rimasto ecclatante perché era Dj Fabo, mica Francesco lo sconosciuto.
Quando si sentono queste notizie, i personaggi coinvolti sono sempre personaggi almeno un poco famosi, magari categorie deboli, sfruttando le emozioni delle persone per diffondere il caso.

Persino i morti hanno un valore, perché se muore una ragazzina dolce e carina, carina soprattutto, perché attraversa i binari mentre ascolta musica, è una poverina, se invece l'uomo qualunque morisse perché attraversa la strada sulle strisce e il pirata lo investe, chissene frega.


In tutto questo voglio solo dire con rude fermezza che siamo anche noi abituati alla spettacolarizzazione degli eventi, e quindi, in quanto spettacolo, una volta calato il sipario, tutto ritorna come prima. Nessun cambiamento. Nessun ricordo. Niente.

Sono a favore di una scelta, consapevole però, di porre fine alla propria vita quando questa sia divenuta insopportabile, come nel caso che stiamo commentando.
Non si deve però banalizzare la questione riducendola unicamente ad un retaggio dogamtico-religioso;
c'è anche questo, ed è anzi forse preponderante, ma c'è anche la necesstà di promuovere un valore, del tutto laico, quello della vita umana,
talmente sacro e alto da non essere neppure a disposizione del singolo.
Ci sono ordinamenti non religiosi che vietano il suicidio; e puniscono la istigazione;
legittimarlo, sotto il profilo etico (non religioso), è discutibile;
significa accettare, non come singolo ma come valore di tutta una comunità, che la sceltà di non vivere (scelta egoistica) equivalga a quella di vivere,
che può essere al contrario una scelta coraggiosa ed altruistica

Non so dire se è eugenetica o meno, ma parecchi (seri, aggiungo io) allevatori di cani non fanno riprodurre i soggetti dal temperamento instabile, privilegiando quindi quelli più mansueti.
Ben venga se devi portarti in giro un animale di 80 kg tranquillo piuttosto che aggressivo!
Anche se un cane di pochi kg può fare grandi danni (visto personalmente).
In ogni caso, come deve esserci la dignità della vita, deve esserci la possibilità di morire dignitosamente.
Condivido la scelta di Fabo e non condanno chi lo ha aiutato.
PS: buone seghe!