O Mega |
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| Sì, ma... al netto di un'evidente semplificazione. Il credente è definito dall'istituzione religiosa, non da un'autocertificazione. Dio e marziani sono oggetti completamente diversi. E la religione ha palesemente a che fare con la struttura stessa di mente e linguaggio di homo sapiens. Di converso, i marziani hanno a che fare con una piccola, specifica e irrilevante letteratura. CITAZIONE (lugano29 @ 29/1/2017, 22:38) Da un punto di vista prettamente tecnico credere in Dio, in Satana o nel Mago Otelma non fa alcuna differenza. La differenza la fa il luogo in cui l'atto si compie, per cui se uno parla con Dio in mezzo alla strada è facile che arrivi la Neuro, mentre se lo fa all'interno di un luogo di culto ha ottime possibilità di farla franca. Anche la condivisione influisce: se uno dice di credere in un Dio monoteista viene preso sul serio, se dice di credere nei marziani meno. Tuttavia sempre sul un piano tecnico qualunque ateo è in realtà credente in altre cose. Dubito che si possa rimanere in vita semza credere in qualcosa di assolutamente indimostrabile, la cui valenza non è diversa dal credere in Dio, o in chi per lui.
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