| Questi episodi, in cui io leccavo i piedi di Giorgia erano sempre più frequenti, e quindi ciò avvenne anche avanti a Ale, a Enri ovviamente.. e lei raccontava ciò alle sue sorelle. La più curiosa sembrava Roberta, due anni più giovane di Lei. Roberta è una donna separata, ha una piccola casa in periferia ma da qualche mese vive nella villa del Dottor Pasa. E' cosa risaputa che Roberta ha conquistato il dottore da circa un anno. Lui si è separato dalla moglie, che se ne andata con le due figlie. Ora nella grande e lussuosa villa vive Roberta, il dottore, e la figlia di Roberta, Elisabetta. Elisabetta ha 23 anni, è bellissima, veramente. Mentre per Giorgia, cosi come Roberta sono belle ma sopratutto imperiose e dominanti, Elisabetta è proprio bella, tanto bella. Lavora in una palestra, e ha un carattere imperativo e vizioso come quello di sua mamma. La mia prima esperienza con Roberta è stata due giorni fa: Giorgia era stata invitata all' aperitivo a casa di Roberta, o meglio del Dottore! Roberta aveva insistito per far venire anche me, voleva conoscermi! Fino a quel momento mi aveva solo visto in foto che Giorgia mi aveva fatto mentre leccavo i suoi piedi, o mentre avevo i Suoi calzini in bocca, mentre mi usava da poggiapiedi lui e Enrico. Arriviamo verso le 7 nella villa. Dinanzi al cancello, ornato con un grande stemma, io scesi dalla macchina e suonai il citofono: Chi è? Sono Luca, vengo con Giorgia, la sorella della signora Roberta. D'un tratto il cancello si apre. Dentro osserviamo senza parlare il fantastico paesaggio. Prima di arrivare alla casa percorriamo un vialetto con ai lati un giardino con alberi da frutto, sculture, siepi. Giorgia prima di scendere.. G: MI RACCOMANDO LU, NON FARMI FARE DELLE FIGURACCE! l: cosa devo fare? G: OGNI COSA IO TI DICO TU FALLA! E ANCHE QUELLO CHE TI DICE ROBERTA! l: Si.. G: SI COSA? l: si padrona! [Giorgia abbozza un sorriso e scende. Io la seguo.. entriamo e una donna ci accoglie.. G: CIAO! l: BUONGIORNO SIGNORA.. [Giorgia mi interrompe: G: LEI NON E' MIA SORELLA SCEMO! AHAHAH [Ci fu un attimo di imbarazzo, poi da una porta si affaccia nel corridoio Roberta.. R: NON MI DIRE CHE MI HA SCAMBIATO PER LEI? [Questa era Roberta! Elegantissima! Nel viso assomigliava molto a Giorgia, era scura di carnagione, forse aveva la bocca più stretta, e una dentatura perfetta. Fisicamente anch'essa era molto curata, forse anche di più. Aveva un qualcosa di speciale, era una donna che ti faceva venir voglia di sesso, anche a chi, come me, il sesso non lo ha mai fatto. Aveva dei capelli neri corti, e indossava un vestito sicuramente molto costoso e molto comodo, di colore panna, un soprabito nero, e ai piedi calzava un paio di ciabatte anch' esse costosissime, con un accenno di tacco, color nere. G: SI ROBI! AHAHAHA PRIMA DI ENTRARE GLI HO DETTO NON FARMI FARE DELLE FIGURACCE! PUNTUALE.. [Come consuetudine abbasso il capo, Roberta si avvicina a me.. R: RAGAZZINO GUARDAMI! [Alzo lo sguardo, lei mi guarda con aria di superiorità.. R: PENSAVI CHE IO FOSSI LA DONNA DELLE PULIZIE? l: no, si, ecco.. G: QUANDO SE LA VEDE BRUTTA TARTAGLIA! R: INSOPPORTABILE! l: scusa.. [Roberta mi afferra con la mano destra nel viso, poi mi si avvicina per parlarmi piano.. per me la cosa è già molto eccitante.. R: CREDI CHE SIA VENUTA QUA A FARE LE PULIZIE? l: no scusa.. R: COME SCHIOCCO LE DITA QUESTA OBBEDISCE. VUOI VEDERE? [Senza attendere una mia risposta.. R: MARIA VIENI QUA! [La donna, visibilmente irritata, si avvicina quasi impaurita.. R: E TE MI HAI SCAMBIATA PER QUESTO CESSO? [Sorride pronunciando tali parole! Giorgia ride divertita! Maria poverina si vergogna tantissimo.. R: MI ASSOMIGLIA? COME SI CHIAMA GIO? [Non si rivolge a me per sapere come mi chiamo, ma a Giorgia. Come fossi un oggetto di Giorgia.. G: LUCA! R: ALLORA LUCA? l: no signora.. R: CHE DIFFERENZE VEDI? l: lei è bellissima signora Roberta... [Mi stava mettendo in difficoltà, voleva farmi disprezzare Maria.. R: MARIA NON E' BELLA? l: non quanto lei.. R: IHIHIHI HAI SENTITO MARIA? NON SEI BELLA.. [Maria era visibilmente irritata da Roberta.. e Roberta non gradisce il suo comportamento, e subito irritata.. R: VATTENE A PULIRE IL CESSO! SGUATTERA! [Detto ciò noi ci avviamo verso il salotto.. R: QUESTA GIO PROPRIO MI ODIA! AHAHAH QUANDO C'ERA L'EX MOGLIE DI PAOLO ERA TRATTATA BENE, IN MODO EDUCATO... IO INVECE SONO PIU' ESIGENTE.. G: SI SI ME NE HAI PARLATO.. SEI UN PO' PERFIDA.. R: SENTI CHI PARLA! A QUESTO POVERETTO LO TRATTI PEGGIO! [Giorgia mi guarda con vanità, fiera di ciò che io faccio per lei.. G: VABBE CHE CENTRA! LUI LO FA PER PIACERE.. A VOLTE E' LUI CHE CHIEDE DI POTER LECCARE I PIEDI! [Mi guarda come per chiedere di affermare.. e io.. l: si.. [Roberta sembra quasi gelosa di ciò. Sicuramente Maria fa tutto ma senza troppa convinzione e passione, solo per soldi.. e probabilmente lei vorrebbe un servo tutto suo. Non si accontenta di tutto il lusso. Ci accomodiamo nel salotto, è immenso, grande quanto casa mia. La luca bianca mette in evidenza il divano color nocciola, posto davanti a una televisione molto grande a schermo piatto. L' altra parete è rivestita da una enorme credenza dove sono riposti molti libri. Al centro del salotto si trova un tavolo di legno di qualità sicuramente, più lungo che largo, con delle sedie molto eleganti in legno, finto probabilmente. Le due sorelle si accomodano nel divano e iniziano a conversare, io intanto mi appoggio a terra. Ai piedi del divano c'è un bel tappeto di pelliccia, mi siedo li. Roberta si sfila le ciabatte e muove i piedi, come per mostrarmeli. Ovviamente io li fisso. Non porta i calzini, e posso osservare che sono molto curati, veramente molto. Sicuramente userà molti prodotti per renderli cosi soffici. Alle unghie porta uno smalto color argento veramente originale, elegante, sontuoso. Dopo qualche minuto.. G: TI PIACCIONO? [Non pensavo parlasse con me e quindi non mi preoccupo di rispondere.. Giorgia, quasi irritata, mi da una botta sul fianco destro. Giorgia ai piedi calza un paio di ballerine color nero.. G: RISPONDIMI! l: scusa Giorgia non pensavo ti riferissi a me.. [Roberta sorride, contenta che io non obbedissi prontamente.. avevo già l' impressione che volesse usarmi più della sorella.. G: ANCORA NON MI HAI RISPOSTO! l: si sono belli.. G: CERTO! SONO I PIEDI DELLA MIA SORELLINA.. l: si hai ragione Giorgia.. R: LO SAI SI CHE GIORGIA MI HA INVIATO MOLTE FOTO DI TE PRESO A LECCARE I SUOI PIEDI... l: si lo sapevo Signora Roberta.. R: MI HA RACCONTATO ANCHE CHE NON ERI CONTENTO DI CIO'.. G: NO NO ERA CONTRARIO NEL FATTO CHE IO TI RACCONTASSI TUTTO, TI INVIASSI LE FOTO, E' UN TIMIDONE... R: CHE STRONZO... l: Solo perchè non ti conoscevo signora Roberta, ti prego perdonami.. R: VEDREMO SE PERDONARTI, CHE FARESTI PER FARTI PERDONARE? [Roberta si guarda complice con Giorgia.. io fisso Giorgia perchè mi trovo spiazzato, non so cosa fare. Se per caso Giorgia si sarebbe offesa se mi lascio comandare da Roberta, o se apprezza. Fissandola però non trovo delle risposte.. e mi trovo un po' spiazzato, come in gabbia, senza saper cosa fare. Intanto i secondi passavano.. R: ALLORA? l: non lo so.. R: E ALLORA COME PRETENDI DI ESSERE PERDONATO? l: tutto.. [La parola mi rimane un po' in gola, non ero certo, però ovviamente nella mia decisione influisce quei bellissimi piedi che avevo a pochi cm da me.. R:BENE, SENTITO GIO? ENRICO ME LO AVEVA DETTO... G: SI E' NORMALE.. SI TROVA A SUO AGIO AD ESSERE COMANDATO A BACCHETTA.. [La sua voce non era squillante, non so se era felice, sicuramente non del tutto.. fortuna all' improvviso entra un signore anziano, sui 60 anni, nelle mani portava due vassoi. Probabilmente stava iniziando l' aperitivo.. R: TOH! CIAO ALBERTO! a: Buonasera Roberta, buonasera anche a Lei.. [A me non mi notò? R: LEI E' GIORGIA, MIA SORELLA.. G: PIACERE.. a: il piacere è tutto mio.. [Alberto contemporaneamente a ciò posò i vassoi nel tavolo e si avvicinò a noi, si inginocchiò e baciò la mano di Giorgia.. lei fece passare il gesto come una consuetudine per Lei, è sontuosa! Alberto, dopo un cenno di Roberta tornò da dove venuto.. G: E LUI ROBI? R: EDDAI GIO TE NE HO PARLATO! LUI E' UN VECCHIO RIMBAMBITO CHE PAOLO CONOSCE DA TEMPO. SICCOME HA PERSO IL LAVORO E SUA MOGLIE E' MORTA, PER ORA E' VENUTO NELLA DEPANDANCE QUA FUORI. FACEVA IL CUOCO E QUA DENTRO FA LO STESSO.. G: SEI CIRCONDATA DA SERVI! R: MACCHE'! MA NON LO VEDI? E' UN VECCHIO DECREPITO! APPENA LO CHIAMO GIA' E' TUTTO ECCITATO, SE NON STO ATTENTO GLI SCOPPIA IL CUORE! QUELL' ALTRA FA TUTTO MA SOLO PERCHE' PAOLO GLI DA UNA RETRIBUZIONE MAGGIORE, LO FA SOLO PER SOLDI NON PER PASSIONE.. [Era evidentemente rattristata dal fatto che non avesse a disposizione un essere umano! Giorgia quasi sembrava felice dal fatto di avere me, e che Roberta, nonostante fosse piena di soldi senza aver mai lavorato, non avesse un tuttofare personale! Le due si alzarono da lì e si sederono al tavolo. Non erano proprio vicine, e io non sapevo dove mettermi. Intanto Alberto porta altre 4 o 5 portate. L' aperitivo era sicuramente molto invitante... a: cosa vi porto da bere? R: A ME IL SOLITO! G: CHE SAREBBE? a: Uno spritz. [Roberta guarda male Alberto, che aveva risposto per conto suo.. a: scusami Roberta.. non parlo più se vuoi.. R: SARA' MEGLIO! PARLI SOLO SE INTERPELLATO! G: AHAHAH A ME UN VINO! a: quale prendo Roberta? Ne ha molti Paolo in cantina non so se.. G: MA DAI A ME VA BENE UNO QUALSIASI.. R: C'E UNA BUONA BOTTIGLIA DI VINO BIANCO APPENA ENTRI GIU' IN CANTINA. E' INIZIATA. a: si subito. E mi scuso per prima.. [Roberta senza dargli importanza, nemmeno lo guarda, gli fa un cenno con la mano come per andarsene.. G: MADO COME LO TRATTI RO! R: MI SBAVA DIETRO COME UN CANE! G: E' NORMALE! GUARDA CHE BELLA CHE SEI SORELLINA! PAOLO SARA' CONTENTO... R: MOLTO CONTENTO.. [si guardano complici.. s'intendono, e intendo anche io.. sicuramente alludono al sesso sfrenato che Roberta farà sicuramente.. R: IL TUO SCHIAVETTO NON SI AVVICINA? [Io ero rimasto lì, e avevo notato che Roberta si era alzata scalza, lasciando le ciabatte lì.. a pochi cm da me.. dopo aver fissato le ciabatte, aver fissato i piedi di Roberta, guardo timidamente lei in faccia, e lei mi abbozza un cenno, come per dire di aver capito che muoio dalla voglia di leccare i suoi piedi! G: VUOI FAR VEDERE A ROBI COME MI LECCHI I PIEDI? l: come vuoi Giorgia.. G: ROBI CHE DICI? R: CHE DEVO DIRE.. G: DAI VIENI QUA LUCA! [Mentre mi avvicino entra Alberto con i due aperitivi... mentre serve l' aperitivo io mi avvicino ai piedi di Giorgia.. Alberto mi guarda sorpreso.. a: e lui chi è? G: UN MIO VICINO DI CASA... a: ah curioso! Ma cosa fa? R: ALBERTO RICORDI COSA TI HO DETTO PRIMA? [Roberta molto risentita, forse non sopporta Alberto perchè è sempre tra i piedi ma lei è consapevole di non poterlo sfruttare a pieno.. a: caspita hai ragione scusami.. ma non ho fatto nulla di male.. [Ora anche Alberto dimostra di non amare i modi di fare di Roberta. Effettivamente Roberta è molto più viziosa e viziata di Giorgia almeno all' impressione. Si vabbè, Giorgia sa il fatto suo perchè a casa sua si fa fare di tutto da me, e da mia madre.. nell' ultimo periodo forse devo ammettere che lei non stira più, non fa la lavatrice, non raccoglie i panni. Ci dividiamo tutti i compiti io e mamma.. R: SEI INSOPPORTABILE! a: ma dai.. R: OH BASTA! HO DETTO CHE NON TI SOPPORTO! [Piuttosto innervosita Roberta si alza, e a piedi nudi si avvicina ad Alberto. Lui è sicuramente imbarazzato da ciò e anche emozionato dalla bellezza della donna.. a: maa cosaa.. [Roberta si avvicina molto decisa, a pochi passi da Alberto.. lui molto impaurito indietreggia.. Roberta avanza, lui indietreggia.. fino a sbattere le spalle con il muro! R: AHAHAH MA TI VEDI? a: scusa scusa.. R: COME PUOI PERMETTERTI DI RISPONDERMI!? [Alberto era molto impaurito, si siede a terra.. con le spalle al muro.. Roberta si avvicina a lui.. con i piedi a pochi cm dal vecchietto.. R: NON TI DEVI PERMETTERE DI CONTRADDIRMI LO SAI.. a: si si.. [Roberta sorride, ci guarda, e con un piede tocca tra le gambe Alberto.. R: RICORDATELO.. a: Si scusa.. R: ORA VATTENE A CASA.. SE COSI VOGLIAMO CHIAMARLA.. AHAHAHAH [Mi colpisce molto la crudeltà di Roberta, con una persona più anziana di lei. Ciò mi eccita molto, tantissimo.. quando Alberto se ne va Roberta si risiede e Giorgia molto stupita.. G: ROBI MA PERCHE' HA REAGITO COSI? GLI MENI? R: AHAHAHAHAHA MACCHE! LUI E' COSI! LO ABBIAMO SCOPERTO CON PAOLO QUALCHE SERA FA! ERA VENUTO, SENZA CHIEDERE NULLA, A VEDERE UN FILM NEL NOSTRO MINICINEMA. IO E PAOLO ERAVAMO UN PO' SCOCCIATI PERCHE' AVREMMO PREFERITO STARE SOLI E INVECE.. IO OVVIAMENTE DOPO UN PO', ANCHE PER ECCITARE PAOLO, MI AVVICINO AD ALBERTO IN MODO SENSUALE, GLI TOCCO IL PETTO, E LUI QUASI CHE CREDE DI POTER FARE QUALCOSA CON NOI.. ALLORA GLI SUSSURRO NELL' ORECCHIO: SENTI VECCHIETTO SAREBBE MEGLIO CHE VAI A NANNA PERCHE' QUA SEI DI TROPPO.. PAOLO SI VUOL DIVERTIRE CON ME.. E LUI MI HA RISPOSTO A TONO! SENTI ROBERTA IO SONO AMICO DA 40 ANNI CON PAOLO, E NON SARAI CERTO TU AD ALLONTANARCI! DICENDO CIO' SI ALZA, E PAOLO INCAZZATO SI ALZA E GLI VA INCONTRO DICENDOGLI CHE NON SI DEVE PERMETTERE DI RISPONDERMI COSI! AVVICINANDOSI AD ALBERTO LO VEDIAMO CHE INDIETREGGIA SEMPRE DI PIU' FINO A CASCARSI ALL' INDIETRO! AHAHAHA POI CI CONFESSA CHE HA QUESTE PAURE, DA SEMPRE, MI CHIEDE SCUSA PROMETTENDOMI DI FARE TUTTO QUELLO CHE VOGLIO! IO DA STRONZA OVVIAMENTE, PERCHE' NOI SIAMO STRONZE,MI SFILO I COLLANT E GLIE LI TIRO IN FACCIA.. VAI A DORMIRE VECCHIETTO CHE QUA SE RESTI A GUARDARCI TI FACCIO VENIRE UN INFARTO! LUI TUTTO MOSCIO PRENDE SI ALZA VELOCE, TUTTO IMPAURITO E SE NE VA! QUANTA GENTE STUPIDA SI INCONTRA GUARDA! G: MADONNA! SEI PERFIDA! R: AHAHAHA LO SO! POSSIAMO COMINCIARE! [Le due brindano e iniziano a mangiare.. dopo un po' Giorgia.. con la bocca quasi piena.. G: E TU? DAI DAI.. SFILAMI LE SCARPE! [Obbedisco.. ora mi trovo sotto il tavolo, con le ballerine a terra e i piedi nudi di Giorgia nelle mie mani.. tentenno un po'... G: CHE CAZZO C'HAI OGGI LU? DAI LECCA! CAZZO DEVO DIRTI TUTTO! [Inizio a leccare eccitatissimo.. loro parlano un po' dell' aperitivo, e dei loro affari.. dopo circa 15 min.. G: NEMMENO LO HAI GUARDATO! CHE C'E NON TI PIACE? R: NO VABBE MA TANTO CHE SARA!? UNO SFIGATO DI 20 ANNI CHE LECCA IL TUO PIEDE! [Giorgia ci rimane un po' male.. ma era evidente che Roberta era molto invidiosa perchè non mi possedeva.. Giorgia invece era dispiaciuta, probabilmente aveva intenzione di divertirsi con me insieme a Roberta.. G: LU VA A LECCARE I PIEDI DI ROBI VAI..... [io senza parlare, quasi più felice, mi avvicinai ai piedi di Roberta.. R: NONO! G: CHE C'E RO? R: NON MI FACCIO LECCARE I PIEDI DA UNO SFIGATO CHE MI HA SCAMBIATA PER UNA DONNA DELLE PULIZIE! STO SCEMO! G: AHAHAHAHAHA HAI RAGIONE! QUA! [Giorgia mi invita da essa, e mi si avvicina con un piede.. e per la prima volta da quando ho a che fare con Lei, mi da una scarica di forti pedate in faccia e nel petto quasi con rabbia! Intanto la sentivo ridere, quasi per far felice sua sorella.. G: CHIEDI SCUSA IMBECILLE! l: scusa.. G: DAGLIELE ROBI! R: MA NO GIO NON CE NE BISOGNO! LUI SA DI AVER SBAGLIATO, DI ESSERE UNA MERDA, VERO CICCI? l: si.. R: RIPETILO! l: sono una merda, ho sbagliato... R: AHAHAHAHAHAH ECCO VEDI... [Giorgia adesso invece sembrava seccata! Sua sorella aveva trovato un modo più umiliante per deridermi! Per lei era una sconfitta! L' aperitivo continua, poi improvvisamente.. G: RO DOV'E' IL BAGNO? R: IL PIU' VICINO E' QUA.. [Roberta si alza, sempre scalza... G: MA MI ACCOMPAGNA AL BAGNO LA SIGNORA DI CASA? R: PENSA CHE ONORE CHE HAI! AHAHA G: METTIMI LE BALLERINE.. [ovviamente rivolta a me, infilo ai suoi piedi le ballerine. Si, proprio quei piedi che qualche minuto prima mi avevo riempito di calci, forti calci, per la prima volta.. poi Giorgia si alza, mi guarda, sembrava un po' dispiaciuta per l' accaduto di prima.. G: TE SEMPRE SCALZA? R: LO SAI CHE MI PIACE! NON FARE LA NOIOSA DAI! G: AHAHAAH DAI PICCOLINA METTITI LE CIABATTE.. PASSAGLIELE TU! [Io ovviamente, contento di poter interagire con quei piedi che per me stavano diventando un sogno leccarli, andai a prendere le ciabatte e mi affrettai verso Roberta.. R: NO LASCIA PICCOLETTO! NON LE METTO! GIORGIA LO SA CHE AMO FARE QUELLO CHE VOGLIO! G: OGNI COSA TI SI DICE DEVI SEMPRE DISOBBEDIRE! R: EHI! TI STAI ABITUANDO TROPPO BENE CON IL TUO LECCAPIEDI! E' LUI CHE FA TUTTO QUELLO CHE DICI, IO NON PRENDO ORDINI DA TE SORELLONA! [Ovviamente scherzavano.. G: ODIO FARMI DIRE SORELLONA.. R: TI SENTI GRASSA? AHAHAH G: SMETTILA! [Intanto arriva Maria.. R: TU CHE CI FAI QUA? m: Ho finito a pulire il bagno di sopra e mi stavo recando nel bagno di sotto.. R: LA TAVOLA BRILLA SI? [Adorava Roberta umiliare.. m: si.. R: DOPO VADO A CONTROLLARE! ACCOMPAGNA GIORGIA AL BAGNO ALLORA! VEDI GIO? G: AHAHAH R: GIORGIA PENSAVA CHE LA ACCOMPAGNASSE AL BAGNO LA SIGNORA DI CASA.. CAPITO MARIA? [Maria la guarda, come se non avesse capito.. R: TI SEMBRA NORMALE CHE LA SIGNORA ACCOMPAGNA AL BAGNO UN OSPITE? m: no.. R: ANCHE PERCHE' ALTRIMENTI TU SARESTI LICENZIATA! A COSA SERVIRESTI? m: Vieni Giorgia.. R: RISPONDIMI! NON TI HO DATO IL PERMESSO DI PARTIRE! [Odiava essere disobbedita, aveva ragione.. m: cosa devo dire? R: DI CHE SEI UNA SERVA SOTTOMESSA BUONA SOLO A PULIRE, LAVARE, STIRARE.. OBBEDIRE.. [Maria tentenna... Roberta si arrabbia! R: DAI! VELOCE! m: sono una serva sottomessa.. R: MI FAI INCAZZARE BRUTTA CICCIONA! MA LO SAI CHE SE VOGLIO TI FACCIO SBATTERE FUORI??? LO SAI??? m: scusa.. [Ora Maria era intimorita... m: non accadrà più scusa.. [credo che si prese una bella impaurita! Forse era la prima volta che Roberta si sfogava con rabbia! R: FAI STRADA A MIA SORELLA A 4 ZAMPE! [Maria un po' incredula ma obbedisce immediatamente! Gli urli di Roberta avevano fatto effetto! R: ABBAIA! m: bau bau R: AHAHAHAH FAI SCHIFO! G: DAI ROBI... [Giorgia era evidentemente più buona di Roberta! Roberta tendeva a diventare sadica! Amava umiliare! Giorgia invece amava essere servita e riverita, sentirsi superiore, amava far fare le cose ai suoi malcapitati, cioè io, però non mi aveva mai umiliato cosi tanto verbalmente. Usava altri modi per umiliare, ma sapeva farlo ugualmente bene, benissimo! Anche con mia mamma!] G: DAGLI IL PERMESSO DI PARTIRE SENNO' QUESTA NON PARTE! AHAHAHAH R: GIUSTO! PARTI CAGNA! [Le due escono dal salotto.. io intanto avevo riposto le ciabatte al loro posto.. R: MI DEVO SEMPRE INCAZZARE LUCA! l: ha ragione... R: LO SO! [Poi mi si avvicina... io ero seduto a terra, e mentre si avvicinava osservavo che le sue piante erano sporche.. era un po' che ormai camminava scalza.. lei sicuramente stava apprezzando il fatto che mentre camminava io cercavo di vedere lo stato delle sue piante....quando giunse a pochi cm da me, alzò un piede per farmi notare bene le piante, sorridende, soddisfatta... R: SONO SPORCHE? l: si.. R: E ALLORA? CHE VOGLIAMO FARE? [Io ero in estasi! Roberta ci sapeva proprio fare! l: se vuoi te li pulisco.. R: AHAHAHAH [Poi mi accarezza la testa con una mano.. R: QUANTO MI PIACEREBBE AVERTI A DISPOSIZIONE.. SAI QUANTO CI DIVERTIREMO? l: si... R: SARESTI SEMPRE ATTIVO! l: si.. R: ANCHE PAOLO SI PRENDEREBBE CURA DI TE... l: si.. R: SAI SOLO DIRE SI? l: si signora.. R: AHAHAHAH PULISCIMI I PIEDI VA! [Roberta era in piedi avanti a me, si limitò ad alzare un po' il piede destro per permettermi di posare la testa al suolo per poter ripulirle la pianta dei piedi... dopo qualche istante, non so quantificare quanto, mi tolse il piede dalla bocca, guardò la pianta soddisfatta e si asciugò il piede nella mia testa.. poi mi consentì di leccare anche quell' altro ma dopo pochi secondi si udirono dei rumori e per non farsi vedere da Giorgia evidentemente, mi tolse il piede dandomi una leggera pedata! Ero al settimo cielo! L' aperitivo si concluse in venti minuti, dove non accadde più nulla di significativo.. quando facciamo per andarcene.. Roberta mi si avvicina come per abbracciarmi sorridendo.. e nell' orecchio R: PRENDI IL BIGLIETTINO NELLA MIA MANO.. CHIAMAMI.. [Presi il bigliettino e ovviamente c' era il suo numero di cellulare..
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