Sire del Loto Bianco Forum BDSM & Fetish

SERVO SI NASCE!, AVVERTENZA!!!! EVITARE COMMENTI! GRAZIE! BUONA LETTURA

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view post Posted on 12/12/2014, 18:50     +1   +1   -1

Professore/essa SM

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PREFAZIONE
Dopo alcune storie, trame riprese da episodi accaduti realmente (purtroppo mai cosi plateali), visto che il pubblico ha apprezzato il mio stile e le mie fantasie ho deciso di scrivere una storia lunga, come piace a me, cercando di estenderla più possibile. Vi chiedo gentilmente, di non commentare per evitare spezzettamenti, ma di comunicarmi le vostre impressioni tramite messenger. Ci tengo particolarmente a questo. Spero che il racconto vi piaccia. ...

INIZIO
Mi chiamo Luca, ho 18 anni e quello che sto per raccontarvi è iniziato un anno fa circa.
Io abito in un piccolo paese (7000 abitanti)del centro Italia, nella via più popolata. Abito con mia madre, essa lavora come sarta in un negozio industriale. Sono un ragazzo molto timido, introverso, che non ha mai avuto un rapporto sessuale con una donna, ne sono stato mai fidanzato. Purtroppo devo ammettere di non essere stato mai capace nemmeno di corteggiare realmente una donna, perchè non mi sento all' altezza di nessuna. Non sono poi cosi bello, sono alto, magro, carnagione chiara, orecchie a sventola. Sopratutto ciò che mi ferma più di tutto sono le dimensioni del mio pene (12 cm in erezione). Ovviamente da sempre ammiro molte mie coetanee, che non mi calcolano più di tanto, se non sporadicamente per chiedermi qualcosa. Frequento l'istituto alberghiero. Non esco molto, se non con il mio vicino di casa, Alessandro. Lui è un anno più grande di me, l' uomo che piace a tutte le donne, alto, biondo, occhi azzurri, muscoloso, il più figo. Sempre. Lui gioca a calcio con ottimi risultati, infatti è nel settore giovanile di un club di Serie B, il Cesena, a un ora da casa. Siamo amici sin dall' infanzia, e anche mia madre è amica con la sua. Lei si chiama Giorgia, 43 anni (mamma invece 40), mora, alta circa 175 cm, fisicamente, nonostante l'età, è molto in forma. Ha le giuste forme, non da modella, ma non è ne troppo magra ne troppo in carne. E' una tipa molto forte caratterialmente, cosi come Ale. E come suo marito, Enrico. Io soffro molto le loro personalità ovviamente, sono molto attratto dai modi di fare di Giorgia, dal modo in cui mi chiede le cose. In particolare ammiro molto i Suoi piedi, essendo feticista. Ha un piedone numero 40, ben proporzionato alla statura e all' ossatura. Ha una pianta bellissima, i piedi, mi ricordano un pò quelli di Ilary Blasi (i miei preferiti!) con una carnagione un pò più scura. Non ama molto lo smalto, però se li cura molto. Sicuramente ha notato da tempo la mia passione, e la fatta notare sicuramente anche a suo marito. Spesso mi ritrovo a casa loro a giocare con la playstation con Ale. Da quando gioca al Cesena, il fine settimana vado con i suoi genitori a vedere la sua partita. Giorgia esalta molto Alessandro, facendo spesso paragoni con me, anche avanti a mia madre, a mo di battuta ma molto umilianti per me.
[ESEMPIO: Si rivolge a mamma, mentre si parla di Ale: Ti piacerebbe avere un figlio cosi eh! Dai tranquilla quando sarà ricco Ale, Luca potrà fare da autista a me!] Come vede che io mi rattristo un pò, mi fissa negli occhi e poi si guarda i piedi, e mi rifissa come a dirmi "guardami i piedi!". Per questo ho capito che si è accorta della mia passione. Mamma, per ringraziare Giorgia e Enrico del tempo che trascorro da loro spesso ricambia portando loro dei dolci fatti da lei stessa (molto buoni) o facendo altri regali.
Era un pomeriggio di primavera, mamma aveva preparato un dolce, mentre io ero in camera, fingevo di fare i compiti ma pensavo a Giorgia. Mamma dalla cucina mi chiama..
m: Luca vieni! Porta il dolce a Giorgia dai.
Io corro ovviamente di la, prendo il dolce e in men che non si dica vado nella casa accanto, busso. Non apre subito Giorgia, ma sento la sua voce: ARRIVO. Dopo un lungo e interminabile minuto apre..
G: AH MA SEI TU!
[Indossava una maglia nera (adora il nero), leggins neri e ai piedi le ciabatte panna, da dove si intravedevano i calzini, bianchi]
l: chi pensavi che fosse?
[Dico scherzando!]
G: NON LO SAPEVO MA ERO IN BAGNO, ME L' AVREI PRESA PIU' COMODA..
[Intanto ci dirigiamo in cucina, e appoggio il dolce nel tavolo]
l: la prossima volta ti invio un messaggio signora!
G: ECCO BRAVO! E QUESTO? LO MANDA LA MAMMINA?
[Lo apre, soddisfatta, è la crostata con il cioccolato. La sua preferita!]
l: si. Perchè dice che sono sempre qua a rompere!
G: SI MA COSI MI VIZIA LA MAMMINA! DIGLI CHE POI MI ABITUO E LA PRETENDO SEMPRE
[Io, che come lei parlava andavo in eccitazione, perdendo un pò il controllo]
l: vorrà dire che la mamma te la preparerà ogni volta che vorrai!
G: QUELLO SICURO! PRENDIMI UN COLTELLO
[Lei intanto si era seduta, io, conoscendo perfettamente casa prendo il coltello e un tovagliolo.. lei soddisfatta abbozza un sorriso. Si taglia una bella fetta di crostata e mangia..
l: Giorgia ti prendo un bicchere d' acqua?
[Giorgia annuisce soddisfatta..
G: L' ACQUA E' IN FRIGO.
[Prendo l' acqua e verso nel bicchere, glie la servo, e rimango in piedi dinanzi a lei. Senza un perchè. Lei sorride.
G: PUOI SEDERTI ADESSO CAMERIERE!
l: ahaha è che mi sono immedesimato nel ruolo. A forza di farlo a scuola!
G: TRA TE E TUA MADRE ULTIMAMENTE MI STATE ABITUANDO MOLTO BENE. MI PIACE!
l: della serie: ogni suo desiderio è un ordine vero? ahaha
G: BRAVO.
[Improvvisamente suona il telefono di casa..
G: VAI A PRENDERE IL TELEFONO. CORRI!
[Eseguo, e correndo vado al telefono e glie lo porto. Poi vista la situazione che si era creata, molto distesa, dopo aver dato il telefono mi inchino. Lei parla al telefono, e muovendo il piede gli cade una ciabatta poco più in la, dove con il piede non arriva, dopo vari tentativi di riprenderla.. la indica
G: METTIMELA.
[Io annuisco, ma lei aveva detto ciò ad alta voce e anche il suo interlocutore aveva sentito, quindi..
G: NO SCUSAMI C'E' IN CASA UN AMICO DI ALE DICEVO A LUI.
[Gli metto la ciabatta e lei soddisfatta di vedere nel mio viso il senso di umiliazione trattiene a stento una risata. Rimango li in ginocchio, nella posizione che avevo assunto per rimetterle la ciabatta per qualche istante, lei approfittando della situazione, per ridere, prende una ciabatta con la mano e la tira dall' altra parte della stanza! Poi la indica e io corro a raccoglierla. La porto e glie la rimetto! Come un cane da riporto! Lei soddisfatta, con l' altro piede, dopo essersi tolta la ciabatta mi accarezza il viso come per ringraziarmi. Prolunga un pò le sue carezze, mentre è al telefono, si rilassa giocando col suo piede nella mia faccia senza alcuna opposizione mia.. come se fosse la cosa più naturale del mondo! Dopo un pò toglie il piede, si alza e si distende nel divano. Io pulisco la tavola dove aveva consumato la sua fetta di crostata, e quando ho fatto lei ha terminato la sua chiamata. Dal divano..
G:SENTI LUCA MI RILASSO UN PO'. VICINO LA PORTA HO PREPARATO UNA SACCA DOVE CI SONO UN Pò DI CALZINI CHE TUA MADRE MI DEVE RIPARARE.
[I calzini avrebbe potuto aggiustarli da sè, non occorre essere sarta! Però usufruiva di mia madre finchè poteva! Giustamente aggiungerei!]
l: ok Giorgia. Buon riposo..
G: DIGLI CHE DEVE FARLO PER STASERA. PRIMA DI CENA!
[Era un suo capriccio! Perchè la mamma doveva fare i Suoi calzini prima di ogni altra faccenda. Era nel suo modo di fare! Pazzesco!]
l:ok te le riporterò io!
G: CI AVREI SCOMMESSO!
[abbozza un sorriso, intendendo l' episodio di prima, muovendo i piedi..
l: ciao Giorgia!
G: CIAO LU!
 
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In preda all' eccitazione, vado da mamma, gli consegno la busta
l: oh ma dai fallo subito, Giorgia vuole prima di cena..
m: che palle! Giorgia inizia ad essere un po' troppo esigente Luca..
l: ma che dici mamma! sono sempre di la! Un po' di riconoscenza! Caspita!
m: adesso sto facendo questo lavoro..
l: dai mamma! Non mi far fare brutte figure!
m: perchè sei cosi insistente luca? Non dobbiamo fare tutto quello che dice lei!
l: si invece!
[Un attimo di silenzio..
m: luca no.. cosa ti ha messo in testa?
[Io ci rimango male, malissimo..
l: niente ma! E' che veramente ci tengo, non mi sembra giusto che..
m: ok dai.. lo inizio subito.. stasera finisco questo..
[per amore verso di me mamma lavora per Giorgia, e stanotte dovrà lavorare ancora... un pò di rabbia mi scese in corpo, ma quando pensai a Giorgia, bhè è giusto. Se lo merita. Intanto mamma si lamenta..
m: poi guarda qua! I calzini devo riparare! Può farlo benissimo da sola. Questi puzzano anche!
[Non li ha lavati? Non ci credo! Che stronza! Che padrona assoluta!]
[Si fanno le sette, io non ho fatto altro che pensare a Lei! Mamma ha terminato, e io appena posso mando un msg a giorgia: Oi Gio sono Luca, posso passare a portarti i panni? Risponde subito Giorgia: Ok.. Vado la velocissimo, suono.. apre Enrico..
l: ciao enrico..
e: oi luca!
[Giorgia era sul divano a vedere la tv, Enrico si siede sulla poltrona, vicino le gambe di Giorgia..
l: Giorgia ecco qua i panni..
[Sembra turbata..
G: NON VI SIETE ACCORTI CHE ERANO SPORCHI I PANNI?
[Forse pretendeva che li lavassimo noi?!]
l: bhe si.. mmmaamm [tartaglio]
e: AHAHAHAH TARTAGLIA PURE GIO!
[Enrico spesso mi prendeva in giro! Quando pesante quando meno... non mi stava tanto simpatico..
G: HA AGGIUSTATO I CALZINI QUELLA SENZA PULIRLI PRIMA! GLI PIACE L' ODORE DEI NOSTRI PIEDI?
l: nonn loo sssso
e: A TE PIACE LUCHETTO?
l: cccoooossaa?
e: I PIEDI DI GIORGIA!
[sono bloccato, umiliato, fisso quei piedi dentro ai calzini senza parlare...
e: DAGLI UN BACETTO QUA A GIORGIA DAI...
[gli tocca la punta del piede.. io come estasiato mi avvicino a quei piedi, mi inginocchio, loro ridono..guardo Giorgia..
G: DAI!
[Incredibile! Mi incita a baciarli! Non posso fare altro... LI BACIO! Gli stampo 3 o 4 baci sulla punta..
e: BASTA!
[Mi da una sberla dietro la testa!
G: DAI ENRI! POVERINO!
[Avevo già questa impressione: a Giorgia a volte facevo pena per come venivo trattato..
l: Giorgia comunque scusa se non li ha lavati..
G: EVIDENTEMENTE A TUA MAMMA NON GLI PIACE SERVIRMI..
l: ma no non è vero è solo che...
G: A TE PIACE SERVIRMI, A TUA MADRE NO! VERO?
[Io abbasso la testa..
e: RISPONDI MONGOLO!
G: NON C'è NIENTE DI MALE EH.. ANZI!
l: se vuoi te li lavo io...
G: IIHIHIHI CHE CUCCIOLETTO! NON TI PREOCCUPARE, AVRAI MODO PER FARTI PERDONARE..
l: ok..
e: AHAHAHA CHE SCHIAVETTO OH!
G: EDDAI ENRI!
[Lo "rimprovera", in senso buono, perchè anche a lei fa ridere...
e: APPARECCHIA LA TAVOLA PRIMA DI ANDARTENE FORZA!
[Enrico sa farci a comandare.. io però prima di obbedire, guardo Giorgia, lei sorride.. poi si avvicina a Enrico, lo abbraccia, e mi fissa.. quello è il segnale: devo obbedire! Apparecchio la tavola mentre i due parlano piano, poi arriva Ale..
a: OHI LUC! CHE FAI QUA?
e: STA APPARECCHIANDO!
a: MA DAI! AHAHAHAHAH
e: LUCA PRENDI GLI SCARPINI DI ALE PORTALI A CASA PULISCILI! DOMANI RIPORTALI!
[Intendeva gli scarpini da calcio! Ma che stronzo! Lo odiavo... io volevo obbedire solo a Giorgia.. mi stavano per uscire le lacrime, Giorgia se ne accorse..
G: LUCA STA SCHERZANDO!
[Da una botta a Enrico, per dirgli di smetterla!
G: VAI A CASA TRANQUILLO, PER OGGI BASTA!
l: ok... Ciao a tutti... Ciao Ale..
a: CIAO LU!
 
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Il giorno dopo non ci vediamo, io rimango sempre a casa, turbato, molto turbato per la situazione che si stava creando. Ale non mi aveva chiamato, io non lo avevo cercato. Il giorno dopo ancora, quando torno da scuola, dopo pranzo, verso le 3, suona il campanello, mamma apre, era GIORGIA! Era rarissimo che veniva da noi! Mai veniva!!!
m: Ciao Giorgia!
G: CIAO CIAO!
[anche mia madre era sorpresa, e io ovviamene mi fiondai di là..
l: Ciao giò
G: OI LUCA!
[Giorgia con la massima tranquillità, si accomoda nel divano..
m: Ti posso portare qualcosa Gio?
G: UN CAFFE PER FAVORE, SE NON TI SCOCCIA..
m: sisi subito
[Mia madre aveva modi estremamente gentili, e di fronte a Giorgia si accentuavano. Secondo me inconsapevolmente.. io rimango li con Giorgia mentre mamma fa il caffè..
G: ALLORA LUCA?
l: tutto bene, te Gio?
G: SONO UN PO' STANCA, HO LAVORATO STAMATTINA.. MI FANNO MALE I PIEDI
[E ti pareva! I piedi doveva menzionarli. Ricordandomi l' evento di due giorni fa, con un sorriso divertito mi fissa! Io abbasso gli occhi.. arriva mamma con il caffè, glie lo porge, e iniziano un po' a parlare....
G: VOLEVO CHIEDERVI UN FAVORE, SICCOME TRA UNA SETTIMANA COMPIE GLI ANNI ENRICO, VISTO CHE RISPETTO A TE SONO UNA FRANA NEL CUCINARE, VOLEVO CHIEDERTI LA DISPONIBILITA' AD AIUTARMI. FACCIO UNA SORPRESA A ENRI, SAREMO 12 PERSONE... PIU' VOI DUE..
[Io già immaginavo guardate! Mamma tituba, perchè ultimamente Giorgia si approfittava troppo...
m: non lo so Gio..
l: Ma dai mamma si, aiutiamola!
[Giorgia mi guarda soddisfatta! Mamma un po' meno!
G: BHE, FATEMI SAPERE ENTRO DOMANI.
[Giorgia si alza, abbastanza risentita nei confronti di mamma. Non accetta i no Giorgia, lo si sa, è abituata ad avere tutto e subito! Lei è benestante, però con le persone sa come ottenere qualsiasi cosa! E prevalere nelle persone è un potere che non ti conferisce il denaro, ma il carattere, madre natura ecco. E lei ce l'ha! Esce di casa, noi la salutiamo lei risponde con un cenno della mano..
m: Mi sono stufata Luca. Pretende tutto! Non va bene come si pone! Ci considera suoi dipendenti!!! Non la sopporto
l: mamma sei esagerata! Lei è fatta cosi ma non vuol dire che non devi fare nulla! Esageri! Devi aiutarla..
[mamma un pò stizzita..
m: e va bene! Forse hai ragione..
[erano passati circa 20 minuti da quando Giorgia se ne era andata a casa sua, sapevo che a casa non c' era nessuno, lei era stanca, volevo essere la.
l: allora glie lo vado a dire, cosi magari si organizza un po'.. che ne dici?
m: vai pure..
[Mi fiondo a casa di Giorgia.. suono.. dico di essere Luca, mi fa attendere un quarto d'ora li fuori! Già ero eccitatissimo! Apre. Indossava una maglia nera, un jeans bello e costoso, e ai piedi calzini grigi, dentro alle solite ciabatte. Io ovviamente fisso sin da subito i piedi..
G: ENTRA!
[Mi sfisso! Mi ero incantato! La seguo...
G: SE MI DEVI CHIEDERE SCUSA PER TUA MADRE PUOI ANCHE ANDARTENE LU! E' UN INGRATA! TU SEI SEMPRE QUA DENTRO CAZZO. LA DOMENICA TI PORTIAMO A CESENA! DOVREBBE LECCARMI I PIEDI INVECE SI PERMETTE ANCHE DI DIRMI NO!
l: hai ragione Giorgia...
[Stava insultando mamma, lo faceva apposta, tirando in ballo i piedi, io gli davo pure ragione!
G: ENRICO LO DICE SEMPRE: QUELLA CICCIONE DOVREBBE SGOBBARE PER TE!
l: perdonala ti prego. Sono qua per dirti che mamma ha accettato..
G: E CI MANCHEREBBE!
[Intanto si era accomodata nel divano, si era sfilata le ciabatte, io invece gli parlavo in piedi, avanti a Lei..
G: PERO' SONO INCAZZATA LO STESSO! NON SI DEVE PERMETTERE DI DIRMI NO!
[Io annuisco, e lei continua, vedendomi sottomesso..
G: COME SCHIOCCO LE DITA DEVE SCATTARE!
l: dato che mamma dovrebbe fare tutto perchè io sono qua dentro sempre, perchè non dovrei essere io a fare tutto?
G: IHIHIHIH, MA CON TE E' FACILE! A TE PIACE SERVIRMI! SEI QUA PER QUESTO! VE?
[Io mi vergogno, umiliato, tutto rosso, abbasso la testa, annuisco..
l: non dire nulla a Ale, a Enrico..
G: AHAHAHA E PERCHE'? TI VERGOGNI?
l: sssssi..
G: AHAHAH E DI COSA TI VERGOGNI?
l: ddiidddid
G: NO TI PREGO! NON INZIARE! NON LO SOPPORTO!
l: mi vergogno di servirti..
G: MA DAI! NON CE NULLA DI MALE! ENRICO APPREZZA CHE TI FAI COMANDARE!
l: si maa..
G: ADESSO ZITTO! INIZIA IL MIO FILM PREFERITO, VOGLIO RIPOSARMI..
l: se vuoi me ne vado..
G: MMM.. PREFERIREI SE STENDI I PANNI!
[Io avrei voluto dirle no...lei capisce..
G: DAI CUCAAA! SONO STANCA IO!
[Io rimango li, ancora indeciso..
G: DOPO SE VUOI MI COCCOLI UN PO' I PIEDI DAI! LO SO CHE TI PIACE!
l: dddovve sono i panni?
G: NELLA LAVATRICE! BRAVO CICCI! SGOBBA PER ME! AHAHA
[Inizio a stendere i panni, eccitatissimo! Dopo circa un quarto d' ora ho fatto.. mi reco subito da Giorgia..
l: ho fatto Gio..
G: PUOI ANDARTENE ALLORA!
[Io mi gelai! Avrei voluto toccare quei piedi più di qualunque altra cosa! Allora li la guardo, sperando in un suo ripensamento..
G: ANZI VIENI QUA CICCIO!
[Ecco! Se ne è ricordata!!
l: dimmi..
G: CI SONO I PANNI SPORCHI DENTRO LA CESTA, FAI LA LAVATRICE!
[Mi rattristai, ma almeno rimanevo li, al suo servizio.. mentre lei presa dal film nemmeno mi degnava di uno sguardo!
l: ok subito
[Nei panni sporchi c' erano anche i suoi calzini, e una cosa tira l' altra, iniziai ad annusarli..persi la cognizione del tempo, me ne accorsi solo quando Giorgia entrò nel bagno, vide la scena, e scoppiò in una fragorosa risata!
G: AHAHAHAAAHAHAH VA CHE QUESTI CALZINI SONO DI ENRICO NON I MIEI! AHAHAHAAHHAHAAH
G: ALLORA TI PIACCIONO I SUOI PIEDI! RIFERIRO' SUBITO!
l: nono Giorgia aspetta... scusa dai scusa..
G: SCUSA COSA?
l: pensavo fossero.... ecco... pensavo... pensavo... i tuoi..
G: AHAHAHAHA MA CARO QUANTO SEI SCEMO! SE TI SBRIGHI NEL LAVORO, POI VIENI LA, MI CHIEDI DI ANNUSARLI E TE LI FACCIO ANNUSARE DIRETTAMENTE NO!?
l: memeeeehh
G: RISPONDI!
l: si hai ragione..
G: MA GUARDA TE! SE FOSSI STATO MIO FIGLIO, CHE ANDAVI DALLA VICINA AD ANNUSARLE I PIEDI... TI AVREI RINNEGATO! AHAHAHAHA
[Io ero umiliato ormai..
G: ESCI! ASPETTAMI DI LA!
[Eseguo, lei intanto sta al bagno... esce, si riposiziona come prima..
G: ANNUSA PURE!
[Inizio ad annusare fortemente, visibilmente eccitato..
G: AHAHAHAHAHA PRENDIMI IL CELLULARE! CORRIIIIII!
[Vado a prendere il cellulare.. glie lo porgo, lei mi indica i piedi e continuo... dopo un pò sento il rumore della fotocamera! mi stava facendo delle foto! Probabilmente le aveva mandate a qualcuno su whatsapp, perchè dopo un pò riceve una telefonata..
G: AHAHAHA SISI HAI VISTO? E' IL VICINO, IL FIGLIO DI LUISA! L' AMICO DI ALE! AHAHAAHAHAH SISI ENRICO LO SA! MA PRIMA L'HO PRESO CHE ANNUSAVA I CALZINI DI ENRICO! GLI SEMBRAVANO I MIEI..
G: CICCIO, PREFERISCI L' ODORE DEI MIEI PIEDI O QUELLO DI ENRICO?
l: i tuoi..
[avevo perso ogni briciolo di dignità!!!!
G: AHAAHAH SISI SEMBRA CONVINTO! TE LO FARO' CONOSCERE! AHAHAHAAHAHAH CIAO SORELLINA!
[Intanto il film era terminato..
G: ADESSO DEVO USCIRE SERVETTO.. TU CHE VUOI FARE? TORNI DALLA SGUATTERA DI TUA MADRE?
l: ssiii, ttorrnnoo a casaaa..
G: SFILAMI I CALZINI..
[Tolgo i calzini... lei, a piedi nudi, li muove..
G: ANNUSA!
[annuso i suoi piedi nudi.. sono belli, sono ben evidenti le vene, li adoro..
G: ADESSO BASTA! TOGLITI LETTERALMENTE DAI PIEDI! AHAHAAHAHA
G: I CALZINI PORTALI A CASA.. LAVALI! POI DOMANI LI RIPORTI
[Il giorno dopo saremmo andati a vedere Ale a Cesena..

Edited by TTT23 - 13/12/2014, 09:27
 
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La sera (sabato), ovviamente non esco, come la maggior parte delle volte, rimango a casa a pensare e ripensare alla situazione che si stava creando, con quei calzini in mano, ancora imbrattati del sudore dei piedi della mia padrona! Era un odore sublime! Io, per essere sincero, avrei voluto essere dotato, pieno di donne, e come un vero stallone fare sempre l' amore, mentre qualche spasimante sfigato stava lì agli ordini della mia troia! Purtroppo io, nella realtà, rappresentavo quello sfigato! Quella sera comunque, accadde un piccolo episodio: mamma era a gettare l' immondizia avanti casa, e in quel medesimo istante incrociò Giorgia e Enrico che uscivano..
m: Ciao Giorgia, Ciao Enri!
[Enrico accenna con il viso...
G: CIAO CARA!
m: dove andate?
G: ANDIAMO A PRENDERE QUALCOSA CON DEGLI AMICI, TE COME AL SOLITO A CASA?
[Mamma ne soffriva di non uscire quasi mai, Giorgia lo sapeva perchè a volte mamma ci si sfogava, prima, e nonostante ciò Giorgia lo evidenziò, con un atteggiamento da superiore, quello lo aveva sempre, e da capisciotta, ma io lo apprezzavo molto!!!!! Mamma a testa bassa..
m: Si..
E: ANCHE LUCA E' A CASA?
m: si, non capisco perchè non esce quasi mai..
[Io ero alla finestra, Giorgia e Enrico si guardarono in maniera complice, come per dire "perchè è un leccapiedi!"]
G: AVRA' PRESO DALLA MAMMA, E' UN CASALINGO! ALE INVECE ESCE SEMPRE, HA PRESO PROPRIO DA NOI!
E: GLI PIACE DIVERTIRSI!
m: si lo so, Ale esce sempre quando può.. Luca mai una fidanzata, si dovrebbe sbloccare..
G: SE NON E' BRAVO CON LE DONNE, AVRA' ALTRE VOCAZIONI SU, NON SONO TUTTI COME ALE! IHIHIHIH
[Io ero umiliatissimo, avanti a mamma poi, quindi decisi di uscire senza nemmeno pensare..
l: Buonasera Giorgia e Enrico!
G: TOH VA! CHE FAI TU QUI? NON HAI NIENTE DA FARE?
[alludendo ovviamente ai calzini da lavare!
E: IO INTANTO PRENDO LA MACCHINA GIO, CIAO LUISA, CIAO SGUTTERO!
[Mamma rimase gelata! Perchè mi chiamò con quel nome? Io mi sarei volatizzato se possibile! Giorgia ride..
G: QUANTO SEI STUPIDO ENRI! SI PRENDONO SEMPRE IN GIRO ENRICO E LUCA.. VERO LU?
[non era vero, ma indovinate che rispondo?
l: sisi..
m: va bene, comunque per la sorpresa ci siamo..
G: LO SO! ANCHE SE IERI NON MI SEMBRAVI TANTO CONVINTA..
m: no dai, so che ci tieni Giorgia, mi fa piacere darti una mano..
G: NON MI PIACE COME TI PONI ULTIMAMENTE PERO'.
[Con fare severo...
G: ANCHE LUCA LO HA NOTATO CHE COME ORDINO TU EVITI SEMPRE..
[Ordino? Verso mamma? Che padrona innata! Poi, con quella frase, mi stava mettendo contro mamma, ma tanto sapeva che non l' avrei mai contraddetta..
m: è vero Luca?
[Io titubo, non mi vengono le parole, e allora..
G: NON CREDI ALLE MIE PAROLE?
m: sisi Giorgia..
G: E ALLORA COSA GLI CHIEDI?
m: no vabbè.. sscccuuusaa
G: AHAHAH ANCHE TE TARTAGLI?! LUCA SA CHE MI INFASTIDISCE TANTO! IO ESCO, CIAO CASALINGHI! IHIHIHIHI
 
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La sera mi capita di discutere un pò con mamma, lei dubita, e ha il (giusto) presentimento che faccio tutto quello che dice Giorgia.. Verso mezzanotte, sono sul letto invaso dai pensieri, squilla il cellulare, un msg.. GIORGIA:
servetto domattina alle 10 si parte. Ci devi portare la colazione a letto verso le 9. Trovi le chiavi nel sottoscala, fai preparare qualcosa di buona da mammina!
Immaginate la mia eccitazione, ero fuori di me, ripensando a tutto ciò che stava accadendo in cosi poco tempo.. bacio ai suoi piedi, li annuso, i suoi calzini... era ciò che da tanto desideravo, ora mi sento un pò strano, perchè mi sembra quasi un tradimento verso mia madre, ma l' eccitazione prevale, voglio essere il Suo leccapiedi!!!!
Dopo qualche minuto rispondo: AGLI ORDINI SIGNORA! ..lei ancora risponde:
esigo che la prepari tua madre, non tu. Devi farla diventare obbediente come te!
e io: COME DESIDERA SIGNORA GIORGIA!
Mi fiondo subito dalla mamma, e gli dico che domattina vorrei fare una sorpresa a Giorgia e portarle la colazione, che ci tengo molto. Lei inizialmente protesta, piuttosto risentita, dicendomi di fare da solo se proprio ci tengo, di non immischiare lei! Non sapevo veramente come fare, Giorgia non l' avrebbe saputo, o forse si. Non volevo rischiare di deludere la mia padrona..
l: ti prego mamma, è importante, non vorrei deluderla, tu sai cucinare benissimo..
m: ma ti stai facendo comandare troppo Luca.. Giorgia se ne approfitta..
l: mamma a me piace cosi..
m: cosa ti piace? ti piace farti comandare da lei?
l: ecco.. lo trovo giusto.. si.. ma..
m: ma cosa dici
l: mamma dai, lo sai anche te. Ale è bello, forte, vince su tutto, Enrico lo stesso, Giorgia è bella, è normale che desideri di essere un pò servita e riverita.. che c'è di male? Non è colpa nostra se non siamo alla loro altezza, cerchiamo di essere obbedienti con loro per guadagnarci la loro stima..
[mamma per un pò tace, è molto imbarazzata, e secondo me acconsente ciò che ho appena detto...
m: se è quello che vuoi Luca... però senza andare oltre. Dobbiamo comunque mantenere la dignità..
l: tranquilla mamma..
[ci abbracciamo, forte, come per sancire il nostro contratto nei confronti di quella famiglia, superiore a noi, in tutto e per tutto!]
Al mattino mi sveglio alle 8, mamma sta cucinando: ha preparato la crostata con il cioccolato, una con la crema, e fette biscottate con la marmellata! Ha veramente fatto tanto! Per non sbagliare ha cucinato più cose!!!!
Alle 8 e 50 vado a casa loro, con in mano le due crostate e un vassoio con le fette biscottate.. apro, appoggio i vassoi nella cucina e mi reco nella loro camera. Enrico è sveglio, abbozza un saluto come mi vede, Giorgia invece dorme.
e: SVEGLIALA!
[mi avvicino per scuotere un pò la spalla..
e: CHE CAZZO FAI! FAGLI SOLLETICO AI PIEDI IMBECILLE!
l: scusa..
[quindi torno ai piedi del letto, mi inginocchio, scosto le coperte e gli tocco i piedi, piano piano..
e: DEVI FARLE SOLLETICO HO DETTO! CON LA LINGUA! MUOVITI!
[era quello che in fondo volevo! Ero eccitatissimo, vi giuro stavo per venire! Avevo dinanzi ai miei occhi i due piedoni, belli, proporzionati alla sua corporatura, non esile ma sicuramente soda, non grassa.. muovo la lingua nella sua pianta, pian piano inzia a muovere il piede, sembra infastidita.. dopo qualche secondo, quando capisce ciò che stava succedendo mi infila una pedata in faccia, forte! Cosi forte che quasi cado all' indietro! Tra le risate di Enrico! Sapeva che gli avrebbe dato fastidio! Lo aveva fatto apposta!]
e: AHAHAHAAHAHAH AMORE! IO GLIE L' AVEVO DETTO NON LECCARTI I PIEDI MA HA INSISTITO TANTO..
l: no non..
e: STA ZITTO!
G: TI HO FATTO MALE SCHIAVETTO?
l: no no Giorgia, scusami ma..
e: DEVI STARE ZITTO! LECCA I PIEDI E ZITTO!
[Giorgia ride, poi sento il dolce rumore dei baci che si danno i due, e inizio a leccare i piedi di Giorgia: ora dal tallone arrivo alle dita con un unica leccata, poi continuo con leccatine più brevi, ciuccio le sue dita e infilo la lingua tra le dita.. Giorgia sembra gradire, e pian piano cerca di mettermi in difficoltà muovendo i piedi, poi li avvicina a quelli di Enrico, e se non presto attenzione mi trovo a leccare quelli sbagliati! Fatto che non mi piacerebbe assolutamente! Dopo un pò interrompe il gioco schioccando le dita
G: LA COLAZIONE SERVO!
l: cosa preferite? Mamma ha preparato crostata con cioccolato, con crema, e fette biscottate..
G: AHAHAHAAH MA CHE BRAVA SERVETTA! AHAHAHAHA
[Era veramente divertita! Non si aspettava cosi tanto!]
G: PORTA LA CROSTATA CON LA CICCOLATA!
[Corro di la, porto la crostata con una spremuta d' arancio ad uno, i due amorosi gradiscono, accennandomi un sorriso e godendosi la colazione insieme, parlando tra di loro.. dopo un pò
G: I CALZINI ME LI HAI PORTATI?
[li avevo dentro le tasche.. li tiro fuori
l: eccoli..
G: LI HAI LECCATI?
[non rispondo, annuisco, imbarazzatissimo! Lei ride!
e: MA CHE RAZZA DI UOMO SEI? FAI SCHIFO!
G: AHAHAAH FORTUNA CI SONO ANCORA I VERI UOMINI..
[detto ciò bacia passionalmente Enrico, e gli tocca il pene vistosamente, facendomi notare il gesto.. finiscono la colazione, porto di la i bicchieri e i piatti dove avevo messo la crostata, loro si vestono.. quando usciamo da casa, mamma è li fuori
m: Buongiorno Giorgia. Buongiorno Enrico!
G: BUONA LA COLAZIONE! BRAVA!
m: grazie Giorgia
G: HO DIMENTICATO DI STENDERE I PANNI, PUOI FARLO TU? LE CHIAVI ECCOLE
[Tira fuori le chiavi dalla costosa borsa, glie le tira in una maniera davvero superiore! La mamma si china le raccoglie..
 
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view post Posted on 16/12/2014, 13:03     +1   +1   -1

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ridono i due morosi...
e: NON ANNUSARE LE SCARPE DI GIORGIA PURE TE EH!
G: ENRICO! ESAGERI SEMPRE!
[Rimprovero cosi, tanto per! Saliti in macchina, audi A3, Enrico vestito semplice, elegante, Giorgia, giubbino Colmar grigio, jeans stretti, ai piedi calzava un paio di scarpe da tennis, belle, ai suoi piedi poi, divine! Io nei sedili posteriori, vicino la borsa della padrona.. devo dirlo, sfiguravo dinanzi a loro! Per bellezza, per tutto. Ci fermiamo a fare carburante, occorre fare il Self Service..
e: SCENDI E FAI CARBURANTE!
l: si Enrico, quanto?
[apre il finestrino e tira fuori 50 euro. Li prendo, eseguo il self service, ero il loro schiavetto. Che eccitazione! Per me stava diventando una cosa normale.. incredibile! Finisco, rientro in macchina, non mi rivolgono nemmeno parola! Arrivati al campo, Enrico saluta e si ferma con i padri dei compagni di Ale, Giorgia si accomoda nelle poltroncine, vicino le altre madri. Io seguo Giorgia, e mi posiziono nella poltroncina sotto la sua. Era una giornata soleggiata, però nelle tribune non era affatto caldo. Le altre madri chiedono a Giorgia chi fossi..
G: E' UN NOSTRO VICINO DI CASA, UN FAN DI ALE! IHIHIHIH
[Contemporaneamente mi da una pedata piano, per invitarmi a voltarmi..
l: Piacere Luca
[Giorgia continua a conversare con le altre mamme, la partita inizia,
G: E' FRESCO QUA LE TRIBUNE, HO I PIEDI CONGELATI!
[Ovviamente dice ciò preoccupandosi che io ascolti, accostandomi i piedi, ma ovviamente ero sotto gli occhi di tutte le altre mamme e volevo mantenere una certa discrezione, anche se avrei voluto scaldarli con il mio corpo!
Allora una mamma, non curante di me, con un atteggiamento un po' da "oca" fa: Il fan di Ale non si rende utile alla mamma?!
G: INFATTI SILVIA! DOVREBBE PROVVEDERE LUI! SENNO' LA PROSSIMA VOLTA RIMANE A CASA!
[Mi da una leggera pedata, intanto risata generale, molto molto umiliante per il sottoscritto, che già non stava nella pelle..
l: come posso aiutarti Giorgia?
[Risata ancor più fragorosa! Ero diventato il pagliaccio di tutto lo stadio quasi!
G: SCEMO STAVAMO SCHERZANDO! NON TI USEREI MAI PER SCALDARMI I PIEDI!
[Mentiva! Mentiva spurodatamente! ma cosi facendo, mi umiliava ancor di più! Facendomi passare da sottomesso!
E allora Silvia, la mamma di prima: Te glie li scalderesti vero piccolo?
[io annuisco! Le mamme adesso parlavano piano tra di loro, ridendo, ridendo di me!
G: MA DAI LUCA SMETTILA!
[Mi salva il fatto che Ale ha appena fatto gol! Tutti in piedi! E' l' idolo del pubblico! Segna sempre lui! Quando ci si risistema , ognuno seduto nella sua poltroncina..
G: OI LU SE TI VA VAMMI A PRENDERE LE GOMME IN MACCHINA..
l: si subito..
[Ancora la mamma Silvia: Oi Giorgia ma dove l' hai trovato? ahahahaah
G: PENSA CHE L' ALTRO GIORNO L' HO COLTO AD ANNUSARE I MIEI CALZINI!
[Non sentirono tutte, solo in 4 o 5, ma esse riderono sguaiatamente! Commentando le parole di Giorgia, con frasi dispregiative verso me ovviamente. Io intanto vado da Enrico, gli chiedo le chiavi della macchina, me le porge senza nemmeno degnarmi di uno sguardo! Prendo le gomme, le porto a Giorgia..
G: OFFRI ANCHE ALLE ALTRE MAMME SU..
[Faccio il giro delle poltroncine, e quelle che avevano sentito le parole precedentemente dette da Giorgia, mi guardavano stranamente, mi sarei sotterrato come si dice! Mi vergognavo tantissimo!
l: le riporto in macchina?
[Domanda stupida! Passai ancor più da stupido!
G: MA NO LUCA! LE TENGO IN BORSA GRAZIE!
[Mi trattava come uno stupido che voleva fare tutto, e lei, da brava, frenava i miei istinti! Io la adoravo sempre di più! Una DEA!]
l: come vuoi Giorgia.
[termina il primo tempo, ci si alza, e non facendosi vedere da nessuno, sottovoce
G: CONGIUNGI LE MANI
[Io obbedisco, e lei mi sputa la gomma nelle mani!
G: METTILA IN BOCCA! MASTICALA! POI INGOIALA!
l: si Giorgia..
G: TI STAI DIVERTENDO?
l: se ti diverti te mi diverto anche io Signora..
G: IHIHIHHIHI LECCAPIEDI!
[Nel secondo tempo, non succedono episodi particolari, apparte un altro gol di Ale che decide la gara. Alla fine, mentre si aspetta Ale, ovviamente le mamme fanno qualche battuta su di me, arriva Ale, tutti si complimentano con lui..
G: LUCA PORTAGLI LA BORSA IN MACCHINA DAI! ALE E' STANCO!
Le altre mamme, soprattutto Silvia: Dai Luca, potevi pensarci da solo! Dai.. datti da fare!
[Me ne vado con la borsa nella macchina, aspetto la i miei PADRONI!
 
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view post Posted on 1/1/2015, 23:49     +1   +1   -1

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Dopo 15 minuti arrivano, entrano in macchina. Inizialmente, Enrico e Ale, seduti davanti, parlano della prestazione del baby fenomeno, io e Giorgia dietro ascoltiamo.. dopo un po'...
G: ALE DOVEVI VEDERE LE MAMME DEI TUOI COMPAGNI COME RIDEVANO DI LUCA! L'HO PRESENTATO COME TUO FAN!
a: MA DAI LU! NON FARMI FARE DELLE FIGURACCE..
l: scusa Ale ma non volevo..
G: SEI IL SERVO DELLA MAMMA E IL SUO PORTABORSE!
a: DOVRESTI ESSERNE ONORATO!
l: ne sono onorato Ale...
[Risata generale.. arriviamo a casa senza altri episodi particolari, avanti casa mia c' era mia madre la fuori.. Giorgia divertita..
G: FERMO ENRI!
[Enrico rallenta.. Giorgia apre il finestrino..
G: HAI FATTO?
m: Si Giorgia ho anche..
[Senza ascoltare Giorgia chiude il finestrino..
G: VAI VAI ENRI!
A: MA TI STA PARLANDO..
G: CHISSENE FREGA!
[Enrico parcheggia, io calo la borsa, la porto in casa, e saluto tutti frettolosamente, avevo bisogno di ritirarmi in casa. Con mamma facciamo finta di nulla, io sono in camera, eccitato ma mi sento uno schifo, perchè avrei tanto voluto essere Ale, vincente, bello, io invece ero una nullità. Dopo una mezzora, suona il campanello, sento mamma aprire, e sento la voce di Giorgia! Senza pensare mi fiondai di la..
G: SONO VENUTA A RIPRENDERE LE CHIAVI..
m: tieni Giorgia
G: HO VISTO CHE HAI ANCHE PULITO LA CUCINA! BRAVA!
m: volevo essere gentile..
G: LO SEI STATA! MI STATE VIZIANDO TUTTI E DUE! TE (rivolta a mamma) MI FAI LE PULIZIE, ST' ALTRO (verso me) MI LECCA I PIEDI!
m: cosa?
G: MI LECCA I PIEDI HO DETTO!
m: veramente? ma cosa? no no..
G: SEMBRI SORPRESA!
[Io umiliatissimo, dispiaciuto per mia madre, rimango a testa bassa.. Giorgia, con la sua superiorità innata, si siede nel divano, appoggia i piedi con le scarpe da ginnastica sul tavolino di vetro! Sapeva che a quel tavolino mamma ci teneva tanto e non sopportava glie lo toccasse qualcuno. Lei addirittura fece cadere alcune riviste di mia madre, fissandola, aspettando una sua reazione.. che puntualmente non arriva... lei soddisfatta..
G: NON TI STA BENE?
[Mamma non sapeva cosa fare, cosa dire, era arrabbiata, delusa.. rimase zitta..
G: AMBE! SICCOME ENRI E' ANDATO FUORI, ALE E' USCITO, MI VIENI A FARE COMPAGNIA LU?
l: dove?
G: CHISSA' DOVE! A CASA MIA!
m: non può farti compagnia tuo figlio?
G: EH NO! LUI E' USCITO LUISA, CON LA SUA FIDANZATA! TANIA..
[lo sapeva sia mamma che Giorgia che Tania era da sempre la mia fiamma, che spesso mi soggiocava, mi sfruttava perchè sapeva del mio amore.. loro lo sapevano..
m: e allora?
[Giorgia alterata..
G: E ALLORA COSA? SE MIO FIGLIO ADORA USCIRE CON LA FIDANZATA MENTRE IL TUO AMA STARE A CASA MIA TRA I PIEDI NON E' COLPA MIA! ACCETTALO!
[Mi stava umiliando tanto, però non riuscivo a dirgli niente, la amavo!
G: DAI ANDIAMO!
[Giorgia si alza, io la seguo, guardando mamma vidi la sua delusione ma anche il suo cenno di approvazione. Forse aveva capito che era la mia natura. La nostra natura. O forse mi sbagliavo. Penso di no. Entrammo a casa e Giorgia, forse eccitata, si sfilò le scarpe nell' ingresso...
G: NON LECCARLE!
[Era divertita, soddisfatta, si mise nel divano..
G: ACCENDI LA TV
[Obbedii.
G: TOGLIMI I CALZINI E LECCAMI I PIEDI!
[Obbedii ovviamente. Era quello che adoravo fare. Sfilai i calzini, e presi a leccare quei piedi! Bellissimo! Lei divertita mi sfregava i piedi in faccia, mi rendeva difficile l' operazione allontanandomi i piedi, poi avvicinandoli improvvisamente. Io ero preso tantissimo. Poi dopo un po' si stancò e mi lasciò leccare. Persi la cognizione del tempo, forse anche lei. All' improvviso entrò Enrico..
G: MORE GUARDA CHI C'E'!
e: SEMPRE QUA STAI?
[Io annuisco.. Giorgia mi allontana un po' i piedi, dimostrando a Enrico che io con la lingua di fuori, vado verso i suoi piedi, letteralmente in estasi per leccare le sue estremità.
e: GLI CONSUMI LA LINGUA!
G: SARANNO DUE ORE CHE MI LECCA I PIEDI!
[Enrico si avvicina a Giorgia che lo bacia con passione e voglia, con la lingua.. Enrico si siede e iniziano a pomiciare.
G: CHE CAZZO GUARDI? LECCA! LECCA I PIEDI!
 
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view post Posted on 9/1/2015, 19:09     +3   +1   -1

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Questi episodi, in cui io leccavo i piedi di Giorgia erano sempre più frequenti, e quindi ciò avvenne anche avanti a Ale, a Enri ovviamente.. e lei raccontava ciò alle sue sorelle. La più curiosa sembrava Roberta, due anni più giovane di Lei. Roberta è una donna separata, ha una piccola casa in periferia ma da qualche mese vive nella villa del Dottor Pasa. E' cosa risaputa che Roberta ha conquistato il dottore da circa un anno. Lui si è separato dalla moglie, che se ne andata con le due figlie. Ora nella grande e lussuosa villa vive Roberta, il dottore, e la figlia di Roberta, Elisabetta.
Elisabetta ha 23 anni, è bellissima, veramente. Mentre per Giorgia, cosi come Roberta sono belle ma sopratutto imperiose e dominanti, Elisabetta è proprio bella, tanto bella. Lavora in una palestra, e ha un carattere imperativo e vizioso come quello di sua mamma.
La mia prima esperienza con Roberta è stata due giorni fa:
Giorgia era stata invitata all' aperitivo a casa di Roberta, o meglio del Dottore! Roberta aveva insistito per far venire anche me, voleva conoscermi! Fino a quel momento mi aveva solo visto in foto che Giorgia mi aveva fatto mentre leccavo i suoi piedi, o mentre avevo i Suoi calzini in bocca, mentre mi usava da poggiapiedi lui e Enrico.
Arriviamo verso le 7 nella villa. Dinanzi al cancello, ornato con un grande stemma, io scesi dalla macchina e suonai il citofono: Chi è? Sono Luca, vengo con Giorgia, la sorella della signora Roberta. D'un tratto il cancello si apre. Dentro osserviamo senza parlare il fantastico paesaggio. Prima di arrivare alla casa percorriamo un vialetto con ai lati un giardino con alberi da frutto, sculture, siepi. Giorgia prima di scendere..
G: MI RACCOMANDO LU, NON FARMI FARE DELLE FIGURACCE!
l: cosa devo fare?
G: OGNI COSA IO TI DICO TU FALLA! E ANCHE QUELLO CHE TI DICE ROBERTA!
l: Si..
G: SI COSA?
l: si padrona!
[Giorgia abbozza un sorriso e scende. Io la seguo.. entriamo e una donna ci accoglie..
G: CIAO!
l: BUONGIORNO SIGNORA..
[Giorgia mi interrompe:
G: LEI NON E' MIA SORELLA SCEMO! AHAHAH
[Ci fu un attimo di imbarazzo, poi da una porta si affaccia nel corridoio Roberta..
R: NON MI DIRE CHE MI HA SCAMBIATO PER LEI?
[Questa era Roberta! Elegantissima! Nel viso assomigliava molto a Giorgia, era scura di carnagione, forse aveva la bocca più stretta, e una dentatura perfetta. Fisicamente anch'essa era molto curata, forse anche di più. Aveva un qualcosa di speciale, era una donna che ti faceva venir voglia di sesso, anche a chi, come me, il sesso non lo ha mai fatto. Aveva dei capelli neri corti, e indossava un vestito sicuramente molto costoso e molto comodo, di colore panna, un soprabito nero, e ai piedi calzava un paio di ciabatte anch' esse costosissime, con un accenno di tacco, color nere.
G: SI ROBI! AHAHAHA PRIMA DI ENTRARE GLI HO DETTO NON FARMI FARE DELLE FIGURACCE! PUNTUALE..
[Come consuetudine abbasso il capo, Roberta si avvicina a me..
R: RAGAZZINO GUARDAMI!
[Alzo lo sguardo, lei mi guarda con aria di superiorità..
R: PENSAVI CHE IO FOSSI LA DONNA DELLE PULIZIE?
l: no, si, ecco..
G: QUANDO SE LA VEDE BRUTTA TARTAGLIA!
R: INSOPPORTABILE!
l: scusa..
[Roberta mi afferra con la mano destra nel viso, poi mi si avvicina per parlarmi piano.. per me la cosa è già molto eccitante..
R: CREDI CHE SIA VENUTA QUA A FARE LE PULIZIE?
l: no scusa..
R: COME SCHIOCCO LE DITA QUESTA OBBEDISCE. VUOI VEDERE?
[Senza attendere una mia risposta..
R: MARIA VIENI QUA!
[La donna, visibilmente irritata, si avvicina quasi impaurita..
R: E TE MI HAI SCAMBIATA PER QUESTO CESSO?
[Sorride pronunciando tali parole! Giorgia ride divertita! Maria poverina si vergogna tantissimo..
R: MI ASSOMIGLIA? COME SI CHIAMA GIO?
[Non si rivolge a me per sapere come mi chiamo, ma a Giorgia. Come fossi un oggetto di Giorgia..
G: LUCA!
R: ALLORA LUCA?
l: no signora..
R: CHE DIFFERENZE VEDI?
l: lei è bellissima signora Roberta...
[Mi stava mettendo in difficoltà, voleva farmi disprezzare Maria..
R: MARIA NON E' BELLA?
l: non quanto lei..
R: IHIHIHI HAI SENTITO MARIA? NON SEI BELLA..
[Maria era visibilmente irritata da Roberta.. e Roberta non gradisce il suo comportamento, e subito irritata..
R: VATTENE A PULIRE IL CESSO! SGUATTERA!
[Detto ciò noi ci avviamo verso il salotto..
R: QUESTA GIO PROPRIO MI ODIA! AHAHAH QUANDO C'ERA L'EX MOGLIE DI PAOLO ERA TRATTATA BENE, IN MODO EDUCATO... IO INVECE SONO PIU' ESIGENTE..
G: SI SI ME NE HAI PARLATO.. SEI UN PO' PERFIDA..
R: SENTI CHI PARLA! A QUESTO POVERETTO LO TRATTI PEGGIO!
[Giorgia mi guarda con vanità, fiera di ciò che io faccio per lei..
G: VABBE CHE CENTRA! LUI LO FA PER PIACERE.. A VOLTE E' LUI CHE CHIEDE DI POTER LECCARE I PIEDI!
[Mi guarda come per chiedere di affermare.. e io..
l: si..
[Roberta sembra quasi gelosa di ciò. Sicuramente Maria fa tutto ma senza troppa convinzione e passione, solo per soldi.. e probabilmente lei vorrebbe un servo tutto suo. Non si accontenta di tutto il lusso. Ci accomodiamo nel salotto, è immenso, grande quanto casa mia. La luca bianca mette in evidenza il divano color nocciola, posto davanti a una televisione molto grande a schermo piatto. L' altra parete è rivestita da una enorme credenza dove sono riposti molti libri. Al centro del salotto si trova un tavolo di legno di qualità sicuramente, più lungo che largo, con delle sedie molto eleganti in legno, finto probabilmente. Le due sorelle si accomodano nel divano e iniziano a conversare, io intanto mi appoggio a terra. Ai piedi del divano c'è un bel tappeto di pelliccia, mi siedo li. Roberta si sfila le ciabatte e muove i piedi, come per mostrarmeli. Ovviamente io li fisso. Non porta i calzini, e posso osservare che sono molto curati, veramente molto. Sicuramente userà molti prodotti per renderli cosi soffici. Alle unghie porta uno smalto color argento veramente originale, elegante, sontuoso. Dopo qualche minuto..
G: TI PIACCIONO?
[Non pensavo parlasse con me e quindi non mi preoccupo di rispondere.. Giorgia, quasi irritata, mi da una botta sul fianco destro. Giorgia ai piedi calza un paio di ballerine color nero..
G: RISPONDIMI!
l: scusa Giorgia non pensavo ti riferissi a me..
[Roberta sorride, contenta che io non obbedissi prontamente.. avevo già l' impressione che volesse usarmi più della sorella..
G: ANCORA NON MI HAI RISPOSTO!
l: si sono belli..
G: CERTO! SONO I PIEDI DELLA MIA SORELLINA..
l: si hai ragione Giorgia..
R: LO SAI SI CHE GIORGIA MI HA INVIATO MOLTE FOTO DI TE PRESO A LECCARE I SUOI PIEDI...
l: si lo sapevo Signora Roberta..
R: MI HA RACCONTATO ANCHE CHE NON ERI CONTENTO DI CIO'..
G: NO NO ERA CONTRARIO NEL FATTO CHE IO TI RACCONTASSI TUTTO, TI INVIASSI LE FOTO, E' UN TIMIDONE...
R: CHE STRONZO...
l: Solo perchè non ti conoscevo signora Roberta, ti prego perdonami..
R: VEDREMO SE PERDONARTI, CHE FARESTI PER FARTI PERDONARE?
[Roberta si guarda complice con Giorgia.. io fisso Giorgia perchè mi trovo spiazzato, non so cosa fare. Se per caso Giorgia si sarebbe offesa se mi lascio comandare da Roberta, o se apprezza. Fissandola però non trovo delle risposte.. e mi trovo un po' spiazzato, come in gabbia, senza saper cosa fare. Intanto i secondi passavano..
R: ALLORA?
l: non lo so..
R: E ALLORA COME PRETENDI DI ESSERE PERDONATO?
l: tutto..
[La parola mi rimane un po' in gola, non ero certo, però ovviamente nella mia decisione influisce quei bellissimi piedi che avevo a pochi cm da me..
R:BENE, SENTITO GIO? ENRICO ME LO AVEVA DETTO...
G: SI E' NORMALE.. SI TROVA A SUO AGIO AD ESSERE COMANDATO A BACCHETTA..
[La sua voce non era squillante, non so se era felice, sicuramente non del tutto.. fortuna all' improvviso entra un signore anziano, sui 60 anni, nelle mani portava due vassoi. Probabilmente stava iniziando l' aperitivo..
R: TOH! CIAO ALBERTO!
a: Buonasera Roberta, buonasera anche a Lei..
[A me non mi notò?
R: LEI E' GIORGIA, MIA SORELLA..
G: PIACERE..
a: il piacere è tutto mio..
[Alberto contemporaneamente a ciò posò i vassoi nel tavolo e si avvicinò a noi, si inginocchiò e baciò la mano di Giorgia.. lei fece passare il gesto come una consuetudine per Lei, è sontuosa! Alberto, dopo un cenno di Roberta tornò da dove venuto..
G: E LUI ROBI?
R: EDDAI GIO TE NE HO PARLATO! LUI E' UN VECCHIO RIMBAMBITO CHE PAOLO CONOSCE DA TEMPO. SICCOME HA PERSO IL LAVORO E SUA MOGLIE E' MORTA, PER ORA E' VENUTO NELLA DEPANDANCE QUA FUORI. FACEVA IL CUOCO E QUA DENTRO FA LO STESSO..
G: SEI CIRCONDATA DA SERVI!
R: MACCHE'! MA NON LO VEDI? E' UN VECCHIO DECREPITO! APPENA LO CHIAMO GIA' E' TUTTO ECCITATO, SE NON STO ATTENTO GLI SCOPPIA IL CUORE! QUELL' ALTRA FA TUTTO MA SOLO PERCHE' PAOLO GLI DA UNA RETRIBUZIONE MAGGIORE, LO FA SOLO PER SOLDI NON PER PASSIONE..
[Era evidentemente rattristata dal fatto che non avesse a disposizione un essere umano! Giorgia quasi sembrava felice dal fatto di avere me, e che Roberta, nonostante fosse piena di soldi senza aver mai lavorato, non avesse un tuttofare personale! Le due si alzarono da lì e si sederono al tavolo. Non erano proprio vicine, e io non sapevo dove mettermi. Intanto Alberto porta altre 4 o 5 portate. L' aperitivo era sicuramente molto invitante...
a: cosa vi porto da bere?
R: A ME IL SOLITO!
G: CHE SAREBBE?
a: Uno spritz.
[Roberta guarda male Alberto, che aveva risposto per conto suo..
a: scusami Roberta.. non parlo più se vuoi..
R: SARA' MEGLIO! PARLI SOLO SE INTERPELLATO!
G: AHAHAH A ME UN VINO!
a: quale prendo Roberta? Ne ha molti Paolo in cantina non so se..
G: MA DAI A ME VA BENE UNO QUALSIASI..
R: C'E UNA BUONA BOTTIGLIA DI VINO BIANCO APPENA ENTRI GIU' IN CANTINA. E' INIZIATA.
a: si subito. E mi scuso per prima..
[Roberta senza dargli importanza, nemmeno lo guarda, gli fa un cenno con la mano come per andarsene..
G: MADO COME LO TRATTI RO!
R: MI SBAVA DIETRO COME UN CANE!
G: E' NORMALE! GUARDA CHE BELLA CHE SEI SORELLINA! PAOLO SARA' CONTENTO...
R: MOLTO CONTENTO..
[si guardano complici.. s'intendono, e intendo anche io.. sicuramente alludono al sesso sfrenato che Roberta farà sicuramente..
R: IL TUO SCHIAVETTO NON SI AVVICINA?
[Io ero rimasto lì, e avevo notato che Roberta si era alzata scalza, lasciando le ciabatte lì.. a pochi cm da me.. dopo aver fissato le ciabatte, aver fissato i piedi di Roberta, guardo timidamente lei in faccia, e lei mi abbozza un cenno, come per dire di aver capito che muoio dalla voglia di leccare i suoi piedi!
G: VUOI FAR VEDERE A ROBI COME MI LECCHI I PIEDI?
l: come vuoi Giorgia..
G: ROBI CHE DICI?
R: CHE DEVO DIRE..
G: DAI VIENI QUA LUCA!
[Mentre mi avvicino entra Alberto con i due aperitivi... mentre serve l' aperitivo io mi avvicino ai piedi di Giorgia.. Alberto mi guarda sorpreso..
a: e lui chi è?
G: UN MIO VICINO DI CASA...
a: ah curioso! Ma cosa fa?
R: ALBERTO RICORDI COSA TI HO DETTO PRIMA?
[Roberta molto risentita, forse non sopporta Alberto perchè è sempre tra i piedi ma lei è consapevole di non poterlo sfruttare a pieno..
a: caspita hai ragione scusami.. ma non ho fatto nulla di male..
[Ora anche Alberto dimostra di non amare i modi di fare di Roberta. Effettivamente Roberta è molto più viziosa e viziata di Giorgia almeno all' impressione. Si vabbè, Giorgia sa il fatto suo perchè a casa sua si fa fare di tutto da me, e da mia madre.. nell' ultimo periodo forse devo ammettere che lei non stira più, non fa la lavatrice, non raccoglie i panni. Ci dividiamo tutti i compiti io e mamma..
R: SEI INSOPPORTABILE!
a: ma dai..
R: OH BASTA! HO DETTO CHE NON TI SOPPORTO!
[Piuttosto innervosita Roberta si alza, e a piedi nudi si avvicina ad Alberto. Lui è sicuramente imbarazzato da ciò e anche emozionato dalla bellezza della donna..
a: maa cosaa..
[Roberta si avvicina molto decisa, a pochi passi da Alberto.. lui molto impaurito indietreggia.. Roberta avanza, lui indietreggia.. fino a sbattere le spalle con il muro!
R: AHAHAH MA TI VEDI?
a: scusa scusa..
R: COME PUOI PERMETTERTI DI RISPONDERMI!?
[Alberto era molto impaurito, si siede a terra.. con le spalle al muro.. Roberta si avvicina a lui.. con i piedi a pochi cm dal vecchietto..
R: NON TI DEVI PERMETTERE DI CONTRADDIRMI LO SAI..
a: si si..
[Roberta sorride, ci guarda, e con un piede tocca tra le gambe Alberto..
R: RICORDATELO..
a: Si scusa..
R: ORA VATTENE A CASA.. SE COSI VOGLIAMO CHIAMARLA.. AHAHAHAH
[Mi colpisce molto la crudeltà di Roberta, con una persona più anziana di lei. Ciò mi eccita molto, tantissimo.. quando Alberto se ne va Roberta si risiede e Giorgia molto stupita..
G: ROBI MA PERCHE' HA REAGITO COSI? GLI MENI?
R: AHAHAHAHAHA MACCHE! LUI E' COSI! LO ABBIAMO SCOPERTO CON PAOLO QUALCHE SERA FA! ERA VENUTO, SENZA CHIEDERE NULLA, A VEDERE UN FILM NEL NOSTRO MINICINEMA. IO E PAOLO ERAVAMO UN PO' SCOCCIATI PERCHE' AVREMMO PREFERITO STARE SOLI E INVECE.. IO OVVIAMENTE DOPO UN PO', ANCHE PER ECCITARE PAOLO, MI AVVICINO AD ALBERTO IN MODO SENSUALE, GLI TOCCO IL PETTO, E LUI QUASI CHE CREDE DI POTER FARE QUALCOSA CON NOI.. ALLORA GLI SUSSURRO NELL' ORECCHIO: SENTI VECCHIETTO SAREBBE MEGLIO CHE VAI A NANNA PERCHE' QUA SEI DI TROPPO.. PAOLO SI VUOL DIVERTIRE CON ME.. E LUI MI HA RISPOSTO A TONO! SENTI ROBERTA IO SONO AMICO DA 40 ANNI CON PAOLO, E NON SARAI CERTO TU AD ALLONTANARCI! DICENDO CIO' SI ALZA, E PAOLO INCAZZATO SI ALZA E GLI VA INCONTRO DICENDOGLI CHE NON SI DEVE PERMETTERE DI RISPONDERMI COSI! AVVICINANDOSI AD ALBERTO LO VEDIAMO CHE INDIETREGGIA SEMPRE DI PIU' FINO A CASCARSI ALL' INDIETRO! AHAHAHA POI CI CONFESSA CHE HA QUESTE PAURE, DA SEMPRE, MI CHIEDE SCUSA PROMETTENDOMI DI FARE TUTTO QUELLO CHE VOGLIO! IO DA STRONZA OVVIAMENTE, PERCHE' NOI SIAMO STRONZE,MI SFILO I COLLANT E GLIE LI TIRO IN FACCIA.. VAI A DORMIRE VECCHIETTO CHE QUA SE RESTI A GUARDARCI TI FACCIO VENIRE UN INFARTO! LUI TUTTO MOSCIO PRENDE SI ALZA VELOCE, TUTTO IMPAURITO E SE NE VA! QUANTA GENTE STUPIDA SI INCONTRA GUARDA!
G: MADONNA! SEI PERFIDA!
R: AHAHAHA LO SO! POSSIAMO COMINCIARE!
[Le due brindano e iniziano a mangiare.. dopo un po' Giorgia.. con la bocca quasi piena..
G: E TU? DAI DAI.. SFILAMI LE SCARPE!
[Obbedisco.. ora mi trovo sotto il tavolo, con le ballerine a terra e i piedi nudi di Giorgia nelle mie mani.. tentenno un po'...
G: CHE CAZZO C'HAI OGGI LU? DAI LECCA! CAZZO DEVO DIRTI TUTTO!
[Inizio a leccare eccitatissimo.. loro parlano un po' dell' aperitivo, e dei loro affari.. dopo circa 15 min..
G: NEMMENO LO HAI GUARDATO! CHE C'E NON TI PIACE?
R: NO VABBE MA TANTO CHE SARA!? UNO SFIGATO DI 20 ANNI CHE LECCA IL TUO PIEDE!
[Giorgia ci rimane un po' male.. ma era evidente che Roberta era molto invidiosa perchè non mi possedeva.. Giorgia invece era dispiaciuta, probabilmente aveva intenzione di divertirsi con me insieme a Roberta..
G: LU VA A LECCARE I PIEDI DI ROBI VAI.....
[io senza parlare, quasi più felice, mi avvicinai ai piedi di Roberta..
R: NONO!
G: CHE C'E RO?
R: NON MI FACCIO LECCARE I PIEDI DA UNO SFIGATO CHE MI HA SCAMBIATA PER UNA DONNA DELLE PULIZIE! STO SCEMO!
G: AHAHAHAHAHA HAI RAGIONE! QUA!
[Giorgia mi invita da essa, e mi si avvicina con un piede.. e per la prima volta da quando ho a che fare con Lei, mi da una scarica di forti pedate in faccia e nel petto quasi con rabbia! Intanto la sentivo ridere, quasi per far felice sua sorella..
G: CHIEDI SCUSA IMBECILLE!
l: scusa..
G: DAGLIELE ROBI!
R: MA NO GIO NON CE NE BISOGNO! LUI SA DI AVER SBAGLIATO, DI ESSERE UNA MERDA, VERO CICCI?
l: si..
R: RIPETILO!
l: sono una merda, ho sbagliato...
R: AHAHAHAHAHAH ECCO VEDI...
[Giorgia adesso invece sembrava seccata! Sua sorella aveva trovato un modo più umiliante per deridermi! Per lei era una sconfitta! L' aperitivo continua, poi improvvisamente..
G: RO DOV'E' IL BAGNO?
R: IL PIU' VICINO E' QUA..
[Roberta si alza, sempre scalza...
G: MA MI ACCOMPAGNA AL BAGNO LA SIGNORA DI CASA?
R: PENSA CHE ONORE CHE HAI! AHAHA
G: METTIMI LE BALLERINE..
[ovviamente rivolta a me, infilo ai suoi piedi le ballerine. Si, proprio quei piedi che qualche minuto prima mi avevo riempito di calci, forti calci, per la prima volta.. poi Giorgia si alza, mi guarda, sembrava un po' dispiaciuta per l' accaduto di prima..
G: TE SEMPRE SCALZA?
R: LO SAI CHE MI PIACE! NON FARE LA NOIOSA DAI!
G: AHAHAAH DAI PICCOLINA METTITI LE CIABATTE.. PASSAGLIELE TU!
[Io ovviamente, contento di poter interagire con quei piedi che per me stavano diventando un sogno leccarli, andai a prendere le ciabatte e mi affrettai verso Roberta..
R: NO LASCIA PICCOLETTO! NON LE METTO! GIORGIA LO SA CHE AMO FARE QUELLO CHE VOGLIO!
G: OGNI COSA TI SI DICE DEVI SEMPRE DISOBBEDIRE!
R: EHI! TI STAI ABITUANDO TROPPO BENE CON IL TUO LECCAPIEDI! E' LUI CHE FA TUTTO QUELLO CHE DICI, IO NON PRENDO ORDINI DA TE SORELLONA!
[Ovviamente scherzavano..
G: ODIO FARMI DIRE SORELLONA..
R: TI SENTI GRASSA? AHAHAH
G: SMETTILA!
[Intanto arriva Maria..
R: TU CHE CI FAI QUA?
m: Ho finito a pulire il bagno di sopra e mi stavo recando nel bagno di sotto..
R: LA TAVOLA BRILLA SI?
[Adorava Roberta umiliare..
m: si..
R: DOPO VADO A CONTROLLARE! ACCOMPAGNA GIORGIA AL BAGNO ALLORA! VEDI GIO?
G: AHAHAH
R: GIORGIA PENSAVA CHE LA ACCOMPAGNASSE AL BAGNO LA SIGNORA DI CASA.. CAPITO MARIA?
[Maria la guarda, come se non avesse capito..
R: TI SEMBRA NORMALE CHE LA SIGNORA ACCOMPAGNA AL BAGNO UN OSPITE?
m: no..
R: ANCHE PERCHE' ALTRIMENTI TU SARESTI LICENZIATA! A COSA SERVIRESTI?
m: Vieni Giorgia..
R: RISPONDIMI! NON TI HO DATO IL PERMESSO DI PARTIRE!
[Odiava essere disobbedita, aveva ragione..
m: cosa devo dire?
R: DI CHE SEI UNA SERVA SOTTOMESSA BUONA SOLO A PULIRE, LAVARE, STIRARE.. OBBEDIRE..
[Maria tentenna... Roberta si arrabbia!
R: DAI! VELOCE!
m: sono una serva sottomessa..
R: MI FAI INCAZZARE BRUTTA CICCIONA! MA LO SAI CHE SE VOGLIO TI FACCIO SBATTERE FUORI??? LO SAI???
m: scusa..
[Ora Maria era intimorita...
m: non accadrà più scusa..
[credo che si prese una bella impaurita! Forse era la prima volta che Roberta si sfogava con rabbia!
R: FAI STRADA A MIA SORELLA A 4 ZAMPE!
[Maria un po' incredula ma obbedisce immediatamente! Gli urli di Roberta avevano fatto effetto!
R: ABBAIA!
m: bau bau
R: AHAHAHAH FAI SCHIFO!
G: DAI ROBI...
[Giorgia era evidentemente più buona di Roberta! Roberta tendeva a diventare sadica! Amava umiliare! Giorgia invece amava essere servita e riverita, sentirsi superiore, amava far fare le cose ai suoi malcapitati, cioè io, però non mi aveva mai umiliato cosi tanto verbalmente. Usava altri modi per umiliare, ma sapeva farlo ugualmente bene, benissimo! Anche con mia mamma!]
G: DAGLI IL PERMESSO DI PARTIRE SENNO' QUESTA NON PARTE! AHAHAHAH
R: GIUSTO! PARTI CAGNA!
[Le due escono dal salotto.. io intanto avevo riposto le ciabatte al loro posto..
R: MI DEVO SEMPRE INCAZZARE LUCA!
l: ha ragione...
R: LO SO!
[Poi mi si avvicina... io ero seduto a terra, e mentre si avvicinava osservavo che le sue piante erano sporche.. era un po' che ormai camminava scalza.. lei sicuramente stava apprezzando il fatto che mentre camminava io cercavo di vedere lo stato delle sue piante....quando giunse a pochi cm da me, alzò un piede per farmi notare bene le piante, sorridende, soddisfatta...
R: SONO SPORCHE?
l: si..
R: E ALLORA? CHE VOGLIAMO FARE?
[Io ero in estasi! Roberta ci sapeva proprio fare!
l: se vuoi te li pulisco..
R: AHAHAHAH
[Poi mi accarezza la testa con una mano..
R: QUANTO MI PIACEREBBE AVERTI A DISPOSIZIONE.. SAI QUANTO CI DIVERTIREMO?
l: si...
R: SARESTI SEMPRE ATTIVO!
l: si..
R: ANCHE PAOLO SI PRENDEREBBE CURA DI TE...
l: si..
R: SAI SOLO DIRE SI?
l: si signora..
R: AHAHAHAH PULISCIMI I PIEDI VA!
[Roberta era in piedi avanti a me, si limitò ad alzare un po' il piede destro per permettermi di posare la testa al suolo per poter ripulirle la pianta dei piedi... dopo qualche istante, non so quantificare quanto, mi tolse il piede dalla bocca, guardò la pianta soddisfatta e si asciugò il piede nella mia testa.. poi mi consentì di leccare anche quell' altro ma dopo pochi secondi si udirono dei rumori e per non farsi vedere da Giorgia evidentemente, mi tolse il piede dandomi una leggera pedata! Ero al settimo cielo!
L' aperitivo si concluse in venti minuti, dove non accadde più nulla di significativo.. quando facciamo per andarcene.. Roberta mi si avvicina come per abbracciarmi sorridendo.. e nell' orecchio
R: PRENDI IL BIGLIETTINO NELLA MIA MANO.. CHIAMAMI..
[Presi il bigliettino e ovviamente c' era il suo numero di cellulare..
 
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view post Posted on 12/1/2015, 22:42     +1   +1   -1

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In macchina il viaggio trascorse veloce per me, ero molto emozionato, fuori di me, non mi rendevo conto di ciò che volevo.. Giorgia intanto, quasi dispiaciuta per quei calci, quasi gelosa della sorella..
G: LUCA MA TI HO FATTO MALE PRIMA?
l: No Giorgia non ti preoccupare..
G: STAVOLTA HO ESAGERATO TI CHIEDO SCUSA..
l: non devi..
G: MA ROBERTA CHE IMPRESSIONE TI HA DATO?
l: è sicuramente una donna forte, come te Giorgia..
G: TI PIACCIONO I SUOI PIEDI?
l: si Giorgia..
G: AHAHAH MI FAI RIDERE!
l: Sono ridicolo lo so..
G: MEGLIO I MIEI?
l: sono molto simili..
[Non riuscivo a darle una risposta, forse dentro di me quelli di Roberta........ ma no quelli di Giorgia erano bellissimi, li avevo leccato tante volte ormai..... ero confuso! Giorgia non la prese proprio bene..
G: NEMMENO LI HAI LECCATI!
[Non era vero!!!! Poi arriviamo a casa...
G: STASERA NON TI VOGLIO TRA I PIEDI..
[Mi dispiaceva un po', però ero anche contento, perche almeno potevo chiamare Roberta!!!!!!
l: come desideri... Ciao Giorgia, buona serata
G: CIAO!
[A casa sono molto eccitato, fuori di me, e dopo circa mezzora chiamo Roberta..
R: PRONTO..
l: Sono Luca..
R: AHAHAHA GIA'?
l: si scusa..
R: LO SAPEVO! NON HAI SAPUTO RESISTERE EH CUCCIOLONE....
MORE NON PREOCCUPARTI E' QUEL RAGAZZETTO CHE LECCA I PIEDI DI GIORGIA..
l: cosa?
R: IL MIO UOMO CREDEVA CHE PARLASSI CON L' AMANTE! AHAHAHA SI AMANTE DEI MIEI PIEDI! VERO? SEI IN VIVAVOCE!
[Non potevo crederci, pendevo dalla sua voce, era incantevole.... viveva tra il lusso... mi eccitava tanto..
l: si..
R: SAI HO SEMPRE VISSUTO BENE, SOPRATUTTO ADESSO HO MOLTO DENARO, POSSO PERMETTERMI TUTTO, PERO' MI PIACEREBBE AVERE UNO SCHIAVETTO CHE MI OBBEDISCE CON IL GUSTO DI FARLO..
l: capisco..
 
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view post Posted on 13/1/2015, 18:50     +1   +1   -1

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[Dall' altra parte ora si sentono dei rumori, evidentemente stanno approcciando i due morosi, non curanti di avere la chiamata attiva, d' un tratto sento ridere lei..
R: DAI TESORO! VATTI A FARE UNA DOCCIA, TI ASPETTO NEL LETTONE..
R: LUCA CI SEI?
l: si..
R: ECCO VEDI? HAI FATTO VENIR VOGLIA ANCHE AL DOTTORE STASERA!
l: ho capito..
[Ero in imbarazzo..
R: COMUNQUE MI PIACEREBBE AVERTI A DISPOSIZIONE A TEMPO INDETERMINATO, TI TRATTEREI COME PIACE TANTO A TE CUCCIOLO..
l: si..
R: GIORGIA TI FA LECCARE I PIEDI, TI PIACCIONO I SUOI MODI IMMAGINO, TI UMILIA ANCHE MANU SICURAMENTE, PERO' PER LEI SEI UN GIOCATTOLO, E COME TUTTI I GIOCATTOLI PRIMA O POI STUFANO... SAI QUANTI UOMINI, MIEI SPASIMANTI, HO SFRUTTATO!? TANTI! TUTTI QUASI! CHI MI FACEVA DEI REGALI, CHI MI PORTAVA IN VIAGGIO, CHI, PUR CONSAPEVOLE DI NON PORTARMI A LETTO MI OBBEDIVANO! C'ERA MIRCO, UN MIO COETANEO CHE VIVEVA DA SOLO, FOLLEMENTE INNAMORATO TANTO DA FARSI UN TATUAGGIO SUL BRACCIO CON IL MIO NOME, E' ARRIVATO AD INVITARMI A CENA A CASA SUA, A ME E AL MIO AMANTE! CI HA FATTO DA CAMERIERE, POI CI HA LASCIATO SCOPARE LI NEL SUO DIVANO, MENTRE LUI PULIVA LA CUCINA, E NON AVEVA LA POSSIBILITA' DI VEDERMI! PERO' QUESTI RAPPORTI DOPO UN PO' STANCANO, E FINISCONO! IO INVECE ADESSO CERCO PROPRIO UNO SCHIAVETTO CON CUI ISTAURARE UN RAPPORTO STABILE! UN RAGAZZOTTO CON TANTA VOGLIA DI OBBEDIRE, CHE MI AMA TANTO, CHE MI FA TUTTO!
l: capisco..
R: TI STUZZICA?
l: si...
R: SENTI COCCO, ADESSO DEVO LASCIARTI. FACCIAMO COSI DOMATTINA VIENI A PRENDERMI VERSO LE 10, DEVO ANDARE IN PALESTRA! POI PRANZIAMO INSIEME E NE PARLIAMO.. CHE NE DICI?
l: come vuoi..
R: BENE! BRAVO! ADORO SENTIRTI COSI SOTTOMESSO! MI ECCITA! CREDO PROPRIO DI FARMI UNA BELLA CAVALCATA ADESSO! SEGATI PENSANDO AI MIEI PIEDI TE INTANTO! E' UN ORDINE!
l: agli ordini... Buona serata Signora Roberta
[Mi chiuse il telefono in faccia! Sontuosa! Era una Dea, mi incantava la sua voce, le sue parole, i suoi modi, i suoi piedi, la sua bellezza. Conclusi la serata segandomi pensandola... come mi aveva ordinato!
 
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Aikawa Ayumu
view post Posted on 25/1/2015, 15:21     +1   -1




finito così? ç_ç
 
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demian2
view post Posted on 25/1/2015, 15:55     +1   -1




No. Credo ci sia un seguito...aspettiamo fiduciosi
 
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view post Posted on 27/1/2015, 13:05     +1   -1

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La mattina seguente alle 9 e 30 sono sotto la sua villa. Aspetto un po', per non rischiare di arrivare troppo presto e turbarla, ma dopo un po' mi viene incontro Alberto, il vecchio amico del Dottor Paolo Pasa:
a: Ehi ma tu sei Luca! Cosa ci fai qua?
l: Buongiorno Alberto. Mi ha chiesto Roberta di venire per accompagnarla in palestra.
a: Stai attento figliuolo, quella donna è una vipera! Molto bella ma una vipera! Entra pure...
[Il vecchio mi apre il cancello e con la macchina entro. Esco dalla macchina e appena mi avvicino al portone, si apre:
E' il dottor Pasa! Un uomo di circa 55 anni, capelli grigi, brizzolati, fisicamente asciutto e palestrato, alto circa 190 cm, occhi verdi e capelli castani.
P: CHI CAZZO SEI?
R: AMORE E' LUCA, IL RAGAZZETTO CHE IERI SERA MI HA LECCATO I PIEDI!
[Parlava dell'accaduto come se niente fosse! Per me era un umiliazione ma allo stesso tempo mi eccitai terribilmente!
l: Piacere..
[Lui senza degnarmi di uno sguardo
P: OGGI MI HAI FATTO FARE TARDI CICCINA!
R: PER UNA VOLTA!
[Si parlavano mentre lui teneva una mano nel sedere di Roberta, e lei lo guardava negli occhi strofinandosi nel suo pacco. Si danno un bacio e lui se ne va.
R: SEI PRONTO PER LA TUA PRIMA MATTINATA?
l: si signora Roberta...
R: ASPETTAMI QUA FUORI! FINISCO DI PREPARARMI POI MI PORTERAI A FARE COLAZIONE E POI IN PALESTRA!
[Entra in casa chiudendomi il portone in faccia! Dopo un quarto d'ora esce, bellisisma! Ai piedi calzava un paio di scarpe da ginnastica sicuramente molto costose, un pantalone della tuta nero, anch'esso ben fatto e sicuramente costoso, sopra un giubbetto verde acceso. Mi porge la borsa per la palestra, e si avvia verso la mia macchina.
R: OGGI PRENDIAMO QUESTO CATORCIO
[La mia macchina in effetti era vecchia, una punto grigia, con parecchie bozze..
R: SE SUPERI LA PROVA E TI TRASFERISCI QUA LA MACCHINA LA VENDIAMO E GUIDERAI LA MIA PER FARMI D'AUTISTA!
[Annuisco, eppoi metto la borsa nel bagaio, le apro la portiera e partiamo..
R: SAI QUELLA BRUTTA GRASSA DELLA SERVA DI CASA SE NE ANDATA!
l: perchè?
R: IERI SERA L'ABBIAMO CACCIATA PERCHE' NON SI E' FATTA PISCIARE IN BOCCA DAL DOTTORE!
[Rimasi allibito! Nemmeno io lo avrei accettato onestamente! Mi indica la strada per un bar-pasticceria, entriamo, si fa pagare la colazione, si fa portare il cappuccino al tavolo da me, poi quando facciamo per andarcene pretende , senza farsi tanti scrupoli che la gente si accorgesse o meno, che gettassi il fazzoletto, portassi la tazza al balcone e misi apposto la sua sedia. Io per tutto il tempo ero rimasto in piedi! Adorava comandare, e non gli importava se c'era qualcuno! La porto in palestra, pretende che durante il suo allenamento io la seguo tenendole un asciugamano per il sudore. Con noi all'interno della palestra c'è un altra bella donna, sua amica, e un uomo di circa 40 anni, bello, muscoloso, molto sicuro di sè, che mi guarda schifato. Lei non si fa problemi a dammi piccoli ordini ad alta voce, e dopo un po' Romina, la donna in palestra si rivolge a Roberta:
r: Robi chi è questo tuo assistente?
R: IL MIO SCHIAVETTO!
[Sicuramente Romina non la prende sul serio, allora Roberta:
R: IERI E' VENUTO A CASA MIA CON GIORGIA, MIA SORELLA, ERANO QUALCHE MESE CHE GIORGIA MI PARLAVA DI QUESTO RAGAZZO CHE LE LECCAVA I PIEDI E INCURIOSITA LI HO INVITATI DA ME! SEMBRA SI SIA AFFEZIONATO...
r: ma veramente?
R: SISI! DIGLIELO!
l: è tutto vero.
r: AHAHAHAHAAHAH non ci posso credere! Quanti anni hai?
l: 19 signora..
r: Assurdo! AHAHAHAHAHA
R: SICURAMENTE QUANDO LO FACCIO CONOSCERE AD ELI, MIA FIGLIA, ME LO RUBERA' QUALCHE VOLTA!
[Le due tornano a fare gli esercizi, e dopo poco tempo, si avvicina Daniele, il ragazzo palestrato..
d: Ehi Robertina! Sempre in forma eh!
[Dicendo ciò le se avvicina molto, sembrano molto intimi, lei si lascia palpare il culo da quell' energumeno, con discrezione, senza farsi notare da Romina..
R: ANCHE TE STAI BENISSIMO!
d: e oggi chi ti sei portata dietro?
R: AH QUESTO E' IL MIO SCHIAVETTO!
d: AHAHAHAHAHA ehi fusto!
l: Buongiorno Signore..
d: morde?
R: AHAHAHA NONO! NEMMENO SPORCA! AHAHAHA
d: e la padrona morde?
[Ovviamente è la classica battuta che si fa alle donne sole accompagnate da un cane, facendo riferimento al gesto del pompino!]
R: LO DOVRESTI SAPERE!
d: Eh già! La padrona è veramente brava in quel..
R: ZITTO!
d: vero! Sennò quella pallosa di Romina dopo fa la gelosa!
R: ANCORA TI SODDISFA?
d: Ieri gli ho pisciato in bocca! Fa tanto la signora ricca poi li ha bevuto tutto il mio piscio!
R: MA DAI! CHE SCHIFO!
d: mi tratta come un figlio! Mi lava i panni della palestra dalla scorsa settimana! E' innamoratissima!
R: E TU INVECE SEI SOLO INNAMORATO DEI SUOI SOLDI!
d: come te lo sei di quel dottore...
[Io li ero eccitatissimo pensando ai due, sicuramente avranno scopato, e lo faranno ogni tanto, erano molto complici e quel Daniele sembrava molto dominante, come Roberta..
R: A ME PIACE VERAMENTE!
d: E la mazza?
[Il cazzo intendeva..
R: GROSSO! QUANTO IL TUO!
d: Non esagerare! E' troppo che non lo prendi forse non te lo ricordi bene questo..
[Si tocca il pacco con fierezza.. guardandomi dall' alto verso il basso..
R: FIDATI! PASSAMI L'ASCIUGAMANO!
[Rivolta verso di me, io ovviamente mi avvicino e glie lo porgo..
d: Leccagli le ascelle bambino!
[Roberta indossava un paio di leggins e sopra una canottiera poichè la giacchettina l'aveva passata a me qualche minuto prima. Aveva quindi le ascelle in evidenza, ma sopratutto si evidenziavano le sue bellissime tette, sode.. Io comunque non rispondo a quel pompato..
R: AHAHAH
d: Hai sentito?
R: DAI LUCA!
[Roberta era divertita e non esitava a comandarmi e umiliarmi anche avanti a quell'uomo! Il suo "Dai" per me era un ordine irrinunciabile, allora mi avvicinai a Lei, alzò il braccio destro e mi permise di leccare la sua ascella! Era molto sudata e aveva un sapore molto salato, acido.. dopo alcuni secondi, tra le loro risate smettei!
d: Allora fa proprio tutto!
R: E' IL SUO PRIMO GIORNO! MA NON MI SEMBRA MOLTO DIFFICILE DA CONVINCERE! AHAHAAHHA
[L' allenamento si concluse dopo poco, io l'aspettai in macchina..
 
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view post Posted on 26/2/2015, 14:58     +1   -1

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Dopo qualche minuto l'allenamento si concluse, Roberta, dopo essersi un po' asciugata dal sudore mi tira l'asciugamano:
R: ASPETTAMI IN MACCHINA
L: si subito..
[Fece un sorriso, e se ne andò nello spogliatoio, io dalla parte opposta, in macchina.
Dopo circa mezz'ora entrò in macchina..
R: ALLORA?
L: mi dica signora..
R: TI STA SIMPATICO IL MIO AMICO?
L: se è simpatico a lei signora è simpatico pure a me..
R: BENE.. E IL MIO SUDORE?
L: buonissimo signora..
R: AHAHAHA CHE MERDA! ADESSO ANDIAMO DA GIORGIA..
[Oddio! Giorgia è a due passi da casa mia, quindi sicuramente mi avrebbe visto mia madre! Cosa avrebbe pensato? Come si sarebbe comportata? E Roberta? Queste domande le tenni nella mia mente, mentre guidavo verso casa di Giorgia, come la padrona aveva ordinato..
R: GLI DICIAMO CHE SEI IL MIO SCHIAVO PERO' QUANDO VUOLE ME LO DICE E VAI A LECCARE ANCHE I SUOI PIEDI..
L: si signora..
[Arriviamo avanti casa di Giorgia, parcheggio. Suoniamo.. dopo 5 minuti apre.. c'era anche mia mamma dentro casa!!!!!! Stava piangendo!!!! Senza nemmeno fare caso e pensare perchè fossi con Roberta mi si fiondò addosso e mi abbracciò! Roberta la guardò con disprezzo, mentre Giorgia con lo sguardo catturò Roberta e piano iniziò a parlargli....
m: Ci tolgono tutto Luca! Ci tolgono tutto amore! Abbiamo perso la casa! La danno ad un altro!
L: Perchè mamma??? Calmati dai non fare cosi..
[Praticamente ci avevano tolto la casa perchè eravamo in arretrato di 3 mesi..
R: SENTITE IO VI PROPONGO UNA COSA..
[Mamma a quelle parole fissa Roberta, quasi supplichevole, ma dopo un po' si rese conto, la guardò bene.... mamma a quella donna la conosceva, sapeva chi fosse e come si guadagnava da vivere...
m: no ma guarda..
R: NON MI SEMBRA CHE HAI MOLTE OPZIONI CARA!
m: no ma guarda..
R: SHHHH.. PREFERISCI VIVERE SOTTO UN PONTE CHE DIVENTARE LA MIA DOMESTICA?
G: ACCOMODIAMOCI..
[Giorgia con un mezzo sorriso, ci dirige nel salotto.. ovviamente Roberta e Giorgia si siedono nel divano, Roberta mi porge il suo cappotto e con naturalezza mi fa cenno di poggiarlo di la. Io obbedisco.. torno di la e mia madre si è già seduta sulla poltrona.. ora per me non c'è posto...
R: TU CUCCIOLO VIENI QUA..
[Mi indica lo spazio tra i piedi di Giorgia e i suoi... mia mamma mi fissa... ma io ovviamente obbedisco a Roberta! Lei fissando mamma mi accarezza la testa come per evidenziare la mia appartenenza a lei.. e Giorgia sorridendo fa lo stesso!
R: TI STAVO DICENDO CARA.. PUOI VENIRE A STARE NELLA MIA DEPANDANCE, A PATTO CHE DIVENTI LA MIA DOMESTICA! RITIENITI FORTUNATA PERCHE' PROPRIO IERI SI E' LICENZIATA QUELLA MERDA CHE C'ERA PRIMA..
G: AH NON ME LO AVEVI DETTO!
R: E TI HO DETTO GIO E' SUCCESSO IERI!
G: E PERCHE?
R: MAH PROBABILMENTE SI ERA STANCATA DI FARE IL SUO LAVORO!
L: scusa Roberta ma nella depandance non c'è Alberto?
R: AH E' VERO CARO! DIMENTICAVO! VA BENE MA STASERA CONVINCERO' IL MIO COMPAGNO A MANDALRO VIA NON CI SONO PROBLEMI...SO ESSERE MOLTO CONVINCENTE!
G: IMMAGINO!
R: COMUNQUE GIO NOI ERAVAMO QUA PER DIRTI CHE LUCA HA DECISO DI ESSERE IL MIO SCHIAVETTO 24H SU 24 E A QUESTO PUNTO DIVENTA FACILITATO IL SUO COMPITO! AHAHAHAAHAH
[Rideva della nostra disgrazia! Mia madre credo l'avrebbe uccisa! Però non può far altro che guardare a terra e tacere..
R: COMUNQUE VOLEVAMO COMUNICARTI CHE LUI QUANDO VUOI VERRA' QUA E SARA' A TUA DISPOSIZIONE TRANQUILLAMENTE..
G: UFFA PERO'.. LUCA TE NE VAI.. NON SEI PIU' A DISPOSIZIONE MIA SEMPRE? CHI MI PULISCE I CALZINI? IHIHIHIH
R: SE VUOI PUOI FARLO FARE ALLA MIA NUOVA DOMESTICA! NON E' VERO LUISA?
[mamma non risponde.. è basita! ...passano alcuni secondi...
R: EHI! MA GUARDA QUESTA!
[Roberta alterata si alza in piedi e si dirige verso mamma..
R: NON CI SIAMO EH! QUANDO TI RIVOLGO LA PAROLA DEVI RISPONDERE IMMEDIATAMENTE! INIZIA IN FRETTA AD ABITUARTI...
m: si... scusi..
R: LUCA DA BERE VOGLIO...
L: si..
[Mi alzo e vado di la.. poi ci ripenso..
L: scusa Giorgia.. posso prendere qualcosa per Roberta? Vuoi qualcosa anche te?
G: AHAHAHA BRAVO LUCHETTO! PRENDI NEL FRIGORIFERO IL VINO BIANCO..
R: SI UN BICCHIERE DI VINO VA BENE.. EHI TE VAI A PREPARARE QUALCHE STUZZICHINO CHE FESTEGGIAMO!
[Disse ciò ovviamente rivolto a mamma.. provocandola.. battendo le mani per incitarla a fare veloce..mamma subisce e si alza tra le risate delle due sorelle dominanti!
R: DIGLIELO GIO CHE DEVE FESTEGGIARE!
G: SICURAMENTE NON AVRA' VITA FACILE ALLE TUE DIPENDENZE..
R: IHIHIHIH DICI!? BHE SE E' COME IL FIGLIO SICURAMENTE APPREZZERA' I MIEI MODI!
G: SEI TERRIBILE!
 
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dolcesogno24
view post Posted on 26/3/2015, 19:38     +1   -1




questa non la continui?
 
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18 replies since 12/12/2014, 18:50   23334 views
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