Sire del Loto Bianco Forum BDSM & Fetish

Come preferite chiamare la vostra mistress

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view post Posted on 17/4/2014, 16:54     +1   +1   -1

Professore/essa SM

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Il rapporto Femdom è particolare e, soprattutto, si basa su una voluta sottomissione nei confronti di una Signora. Assecondarlo richiede la dovuta distanza tra gli attori, il Lei condito con gli appellativi vari (Signora, Lady, Mistress, Padrona, Domina, Diva) per me è d'obbligo.
 
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view post Posted on 17/4/2014, 19:27     +1   +1   -1
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Certe cose le avrai col tempo, certe altre non le avrai mai. - "Diaframma"

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Io condivido con Paziente in linea di massima, si può essere davvero dei Signori e gentilissimi e tutti i buoni modi del mondo anche dando del tu, e anzi un conto è il -- lei ---che si usa formalmente con sconosciuti cosa che io faccio SEMPRE tipo allo sportello delle poste ecc, ecc, ma in gergo S/M a mio parere anzi dare del Lei è a maggio ragione una confidenza anziché un sintomo di reale stima. Così come lo è una lusinga mi spiego : se X mi dà del Lei, significa già che mi vede e mi considera GIA' in una certa prospettiva, per non parlare di tutti gli appellativi che mi fanno cascare le braccia, dico ma se nemmeno mi consci che senso ha?

Idem complimenti, ecc, ecc, cioè se uno slave - non una persona estranea - mi dà del Lei da subito per me è confidenza, quindi a mio avviso non va bene. si può dimostrare cordialità con del tu molto cordiale e non stomachevole o ye ye.
Spesso partire con degli stereotipi è l'opposto esatto di riconoscere una superiorità vera alla donna che si ha difronte, se ci sarà un nome per un'eventuale domina, dovrà venire col tempo a mio avviso o nelle modalità del rapporto instaurato.

Gli appellativi a prescindere, sono una forma di ottusità a mio parere, nonché l'idealizzare chi si pensa di aver difronte esattamente come si vorrebbe, e questi non è rispetto.

Edited by Gisy Scerman - 17/4/2014, 22:40
 
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odisseo 77
view post Posted on 18/4/2014, 00:35     +1   -1




Una volta ad una festa parlai con una Mistress che conoscevo poco,erroneamente ad un certo punto la chiamai per nome senza anteporre l'appellativo Miss e lei mi disse: non mi sembra che siamo amici noi due... mi scusai e non obiettai per il semplice fatto che aveva ragione.
è vero che il dare del Lei o usare certi termini non significhi necessariamente avere poi un comportamento rispettoso e che ci sono parametri oggettivamente piu' importanti ma è altrettanto vero che in un contesto Femdom la sostanza spesso non puo' essere disgiunta dalla forma... naturalmente è solo la mia opinione :)
 
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demian2
view post Posted on 18/4/2014, 06:20     +1   -1




E se uno usasse l'icastica espressione: "Aho' 'a bionda, vie' qua, mename!".

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spitslave
view post Posted on 18/4/2014, 06:56     +2   +1   -1




Dipende dall'età.
Io non riuscirei a dare del "lei" ad una ragazza che potrebbe essere mia figlia.
In ogni situazione della vita quotitidiana.
A parti invertite è lo stesso.
Il mio lavoro prevede "anche" il contatto col pubblico e la prima cosa che chiedo a chi mi dà del lei è un rapporto più amichevole e confidenziale (forse per sentirmi più giovane? :D ).

Il discorso potrebbe cambiare in sessione, ma quella è una recita.
 
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view post Posted on 18/4/2014, 09:01     +1   -1

Professore/essa SM

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@odisseo77- è giusto che sia così.
 
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schiavo piedoso
view post Posted on 18/4/2014, 10:56     +1   -1




CITAZIONE (demian2 @ 18/4/2014, 07:20) 
E se uno usasse l'icastica espressione: "Aho' 'a bionda, vie' qua, mename!".

una così raccoglierebbe subito l'invito non ci penserebbe su due volte a menare! ...anche perché da quel che si vede ne ha facoltà
 
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view post Posted on 18/4/2014, 11:46     +1   +1   -1

Maestro di Piedi

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In molti luoghi d'Italia si usa abitualmente il "tu" anche tra sconosciuti.
Ma non per questo manca il rispetto.
Sono solo convenzioni.
Se ci si propone in un certo modo, il tu o il lei sono irrilevanti.
 
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view post Posted on 20/4/2014, 13:23     +2   +1   -1
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esploratore..?

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Con le poche mistress con cui ho avuto a che fare ho usato sempre reale rispetto ed il TU che con Amrita è ovviamente diventato YOU.

Dovendo fare una sessione e quindi in fondo metter la mia vita realmente nelle loro mani la fiducia ed il rispetto ed anche una certa forma forse pure di affetto reciproco penso debbano essere autentici e non basati su relazioni formali.

Il lei mi è stato imposto da una famosa mistress italiana e dopo essermi inchinato chiedendo scusa con lei mi sono poi sempre posto in modo da non darle mai ne del tu che del lei. ;)



All'interno della sessione invece :P paradossalmente mi piacerebbe chiamarla....

Brutta bastarda!.. Maledetta!... Sei una stronza!....Puttana!....

Ma farlo gemendo, con gli occhi pieni di lacrime e con il collo sotto il suo tallone mentre lei gode, gode immensamente della sua cattiveria e si sente con fierezza di meritarle :D
 
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view post Posted on 25/4/2014, 18:21     +1   +1   -1
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Decano BDSM

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le do' del lei.nell'ordine di preferenza:dea(ma deve meritarselo) divina e signora padrona
 
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view post Posted on 26/4/2014, 23:46     +1   +1   -1
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Certe cose le avrai col tempo, certe altre non le avrai mai. - "Diaframma"

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CITAZIONE (Esule q @ 18/4/2014, 12:46) 
In molti luoghi d'Italia si usa abitualmente il "tu" anche tra sconosciuti.
Ma non per questo manca il rispetto.
Sono solo convenzioni.
Se ci si propone in un certo modo, il tu o il lei sono irrilevanti.

condivido al 100% è una questione di modi la reverenza. poi se la situazione lo vuole in ambito S/M o meglio Feemdom è la Mistress che deciderà il proprio appellativo.

Dare del Lei a prescindere a mio parere è davvero prendersi confidenza in gergo Femdom, una può anche fare la mistress, ma non per questo uno che nemmeno consoce si deve presentare già nei panno di un suo ipotetico schiavo. Quello e le modalità con cui sarebbe avverrà si stabiliranno in seguito.

Anche se forse parlo da non sessionista. però credo valga lo stesso.
 
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docpedroni
view post Posted on 1/5/2014, 17:27     +2   +1   -1




Do sempre del lei (non Lei), inizialmente perchè mi approccio da estraneo e poi preferisco mantenerlo, ma forse il fattore età incide in questa scelta; le poche volte che ho parlato con coetanee, pur continuando i dialoghi senza darle del tu, lo trovavo piuttosto buffo.
Gli appellativi mi imbarazza usarli... in un contesto di sessione non credo, ma sicchè chattando spesso si parla d'altro, solo batterli sulla tastiera mi risulta strano, mi sembra di voler focalizzare/ridurre la conversazione unicamente a quel contesto, quando magari le stavo raccontando l'ultimo film che ho visto o lo sport che pratico (nessuno :D )...
 
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view post Posted on 29/5/2015, 14:56     +1   -1
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Certe cose le avrai col tempo, certe altre non le avrai mai. - "Diaframma"

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CITAZIONE (spitslave @ 18/4/2014, 07:56) 
Dipende dall'età.
Io non riuscirei a dare del "lei" ad una ragazza che potrebbe essere mia figlia.
In ogni situazione della vita quotitidiana.
A parti invertite è lo stesso.
Il mio lavoro prevede "anche" il contatto col pubblico e la prima cosa che chiedo a chi mi dà del lei è un rapporto più amichevole e confidenziale (forse per sentirmi più giovane? :D ).

Il discorso potrebbe cambiare in sessione, ma quella è una recita.

credo sia una questione di reverenza, cioè di sentire realmente un distacco tra le parti, a mio avviso l'età "dovrebbe" centrare relativamente.
per dire un anzianotto potrebbe sentire superiore una ragazza ventenne che lo domina, magari non accadrebbe con una coetanea ( anzi...quasi sicuramente :P ) parlo comunque in ambito D/s chiaramente se guardiamo invece ai toni e le formalità in contesti usuali, cambia profondamente il senso.
 
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drwho
view post Posted on 29/5/2015, 16:11     +1   -1




Come sempre parlo solo per le mie esperienze pregresse in sessione pay.
Per nome, sempre.
E del tu.

Le stronzate del lei, regina, vostra altezza e Atena rimpersonificata in una umana le ho sempre evitate. Soprattutto perchè quando le richiedevano troncavo il contatto.
Forse solo una volta siam stati sul lei fino alla sessione, ma era reciproco, mi son solo adattato alla controparte (poi vai a capire perchè lo faceva lei, ma vabbè)
 
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paziente
view post Posted on 29/5/2015, 16:31     +1   -1




CITAZIONE (Gisy Scerman @ 29/5/2015, 15:56) 
CITAZIONE (spitslave @ 18/4/2014, 07:56) 
Dipende dall'età.
Io non riuscirei a dare del "lei" ad una ragazza che potrebbe essere mia figlia.
In ogni situazione della vita quotitidiana.
A parti invertite è lo stesso.
Il mio lavoro prevede "anche" il contatto col pubblico e la prima cosa che chiedo a chi mi dà del lei è un rapporto più amichevole e confidenziale (forse per sentirmi più giovane? :D ).

Il discorso potrebbe cambiare in sessione, ma quella è una recita.

credo sia una questione di reverenza, cioè di sentire realmente un distacco tra le parti, a mio avviso l'età "dovrebbe" centrare relativamente.
per dire un anzianotto potrebbe sentire superiore una ragazza ventenne che lo domina, magari non accadrebbe con una coetanea ( anzi...quasi sicuramente :P ) parlo comunque in ambito D/s chiaramente se guardiamo invece ai toni e le formalità in contesti usuali, cambia profondamente il senso.



la penso esattamente all'opposto. Però non frequento sbarbine di 20 anni per cui il problema non mi si pone. Comunque do sempre del tu e nessuna ha mai eccepito.
 
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