| "Lo sport ideale per i calciatori del Milan"
-Abbiati : tra i pali se la cava, ogni tanto qualche papera, ma anche qualche buona parata; il problema è nelle uscite, la sua dura e pesante corazza tatuata non gli permette uscite neanche nell'area piccola con conseguenze spesso disastrose. SUBBUTEO -Abate : corre, galoppa sulla fascia ma cross giusti neanche a parlarne, in difesa è spesso nel posto sbagliato al momento giusto per gli avversari; il suo classico incedere quando tenta un'accelerazione non lo può che collocare su una pista sterrata. IPPICA -Emanuelson : oggetto misterioso quando deve difendere, ogni tanto qualche sgroppata sulla fascia ma senza mai produrre ne cross ne pericoli per gli avversari; bellissimo il movimento coordinato di braccia e gambe quando si accinge a calciare punizioni e corner. SHORT TRACK -Bonera : sembra il classico giocatore delle partitelle tra over 40, spinge, sgomita, ce la mette tutta, il problema è che gioca così da quando aveva 18 anni. BOCCE -Rami : il colosso francese sembra prorompente ma nelle occasioni che contano si perde l'uomo che è un piacere; adatto per lo più a sport fisici individuali in cui è richiesta poca concentrazione. SOLLEVAMENTO PESI -De Jong : quando c'è da bloccare l'avversario fuori area è un maestro, in un modo o nell'altro lo ferma, quando c'è da impostare si ricorda del suo passato da bambino maltrattato a Samoa e si chiude a riccio nel suo pianto. Verticalizzazioni : n.p. RUGBY -Montolivo : porta con eleganza la fascia da capitano con quei suoi boccoli al vento, non lo si può negare; oggetto misterioso del centrocampo altalena buone gare a partite indecenti, ma dicono sia giovane. Si farà. GOLF -Muntari : lotta da sempre contro il razzismo e si scatena solo quando vede bianco-nero, nelle altre gare pesta come un dannato con pessimi risultati. Il classico centro-mediano metodista senza metodo. BOXE -Balotelli : Dottor Jekill, Mr Hyde e P.E. Baracus; le sue partite si dividono in tre classici atteggiamenti: gioca, simula, si lamenta. Spesso decisivo quanto troppo spesso inutile. Adatto a sport individuali in cui non ci sia contatto fisico ma ci si possa continuamente lamentare. SCOPA D'ASSI. -Robinho : da il meglio di sè nel Sambodromo, peccato che spesso i carri gli passino sopra sin da quando è piccolo riducendo la massa celebrale a pochi sottili lembi. Alterna giocate da fuoriclasse due volte a stagione e continui tentativi a rete spesso sventati. Per la sua proverbiale freddezza si consiglia uno sport di precisione. CURLING -ESSIEN : gioca da quando aveva 6 anni al seguito di Mourinho e senza di lui è perso; lo cerca per tutta la partita avvicinandosi per poi perdere palla sempre a ridosso della linea laterale vicino alla panchina. Perfetto per uno sport a due di grande intimità. ROCK & ROLL ACROBATICO -Kakà : il figliol prodigo. Lui si prodiga, ha in mente tutto ciò che faceva anni fa nel milan e tenta di emularsi, non sempre con buoni risultati; a volte il ginocchio, a volte la milza, a volte la fede fanno cilecca e si ritrova smarrito. Ideale per lui uno sport di classe con frequenti pause concesse per rinfocillarsi. TENNIS -Pazzini : impiegato poco anche a causa dei suoi continui infortuni ha ritrovato se stesso grazie alla maschera. SCI -Taraabt : in campionato gioca bene, ma non essendo a conoscenza dell'esistenza della Champions League si trova subito come un pesce fuor d'acqua, peraltro è cresciuto nel deserto. RALLY -Poli : il ragazzo si danna sempre l'anima, peccato che l'abbia venduta 5 anni fa per giocare nella Sampdoria. Svuotato, non gioca mai più di 15 minuti consecutivi ma nonostante ciò qualcosa di discreto lo combina, a volte. Leggero ed agile nella corsa da il meglio di se nei 3000 siepi. ATLETICA
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