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| Prostituzione:centrodestra lombardo, referendum per abolire legge Merlin
Il centrodestra in Regione Lombardia intende regolare la prostituzione. Cosi' i partiti di maggioranza al Pirellone - Forza Italia, Lega Nord, lista Maroni presidente e Fdi - lanciano un referendum abrogativo della legge Merlin, la norma datata 1958 che vita le cosiddette case chiuse. La proposta e' stata illustrata oggi una conferenza stampa. Stefano Bruno Galli, a capo del gruppo Maroni Presidente nel Consiglio regionale lombardo, parla di ''battaglia di civilta''' e chiarisce che lo scopo dell'iniziativa ''non e' quello di riaprire le case chiuse, bensi' di regolamentare un fenomeno che in Italia alimenta un giro di affari di diversi miliardi di euro''. Dello stesso avviso Giulio Gallera, consigliere di Forza Italia: suo suo avviso, e' questa ''una battaglia vera per la legalita', visto che la prostituzione rappresenta per la criminalita' organizzata una rilevante fonte di introito''. La sua parola d'ordine e' ''via le prostitute dalle strade'', considerato soprattutto che regolamentare il mestiere piu' antico del mondo significherebbe far pagare le tasse alle prostitute, con ''un gettito recuperato per lo Stato e un'entrata in meno per la mafia''. Anche per il capogruppo di Fdi, Riccardo de Corato ''la legge Merlin e' arcaica, risale a 56 anni fa, non puo' dare risposte alla realta' che viviamo oggi''. Una revisione della normativa sarebbe inoltre ''a costo zero'', secondo l'ex vicesindaco di Milano che punta il dito contro la sinistra italiana, giudicata ''bacchettona e retro''.
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