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Eduard Hopper

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Lady Le Lien
view post Posted on 25/10/2013, 09:27     +4   +1   -1




Hopper nacque a Nyack piccola cittadina sul fiume Hudson, nel sud-est dello stato di New York. I suoi genitori, Garret Henry ed Elisabeth Griffiths Smith, provenivano dalla colta borghesia angloamericana. Già dall'età di cinque anni Edward Hopper dimostrava una spiccata abilità nel disegno. I suoi genitori, scoperta questa dote, lo incoraggiarono facendogli leggere riviste e libri sull'arte. Nel 1895 dipinse il suo primo quadro dove mostrava particolare interesse verso le navi e tutto ciò che è legato ad esse. Nel 1899 seguì un corso per corrispondenza presso la New York School of Illustrating.

La pittura di Hopper
Hopper utilizzò composizioni e tagli fotografici simili a quelli degli impressionisti che aveva visto dal vero a Parigi, ma di fatto il suo stile fu personalissimo e imitato a sua volta da cineasti e fotografi.
La pittura di Hopper predilige architetture nel paesaggio, strade di città, interni di case, di uffici, di teatri e di locali. Le immagini hanno colori brillanti ma non trasmettono vivacità, gli spazi sono reali ma in essi c'è qualcosa di metafisico che comunica allo spettatore un forte senso di inquietudine. Non a caso André Breton, nel suo esilio a New York, lo accostava a Giorgio De Chirico in un'intervista pubblicata su View nel 1941. La composizione dei quadri è talora geometrizzante, sofisticato il gioco delle luci fredde, taglienti e volutamente "artificiali", sintetici i dettagli. La scena è spesso deserta, immersa nel silenzio; raramente vi è più di una figura umana, e quando ve ne è più di una, sembra emergere una drammatica estraneità e incomunicabilità tra i soggetti. La direzione dei loro sguardi o i loro atteggiamenti spesso "escono dal confine del quadro", nel senso che si rivolgono a qualcosa che lo spettatore non vede. Di lui è stato detto che sapeva "dipingere il silenzio".
Particolare spazio nelle sue opere trovano le figure femminili. Cariche di significato simbolico, assorte nei loro pensieri, con lo sguardo perduto nel vuoto o nella lettura, si offrono spesso seminude ai raggi del sole trasmettendo solitudine, attesa, inaccessibilità. Una dimensione psicoanalitica che ha permesso di interpretare meglio le emozioni dell'artista.


 
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view post Posted on 20/1/2015, 18:03     +1   +1   -1
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&&&& S C H I A V O &&&&

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Il mio pittore preferito,
adoro quel periodo storico americano ed ancor di più il suo tratto artistico...
 
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view post Posted on 23/4/2019, 19:18     +1   +1   -1
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..sono il Sadomaso

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O Mega
view post Posted on 23/4/2019, 20:06     +1   +1   -1




E dire che voleva essere "solo" impressionista. Ma l'impressionismo, traslato negli States, assumeva un aspetto completamente diverso. La sua fu una fortuna critica quasi involontaria.
Un gran pittore, cmq.

Edited by O Mega - 23/4/2019, 21:55
 
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view post Posted on 23/4/2019, 22:13     +1   +1   -1
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..sono il Sadomaso

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CITAZIONE (O Mega @ 23/4/2019, 21:06) 
E dire che voleva essere "solo" impressionista. Ma l'impressionismo, traslato negli States, assumeva un aspetto completamente diverso. La sua fu una fortuna critica quasi involontaria.
Un gran pittore, cmq.

Lui descrive il distacco ,la solitudine ,il silenzio.
Ma con colori caldi
 
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O Mega
view post Posted on 24/4/2019, 10:42     +1   -1




Descrive scenari a lui familiari dai quali emerge un senso di estraneità che è tipico degli Usa. Se fosse rimasto a Parigi, non avrebbe sfondato, probabilmente.
Il suo valore sta tutto qui, secondo me. È una sorta di moderno cantore della vita urbana. Laddove i francesi ne esaltavano i fasti e le luci, Hopper ne fa emergere gli umori opachi, le consuetudini monocordi. Non ne trarrei uno spunto psicoanalitico, com'è norma in certa critica mainstream, quanto piuttosto una riflessione sulla dimensione urbanistico-industriale statunitense, che sembra nascere già vecchia e senza aneliti. Di questo, sì, Hopper è davvero un interprete eccezionale.




CITAZIONE (Milady Le Lien @ 23/4/2019, 23:13) 
CITAZIONE (O Mega @ 23/4/2019, 21:06) 
E dire che voleva essere "solo" impressionista. Ma l'impressionismo, traslato negli States, assumeva un aspetto completamente diverso. La sua fu una fortuna critica quasi involontaria.
Un gran pittore, cmq.

Lui descrive il distacco ,la solitudine ,il silenzio.
Ma con colori caldi


Edited by O Mega - 24/4/2019, 13:01
 
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view post Posted on 24/4/2019, 15:15     +1   +1   -1
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..sono il Sadomaso

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CITAZIONE (O Mega @ 24/4/2019, 11:42) 
Descrive scenari a lui familiari dai quali emerge un senso di estraneità che è tipico degli Usa. Se fosse rimasto a Parigi, non avrebbe sfondato, probabilmente.
Il suo valore sta tutto qui, secondo me. È una sorta di moderno cantore della vita urbana. Laddove i francesi ne esaltavano i fasti e le luci, Hopper ne fa emergere gli umori opachi, le consuetudini monocordi. Non ne trarrei uno spunto psicoanalitico, com'è norma in certa critica mainstream, quanto piuttosto una riflessione sulla dimensione urbanistico-industriale statunitense, che sembra nascere già vecchia e senza aneliti. Di questo, sì, Hopper è davvero un interprete eccezionale.




CITAZIONE (Milady Le Lien @ 23/4/2019, 23:13) 
Lui descrive il distacco ,la solitudine ,il silenzio.
Ma con colori caldi

Beh io quando guardo un quadro ci cammino dentro se ci trovo una delle mie emozioni.
 
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