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| Un brevissimo stralcio che mi ha fatto pensare al forum: "... Mi pareva importante riservare ai piedi la stessa attenzione che viene data alle mani. Tali estremità, spinte a essere insensibili, per la maggior parte del tempo prigioniere delle scarpe, per il semplice fatto di ricevere il peso di tutto il corpo custodiscono informazioni importantissime. Con il massaggio, il paziente veniva condotto a vivere appieno la consapevolezza dei propri piedi: lo si faceva penetrare con i sensi nel più profondo della pianta dei piedi, fino a sentirne l'anima: gli si rinforzava il tallone per non farlo indietreggiare davanti alla vita, gli si stiravano le dita verso il futuro infinito, si baciava con tenerezza l'intera superficie dei piedi per liberare il bambino prigioniero al loro interno. ..."
Edited by cico-ria - 16/10/2013, 11:11
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