CITAZIONE (feet_love @ 29/5/2013, 03:04)
....Qui abbiamo un terzo (demian) che assiste ad un rapporto e viene umiliato da una donna mentre fa sesso con il suo uomo.. non c'entra nulla col cuckoldismo, mancano le basi...
Comunque.. bellissima esperienza Demian..
Riprendo questa parte dell'intervento di feet_love, senza alcuna critica ma solo per usarla come incipit in relazione a quelle che sono le mie esperienze personali in ambito BDSM, quindi tutto è strettamente soggettivo.
Nel quadro del sesso “normale” (certo è che anche qui la normalità è da prendere con le pinze), il cuckolding s'esprime coi tre protagonisti : cuck/sweet/bull e non voglio entrare nel merito della descrizione, partendo dal presupposto che è teoricamente conosciuto da tutti e che si sostanzia in un vero e proprio tradimento assecondato, anzi asuspicato dallo stesso cuck.
In ambito BDSM (ed insisto, per quel che mi riguarda) diventa un “gioco di ruolo” come molti altri nei quali né il sub né la mistress rivestono, nella vita quotidiana, quella determinata caratteristica necessaria al gioco di ruolo (ad es., negli interrogatori più o meno violenti, la miss non ha superato un corso specifico).
Solo che, tra le svariate, quella del cuckolding incarna, a mio parere, una delle rappresentazioni più raffinate che si attua quando il percorso conoscitivo col sub è già in uno stadio meno acerbo.
Ecco, io non pretenderei mai, al primo incontro, un sub-cuck perchè verrebbe fuori qualcosa di sterile, fine a sé stessa, dove il voyuerismo e l'esibizionismo avrebbero il dominio. Invece chi Domina devo essere io.
I termini, quindi, saranno: cuck-sub/Domina/bull-compagno, ovviamente il cuck e la Domina non formano una coppia in senso convenzionale ma, in ogni caso, un “rapporto di coppia” deve esistere nel senso che dev'essersi instaurato un'afflato d'intesa che rende possibile conoscere le reciproche reazioni.
Con questi presupposti, la Domina gioca col suo cuck come le aggrada. A me piace molto la furniphilia: la cena a lume di candela col mio compagno, il sub-candelabro reggerà “il moccolo” materialmente, con le mani o......(eheheh); farà da comodo appoggio, quando m'abbandonerò ad effusioni col mio compagno, diverrà il tappeto sul quale schizzerò i miei liquidi, sarà lo straccio che netterà gli umori e tante varie, altre ed eventuali a seconda dei casi specifici concreti.
Una cosa per me è essenziale: il sub dev'essere consapevole che quando lo domino è “cosa mia”, che ciò, indubbiamente, non solo mi soddisfa mentalmente ma può eccitarmi fortemente e, pertanto, l'eccitazione ch'egli mi provoca la vedrà soddisfatta dal mio uomo.
Edited by BelleDameSansMerci - 29/5/2013, 10:26