Sire del Loto Bianco Forum BDSM & Fetish

SARA

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 14/4/2013, 09:27     +1   -1

Professore/essa SM

Group:
Member
Posts:
481

Status:


"E' finita mia cara....hai perso tutto. Sei in mezzo a una strada! Hai voluto fare la bella vita? adesso ne paghi le conseguenze....D' altra parte senza lavorare come pensavi di continuare a mantenere il tuo stile di vita? Appartamenti in centro a Roma alla Trinità dei Monti, viaggi in Polinesia, Ferrari, cene a base di Krug e aragosta tutte le sere, diamanti per milioni....hai sperperato l' immenso capitale che avevi ricevuto in eredità! E adesso, come dimostrano i documenti che ho qui con me, la mia banca, cioè io, diventiamo proprietari di tutti i tuoi averi che hai ipotecato per quel prestito che ti abbiamo accordato l' anno scorso"

Sarah non si scompose, come se la vicenda non la riguardasse. Rimaneva tranquilla seduta sulla sedia dell' ufficio di Mark, fumando la sua sigaretta e sputando il fumo verso l' alto.

"Tuttavia, c'è la possibilità di ottenere una proroga...ma tutto dipende....da quanto carina vorrai essere con me!"

Mark era un bell' uomo sui 40. Piaceva alle donne. E gli piaceva trattarle come puttane. Era un uomo di potere, e in questa occasione sapeva di avere il coltello dalla parte del manico.

"Ah si?" rispose Sarah, sorridendo maliziosamente e spostandosi un ciuffo dei suoi magnifici capelli neri che le cadevano sul viso nascondendo il trucco pesante, ma che accentuava la forza provocante del suo sguardo.

Mark mise i documenti dentro la valigetta e si alzo in piedi. Con la voce di chi stava dando un ultimatum disse "Lo sai che quella tua faccia da cagna mi ha sempre fatto impazzire. E tu mi hai sempre rifiutato, non considerandomi alla tua altezza. Ti consideravi una principessa, e me l'hai sempre fatta annusare. Adesso le cose sono cambiate....."

Sarah scoppio a ridere "Ihhihihih" Squadrò quello che doveva essere il suo ricattatore. "Va bene" disse dopo qualche istante "Passa a casa mia stasera che ti scopo ahahahahahaha"

Mark arrivò a casa di Sarah direttamente dall' ufficio. Ancora una volta aveva ottenuto quello che voleva con il potere. Una altra troia castigata.Era in forma. Il suo fisico palestrato calzava magnificamento il suo abito di alta moda. Era carico.

Ma quando lei gli apri la porta lui rimase senza fiato. Era stupenda. Vestita da pornosegretaria, con degli occhiali neri che avrebbero fatto arrapare chiunque e che le davano un' espressione da porca indescrivibile. Un tajer di Valentino, che faceva risaltare le sue gambe velate da dei collant neri e che aveva una scollatura vertiginosa che mostrava il suo seno. Guardando la faccia di lui Sarah si rise immediatamente conto di aver fatto colpo.

La cena fu rapida. Senza nessuna cavalleria Mark appena concluso di mangiare disse "Non avevi detto che avremmo scopato?"

Lei in totale controllo della situazione rispose "No, ho detto che io avrei scopato te! ihhihihi.....ancora non ti sei reso conto di essere in trappola?"

"In trappola io? Forse non ti è ancora chiara la situazione....o ti inginocchi a farmi un pompino o da domani sei rovinata e andrai a vendere il culo per strada"

"Il culo? il mio bellissimo culo? Conosco una persona che darebbe tutto quello che ha per poterlo baciare....hahahahahah"

Lasciò cadere il tajer....rimase con un tanga da paura, collant, reggiseno e delle scarpe con tacchi vertiginosi....si allontanò dalla tavola e andò alla finestra a guardare il panorama che dava sulla scalinata di Piazza di Spagna. Lasciò Mark a contemplare il suo culetto dentro il quale spariva il tanga. Il proprietario della banca aveva la bava alla bocca, ma era paralizzato da tanta perfezione. Era alla finestra con un' aria annoiata. Sapeva che tra poco lui non avrebbe resistito e avrebbe iniziato a baciare il suo didietro. Scoppiò a ridere e arrogantemente disse "E allora che aspetti?". Lui non se lo fece ripetere. Si inginocchiò dietro di lei e iniziò a leccarle il culo. Sarah scoppiò a ridere "hahahahahahah lo sapevo!!!! Siete tutti uguali". Lasciò che Mark le baciasse il culo per 5 minuti, mentre lei quasi ignorandolo, fumava una sigaretta continuando a guardare fuori dalla finestra. Quando ebbe finito la sigaretta si girò e mise un piede in faccia a Mark "Lecca, merda, lecca....spompina bene il tacco e riverenza assoluta nei miei confronti. ahahahahahhaha"

La risata gelò il sangue nelle vene di Mark. La serata non stava prendendo la piega che si aspettava. Era lui che avrebbe dovuto condurre i giochi....cosa stava succedendo? In balia completa dell' ammaliatrice cominciò a ciucciare il tacco senza fermarsi.

A quel punto da dietro una porta entro un uomo con una telecamera.

"Povero il mio Mark" disse Sarah "Te l' avevo anche detto che era una trappola.....Ma tu non vedevi l' ora di baciarmi il culo....ihihihihihih"

Mark, ancora in ginocchio non capiva cosa stesse succedendo

"Ti vedo confuso, mio caro.......lascia che ti spieghi. Lui è uno dei miei tanti schiavi. Credo di averlo sottomesso una volta scorreggiandogli in faccia...Ora obbedisce ad ogni mio schiocco di dita. Non giudicarlo...stai per diventare come lui. Ho registrato tutta la tua performance di cagnolino da lecco. Se non vuoi uno scandalo, diventerai mio schiavo...un verme pronto a strisciare davanti ai miei tacchi. Che stronza che sono vero? hahahahahha"

Mark tentò di alzarsi ma il piede di Sarah glielo impedì. Lei non mise forza nel piede. Solo glielo mise in faccia. Lui abbassò la testa sconsolato. Si arrese senza condizioni. La boria e l' arroganza di quando era arrivato in quella casa erano sparite

"Sai già cosa fare schiavo" disse lei. Quelle parole dette senza particolare enfasi, suonarono come un ordine perentorio nella testa di Mark, che senza esitazione cominciò a leccare le suole della sua padrona.

Quando Sarah si stancò diede un calcio in faccio a Mark e poi lo affidò allo schiavo con la telecamera che lo portò in un' altra stanza. Tornarono dopo poco. Mark era totalmente femminizzato e vestito da cameriera. Lei al posto del tanga indossava una cintura con un fallo di 25 centimetri. Appena la vide capì tutto. Provo a scappare, ma l' altro schiavo lo fermò e la padrona con un calcio nelle parti basse lo fece inginocchiare. Gli fece ciucciare lo strap on e poi incominciò a penetrarlo. "Dillo chi è che comanda....dillo!" disse la padrona "Tu"" rispose Mark in preda a un misto di dolore ed eccitazione...."Stronzo....non permettermi più di darmi del tu!! Io sono una Dea!" "Lei mia Dea! E' lei che comanda oggi e per sempre! Io sono solo una cagna, sono la sua puttana, può fare di me quello che vuole. Le appartengo"

Quando tutto finì Mark era devastato accasciato sul pavimento. Sarah si accese una sigaretta e in piedi davanti al suo trofeo e gli mise un piede in faccia. Mark era distrutto ma istintivamente cominciò a leccare la suola della scarpa della dominatrice con la lingua. Lei finita la sigaretta la buttò sul pavimento di fronte alla faccia di quella che ormai era una larva e la spense con la punta della scarpa.

Si andò a sedere su una poltrona a pochi metri da li. "Ti ho dato una lezione....non ho mai sopportato la tua boria e ho voluto incularti. Quello che volevo l' ho ottenuto, come sempre. Distruggerò il video che ti riguarda. Non aver paura. Per i miei debiti con la tua banca non ti preoccupare. Con un paio di pompini alle persone giuste risolverò tutto. Puoi pure andare ora...."

Lui senza rendersene conto disse "No!"

"No cosa?" rispose Sarah maliziosamente con uno sguardo sornione...

"Voglio restare con Lei Padrona....non mi mandi via...."

"Ahahahahahahah ho trovato un nuovo giocattolo....veramente vuoi rimanere qui a leccarmi i piedi, farmi da portacenere, a farti scopare come voglio io, dove voglio io e quando voglio io, invece che riprendere la tua vita da manager spaccafighe? ahahahhahahah sei proprio una troia. HAHAHAHAHAHAH" Era una risata totalizzante. Di una donna che non era pià una donna, ma che era diventata una Dea.

"Si..."rispose Mark timidamente "Voglio essere la sua cagna, la scongiuro....farò tutto quello che vorrà!"

Sarah sputò per terra e con un dito indicò la saliva per terrà "Lecca, cagna, lecca!!" Mark vide in quel comando l' approvazione della sua Padrona e non se lo fece ripetere.

"Adesso vai a prendere i documenti che mi riguardano nella tua valigetta. E portameli qui a 4 zampe, tenendoli in bocca"

Lo schiavo, ancora con i vestiti da cameriera e truccato come una donna, eseguì e portò i fogli con la bocca a Sarah.

"Brava troietta....adesso in ginocchio con la testa rivolta all' indietro e la bocca aperta". Mark si mise in posizione e Sarah usò la sua bocca come cesso.

Quel culo divino cominciò a petare, poi cagò abbondantemente nella bocca dello schiavo. Mark era in preda alla nausea, ma resistette. Poteva solo udire la risata della diabolica donna che gli ricordava quanto lui fosse inferiore....

Quando ebbe finito, Sarah si mise a 90 con il sedere in mostra verso lo schiavo. Prese i documenti che la riguardavano e si pulì il culo con quei fogli.....Finito questo li accartoccio e li gettò nella bocca di Mark.

"Era questa la fonte del tuo potere su di me? Dei fogli di carta? Che ridicolo.....Volevi un pompino e guarda come ti sei ridotto....ihihihihih. QUesto è il vero potere. Non costringere gli altri a fare quello che vuoi. Ma fare si che gli altri ti implorino, impazziscano, diano la vita per fare quello che tu vuoi....ahahahahahah. Che sensazione meravigliosa !!!" Poi continuò "Sei arrivato qui carico di superbia e boria. Con giacca e cravatta da migliaia di euro. E guarda ora come te ne vai! Adesso sparisci merda!" e così facendo schioccò le dita e indicò la porta.

Lo schiavo totalmente distrutto sempre a 4 zampe si incamminò verso la porta.

Arrivato sul pianerottolo si girò e si rivolse alla Padrona "Mia signora la supplico! Mi lasci restare qui"

Sarah si accese una sigaretta e lentamente lo raggiunse. Il rumore dei suoi tacchi sul pavimento scandivano il ritmo del cuore di Mark. Lo schiavo era ancora inginocchiato. Lei sputò il fumo verso l' alto.

"Restare per fare cosa?" chiese lei maliziosamente

"Padrona...la prego....mi inculi di nuovo...."

"hahahahahahahahhah.........inginocchiato, truccato, vestito da donna, che mi chiedi di incularti ancora....sei proprio la mia troia!!! HAHAHAHAHAHA che sensazione inebriante!!! Sparisci merda....non sei degno di tale onore HAHAHAHAHAHA"

Rientrò in casa e si chiuse la porta dietro. Si poteva sentire la sua risata mentre si allontanava. Lo lasciò li in ginocchio a piangere per l' umiliazione ricevuta e implorante per poterla avere di nuovo

---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Era passata una settimana da quella sera a casa di Sarah. Quella mattina, andando nel suo ufficio in piazza del Popolo, ripensando a quello che era successo, Mark non riusciva a capire se fosse accaduto veramente o meno. Come quando provi a ricordarti di un sogno da sveglio e non ci riesci. Ricordi solo che ti era piaciuto sognare. Ma Mark non riusciva neanche a ricordarsi se gli era piaciuto o se era stato tutto un incubo. Sottomesso ad una donna arrogante, senza aver possibilità di replica. E solo perchè lei aveva dimostrato la superiorità del suo essere donna su di lui.

Via Condotti, tutto il Corso...Nella sua passeggiata quotidiana Mark si era quasi convinto di lasciarsi alle spalle l' episodio. Ma non gli sarebbe stato concesso.

Quando arrivò in ufficio, la segretaria gli consegnò alcuni documenti e aggiunse "Presidente, l' attendono nell' ufficio è la signora....Aspetti, mi sono segnata il nome...."

Mark non aspettò che la segretaria finisse. Il collegamento fu istantaneo. Sapeva bene chi era la donna che l' aspettava. O forse non lo sapeva, ma lo desiderava. Entrò nell' ufficio e chiuse la porta dietro di se a chiave.

Sarah era seduta sul divanetto dello studio con la pelliccia poggiata sul bracciolo. Era fantastica con un vestito rosso e nero che lasciava libere le sue gambe bellissime di sedurre chi le guardasse. Un cappello che non si era tolta e occhiali da sole da diva del cinema anni 70 le coprivano il suo meraviglioso viso, ma accentuavano il suo strapotere. Fumava una sigaretta e quando Mark entrò nella stanza sorrise avidamente senza alzarsi dal divano.

"S-Sarah" provò a balbettare Mark. Improvvisamente tutto quello che stava provando a dimenticare tornò prepotentemente alla sua memoria. La sensazione di impotenza che aveva provato al confronto di quella donna la settimana prima, lo pervase nuovamente. Restò in piedi e non disse nulla. O forse lo disse ma era totalmente irrilevante. Perchè solo la presenza di Sarah, lo annullava. Con lei, quello che lui pensava, voleva, agognava non contava più. Era lei che conduceva i giochi.

"Tranquillo, sono venuta a controllare quel che è mio" disse lei in tono rassicurante spegnendo la sigaretta in un portacenere.

Lui respirò, prese fiato dopo gli istanti di apnea che aveva passato. Provò ad assumere un' aria professionale "Ah è per questo...allora sei scoperta come dicevamo settimana scorsa...Ma sei vuoi la proroga che ti avevo accenato...."

"Ihihihih....mi sa che non hai capito" lo interuppe lei

Mark sbiancò.

"Ho detto che sono venuta a controllare quel che è mio....avanti troietta mostrami il tuo culetto! Lo sai che ora mi appartiene AHAHAHAHAHA"

Mark restò immobile senza parlare, forse senza respirare.

"Ohhh avanti mio caro....giù pantaloni e mutandine e mettiti a 90.....o preferisci che ti porti di la e dimostri a tutti i tuo collaboratori che ti uso come cesso? Sai bene che posso costringerti a implorare di farlo....ihihhiih"

"Perchè tutto questo Sarah?" disse il presidente della banca con forse l' ultimo barlume di dignità rimastagli....

"Per il motivo più semplice di tutti" rispose maliziosa lei "Perchè io posso!!" scoppiò in una fragorosa e diabolica risata che umiliò ancora di più Mark mentre questi si calava i pantaloni e le mutande e si piegava in avanti per mostrare le sue natiche.

"Ahhahaha ma che bel culetto che hai puttanella....chissà a quante donne in questa stanza hai fatto fare lo stesso....Ma adesso i tempi son cambiati, sono gli uomini che strisciano sotto i tavoli al ristorante a leccare. Secondo te quanto tempo ci vorrà ancora perchè tutto il mondo si accorga dell' inferiorità del maschio? aahahahaha"

Lei sempre deridendo quell' uomo totalmente sottomesso gli girava attorno battendogli ogni tanto il sedere con le mani....

"Rivestiti, che sei ridicolo" disse lei quando si stancò di umiliarlo. "Ricordami la prossima volta che ti scopo a casa mia, di chiamarti un taxi per mandarti via! Non è cosi che si fa con le troie?? Dammi il tuo portafoglio verme.."

Sarah prese una banconota da 50euro dal portafoglio di Mark .Poi andò a sedersi nella poltrona di lui dietro la scrivania e mise i piedi sul tavolo. Una grande poltrona in pelle nera. Prese un sigaro avana dalla scatola che era sulla scrivania e diede fuoco ai 50 euro prese dal portafoglio e si accese il sigaro. "Ahhhhh....guardami....sono la presidentessa di una Banca! ahhahahaha"

Mark si era tirato su i pantaloni ed era fermo ad osservarla. No, era fermo ad ammirarla.

"Sai schiavo?" continuò la donna in totale controllo della situazione "Nel pomeriggio dovrebbero arrivare i bonifici per sanare i miei debiti. Chiuderò i miei conti e non ci vedremo più. A meno che a te questa situazione non piaccia quanto a me. Hai 10 secondi per decidere. Se vuoi continuare a strisciare ai miei piedi perchè hai capito che è quella la posizione che gli uomini dovrebbero occupare quando si trovano al cospetto di una Dea come me, spompina i tacchi delle mie scarpe qui sulla tua scrivania. Se no, non mi vedrai mai più e l' unica cosa che ti resterà di me sarà il ricordo delle umiliazioni che ti ho dato. In ogni caso siccome ti ho dimostrato che posso fare di te quel che voglio, ti rimarrà sempre dentro la certezza della tua patetica inferiorità. Conterò sino a 10...1...."

Mark era bianco come uno straccio. Sarebbe finita qui?

"2" continuò Sarah fumando avidamente il sigaro

Resistere altri 8 secondi e poi sarebbe stato libero da quella donna. Ma stava sudando...sudando tanto

"3"

Soldi donne e potere. Sarebbe tornato tutto come prima...finalmente

"4"

L' incubo stava per finire. Ma era davvero stato un incubo? In fondo lui non aveva fatto molto per resistere

"5...i miei tacchi stanno aspettando..." Disse lei con fare divertito. Sorridendo sicura di avere la vittoria in pugno

No...è vero...non aveva resistito...era lui che aveva sempre desiderato che una donna lo trattasse cosi..

"6"

Il conteggio rimbombava nella testa di Mark, come un tuono

"7"

Sarah sorrise, leggendo sulla faccia di lui, la vittoria che stava arrivando

"8"

Una donna superiore....perchè opporsi? Adorarla appagava la sua anima di schiavo

"9"

Mark non resistette più fece come per buttarsi a spompinare i tacchi, ma Sarah retrasse i piedi

"Ahahahahahahahahaha......li vuoi baciare vero merda?"

"Si padrona, la supplico"

"Hai ritardato troppo...e pagherai in futuro per questo." rispose gelida la Dominante "Fallisoffrire....è questo che mi dico sempre. E' questo che voglio. Tu soffrirai senza un motivo particolare. Solo perchè la donna che vuoi sono io. AHAHAHAHAHAHA"

Sarah prese la sua pelliccia e uscì dall' ufficio di Mark ridendo e fumando il sigaro. Un senso di potere inondava la strada dove passava. Era invincibile. Il rumore dei tacchi di lei sul pavimento mentre si allontanava, ricordavano a Mark la sua totale sconfitta.
 
Top
ghost79
view post Posted on 14/4/2013, 10:25     +1   -1




spero nel seguito
 
Top
view post Posted on 14/4/2013, 13:53     +1   -1

Assistente

Group:
Member
Posts:
73
Location:
Sicilia

Status:


Che storia!!!! Fantastico e in un certo qual senso rispecchia cio che avverrà veramente! Con la DONNA ad occupare le posizioni piú prestigiose in tutti i settori e l uomo ridotto a cariche sempre meno potenti! Magari questo futuro non è poi tanto lontano
 
Top
kkig
view post Posted on 15/4/2013, 09:32     +1   -1




stupenda.
 
Top
view post Posted on 15/4/2013, 10:25     +1   -1

Professore/essa SM

Group:
Member
Posts:
469

Status:


bellissima
 
Top
falcos
view post Posted on 18/10/2013, 16:32     +1   -1




Già cosa aspettiamo a gettarci ai piedi delle donne..cioè cosa aspettate, io l'ho già fatto, e voi donne datevi una mossa, vi basta alzare un piede e schiacciare
 
Top
5 replies since 14/4/2013, 09:27   3144 views
  Share