Sire del Loto Bianco Forum BDSM & Fetish

Umiliazione e dominazione

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view post Posted on 6/4/2013, 12:31     +1   +1   -1
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Certe cose le avrai col tempo, certe altre non le avrai mai. - "Diaframma"

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Premetto che non sono una mistress, anche se spesso nei video interpreto tale ruolo. Tante volte mi vengono fatte richieste video più o meno estreme in ambito bdsm e fetish, spesso solo in POV ma altrettanto spesso si richiede l'uso di altre modelle o schiavi (che generalmente non uso salvo eccezioni ).

In tutta onestà più di qualche volta le richieste vanno chiaramente contro il senso comune del pudore, del resto il fetish verte quasi sempre su questo, abnegazione dell'essere, sminuire, offendere ecc, a prescindere dalla pratica utilizzata, che sia spitting, pissing, scat, whipping, tease and denial ecc..

Inutile dire che la ricerca di un'umiliazione o di una sottomissione, non è a mio parere una vera dichiarazione di sottomissione, ma non è questo il punto, e qui vorrei anche interpellare le varie mistress o prodomme e sentire anche l'opinione degli slave;

Cioè quanto una richiesta i umiliazione talvolta è umiliante anche per la stessa mistress
Questo è un interrogativo che m si pone, perché più di qualche volta girando video faccio fare ad altre cose che io non riuscirei a fare, perché seppur devo disgustare qualcuno la prima ad essere disgustata sono io; ma nel caso del cliente è ovvio che la stessa mistress deciderà cosa sia o meno conforme alla propria moralità e al proprio senso del pudore, ma non capita di sentirsi sminuite nell'accontentare fondamentalmente una volontà di umiliazione ? e da parte degli slave non si pone lo stesso interrogativo ?
 
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view post Posted on 6/4/2013, 12:48     +1   +1   -1
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TOILETTE FOR FEMDOM

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In tutta onestà Gisy Screman , io da parte di schiavo sottomesso vivo l'umiliazione come grande piacere quando vengo usato per qualche pratica di quel genere , però vivo anche l'imbarazzo spesso di chi non è cosi eccitata ad umiliarmi e questo devo dire che non mi fa gran piacere.
Per esempio il solo urinarmi in bocca, per me è un piacere ma a volte ho notato donne, o comunque Mistress che si sentivano a disagio a farlo, magari sorridendo o imbarazzandosi a farlo, e questa condizione sconvolge quella situazione dove dovrei sentirmi umiliato e sottomesso, quando vedo che è più lei a sentirsi imbarazzata a farlo che io a riceverlo.
Quindi condivido il suo pensiero, e penso che certe pratiche dovrebbero essere svolte solo da chi veramente le piacciono farle, dove sentono serenità nel farlo e non imbarazzo.Il quale viene sempre percepito.
 
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Platinumplus
view post Posted on 6/4/2013, 13:20     +1   -1




Questo è un domandone, secondo me non dovrebbe stare nella sezione off-topic....ho una mia idea ma la risposta è piuttosto lunga, mi riservo di lasciarla maturare per un po'....
 
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Mistress Elena
view post Posted on 6/4/2013, 20:31     +1   +1   -1




CITAZIONE (Gisy Scerman @ 6/4/2013, 13:31) 
Cioè quanto una richiesta i umiliazione talvolta è umiliante anche per la stessa mistress
Questo è un interrogativo che m si pone, perché più di qualche volta girando video faccio fare ad altre cose che io non riuscirei a fare, perché seppur devo disgustare qualcuno la prima ad essere disgustata sono io; ma nel caso del cliente è ovvio che la stessa mistress deciderà cosa sia o meno conforme alla propria moralità e al proprio senso del pudore, ma non capita di sentirsi sminuite nell'accontentare fondamentalmente una volontà di umiliazione ? e da parte degli slave non si pone lo stesso interrogativo ?

Credo che sia giusto non fare mai le cose che ci ripugnano e se una volta ci troviamo in difficoltà , evitare di ripetere quella pratica. Ricevo richieste molto variegate, accetto quelle che sento nelle mie corde anche se non le ho mai fatte, rifiuto quello che sento già parlandone di non potere o volere fare. Molte volte mi capita di fare atti che esulano dalla traccia abbozzata, ma osservo sempre le reazioni dell'altro per gestire al meglio la situazione.
All'inizio della mia attività mi è capitato di partecipare alla seduta con una Mistress amatoriale. Ad un certo punto ho preso i biscotti che lo slave aveva portato per mangiarli dalle nostre suole, ho riempito una tazza da the con la mia urina, li ho inzuppati e imboccato lo slave. Lo guardavo negli occhi e lui era estasiato, la mia collega ha avuto conati di vomito. Abbiamo sensibilità diverse e che possono cambiare anche per noi stesse nel tempo.
Per noi è la nostra professione, ma dobbiamo avere sempre rispetto per la nostra persona. E trovo inutile e irrispettoso anche per l'altro fare cose che si vede benissimo che facciamo malvolentieri. La prima cosa che cerca lo slave è la condivisione del momento. Se non si è in grado di recitare da oscar allora fare quello che ci piace e ci eccita è la soluzione intelligente.
 
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LadY EllE Roma
view post Posted on 6/4/2013, 21:03     +1   +1   -1




CITAZIONE (Mistress Elena @ 6/4/2013, 21:31) 
CITAZIONE (Gisy Scerman @ 6/4/2013, 13:31) 
Cioè quanto una richiesta i umiliazione talvolta è umiliante anche per la stessa mistress
Questo è un interrogativo che m si pone, perché più di qualche volta girando video faccio fare ad altre cose che io non riuscirei a fare, perché seppur devo disgustare qualcuno la prima ad essere disgustata sono io; ma nel caso del cliente è ovvio che la stessa mistress deciderà cosa sia o meno conforme alla propria moralità e al proprio senso del pudore, ma non capita di sentirsi sminuite nell'accontentare fondamentalmente una volontà di umiliazione ? e da parte degli slave non si pone lo stesso interrogativo ?

Credo che sia giusto non fare mai le cose che ci ripugnano e se una volta ci troviamo in difficoltà , evitare di ripetere quella pratica. Ricevo richieste molto variegate, accetto quelle che sento nelle mie corde anche se non le ho mai fatte, rifiuto quello che sento già parlandone di non potere o volere fare. Molte volte mi capita di fare atti che esulano dalla traccia abbozzata, ma osservo sempre le reazioni dell'altro per gestire al meglio la situazione.
All'inizio della mia attività mi è capitato di partecipare alla seduta con una Mistress amatoriale. Ad un certo punto ho preso i biscotti che lo slave aveva portato per mangiarli dalle nostre suole, ho riempito una tazza da the con la mia urina, li ho inzuppati e imboccato lo slave. Lo guardavo negli occhi e lui era estasiato, la mia collega ha avuto conati di vomito. Abbiamo sensibilità diverse e che possono cambiare anche per noi stesse nel tempo.
Per noi è la nostra professione, ma dobbiamo avere sempre rispetto per la nostra persona. E trovo inutile e irrispettoso anche per l'altro fare cose che si vede benissimo che facciamo malvolentieri. La prima cosa che cerca lo slave è la condivisione del momento. Se non si è in grado di recitare da oscar allora fare quello che ci piace e ci eccita è la soluzione intelligente.

Non posso che quotare Mistress Elena.
Condivido il pensiero.
Eseguo solo le pratiche che sento consoni a me e mi fanno sentire bene, se c'è qualcosa di nuovo che mi stuzzica e che avverto possa essere congeniale (esempio, breast smothering e scissor..ho iniziato da poco) mi lancio con entusiasmo, ma lascio da parte tutto quello che mi darebbe disagio.
Del resto poi, lo slave mica è stupido, e se ne accorgerebbe, e trovandomi totalmente inadeguata non credo lo lascerei con un buon ricordo di me e della sessione.
 
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view post Posted on 7/4/2013, 00:14     +1   -1
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“Nessuno può essere libero se costretto ad essere simile agli altri. ”

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Discussione spostata da ''OFFTOPIC'' a ''DISCUSSIONI FORUM BDSM & FETISH''.
 
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spitslave
view post Posted on 7/4/2013, 07:46     +1   -1




Inserisco la risposta qui, ma potrebbe andar bene anche per il topic sulle pulsioni e patologie.

Il rapporto tra mistress-prodomme e cliente serve proprio a oltrepassare il comune senso del pudore e a soddisfare certi vizietti.

Non avrei mai il coraggio di proporre alla mia compagna, ad un'amica o a una collega d'ufficio di cagarmi, pisciarmi o sputarmi addosso.
Chissà, forse le piacerebbe pure, ma la sola idea di affrontare un discorso simile mi metterebbe i brividi.

Con la mistress-prodomme è diverso, perchè è lei stessa a proporsi dietro compenso.
E anche se al termine della sessione, pensa di te le cose più schifose ed orripilanti, in fin dei conti, chissenefrega. :D

Il segreto sta nel considerare il rapporto come un servizio che si offre (da una parte) e si riceve (dall'altra), come in ogni altro settore della nostra vita quotidiana.

Quando ci si pongono troppe domande, forse, è perchè si è scelta una strada che non si sente consona.
 
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view post Posted on 8/4/2013, 08:43     +1   -1
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Certe cose le avrai col tempo, certe altre non le avrai mai. - "Diaframma"

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CITAZIONE (spitslave @ 7/4/2013, 08:46) 
Inserisco la risposta qui, ma potrebbe andar bene anche per il topic sulle pulsioni e patologie.

Il rapporto tra mistress-prodomme e cliente serve proprio a oltrepassare il comune senso del pudore e a soddisfare certi vizietti.

Non avrei mai il coraggio di proporre alla mia compagna, ad un'amica o a una collega d'ufficio di cagarmi, pisciarmi o sputarmi addosso.
Chissà, forse le piacerebbe pure, ma la sola idea di affrontare un discorso simile mi metterebbe i brividi.

Con la mistress-prodomme è diverso, perchè è lei stessa a proporsi dietro compenso.
E anche se al termine della sessione, pensa di te le cose più schifose ed orripilanti, in fin dei conti, chissenefrega. :D

Il segreto sta nel considerare il rapporto come un servizio che si offre (da una parte) e si riceve (dall'altra), come in ogni altro settore della nostra vita quotidiana.

Quando ci si pongono troppe domande, forse, è perchè si è scelta una strada che non si sente consona.

sì ma il problema, semmai ci fosse non è tanto quello che una mistress o prodomme potrebbe pensare o mano di un cliente, questo avviene anche dal macellaio e dal dentista, è il fatto di sentirsi sempre consoni alla situazioni, e siccome il fetish per definizione ha anche fare con il senso del pudore non sempre ci si può trovare in situazioni lineari; come diceva mistress Elena, varia da persona a persona, e anche se una certa donna si propone solo ed esclusivamente per certi servizi, credo sia molto facile varcare delle soglie. Poi certo è umiliante anche fare 14 ore di un qualsiasi lavoro che non ce ne frega niente per uno stipendio misero, però qui entrano in ballo pudori molto personali, ma immagino che anche questa soglia si possa spostare man mano.
 
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Mistress Elena
view post Posted on 8/4/2013, 20:04     +1   -1




CITAZIONE (Gisy Scerman @ 8/4/2013, 09:43) 
... e anche se una certa donna si propone solo ed esclusivamente per certi servizi, credo sia molto facile varcare delle soglie. Poi certo è umiliante anche fare 14 ore di un qualsiasi lavoro che non ce ne frega niente per uno stipendio misero, però qui entrano in ballo pudori molto personali, ma immagino che anche questa soglia si possa spostare man mano.

Ma se una donna ha ben chiaro quale è la sua disponibilità non è cosi facile varcare soglie che non vuole oltrepassare. A meno che non è l'altro che guida.

No, fare 14 ore di lavoro non è umiliante, il lavoro non è mai umiliante.
 
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spitslave
view post Posted on 11/4/2013, 06:28     +1   -1




CITAZIONE (Gisy Scerman @ 8/4/2013, 09:43) 
CITAZIONE (spitslave @ 7/4/2013, 08:46) 
Inserisco la risposta qui, ma potrebbe andar bene anche per il topic sulle pulsioni e patologie.

Il rapporto tra mistress-prodomme e cliente serve proprio a oltrepassare il comune senso del pudore e a soddisfare certi vizietti.

Non avrei mai il coraggio di proporre alla mia compagna, ad un'amica o a una collega d'ufficio di cagarmi, pisciarmi o sputarmi addosso.
Chissà, forse le piacerebbe pure, ma la sola idea di affrontare un discorso simile mi metterebbe i brividi.

Con la mistress-prodomme è diverso, perchè è lei stessa a proporsi dietro compenso.
E anche se al termine della sessione, pensa di te le cose più schifose ed orripilanti, in fin dei conti, chissenefrega. :D

Il segreto sta nel considerare il rapporto come un servizio che si offre (da una parte) e si riceve (dall'altra), come in ogni altro settore della nostra vita quotidiana.

Quando ci si pongono troppe domande, forse, è perchè si è scelta una strada che non si sente consona.

sì ma il problema, semmai ci fosse non è tanto quello che una mistress o prodomme potrebbe pensare o mano di un cliente, questo avviene anche dal macellaio e dal dentista, è il fatto di sentirsi sempre consoni alla situazioni, e siccome il fetish per definizione ha anche fare con il senso del pudore non sempre ci si può trovare in situazioni lineari; come diceva mistress Elena, varia da persona a persona, e anche se una certa donna si propone solo ed esclusivamente per certi servizi, credo sia molto facile varcare delle soglie. Poi certo è umiliante anche fare 14 ore di un qualsiasi lavoro che non ce ne frega niente per uno stipendio misero, però qui entrano in ballo pudori molto personali, ma immagino che anche questa soglia si possa spostare man mano.

Credo sia più o meno quel che asserivo io.
Se ci si interroga su sè stessi o si considerano alcune pratiche come deviate, patologiche, umilianti o contrarie al comune senso del pudore, forse è perchè si è scelta una strada di cui non si è del tutto convinti.

Come ho scritto sopra se vado da una prodomme-mistress e non dall'amica o collega d'ufficio è proprio perchè mi aspetto una comprensione ed un coinvolgimento diversi in ciò che faccio.
 
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view post Posted on 11/4/2013, 10:43     +1   -1
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"slave" Proprieta' di Severa Dolce

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....Ma il problema esiste "solo"in parte....nel senso che se il BDSM viene effettuato nella coppia,entrambi(Dom e sub) fanno cose che piacciono a tutte e due....altrimenti che coppia e'...???

Se uno dei due e' alla ricerca di qualcosa d'altro che la compagna/compagno NON puo'/vuole offrire,ri rivolge all'esterno,allora cerca dove questo tipo di cosa viene offerta.....quindi chi cerca,trova!!!

buonavita
mummiadiseta
 
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Mistress Fantasia Vain
view post Posted on 11/4/2013, 10:55     +1   -1




CITAZIONE (Gisy Scerman @ 6/4/2013, 13:31) 
Cioè quanto una richiesta i umiliazione talvolta è umiliante anche per la stessa mistress
Questo è un interrogativo che m si pone, perché più di qualche volta girando video faccio fare ad altre cose che io non riuscirei a fare, perché seppur devo disgustare qualcuno la prima ad essere disgustata sono io; ma nel caso del cliente è ovvio che la stessa mistress deciderà cosa sia o meno conforme alla propria moralità e al proprio senso del pudore, ma non capita di sentirsi sminuite nell'accontentare fondamentalmente una volontà di umiliazione ? e da parte degli slave non si pone lo stesso interrogativo ?

Io da non pro posso dire che certe pratiche le vedo come degradanti ed umilianti per me in quanto lederebbero quella che è mia concezione di femminilità e di erotismo fetish/bdsm, nonchè quella che è la mia immagine di autorità (non è perchè arrivo al punto ti cagarti in bocca che sono autorevole e ho il pieno controllo di te, per capirci) e quindi non le eseguirei nemmeno sotto valido compenso.
So di molte pro che la pensano allo stesso modo! Poi dipende da soggetto a soggetto credo...
 
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11 replies since 6/4/2013, 12:31   473 views
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