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12 Dicembre 1969 la strage di Piazza Fontana e la perdita dell'innocenza

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odisseo slave
view post Posted on 5/3/2012, 23:11     +1   -1




12 Dicembre 1969 una data ormai dimenticata ma che ha costituito una delle pagine piu' nere nella storia del nostro paese soprattutto per le conseguenze che ne seguirono e che durarono per almeno un decennio. Quel giorno a Milano alla banca dell'agricoltura scoppio' una bomba che provoco' 17 vittime e 88 feriti .Subito i sospetti si concentrarono sugli anarchici ,furono interrogati diversi esponenti del centro di Ponte della Ghisolfa tra cui il ferroviere Giuseppe Pinelli che poi mori' alcuni giorni dopo in circostanze a dir poco misteriose precipitando durante un'interrogatorio dalla stanza della Questura... Pinelli come fu poi appurato era innocente come era innocente Pietro Valpreda che fu arrestato tempo dopo. Dopo non molto tempo fu chiaro che gli anarchici non centravano un bel niente e i sospetti vennero rivolti all'ambiente neo fascista in combutta con spezzoni dei servizi segreti deviati... ancora oggi non si sono scoperti i responsabili e gli esecutori materiali di quella strage anche se è chiaro oramai in quali ambienti sia stata progettata. Da quel giorno tutto cambio' il Paese perse la sua innocenza, le tensioni fra i gruppi extraparlmentari di sinistra e di destra crebbero a dismisura,gli uni agitavano lo spauracchio del golpe,gli altri invocavano la necessita' di un colpo di stato per riportare l'ordine.... lo Stato fu visto come corrotto e complice... insomma si puo' dire che quella data puo' essere simbolicamente vista come l'inizio degli anni di piombo che insanguinarono il nostro Paese per piu di un decennio.... inoltre anche la stessa morte del commissario di polizia luigi calabresi è connessa a quell'evento. Be che dire ,mi piacerebbe che qualcuno dicesse la sua su questo argomento che reputo molto interessante :)
 
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slave22575
view post Posted on 6/3/2012, 00:49     +1   -1




Ciao Odisseo Slave!

Purtroppo (o per fortuna...) quella data, il 12 dicembre 1969, non è stata mai dimenticata (almeno da noi, appassionati di Storia...). Forse è stata dimenticata dalla Giustizia Italiana che ormai da più di quarant'anni brancola nel buio dopo innumerevoli depistaggi (tra servizi segreti deviati e false piste) che non hanno dato soddisfazione ai parenti delle vittime e, soprattutto, alle vittime stesse che ancora non hanno un colpevole.

La "Strage di Piazza Fontana" è stato un big ben che ha generato gli Anni di Piombo (ma qualche avvisaglia c'era già stata, vedere la "Battaglia di Valle Giulia" all'Università di Roma...):un decennio caratterizzato da una estremizzazione della lotta politica che si trasformò prima in scontri di piazza e poi in terrorismo vero e proprio.

Ma come si è giunti a questo? L'Italia era uscita da poco tempo da una guerra disastrosa che aveva lasciato profonde distruzioni sia materiali che sociali. Il miracolo economico aveva posto rimedio alle distruzioni materiali ma a livello sociale c'era ancora una forte diseguaglianza tra le classi borghesi e quelle meno abbienti.
Tutto questo malessere sociale esplose nel Sessantotto:agli scioperi degli operai che rivendicavano i loro diritti sindacali si aggiunsero quelli degli studenti universitari che volevano riforme e permettere lo studio anche agli studenti meno abbienti.
A Valle Giulia gli studenti di opposte idee politiche (di destra e di sinistra) si unirono per manifestare, ma, i vertici del MSI, timorosi per questa strana alleanza, assaltarono l'Università scatenando una vera e propria battaglia con tanto di cariche della polizia.Gli studenti si barricheranno all'interno della Facoltà di Legge e ne usciranno scortati dalla polizia che era andata a prenderli.
La necessità di avere riforme sociali esploderà con violenti scontri di piazza fra Rossi (Comunisti) e Neri (Fascisti).
Poi ci sarà Piazza Fontana e molti cominceranno a pensare che la democrazia è in pericolo, tra l'altro in quegli anni avviene il "golpe" fascista dei Colonnelli in Grecia (che è il primo Stato Europeo democratico a subire una dittatura militare dalla fine della Seconda Guerra Mondiale)...

Per ora mi fermo qui altrimenti... faccio notte!

Alla prossima...
 
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odisseo slave
view post Posted on 6/3/2012, 14:15     +1   -1




Ciao slave 22575,grazie per aver partecipato anche questa volta... :) la tua analisi mi trova perfettamente d'accordo... purtroppo la strage di Piazza Fontana rimarra' senza colpevoli e si aggiungera' ai tanti misteri della storia italiana... d'altronde è chiaro come non si sia mai voluto fare chiarezza su questa vicenda... noto con sgomento come siamo forse l'unico Paese ad aver avuto cosi tante stragi senza colpevoli... si veda a proposito anche Piazza della Loggia a Brescia,l'Italicus e soprattutto la strage della stazione di Bologna... è vero gia' prima della strage di Piazza Fontana vi erano state situazione di conflitto molto forti... non dimentichiamo i casi di Avola e Battipaglia dove la polizia sparo' e uccise manifestanti che reclamavano i loro dirittti... vi fu nel novembre del 1969 a Milano la morte dell'agente Annarumma colpito da un tubo scagliato da un manifestante. poi giustamente tu citi l'episodio di Valle Giulia,che accadde nel bel mezzo del 68 quando per la prima volta gli studenti reagirono alle cariche della polizia e vi furono scontri violentissimi... quello che tanti non sanno e che tu giustamente hai fatto notare è che in quell'episodio l'estrema destra e l'estrema sinistra "combatterono" fianco a fianco perche' almeno alle origini il movimento di contestazione studentesca non ebbe una connotazione politica cosi ben definita. Valle Giulia poi divenne famosa anche per l'intervento di Pasolini che prese in quell'occasione le difese della polizia. io credo cmq che se non ci fosse stato dopo Valle Giulia l'intervento dell'Msi di almirante volto a spezzare quell'inattesa e inconsueta alleanza tra destra e sinistra forse non vi sarebbe stata poi negli anni a seguire quella feroce e sanguinosa contrapposizione tra rossi e neri che porto' purtroppo a tanti lutti da ambo le parti... Piazza Fontana fu indubbiamente la goccia che fece traboccare il vaso ma le tensioni e avvisaglie erano gia presenti... diciamo che dopo quella strage lo scontro si radicalizzo'....
 
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slave22575
view post Posted on 6/3/2012, 23:33     +1   -1




Ciao Odisseo Slave e grazie per le belle parole con cui commenti il mio post...

Concordo pienamente sul fatto che, se Giorgio Almirante (MSI) non fosse intervenuto per "separare" l'alleanza fra Rossi e Neri, probabilmente non ci sarebbero state tutte quelle tragedie che hanno segnato indelebilmente gli Anni Settanta Italiani.

Credo però che si possa separare gli scontri di piazza tra studenti e operai di diversa fazione politica da quelli dei terroristi "veri" come quelli che mettevano le bombe e gambizzavano i nemici politici. Da una parte c'erano persone che manifestavano (la maggior parte delle volte pacificamente) per avere diritti sacrosanti e che venivano magari poi assaliti da facinorosi piccoli delinquenti che nulla avevano a che fare con la politica (un pò come succede negli stadi durante le partite...) e che utilizzavano bastoni, spranghe, chiavi inglesi e molotov dall'altra parte veri e propri eserciti paramilitari armati di tutto punto (pistole P38,mitragliette Scorpio, bombe a mano, dinamite, esplosivo C4) che hanno poi provocato le stragi più orribili (Piazza Fontana a Milano, Piazza della Loggia a Brescia, strage del treno Roma-Brennero [Italicus], strage di via Fani e assassinio di Aldo Moro, strage della stazione di Bologna).

Tu cosa ne pensi, Odisseo Slave?

Alla prossima...
 
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odisseo slave
view post Posted on 7/3/2012, 01:01     +1   -1




CITAZIONE (slave22575 @ 6/3/2012, 23:33) 
Ciao Odisseo Slave e grazie per le belle parole con cui commenti il mio post...

Concordo pienamente sul fatto che, se Giorgio Almirante (MSI) non fosse intervenuto per "separare" l'alleanza fra Rossi e Neri, probabilmente non ci sarebbero state tutte quelle tragedie che hanno segnato indelebilmente gli Anni Settanta Italiani.

Credo però che si possa separare gli scontri di piazza tra studenti e operai di diversa fazione politica da quelli dei terroristi "veri" come quelli che mettevano le bombe e gambizzavano i nemici politici. Da una parte c'erano persone che manifestavano (la maggior parte delle volte pacificamente) per avere diritti sacrosanti e che venivano magari poi assaliti da facinorosi piccoli delinquenti che nulla avevano a che fare con la politica (un pò come succede negli stadi durante le partite...) e che utilizzavano bastoni, spranghe, chiavi inglesi e molotov dall'altra parte veri e propri eserciti paramilitari armati di tutto punto (pistole P38,mitragliette Scorpio, bombe a mano, dinamite, esplosivo C4) che hanno poi provocato le stragi più orribili (Piazza Fontana a Milano, Piazza della Loggia a Brescia, strage del treno Roma-Brennero [Italicus], strage di via Fani e assassinio di Aldo Moro, strage della stazione di Bologna).

Tu cosa ne pensi, Odisseo Slave?

Alla prossima...

grazie a te Slave222575 non solo per partecipare ma per dare nuovi spunti alla discussione dimostrando una grande preparazione in materia. sono d'accordo con te,è doveroso proprio da amanti della Storia quali noi siamo,fare delle distinzioni anche perche' gli anni 70 non furono solo violenza e scontri ma furono anche anni di grande cambiamento,di progresso nell'ambito dei diritti sociali e civili. come potremmo mai dimenticare lo statuto dei lavoratori e la vittoria nel 1974 del fronte pro divorzio.... furono anni di cambiamento anche sotto il profilo della mentalita' perche' si ci distacco' da certi modi di pensare cmq indubbiamente anacronistici... le tante persone che scesero in piazza reclamavano come dici tu diritti sacrosanti e i manifestanti furono in gran parte pacifici e non bisogna assolutamente confondere questa massa di persone che esprimeva il loro dissenso in maniera civile da quelle avanguardie violente che si resero protagoniste da ambo le parti di atti da condannare senza se e senza ma... c'è pero ' una cosa che voglio dire e vorrei sapere la tua opinione in merito... da appassionato di storia e quindi ragionando in modo assolutamente neutrale,credo fermamente che la gestione dell'ordine pubblico negli anni 70 fu piuttosto deficitaria.... la polizia piu volte in piazza sparo' ad altezza d'uomo in modo assolutamente arbitrario e ingiustificato... diversi sono gli esempi ,c'è una lista purtroppo abbastanza lunga di persone uccise in questo modo... la stessa legge reale del 1975 rappresento' indubbiamente un passo indietro a livello di diritti e fu una legge repressiva e per certi aspetti liberticida... quella legge che diede un potere quasi illimitato alle forze di polizia anche nell'uso delle armi da fuoco contribui non poco ad esacerbare ulteriormente gli animi e a contribuire alla cosidetta militarizzazione dei cortei che raggiunse il suo apice nel 1977 dove gli scontri di piazza raggiunsero una violenza mai vista prima... non solo da parte dei manifestanti violenti (che condanno) ma anche da parte delle forze di polizia con i cosidetti reparti speciali istituiti da cossiga che si infiltrvano nelle manifestazioni per fomentare disordini e poi sparavano nel mucchio colpendo manifestanti assolutamente pacifici... ti potrei citare a prosposito il nome di Giorgiana Masi militante radicale uccisa a Roma nel maggio del 77... poi certo' cio non vuole sminuire il sacrificio compito dai servitori dello Stato per fronteggiare la violenza eversiva di ambo gli schieramenti pero' a mio parere a livello di ordine pubblico la situazione poteva e anzi doveva essere gestita in modo decisamente diverso con una strategia di contenimento e di isolamento delle minoranze violente.
 
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slave22575
view post Posted on 7/3/2012, 02:07     +1   -1




Ciao Odisseo Slave.

Condivido pienamente.Purtroppo da parte delle forze di polizia ci furono parecchi errori ma credo che sia estremamente difficile per un poliziotto giovane e inesperto (come quelli che di solito andavano in "prima linea") riuscire a controllarsi durante gli scontri con pseudo-manifestanti che avevano il solo scopo di provocare le forze dell'ordine.Certo sarebbe stato meglio istruire e allenare gli agenti a contrapporsi a queste masse di criminali (sì, criminali, perchè questo erano...):invece è capitato negli Anni Settanta che, per disperdere anche pacifici manifestanti, hanno fatto ricorso alle camionette fatte sfrecciare anche sui marciapiedi (con alcune vittime innocenti...).
Purtroppo questi errori sono capitati anche in tempi relativamente recenti:basti pensare al G8 di Genova del 2001 in cui i poliziotti vennero provocati dai black block con lanci di sanpietrini (poi fuggiti mischiandosi alla folla di manifestanti estremamente pacifici) e gli agenti caricarono proprio gli stessi pacifici manifestanti. L'assalto notturno alla scuola Diaz, poi, ha del mostruoso:tanto che i disgraziati che ebbero la sfortuna di trovarsi alla Diaz credettero di assistere a un colpo di stato...

Concordo anche sul fatto che gli Anni Settanta, a parte gli episodi relativi agli Anni di Piombo, furono estremamente importanti per l'evoluzione della società Italiana.

Alla prossima...

PS:Scusami se sono stato un pò "sgrammaticato" ma è stata una serata un pò movimentata per me... :P
 
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odisseo slave
view post Posted on 7/3/2012, 17:55     +1   -1




non preoccuparti ci mancherebbe :D grazie che hai partecipato ancora. si concordo con te,effettivamente fu mandata in prima linea gente non preparata a fronteggiare una minoranza violenta. è vero anche che per disperdere i manifestanti furono effetuati dei veri e propri caroselli coi blindati della polizia,che uccisero persone come giannino zibecchi che non centravano nulla...alla fine sono sempre i manifestanti pacifici a farne le spese purtroppo.... la pessima abitudine(tra l'altro è considerato un crimine)di usare i blindati per effettuare delle cariche è stato fatto anch al g8 di genova. eh si tu lo hai citato e hai fatto piu' che bene a farlo.... in quell'evento vi fu secondo amnesty international la piu grave sospensione di diritti dal dopoguerra.... in quell'occasione la gestione dell'ordine pubblico fu pessima sotto tutti i punti di vista... si caricarono solo i manifestanti pacifici e si carico' un corteo (quello della disobbedienza civile) 500 metri prima del limite imposto... insomma fu un corteo autorizzato dalla questura caricato in maniera illegittima tant'è che chi poi rispose a quelle cariche per difendersi non fu incriminato perche la magistratura riconobbe che quelle cariche furono illegittime. i black bloc che erano un branco di criminali furono lasciati distruggere tutto e non furono toccati.... poi la diaz fu una vergogna ...lo stesso vice questore anni dopo la defini macelleria messicana,fu attaccata una scuola dove dormivano manifestanti assolutamente pacifici e furono massacrate donne e anziani....tanto per fare due esempi una ragazza fu mandata in coma e un signore di 60 anni fu pestato con tale violenza da rompergli entrambe le gambe..... per non parlare di bolzaneto con i vari abusi.... insomma una pagina nera nella nostra democrazia.... grazie al cielo le forze dell'ordine non sono nella loro maggioranza come coloro che hanno fatto ordine pubblico a Genova....
 
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slave22575
view post Posted on 7/3/2012, 18:28     +1   -1




Ciao Odisseo Slave!

Giustamenti dici che non tutte le forze dell'ordine sono come quelle del G8 di Genova... Basti pensare al sangue freddo avuto dall'agente, pochi giorni fa, provocato da un manifestante No Tav (che potrebbe avere validissimi motivi per manifestare ma con ovvi limiti...).

Alla prossima...
 
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slave22575
view post Posted on 8/3/2012, 01:33     +1   -1




Di nuovo ciao Odisseo Slave...

Ho appena finito di vedere il film "La banda Baader Meinhof" di Uli Edel una pellicola tedesca che parla appunto degli Anni di Piombo in Germania. Anche la Germania ha vissuto, forse non proprio come l'Italia ma quasi, un periodo di attentati e scontri di piazza... A me è sembrato un bel film, interessante, ben interpretato e diretto (credo che sia stato candidato all'Oscar 2008 come Miglior Film Straniero...).

Tra l'altro non so se sei a conoscenza che il termine "Anni di Piombo" deriva proprio dal titolo di un film tedesco di Margarethe von Trotta girato nel 1981 che parlava proprio di vicende legate al terrorismo Anni Settanta in Germania...

Alla prossima...
 
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8 replies since 5/3/2012, 23:11   83 views
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