TORTURA E INQUISIZIONE

Visto che non so cosa fare, lancio lą una discussione per gli amanti del bdsm che ben mixa il forum e questo specifico luogo.

Sto leggendo la straordinaria saga dell'inquisitore Nicolas Eymerich di Evangelisti, e spesso quando vi sono scene di "Quaestiones", ovvero degli interrogatori sotto tortura degli incarcerati, l'autore sottolinea come i domenicani inquisitori, soprattutto se la processata era una donzella, godevano quasi sessualmente a infliggere tormenti...

Mi chiedo quindi quanto alcune determinate e per voi allegre pratiche bdsm, specificatamente atte a provocare dolore fisico, abbiano radici profonde nel sadismo insito nell'essere umano e soprattutto in quel periodo storico (per la serie la malattia mentale non ha tempo [APRITI CIELO ORA!!! Hahahah])

A VOUS!

Sicuramente, in quel periodo, di menti malate e, allo stesso tempo, crudeli e raffinate, ve ne erano parecchie...in grado di escogitare di tutto, pur di estorcere confessioni.
Questo un esempio di "attrezzo" creato, sopratutto, per le Donne...

Di menti malate ce ne sono anche molte oggi in giro, anche grazie alla legge 180 e molti si divertono a scrivere post sui 3D dei Forum.
Comunque del sadismo abbiamo gią detto ed ho invitato a visionare il sito psicozoo come indicato nel mio post nel 3D di Hoen sull'argomento, "ove lo tutto est ampiamente elucubrato"(Brancaleone alle crociate scena dell'anacoreta).
A proposito di Brancaleone alle crociate e inquisizione, vi ricordo la simpatica scena(se non l'avete vista, cercatela) della inquisizione della presunta strega (Stefania Sandrelli) dove č messo simpaticamente in ridicolo il modo di condurre processi sommari all'epoca delle crociate.

Ho letto anch'io qualche romanzo dell'Inquisitore Nicolas Eymerich di Evangelisti, e un paio di altri romanzi dello stesso scrittore con altre ambientazioni., ma con lo stesso gusto di raccontare periodi e societą in lotta, in un contesto di decadenza umana, buio delle menti e lotta disperata per la salvezza dell'animo o della pelle semplicemente.

Non so se esiste ancora, ma a Milano, nel cuore della zona del santo patrono meneghino, vicino a p.zza S. Ambrogio e all'Universitą Cattolica, c'č la Torre della Pusterla (se non erro), dove c'č (c'era) una sorta di museo delle torture, con macchine e attrezzi di tortura, prevalentemente medievali, ma non solo, visto che nell'arte del male l'uomo (inteso come razza), č sempre stato finemente ed instancabilmente creativo.

Avevo visto p.e. un modello di "Iron Maiden" (anche se č meglio la band, che negli '80 non era male).