CITAZIONE (Alsuofianco @ 21/7/2013, 18:12)
Sono d'accordo praticamente su tutto. L'unica cosa su cui mi sento di fare una precisazione è sul rapporto M/f. Ecco, questo tipo di rapporto, mi pare che sia quello più facile da incanalare in una relazione di coppia.
Il motivo? Mentre molte Mistress (la stragrande maggioranza), come giustamente da te fatto notare, avrebbero delle serissime riserve a vivere una relazione di coppia che vada anche oltre il bdsm con un loro schiavo, sono convinto che praticamente ogni Master sarebbe ben contento di fare della propria compagna anche la propria schiava.
Credo che l'influenza di tematiche di natura antropologica che forse qui non è troppo il caso di approfondire siano decisive nella determinazione di questa netta differenza tra il rapporto F/m e M/f
Guarda, secondo me non è proprio così invece. Per prima cosa, c'è da precisare che vi è un forte disequilibrio di numeri, quindi è logico che molti master (e molti schiavi) rimangano senza una partner slave (o dom), in quanto non c'è un bacino sufficientemente ampio da cui "attingere". Questa cosa non l'ho detta prima, però è fondamentale in quanto, almeno in relazioni etero, c'è bisogno di un uomo e una donna per fare la coppia.
Arrivando al discorso M/f ci sono molte variabili e possibili dinamiche che dovrebbero essere ponderate. Per prima cosa, non credo che tutti i master sarebbero ben contenti di avere al proprio fianco una fidanzata (o moglie) schiava. Prima di tutto per motivi culturali, come ho detto prima in molti uomini (ed intendevo master, slave e vanilla) è ancora radicato il concetto di quello che io definisco "la moglie santa e la trombamica troia", insomma come non è piacevole per uno slave pensare che la propria mogliettina sia anche quella che gli sfonda il deretano con lo strapon e lo degrada, è probabile che neppure un master voglia mettersi con una che ha degradato e sottomesso, una donna che ha deflorato in ogni pertugio...una "troia", insomma. C'è inoltre ad considerare il lato affettivo, mentre è "facile" sottomettere, punire e "degradare" una ragazza se non si hanno particolari legami affettivi, non è cosa facile farlo con una persona verso la quale si provi amore, il quale non può essere confuso con l'affetto che si può instaurare con una relazione bdsm continuativa.
Tutto ciò analizzando la questione sotto l'ottica del master. Sotto quella della slave il discorso si fa ancora più arduo, anche perché io non sono una donna. Posso razionalmente immaginare (e già dalla parola razionalmente capisci che sono fuori dal campo femminile) che una ragazza non sia così propensa a legarsi per tutta la vita ad un uomo che la sovrasti e la sottometta. E' lo stesso discorso fatto con lo slave, cioè che finché è un "gioco" va bene, ma avere un rapporto 24/7 o comunque farsi trattare come una serva o una cagna dal proprio fidanzato o marito è una cosa molto dura e pesante, fisicamente ed emotivamente. Dopodiché è anche vero che le donne hanno bisogno di vivere sta "menata di mondo bdsm" essendoci immerse in esso, e la sottomissione deve assumere una grossa connotazione psicologica (a loro non basta giocare a livello fisico)... però un conto è farlo con un uomo conosciuto su internet o in un locale a tema con il quale si può chiudere in qualunque momento (si spera), un conto è costruirci una relazione e, magari, una famiglia...insomma, non scordare che quando la donna procrea è moglie ma prima ancora MADRE e questo cambia completamente le sue prospettive! Non dico che smetta di essere una donna, però non credo sarebbe disposta a fare da serva al proprio marito davanti la prole, e come ho già detto credo che i rapporti che sono sado solo in camera da letto siano piuttosto fragili, poiché c'è pericolo che la situazione esca dalla camera da letto e si riverberi sugli altri settori della vita...
Ricordo ancora che non sono una donna, quindi tutte queste cose le posso solo immaginare con raziocinio! Aggiungo anche che buona parte dei master con cui ho parlato erano:
TIPO A: libero professionista piuttosto gretto che crede di poter comandare la vita di coppia come comanda nella sua azienducola di pochi dipendenti
TIPO B: Uomo dai 30 ai 50 anni che cerca solo sesso molto facile, si esprime con termini turpi e volgari, spesso non è neppure a conoscenza di molte pratiche, poiché non ha mai letto niente su un forum a tema e le uniche sue conoscenze provengono dai siti porno in inglese (lingua che non conosce). Inoltre non riescono neppure a pensare che in realtà il master è una delle figure più complesse (più complesso delle mistress)
TIPO C: Il super cattivo, quello che parla come se fosse il capo dell'universomondo, generalmente hanno 40-50 anni e sbandierano un'esperienza ventennale (tutti che cominciano all'età di 20 anni, ed io invece che devo bestemmiare in turco per avere una slave virtuale!), che si mette ad impartire ordini a random e crede davvero di essere il Padrone...inutile dire che questi sono i più pericolosi.
Insomma, non è facile entrare nella mente delle donne, ma anche in quella dei master non è proprio una passeggiata in quanto (alcuni, forse molti) sono soltanto dei pici in cerca di patata con qualche frustrazione repressa da sfogare!
Naturalmente tra i Master ci sono anche molte persone normali, che sanno quello che fanno e sono la gioia delle loro slave.
Inutile dire inoltre che molte critiche potrebbero essere tranquillamente rivolte agli slave, alle slave e a MOLTE mistress...quindi non ho sicuramente qualcosa contro i master, sia chiaro (l'ho detto, io sono switch).