Sire del Loto Bianco Forum BDSM & Fetish

HO SEMPRE SOGNATO DI ESSERE TUO

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view post Posted on 22/3/2024, 23:40     +1   -1

Novizio

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Ciao,mi chiamo marco, è la prima storia che racconto,alcuni tratti sono veri ma ho deciso di ampliarli con un po di fantasia,sono sempre stato attento a leggere storie da anni a questa parte e da poco ho deciso di iniziare a scrivere qualcosa anche io, spero possiate apprezzare, sono aperto a consigli.

HO SEMPRE SOGNATO DI ESSERE TUO

L’INIZIO(pt.1)

Il mio nome è marco, ho sempre avuto un forte interesse per una ragazza che si chiamava Lucia, esteticamente era il mio tipo e lo ammetto, ma ciò che mi ha sempre colpito di lei era prima di tutto il suo carattere deciso, la sua capacità di dimostrarsi superiore a me che mi ha portato fin dall’inizio a desiderare di essere suo, di cadere ai suoi piedi, proprio loro, un 38 bellissimo che mi ha stregato fin dal primo momento e dal quale con difficoltà mi sono allontanato nel tempo. Partiamo dall inizio..
Eravamo alle scuole superiori, ho sempre sfruttato qualsiasi occasione per provarci con lei ma, complice il fatto che io ero cosi poco deciso nelle cose che facevo, con lei soprattutto, non è andata mai come speravo.
Ci stuzzicavamo sempre e qualcosa cambiò quando andammo in gita in quei paesini in umbria, la sera non facevamo quasi niente, avevamo una saletta adibita a una specie di discoteca e lì ci divertivamo tutta la sera fino a finire in stanza tutti insieme a bere e passare la nottata. L’ultima sera durante una pausa ci trovammo a tavolino io e lei in una sala dell hotel dove alloggiavamo, lei improvvisamente si tolse i tacchi e appoggiò i piedi sul tavolino avvolti nelle sue calze nylon che lasciavano intravedere le sue piante e lo smalto nero.. fu amore a prima vista ma cercai di non farmene accorgere e chissà se lei qualcosa lo notò o meno, ma fatto sta che ritornammo insieme agli altri, successivamente ci ritrovammo in stanza e stavamo giocando al gioco della bottiglia, io ovviamente mi misi di fronte a lei sperando di poter riuscire ad ottenere qualcosa ma accadde il contrario, fu lei a dare ordini a me(cosa che comunque mi piaceva), lei decise come obbligo che dovevo passare tutta la notte a fare quello che mi diceva lei(una sorta di schiavo personale per una notte), ma io di pronta risposta visto che non volevo né dimostrare di avere paura della cosa né perche volevo che accadesse davanti agli altri dissi che avrei accettato solo nel caso in cui fossimo stati da soli in stanza e cosi fu! Andammo nella sua stanza, io speravo tantissimo di cadere a quei piedi ma i primi ordini furono molto deludenti: mi ordinò di portarle l acqua, di massaggiarle le spalle, di fare cose buffe.. finche mi ordinò di mettermi sul letto e appoggiò le sue gambe sulle mie, mi ordinò di toglierle scarpe e calze e lamentando un dolore ai piedi e di massaggiarli, ero in estasi speravo di ottenere di piu, si rilassò tantissimo, forse cosi tanto che mi chiese di riposare e di dormire vicino a lei lasciandomi però con una frase che mi colpì ‘saresti un ottimo schiavo’…

RINCONTRARSI NON È MAI STATO COSÌ BELLO(pt.2)
Dopo la gita ci vedemmo meno finche non passò qualche anno e tornammo a vederci di nuovo, il nostro rapporto in un certo senso cambiò, ci stuzzicavamo ugualmente ma tra noi nacque una forte amicizia che portò ad aprirmi sempre di piu col tempo, finche un giorno confessai proprio a lei la passione per i piedi femminili parlando di un film che avevamo visto al cinema. Avevo paura l’ avesse presa male ma non fu cosi, Lucia era felice mi fossi aperto con lei e quando ci vedevamo sempre in riservatezza non perdeva occasione di mostrarmeli soprattutto quando indossava scarpe aperte(guarda caso iniziò ad indossarle sempre di piu). Una sera ci trovammo dopo una serata passata a bere a tornare solo noi due nella mia auto, eravamo un po brilli, lei poggiava quei fantastici piedi sul cruscotto e io mi distraevo sempre, non mancavano le sue battute ‘vorresti mangiarli’ ‘non guardarli troppo o rischi di fare un incidente’. Quando arrivammo giu casa sua finimmo a parlare per un po del piu e del meno finche non mi chiese di continuare il discorso in casa da lei, non era mai successo che ci trovassimo da soli in casa da quel momento in cui confessai il mio piacere per i piedi. Ci mettemmo sul divano, lei come faceva di solito anche in pubblico appoggiò le sue gambe sulle mie, ma stavolta ero imbarazzato, eravamo da soli, non riuscivo a pensare ad altro, desideravo i suoi piedi, lei lo sapeva e si tolse i sandali rimanendo cosi a piedi nudi, mentre guardavamo la tv iniziò a stuzzicarmi mettendomeli un po sotto il naso un po in faccia ma io preso dall imbarazzo mi discostavo, finche lei non prese iniziativa bloccandomi le bracca e piantandomi i suoi due piedi in faccia
‘L hai sempre voluto fin dalle superiori e ora cerci di scappare?Prendi iniziativa,è ciò che vuoi, da buon amica ti sto facendo un regalo apprezzalo’
Quelle parole furono come una rassicurazione per me, iniziai a respirare a pieni polmoni, lei poi disse
‘Baciali’
Iniziai a baciarle i piedi appassionatamente, finalmente era arrivato il momento che aspettavo da una vita, presi iniziativa iniziai a leccarli, lei sembrava rilassata, compiaciuta dalla situazione probabilmente amava questa sensazione ma il fatto che fossi un suo amico stretto la portò probabilmente a calmare la situazione e a ordinarmi di smetterli di leccare che le facevo il solletico e di andare a dormire. Cosi feci, la salutai e tornai a casa per dormire, ovviamente non dormii per niente passai tutta la notte a smanettarmi ripensando a ciò che era accaduto, dopo qualche giorno dovevamo partire per la grecia e non riuscivo a immaginare cosa poteva succedere li con lei…

A VOLTE UN ERRORE PUO ESSERE ANCHE UNA COSA GIUSTA(pt.3)

Passammo i giorni prima del viaggio vedendoci poco ma quando ci vedevamo io mi sentivo molto piu vicino a lei, forse mi stavo innamorando di nuovo di lei( o non avevo mai smesso di amarla), partimmo per la grecia, lei ogni tanto mi stuzzicava mettendomi i piedi in faccia chiedendomi qualche bacio ma nulla di che, probabilmente trattare un amico cosi stretto come uno schiavo non le piaceva tantissimo nonostante la sua indole dominante. Nelle sere in discoteca io non avevo intenzione di conquistare nessuna ragazza, volevo lei, la mia gelosia cresceva sempre piu, vederla ballare con altri ragazzi, limonare, lo avvertivo come un tradimento, stavo troppo male all idea e lei non se ne accorgeva, anzi continuava a trattarmi come il suo amico stretto ma io non resistevo piu e una in sera in discoteca decisi di agire, iniziai a ballare insieme a lei, volevo sempre bere volevo sciogliermi, ero brillo, finalmente potevo dare il meglio di me, normalmente non ci riesco. Iniziai a provarci, lei prendendolo come un gioco ci stette, finche io non le presi i fianchi e iniziai a baciarla, dopo 10 secondi lei rendendosi conto della situazione mi allontanò e me ne disse di tutti i colori, il suo amico l’ aveva tradita, tornammo a casa lei era molto arrabbiata con me, provai a parlarle ma mi scacciò in malomodo, non si fidava piu di me, ero a pezzi, l idea di perderla per sempre e perdere i suoi piedi mi faceva malissimo! Il giorno dopo non mi degnò di uno sguardo, la sera non andammo a ballare ma con tutti gli amici andammo a cena, lei indossava dei stivali neri di pelle da capogiro, solo a guardarla mi eccitava, era vestita tutta di nero(anche lo smalto che aveva durante la vacanza era nero). Finimmo la cena e andammo tutti nelle nostre stanze a dormire, improvvisamente mi arrivò un suo messaggio dove mi diceva di andare nella sua stanza per parlare..
La raggiunsi, lei sembrava molto dolce stranamente e disse che quella giornata l’aveva passata a pensare a ciò che era accaduto e che aveva sbagliato a scacciarmi e a trattarmi male perché anche lei non vedeva l ora di baciarmi, non me lo feci dire due volte iniziai a baciarla, lei lo faceva molto sensualmente, le sue mani toccarono qualsiasi parte del mio corpo, iniziò a spogliarmi e a baciarmi sempre di piu, iniziò a segarmi, ero arrivato al culmine, ma lei si fermò e disse che voleva scoparmi, per sdebitarmi però dovevamo farlo con me legato al letto, io ero in estasi non vedevo l’ ora di cavalcarla, accettai. Iniziò a legarmi, la vedevo molto fiera di questa cosa, non appena legato iniziò a spogliarsi, si tolse alla fine quei stivali fantastici e nella stanza si diffuse un odore di piedi incredibile, lei si sedette sul mio cazzo e appoggiò i piedi ai lati del cuscino dove era la mia testa e con un sorriso malizioso disse:
‘Davvero pensavi fosse cosi facile portarmi al letto, soprattutto dopo quello che mi hai fatto, hai tradito la mia fiducia, stasera la passerai a leccarmi i piedi, ad adorarli, perché tu quello ami, I MIEI PIEDI’
Me li sbatté in faccia, iniziò a segarmi, leccavo e succhiavo quei piedi in modo frenetico, ero eccitatissimo, venni subito copiosamente, e non mi accorsi durante tutto il tempo che lei registrava mentre mi segava ancora e nel mentre mi diceva
‘Li ami i miei piedi?’ ‘Faresti di tutto per loro?’
‘Diventeresti mio schiavo per loro?’ Risposi sempre di si, non ricordo bene quante cose mi disse in quel momento ero troppo eccitato, venni copiosamente per un altra volta tra le sue risate e mi tolse i piedi da bocca.
La ringrazai, le dissi che era stato molto bello ma ancora non avevo capito le sue intenzioni, lei mi guardava in modo schifato, sfoggiò il suo telefono e mi mostrò tutte le foto e video dicendomi che mi avrebbe ricattato se non fossi diventato suo schiavo, io in quel momento ero fregato, ma allo stesso tempo ero eccitato, avevo paura, piangevo dalla vergogna mentre lei mi aveva di nuovo piazzato i piedi in faccia segandomi di nuovo e filmando sempre tutto mentre la imploravo di lasciarmi stare e che avrei fatto di tutto per lei affinché non rendesse pubblici quei contenuti, stavo per venire per la terza volta ma lei si fermò sul piu bello e mi ordinò di tornare nella mia stanza
‘Ciao schiavo, domani ti spiegherò tutti i dettagli del nostro accordo, non segarti troppo che ti voglio bello carico per servirmi ogni volta che voglio’
A testa bassa tornai nella mia stanza a segarmi pensando a quello che era appena successo anche se la situazione mi umiliava in tutti i modi, era iniziata la mia sottomissione alla ragazza che ho sempre amato, Lucia.

Continua…

Edited by Starterent - 8/4/2024, 23:53
 
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view post Posted on 23/3/2024, 15:35     +1   +1   -1
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Professore/essa SM

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Ok ma se sei caduto sotto di lei, se la ami, dovrebbe piacerti
 
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view post Posted on 27/3/2024, 13:50     +1   +1   -1

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Credo che sia inventata comunque bella
 
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view post Posted on 27/3/2024, 14:44     +1   -1

Novizio

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Ciao angiolo grazie per la risposta, si effettivamente è così e nel continuo della storia avrò il piacere di farlo presente.

Fortunato come dicevo all’inizio della storia alcuni tratti sono veri il tutto prende spunto da una storia vera e ho ampliato con un po di immaginazione
 
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view post Posted on 27/3/2024, 15:41     +1   -1

Novizio

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L’accordo (pt.4)
Ero nella mia stanza e mi stavo segando ripensando a quello che era successo: il modo in cui mi aveva sedotto,umiliato ai suoi piedi mi faceva eccitare tantissimo, sarei ritornato nella sua stanza per essere tutta la notte ai suoi piedi. L unica paura che avevo era che nessun’altro doveva venire a conoscenza della mia passione, non volevo che lo sapessero altre persone oltre Lucia,nel mentre mi addormentai. Al mattino mi svegliai sentendo qualcosa che mi premeva sulla faccia, erano i suoi piedi:
‘Buongiorno schiavetto! Hai dormito bene? Ho detto agli altri che ieri abbiamo fatto nottata e volevamo riposare un po, loro si sono avviati sulla spiaggia.Ora ti spiegherò tutti i dettagli del nostro accordo:nessuno saprà nulla se tu ti comporterai bene e obbedirai ai miei ordini, da oggi per gli altri sarai il mio fidanzato, quello che hai sempre desiderato, ma in realtà quello che nessuno saprà è che tu sei il mio schiavo leccapiedi e farai sempre tutto quello che ti ordinerò,capito?’
Annuì con la testa mentre ero intento a adorarle i piedi e lei mi disse ancora:
‘Se ti permetti minimamente di disobbedirmi tutti i nostri amici verranno a conoscenza della tua indole tramite i video in cui mi lecchi i piedi e giuri di amarli, se accetti l’accordo leccami il piede dal tallone in su, questa sarà la tua firma’
Non me lo feci dire due volte e feci come lei disse, iniziai a leccarle i piedi e a succhiarli, lei intanto non mi degnava di uno sguardo e quando iniziai a masturbarmi mi fermò prontamente dicendo che non me lo meritavo e mi tolse i piedi dalla faccia, mi ordinò di farle la borsa e i panini e andammo in spiaggia. Appena arrivati mi diede la mano e appena arrivati vicino agli altri iniziò a baciarmi davanti a tutti, i nostri amici rimasero stupiti, non credevano a ciò che stavano vedendo, ero riuscito a conquistare lucia secondo loro. Arrivata la sera andammo a ballare, lucia indossava un paio di sandali che mostravano le sue dita smaltate di un rosso fuoco appena messo che solo a guardarle me lo facevano diventare durissimo, passò tutta la serata a baciarmi e a toccarmi il pisello, finita la serata mi portò in stanza da lei e si sedette su di me, mentre mi ficcò entrambi i piedi in bocca iniziò a masturbarsi e ad ansimare facendo pensare a tutti i nostri amici che stessimo scopando, iniziò a masturbarmi, ero in completa balia di lei, poteva farmi qualunque cosa l avrei accettata, mentre mi stava segando iniziò a premere sempre piu forte i suoi piedi nella mia bocca quasi a strozzarmi dicendo:
‘Questa notte tu sborrerai svenendo ai miei piedi, per te non c è piu scampo, sei mio, e adesso svieni e vieni contemporaneamente ‘
Detto fatto! Mi risvegliai all alba con i suoi piedi ancora in faccia, il loro odore era ancora forte come la sera prima, iniziai a leccarli di nuovo mentre lei dormiva, dovevo andare in bagno, mi alzai dal letto, ero completamente nudo. Entrai in bagno e guardandomi allo specchio notai che avevo tutto il corpo pieno di scritte con il rossetto
‘Schiavo di Lucia’ ‘loser’ ‘leccapiedi’ ecc.
La cosa mi eccitava moltissimo, usci dal bagno e la ritrovai sveglia sul letto e mi disse:
‘Cagnolino vieni qui ad adorare i miei piedi’
Cosi feci, dopo lei mi disse
‘Vuoi vedere cosa ti ho fatto mentre sei svenuto ai miei piedi?’
Risposi di si
Mi mostrò alcune foto di lei poggiata con i piedi sul mio corpo in posa davanti allo specchio, la scritta all altezza dell addome
‘Schiavo di lucia’ dove si vedeva anche una parte della mia eiaculazione stesso sul mio corpo, alcune foto con i piedi in bocca ed altre mentre mi scriveva di tutto col rossetto,tutto ciò mi eccitava da morire.
Mi ordinò di addormentarmi ai suoi piedi, cosi feci e mi risvegliai al mattino dopo per passare l ultimo giorno di vacanza in grecia. Lo passammo un po come tutti gli altri giorni e dopo essere andati a ballare, ci richiudemmo di nuovo nella sua stanza, eravamo entrambi ubriachi lei iniziò a spogliarsi e feci lo stesso anche io e si poggiò sopra di me, voleva scopare. Iniziammo a farlo ma io non riuscivo ad eccitarmi, mancava qualcosa, lei subito lo capì, alzando le gambe mi piazzò i suoi piedi in faccia e mi venne duro istantaneamente e iniziai a cavalcarla,nel mentre però non mancavano le sue umiliazioni
‘Senza i miei piedi non riesci ad averlo duro’
‘Sei completamente fottuto dai miei piedi ‘
‘Ma se non te li lascio piu leccare ti torna di nuovo moscio?’
Finimmo di scopare venni copiosamente, ma lei mi cacciò dalla sua stanza dicendo che non meritavo di passare l ultima notte di vacanza ai suoi piedi deridendomi per quello che era appena successo, però mi lasciò i suoi tacchi e cosi passai la mia ultima di notte di vacanza, ad adorare quei fantastici tacchi che emanavano l odore fortissimo dei suoi piedi!

Il ritorno a casa(pt.5)
Tornammo nel nostro paese, ci vedevamo tutti i giorni, nel privato ero il suo schiavo leccapiedi, in pubblico per tutti ero il suo fidanzato. Andammo avanti cosi per qualche anno finché iniziai a notare che piano piano si stava scocciando di me e che voleva altro oltre a me. Andammo a una festa di un suo cugino in un locale a ballare, tutto procedeva bene, finché non mi ordinò di andarle a prendere qualcosa da bere,c’era molta fila e ci misi un po per prenderle il drink, al mio ritorno la trovai sul salottino dove l avevo lasciata a parlare con un ragazzo, la gelosia mi pervase, non volevo parlasse con un altro e rischiare che lei potesse pensare minimamente di sostituirmi con un altro,ma non potevo disobbedire agli ordini della mia padrona e le portai il drink e per provare a calmare la situazione provai a sedermi affianco a lei. Prontamente mi fulminò con lo sguardo e mi ordinò di lasciarli soli, passai tutto il tempo a fissarli da lontano, stavo morendo dentro, un sospiro di sollievo ebbi quando si salutarono e lei si avvicinò a me ordinandomi di tornare a casa. In auto non dissi una parola, lei nemmeno, appena entrati si sedette sulla sua poltroncina e chiamandomi disse:
‘Il mio cagnolino sta facendo il geloso con me, la sua padrona’
Io ancora preso dalla rabbia risposi
‘Andiamo a dormire che è meglio ‘
L espressione del suo viso cambiò improvvisamente, era rabbiosa, mi ordinò di strisciare ai suoi piedi, io stavo tentennando, ero ferito da ciò che era successo, ma appena si sfilò quei tacchi e vidi quel piedino sudato che mi chiamava non riuscì a trattenermi e cadere ai suoi piedi come un verme, mentre le adoravo i piedi lei mi diceva
‘Bravo cagnolino adora i miei piedi’
E dopodiché con voce dolce lasciandosi andare ad un sorriso malizioso
‘Hai paura che io ti tradisca schiavetto vero?non ti preoccupare non lo farò’
Io ci credetti, e sbagliai ovviamente, mi lasciai andare e passai la notte ai suoi piedi, senza che lei mi concedesse di scoparla. E per molti giorni questo non accadde, mi stavo insospettendo, erano 2/3 giorni che non mi ordinava di andare da lei, la chiamai e con voce triste le implorai di servirla, lei mi disse che mi stava per chiamare lei e mi ordinò di raggiungerla a casa. Era super sexy e indossava quei tacchi neri che mi facevano impazzire, iniziò a limonarmi e masturbarmi come faceva sempre per farmi iniziare ad eccitare e poi mi disse con voce fredda
‘Sta arrivando il ragazzo dell altra sera, vedi di non rovinarmi la serata, mettiti in quell angolo come un cane e non proferire parola, tanto lo sa che tu sei il mio schiavo e farà finta che tu non ci sia’
Provai a protestare ma un calcio nelle palle mi rimandò subito indietro, mi misi al mio angolo seduto triste come non mai.
Il ragazzo arrivò, fece davvero finta che io non ci fossi e iniziò a scopare con lucia, lei si mise sopra di lui, sembrava lei dominare il rapporto sessuale, era assurdo come riusciva a mettere sotto tutti gli uomini, lo stava facendo godere come un matto, io stavo piangendo, ero geloso e mi sentivo umiliato,all improvviso mentre ansimava mi sentii chiamare
‘Schiavo, vieni a piedi del letto, toglimi le scarpe e leccami i piedi ‘
Andai subito, mi ordinò di segarmi, mi stavo eccitando vedendo la mia padrona che ho sempre amato scopare con un altro. Venimmo tutti e 3.
Lui se ne andò rimanemmo solo io e lei, io piangevo inchinato ai suoi piedi, ero troppo geloso volevo essere l unico, ma lei mi disse
‘Accetta questa situazione, io farò cio che voglio e ti tradirò con chi voglio, anche con altri che non siano lui, lui è proprio come te, uno schiavo e la prossima volta ti farò vedere come cadrà anche lui ai miei piedi!’
Mi lasciò dormire ai suoi piedi e rimasi per qualche giorno da lei, mi disse che lui sarebbe tornato e che lei lo avrebbe sottomesso, ma appena arrivò mi ordinò di chiudermi nell armadio e di osservare da li.
Vidi tutta la scena, lui inizialmente provò a portarla subito a letto e mettersi sopra ma lei era troppo brava a sedurre gli uomini, lo stava facendo impazzire, si piazzò sopra di lui cominciò a masturbarlo, ogni volta che stava per venire lei mollava il cazzo e gli ordinava di resistere, successe varie volte, lui iniziò a implorarla di farlo venire, lei si alzò dal letto e disse che se voleva ciò doveva inchinarsi ai suoi piedi. Non potevo crederci, lui cosi fece inizio ad adorarle i piedi, li leccava e li succhiava con frenesia, lei si mise sopra di lui e mentre riprese a masturbarlo lo derise dicendo
‘E questo è l uomo alpha che dicevi di essere ? Quello che dominava le donne? È bastato non farti venire un po e subito ti sei gettato ai miei piedi solo per eiaculare, la realtà è che sei solo un sottomesso del cazzo’
Lui venne immediatamente dopo le parole che disse lucia, ma lei continuò a masturbarlo , lui era sfinito, venne un altra volta e dalla stanchezza sembrò svenire.
Era sul letto svenuto e lei venne a cacciarmi dall armadio, lo avevo durissimo. Lei mi disse
‘Adesso leccami i piedi e fammi godere mentre mi fai un video, devo venire in faccia a questo stronzo’
Cosi fu, le venne in faccia mentre le leccavo i piedi e le facevo un video, si fece fare foto di varie pose per ricattarlo come fece con me e poi lo legò al letto aspettando il suo risveglio lasciandomi in stanza a vedere cosa accadeva.
Appena svegliò si rivolse a me dicendomi
‘Guarda di cosa ti ho sempre graziato, solo perche eri un mio amico e non volevo umiliarti fino a questo punto’
Prese un frustino e iniziò a frustare il suo nuovo schiavo, si mise uno strapon e cominciò a penetrarlo, lo stava umiliando in tutti i modi, nel mentre io di tanto in tanto le leccavo i piedi ed ero venuto gia varie volte. Alla fine mostrò tutti i video e le foto che gli aveva fatto lo ricattò e anche lui divenne suo schiavo!Era riuscita a schiavizzare anche lui, ordinò di andarmene e di lasciarla sola con il suo nuovo schiavo.
La chiamai una marea di volte in quei giorni ma non mi rispondeva mai, finche non persi la pazienza ed andai direttamente io da lei…
Continua..
 
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view post Posted on 27/3/2024, 17:12     +1   -1
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Professore/essa SM

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view post Posted on 29/3/2024, 19:35     +1   -1

Novizio

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Sei troppo geloso(pt.6)
Decisi di andare fuori casa sua, al mio arrivo la vidi in macchina a baciarsi con lui(il suo nome era Antonio), immaginai quindi che aveva passato tutti questi giorni con lui, si vedeva completamente quanto lui fosse gia cosi sottomesso a lei , lei scese dall auto e lui la seguii in casa. Non ebbi il coraggio di avvicinarmi,ero in preda alla tristezza, mi sedetti dal lato della casa che affaccia sulla strada , la sentivo ansimare e a tratti anche lui, stavano scopando sicuramente e lui le stava leccando i piedi, improvvisamente sentii delle urla sue di dolore lancinanti e infine la sua voce strozzata, come al solito lei aveva esagerato facendolo svenire con i suoi piedi in bocca. Decisi di tornare a casa e di ritornare da lei un altra volta quando lui non c era, andai il giorno dopo, la sua macchina non c era, bussai ma nessuno rispondeva, ero ormai rassegnato al fatto di non poter vedere nemmeno quel giorno la mia padrona quando all improvviso lei sbucò da dietro tutta sudata vestita in abiti da jogging
‘Schiavo di merda, cosa ci fai fuori casa mia senza il mio permesso’
Le spiegai che avevo bisogno di parlarle, lei mi fece entrare
Entrammo in casa e lei subito disse
‘Non ti azzardare a fare scenate di gelosia, la situazione è chiara, deve starti bene, non farmi scocciare di te piu di quanto ne sia gia scocciata’
Mi gelò il cuore, aveva detto che si era scocciata di me, non potevo crederci, mi cadde il mondo addosso, persi il senno, iniziai ad inveire contro di lei, lei continuava a deridermi e non so perche feci l errore di provarle a dare uno schiaffo.
Lei lo schivò e mi spinse, io la buttai sul letto e mi misi sopra di lei, ma bastò poco e lei mi diede un calcio nei testicoli e subito andai a finire sotto di lei, si tolse le scarpe e mi ficcò i piedi in bocca, riuscii a divincolarmi e mi ritrovai di nuovo sopra di lei, che avvolse le sue gambe intorno al mio collo e iniziò a strangolarmi, ero fottuto ero in trappola non riuscivo a scappare dalle sue grinfie dopodiché lei mi buttò a pancia in giu sul letto con il suo culo sulla mia testa e la mia faccia nei suoi piedi , l odore dei suoi piedi era fortissimo, il suo culo per ora solo appoggiato, mi ordinò di leccare i piedi e cosi stavo facendo finche non decise di aumentare la pressione del suo sedere sulla mia testa e mi ritrovai completamente intrappolato tra il suo culo e i suoi piedi senza possibilità di respirare. Non avevo piu aria e svenni così.
Mi risvegliai ero completamente legato, entrò in stanza con degli stivali neri da vera mistress e con delle candele accese, fece cadere tutti quel liquido caldo sul mio corpo e iniziò a torturami, mi diceva
‘Per me non sei piu niente, hai disobbedito alla tua padrona, adesso dovrai soffrire, meriti una giusta punizione poi scordati di me e dei miei piedi!’
Mi stava torturando in qualsiasi modo, tentava di eccitarmi e non mi faceva venire, io soffrivo, ma oltre alle violenze fisiche lei voleva procurarmele anche mentali.
Arrivò antonio, lo iniziò a scopare, gli faceva leccare i piedi, faceva tutte le cose che aveva fatto con me e mi diceva
‘Antonio è il mio nuovo e unico schiavo, guarda cosa ti sei perso, lui mi fa godere piu di te, bravo antonio sii così facciamo vedere a quello schiavo di merda come si scopa’
La situazione andò avanti per molto tempo, io stavo soffrendo come un cane, finche dopo qualche giorno lei uscì per fare jogging e lui se ne andò.
Al suo ritorno lei mi liberò dal letto, ero senza forze, si sedette sulla sua poltrona e mi disse
‘Adora per l ultima volta i miei piedi e dopo sparisci dalla mia vista,cancellerò tutte le cose che ho su di te,da oggi sei libero di te non voglio saperne piu nulla!’
Leccavo e succhiavo i suoi piedi nel mentre la imploravo
‘Padrona perdonami, non le mancherò mai piu di rispetto’
‘La prego non mi mandi via per sempre’
Lei rimase impassibile, nemmeno mi guardava, e se lo faceva mi guardava con disgusto, si scocciò e a calci nelle palle mi mandò via, io piangevo ma lei l unica cosa che disse prima chiudermi la porta in faccia fu
‘A mai piu marco!’

Provando a riprendere in mano la mia vita(pt.7)
Ritornai a casa, passai dei giorni di inferno, la chiamai moltissime volte ma senza risposta.
Dopo mesi e mesi di sofferenza decisi di prendere in mano la mia vita, andai da una psicologa che piano piano mi fece riprendere a vivere , delle donne non volevo saperne nulla intanto, avevo paura che tutte mi trattassero come lucia anche se effettivamente era quello che volevo e quello mi faceva eccitare.
Un giorno dopo un anno e mezzo ricevetti una chiamata, era lucia, non volevo rispondere ma dovevo affrontarla, presi coraggio risposi e lei mi disse
‘Ciao marco, come stai? Ti chiamo perché so quanto ancora mi desideri, quanto desideri ancora i miei piedi. Antonio l ho mandato via, non mi soddisfava piu, non era un cagnolino come lo eri tu, ritorna da me e diventa di nuovo mio schiavo per sempre’
Risposi e le dissi che io era andato avanti e che non sarei mai piu tornato da lei (nonostante volessi)e lei mi disse
‘Ricordi tutti i video e le foto su di te?non le cancellai davvero, se non ritorni da me pubblicherò tutto, ti ho in pugno!’
Se una cosa avevo capito dalle sedute con la psicologa, era proprio quella di non vergognarmi di me stesso e di cio che mi piaceva , quindi poteva fare quello che voleva per me e cosi feci, salutandola e riattaccando.
Arrivarono tantissime chiamate ma non risposi mai, passai giornate e giornate dalla mia psicologa, mi aveva sconvolto di nuovo la mente, ma lei mi aiutò a non cedere.
Abbandonai le sedute, ormai mi era passata(almeno credevo), intanto da un annetto lavoravo, avevo una splendida collega e gentile di nome sabrina con la quale condividevo il lavoro, avevamo un rapporto molto stretto ma non era mai andato avanti per quanto riguarda la sfera sessuale. Il nostro capo era molto soddisfatto del nostro operato, si era aperta una posizione in azienda migliore e aveva deciso di assegnarla a uno di noi due. Nonostante dovesse essere scelto solo uno di noi due, il nostro rapporto sembrò migliorare(almeno pensavo ),passavamo molto tempo insieme e una sera accadde cio che volevo gia da un po, io e sabrina finimmo a letto.mentre lo facevamo iniziai anche a leccarle i piedi, non belli e odorosi come quelli di lucia ma sempre ottimi per i miei standard, la feci godere tantissimo e passai la notte a leccarle i piedi, lei non sembrava giudicare la mia passione.
Nei giorni seguenti ci furono altre occasioni del genere, iniziò anche in ufficio a stuzzicarmi e un giorno mentre lavoravamo mi passò un bigliettino con scritto
‘Quanto desidero adesso fare sesso in bagno con te e farmi leccare i piedi, e tu?’ E lasciò una sua firma, dopo che lo lessi se lo fece ridare e sensualmente guardandomi negli occhi prese il pezzo di carta e lo mangiò, facendo poi un movimento con la testa verso di me come a dire ‘adesso tocca a te’
Io non ero una persona che scriveva bigliettini o cose sdolcinate quindi inizialmente non lo feci, lei iniziò a stuzzicarmi con quei piedi avvolti nei suoi tacchi premendo sul mio cazzo, mi fece eccitare tantissimo, le scrissi anche io un bigliettino
‘Piu ti guardo e guardo i tuoi piedi e piu mi viene voglia di portarti in bagno per scoparti e leccarteli’ con la mia firma. Appena lei lesse il bigliettino, la sua faccia cambiò, sembrò scioccata, corse via ma non capii dove stava andando, pensavo a masturbarsi in bagno.Dopo un po venni chiamato dal mio capo in ufficio come accadeva di solito, appena entrato vidi una faccia molto seria da parte sua e c era anche sabrina in stanza e lui disse
‘Da oggi in poi per me sei fuori dall’azienda, quello che hai fatto a sabrina è inaccettabile , sporco pervertito di merda cosi si tratta una collega?sei licenziato!avviserò anche tutte le altre aziende di ciò che hai fatto, ti rovino la vita, non farti vedere piu, vieni stasera quando non ci sono a prendere le tue cose’
Non provai nemmeno a protestare, avrei peggiorato la situazione, ero stato di nuovo fregato da una donna. Tornai in ufficio la sera a prendere le mie cose, in ufficio c era sabrina che appena entrai disse
‘E bravo a marco, ti sei fatto fregare come un polletto, bravo cagnolino, sono bastate poche notti a scoparmi e a leccarmi i piedi e subito ti sei fatto fregare’
Volevo vendicarmi, stavo per aggredirla davvero ma lei mi fermò prontamente dicendo
‘Cosa pensi di fare? Di aggredirmi? Mi basterebbe premere quel bottone di allarme e tutte le guardie del nostro piano correrebbero qui a vedere cosa sta accadendo’
Mi fermai prontamente , ero deluso, umiliato dalla mia collega che improvvisamente si sfilò i tacchi lasciando intravedere dei piedi sudati sul tavolino dicendo
‘Un regalo però te lo posso fare, questa è la mia liquidazione per te e un modo per scusarmi, leccami i piedi e poi sparisci da questa azienda’
Non volevo farlo, volevo dimostrare il mio orgoglio, ma come potevo mai resistere a dei piedi, mi chinai verso di loro
‘Dai masturbati anche , vieni per i miei piedi’ mi disse
Iniziai a masturbarmi raggiunsi il culmine e sborrai.
Lei si alzò si rimise i tacchi e mi diede un calcio in faccio facendomi sdraiare sul pavimento, mi appoggiò la punta di un tacco in faccia e mi disse
‘Bravo marco,che leccapiedi che sei, il mio regalo te l ho fatto, ma quanto sei patetico a guardarti da qui, dalla posizione che preferisci, sottomesso sotto una donna, addio’
Se ne andò, ripresi le mie cose e tornai a casa.
Dal giorno seguente mandai tanti curriculum a tante aziende, nessuna mi richiamava, finche un giorno fui chiamato da un azienda
‘Si presenti domani alle 9 in ufficio per un colloquio con il nostro capo’…..

La nuova azienda (pt.8)
Mi recai presso l azienda che mi aveva chiamato, mi reco verso l ufficio del capo e appena entro rimango scioccato da ciò che vedo, lucia era il capo di questa azienda…
Non dissi nemmeno buongiorno, iniziò a parlare lei(non vi sto nemmeno a dire quanto era sexy)
‘Ciao marco, siediti pure sul salottino che vedi alla tua destra,vedo dal tuo curriculum e da cosa ha lasciato il tuo capo su di te che ti sei dato molto da fare in questi anni, hai finalmente capito come dominare una donna?o ti hanno fregato?’
Me ne stavo per andare subito, ma lei mi fermò immediatamente
‘Dove vai? Parla con me, lo sai bene che non puo assumerti nessuno, solo io posso darti questa possibilità ‘ mi disse e devo dire in modo anche sensuale
Io dissi
‘Sono stato fregato dalla mia collega, prima mi ha sedotto e poi incastrato’
Lei rispose
‘E bravo marco,sempre succube alle donne, mi piace che tu sia ancora un sottomesso’
Non risposi
Lei mi disse
‘Senti arriviamo al sodo, noi due non ci siamo lasciati bene, non sei voluto tornare da me, ma nonostante ciò in segno della nostra vecchia amicizia voglio darti una possibilità, visto che sarò l unica d altronde che può dartela, lavorerai in ufficio con me e risponderai a tutti gli ordini che ti farò non rendendo pesante la mia giornata’
Io risposi
‘Ma cosa dici lucia? Mi devi offrire un lavoro, non offrirmi di fare il tuo schiavo, già ne avevamo parlato in passato, non voglio piu esserlo!’
Si alzò dalla sedia e si diresse verso il divanetto dove ero seduto dicendo
‘Ti dispiacerebbe essere mio schiavo? Davvero pensi di potermi mentire? L ho capito stesso quando ti chiamai a telefono in passato che ciò che diceva la tua bocca non era quello che volevi’
Si era seduta sul divano, si sfilò i tacchi e portò i suoi piedi verso la mia faccia, io non mi opposi minimamente
‘E adesso? Non ti opponi nemmeno? No ma tu non vuoi mica davvero ritornare mio schiavo? Si vede da come rifiuti i miei piedi e ti opponi!’ Disse in modo ironico, proseguendo seriamente dicendo
‘Sottomesso del cazzo, baciali immediatamente e non provare ad opporti che te li ficco direttamente in gola’
Iniziai a baciarglieli, proseguii leccandoli e succhiandoli, quei piedi avevano sempre quell odore cosi forte, probabilmente non li aveva nemmeno lavati la sera prima sapendo gia di sottomettermi a lei il giorno dopo
E mi disse
‘Allora?ritornerai mio schiavo?ti prostrerai ai miei piedi per sempre come stai facendo adesso?
Io risposi
‘Ho sempre sognato di essere tuo’
Lei mi slacciò i pantaloni,mi tolse le mutande e iniziò a segarmi prepotentemente,iniziò a urlare
‘Sei mio si sei mio, il mio sottomesso, il mio schiavetto personale,io posso essere di chiunque ma tu SEI MIO!sborra per i miei piedi!’
Venni copiosamente,succhiavo ancora le sue dita lei si alzò dal divano e mi disse
‘Ora mettiti sotto la scrivania e fammi da poggiapiedi’
Passai tutto il giorno a eseguire i suoi ordini, ero tornato da lucia, la mia padrona, lei che mi aveva tradito e adesso giurava di tradirmi ancora ma il nostro destino ormai era segnato a rimanere per sempre insieme, lei la mia padrona e io il suo schiavo.
Non è finita ancora..
 
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view post Posted on 30/3/2024, 18:11     +1   +1   -1
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Ti lascia e ti riprende come vuole, è lei la tua droga (se fosse realtà)
 
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view post Posted on 5/4/2024, 13:45     +1   +1   -1
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Bello, il tuo è un racconto di fantasia ma è accaduto davvero, non così sadico ma è accaduto
 
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