Lo schiavo

Altra storia completamente inventata,sperando che la troviate ugualmente interessante



"Sei stato scelto,l'appuntamento conoscitivo con la Domina è fissato per domani alle 12 in pizza
Per renderti riconoscibile la Domina ha indicato di indossare una maglietta blu e pantaloni chiari"
È l email di risposta ad un annuncio messo tempo fa,e che oramai.quasi me ne ero dimenticato.
Superato l'entusiasmo iniziale,inizio a farmi mille domande e dubbi sulla possibile nuova Domina.
Chissà quanti anni ha,come sarà di statura ecc.ecc
Tutte domani e dubbi che alla.fine sono quasi inutili,frutto della curiosità
Cerco nell'armadio la maglietta e i pantaloni..e me li preparo
Sono entusiasta, non vedo l'ora di incontrarla
Finalmente l'attesa è finita,sono in piazza che cammino nervosamente, vestito come richiesto
Con un occhio controllo l'orologio, che lentamente prosegue la sua corsa e con l'altro cerco di scrutare qualche segnale nelle ragazze e signore che incrocio
Una signora sembra venirmi incontro,sento come un brivido che mi attraversa,vestita con dei stivali fon sopra il ginocchio e con dei pantaloni di pelle
Si avvicina,sono quasi sicuro che sia lei e invece mi supera senza dir niente,per la verità ci rimango un pò male
Guardo l'orologio e sono e 12,10
Ero sicuro fosse lei..e invece la osservo che piano piano si allontana.sempre più
Torno ad osservare e a scrutare le varie persone ,in cerca di qualche segnale..si sta avvicinando un.gruppo di ragazze,forse è una di loro, l'idea mi piace molto
Sono concentrato ad osservare ogni minimo particolare, in cerca di quel dettaglio che mi permetta di capire o meno se una di loro è la persona che ha risposto all'email.
"Sei il ragazzo dell'annuncio?"
Sento timidamente,mi giro e "si sono io"
Davanti a me una.ragazza ,ad occhio non più di 35 anni..
Vestita in modo molto semplice e senza quel particolare che chissà perché ero convinto di trovare
Bassa,non più di 1.60.cm,capelli lunghi e biondi..
Nel complesso carina,ai piedi un paio di sneakers
"Ho fatto un pò tardi,ma eccomi qui"
Sorridiamo entrambi
"Ci sediamo?"le faccio indicando una panchina libera poco distante
"Andiamo"
Ci sediamo e prende subito la situazione in mano,è molto sicura di sé
"Allora io sono in ferie e ho preso una casetta in affitto vicino alla spiaggia,però mi serve uno schiavo,che sia consapevole del ruolo ma.sopratutto completo ,per intenderci non solo feticista, per almeno de settimane poi se ci si trova si prosegue anche una volta tornati alla vita quotidiana "
Io l'ascolto e quasi sono imbambolato a sentire certe parole
E al suo modo di fare,esprime tanta sicurezza
"Tu hai scritto che sei completo, giusto?
"Si è rispondo"
"Vuoi provare allora?"
Qualche secondo di silenzio e
" si"
"Ahh bene bene allora,organizzati che domani si parte,ah non serve che porti chissà quali cambi,pretendo che il mio slave sia sempre nudo"
Poi aggiunge "ti devi rivolgere a me usando esclusivamente il Lei e chiamandomi Padrona o Signora "
ascolto con attenzione e " si Signora "
"Bene,ci vediamo domani alle 8 qui che partiamo" Nel.frattempo piega la gambe e poggia un piede sul bordo della panchina
"Ora Salutami come si deve,baciala"
Mi guardo intorno,c'è parecchia gente,la cosa mi imbarazza..
Lei se n'è accorge e con tono deciso
"Non me me importa nulla se ti vedono,è la tua natura "
Infondo ha ragione.. e mi Faccio coraggio
Mi allungo e le.bacio la scarpa
"Ohh bravo hai visto" sottolineandolo con una risata
Si alza e se ne.va " ci vediamo domani,mi raccomando "
E se ne va
Resto qualche altro secondo sulla panchina
E non vedo l'ora di iniziare,anche perché come inizio non è stato per nulla male

Sono felice tanto quasi da non riusxrra dormire..il tempo dell'attesa, sembra non passare mai..le lancette sembrano aver diminuito la loro velocità
Dopo una notte quasi insonne, finalmente è arrivato il momento di andare
Preparo lo zaino con il cambio e mi faccio trovare dove ha indicato la signora
Alle 8 in punto arriva,scende dalla macchina
"Buongiorno signora"
Non mi saluta
" da adesso sei il mio schiavo,forza bacia che andiamo"
Mi inginocchio e le bacio le scarpe, le stesse sneakers di ieri
Fa il giro dell'auto,la seguo.e le apro lo sportello posteriore.
Prendo il posto di guida e partiamo
Lei mi indica la strada io guido
Ogni tanto sbircio dallo specchietto..quella ragazza coso apparentemente tranquilla.
Arriviamo
Scendo e le apro.subito la portiera
"Scarica i bagagli"
Prendo le valigie e la.seguo
La casetta è a due passi dalla spiaggia,in un'azione che sembra abbastanza tranquilla discreta
Entriamo
Lei avanti e io dietro con le valige
Appena dentro,senza nenache girarsi,schiocca le dita e " nudo forza"
Poggio le valige sul pavimento e immediatamente mi.spoglio
Lei fa un tour della casa
Torna,poco dopo
Sono nudo e inginocchiato vicino le valigie,i panni Appena tolti messi già dentro allo zainetto.
"Sul pavimento, veloce"
Mi sdraio,lei si avvicina e si accuccia sulla mia faccia, sposta leggermente le mutandine sotto al pare e " apri"
Un getto caldo mi riempe la bocca..mando giù.
Si rialza e " su fammi vedere se hai fatto cadere qualche gocciolina, spostati "
Mi sposto un pò più il la,per farle controllare
"Mmmm sembrerebbe di no"
E poi aggiunge ironicamente "ti piace"
"Si è molto...."
"shh silenzio, non mi interessa, tanto la devi bere ugualmente " mi interrompe
Poi aggiunge " forza le valige deve essere sistemate e svuotate "
" si padrona "
Le prendo e le porto in camera,le svuoto sistemando i vari panni nei cassetti e nell'armadio
Dopo poco viene a controllare,
"Bravo"
"Grazie signora " e Divento quasi rosso
" Ah tieni"
E tira fuori da una bustina una piccola gabbietta
" ho preso quella più piccola" eheh ho letto le.misure sull'annuncio
"Mettila ,quel vermetto che ti ritrovo lo voglio vedere sempre chiuso"
"si Signora"
E indosso la gabbietta
Click la gabbietta chiusa,le consegno le chiavi
"Muoviti prepara le infradito, il costume e il telo"
annuisco e le preparato velocemente, la signora pretende la.velocita
Pochissimi minuti e sono nuovamente inginocchio davanti a lei con tutte le cose richieste
Si siede e mo fa cenno di sfilarle le scarpe
Mi accuccio e gliele slaccio..
Il suono di un forte ceffone rimbomba nella stanza
"Vanno baciate prima"
"Le chiedo perdono"
Le bacio e sfilo.
Il ceffone era molto forte,sento la guancia quasi addormentata..ma la voglia e l'entusiasmo di poterle finalmente vedere i piedi supera tutto
Le sfilo
"Annusale"
Una alla volta le porto sotto al naso.
L'odore è decido e forte,il caldo di certo aiuta
Sento la gabbietta stringere
Le sistemo una vicina all'altra e le bacio I piedi,ancora con i calzini
"Levali"
Li sfilo e finalmente i suoi piedi
Meglio di come me li avevo immaginati
Un piccolo tatuaggio sul dorso ne aumenta la bellezza..
Dita magre e lunghe,unghie smaltate di nero.
Vado per baciarli
E un ceffone mi addormenta anche l'altra guancia
"Chi te lo ha dato il.permesso?"
Un momento di silenzio e
"Nessuno,scusi"
Si alza e si spoglia
Sono in ginocchio nudo e ingabbiato davanti a lei che nel.grattempo di è spogliata.. e mette il costume
Mi sento piccolo piccolo
"Raccogli e sistema tutto,veloce"
Sistemo tutto,lo sguardo mi cade spesso e volentieri ai suoi piedi,con le infradito
Dalla.borsetta tira fuori un guinzaglio che attacca alla gabbietta
Lo tira,lo strattona e " forza andiamo "
La seguo,rimandeno sempre indietro
Arriviamo in spiaggia, fortunatamente è molto riservata e c'è poca gente
Lascia il guinzaglio, affinché posso sistemare l'ombrellone e il lettino,stendo l'asciugamano
Tutto viene spontaneo
Si distende
Osservo la sua bellezza
Si sfila le infradito e "leccali"
Una coppia sta passeggiando sul bagnasciuga,mi vede..
Provo un senso di orgoglio.. mi inginocchio, poco curante dei loro sguardi sempre più curiosità, e Obbedisco
Inizio a leccare quel piede,un 39..bello morbido
Si sente che ha da poco indossato le sneakers..
Lo lecco con passione,lei si rilassa al sole
Lo pulisco..tra le dita,dove il.sapore è più forte
Mi sento a mio.agio..e il tempo sembra volare
"Vado a farmi un bagno,tu vai a casa e prapara il.pranzo,poi torna che così mi levi la sabbia dai piedi"
"Come desidera padrona"
Si alza
"Baciami prima le.mani e poi i piedi"
Obbedisco,lei va verso l'acqua,la sua bellezza,per un attimo oscura quella del posto.
L osservo qualche istante prima di andare a preparare il pranzo

Edited by max92 - 10/3/2024, 21:40

Arrivo a casa
Mi fermo a riflettere,sono confuso
Ho solo seguito la mia natura e ora sono a servizio di quella.ragazza che fino a ieri neanche conoscevo
Da una parte mi eccita dall'altra però mi mette ansia
Arrivo in cucina e inzio a mettersi qualcosa da pranzo
Non c'è un granché, la spesa non è stata fatta e arrangio con quel poco a disposizione
Una cosa al fredda e veloce
Torno in spiaggia,il sole è alto e scotta
Lei mi aspetta sott l'ombrellone
Mi avvicino e mi inginocchio
"Ah eccoti finalmente "
" scusi non c'era un granché in casa"
" ci pensiamo dopo,ora levami la sabbia"
In ginocchio raggiungo i suoi piedi insabbiato.. e inizio a pulirli..
La sabbia scotta e la gabbietta stringe sempre più.
Lei mi osserva,sembra contenta del mio lavoro
Appena pulire le prendo le infradito le bacio e gliele infilo..
Non c'è nessuno e senza metter il.pareo si avvia verso casa
Io raccolgo l'asciugamano,il pareo e il piccolo astuccio con le creme e la seguo
Entriamo in casa appoggio tutto su un piccolo tavolino e mi inginocchio in attesa di ordini
La tavola è già pronta,ovviamente apparecchiata solo per uno.
Le sposto la sedia e la faccio accomodare
Mi guarda e " sei.ridicolo lo sai?hai pure il vermetto chiuso..chissà le chiave dove sono andate a finire"ehhe e ride
Un mix tra paura e gioia mi assale
Le servo il pranzo
"Mentre mangio fammi aria"
Il.caldo è quasi insopportabile,non abbiamo a disposizione nulla..se non.una rivista,la prendo e le faccio aria,mentre mangia
Di tanto in tanto..sputa qualche boccone sul pavimento..mi guarda e "mi dovresti ringraziare che ti sto preparando il pranzo" eheh
Io in ginocchio,con la gabbietta e continuando a sventolare la rivista,abbasso lo sguardo " grazie padrona"
Una volta finito,prima.di sparecchiare posso mangiare i bocconi sul.pavimento
Sparecchio
Lei si siede su di una sdraietta messa a disposizione dalla struttura
"Puliscimi le infradito e poi i piedi"
Mi avvicino,e inzio a leccare la suola dell infradito destro,appena sente la lingua sulla suola,immediatamente lo sposta,mi.guarda e mi fa arrivare uno sputo dritto dritto in faccia
" prima di iniziare, si dice si padrona,hai capito?"
Finisce di parlare e me ne arriva subito un'altro...sento la saliva che mi scorre lungo le guance
"Scusi,si padrona"
Rimette il piede in posizione e posso iniziare a leccare la suola
A dir la.verita non troppo sporca.
Neanche il tempo di finire la prima che "forza veloce sul.pavimento sdraiato"
" si padrona"
Immediatamente obbedisco
Si alza e di accuccia
Apro in tempo in tempo la bocca che un getto caldo e dal sapore intenso me la riempe..mando giù ,e poco dopo è di nuovo piena
Non con qualche problema,riesco a finire tutto e a non sprecare nulla
"Grazie padrona"
La ringrazio
Fa cadere le ultimi goccioline sul.viso
Intanto il cosino pulsa dentro la gabbietta
"Forza riprendi,ma prima di passare ai piedi però vatti a sciacquare la bocca"
"Come desidera lei padrona"
Il sapore questa volta era molto.forte e intenso, quasi da farmi venire I conati,che cerco di reprimere in tutti i modi.
Consapevole che in caso di vomito,segue una punizione e non credo tanto leggera
Riprendo a pulire la suola
Al sapore del suo nettare,in bocca mi si aggiunge anche quello di plastica tipico delle suole.
"Pulite padrona"
Con un calcio le sfila e
" fammele vedere"
Le raccolgo e gliele mostro.
"Mmmmm bene,vatti a lavare la bocca e pulisci i piedi"

Intenso..., bello.
Complimenti...

Grazie

Mi alzo e senza mai voltarle le spalle vado i bagno
Riempe la bocca di acqua e faccio qualche risciacquo.
Vedo l'acqua nera pian piano andare giù nel lavandino,e il mio essere slave mi fa riempire di orgoglio
Torno di là, al servizio della miss
Mi inginocchio, ai suoi piedi e tiro fuori la lingua.
Lei controlla se l'ho pulita a dovere e poi mi da up permessi leccarle I piedi
Inzio dalle piante..morbide e dal sapore che è un mix tra sudore e salsedine..
Dedico particolare attenzione ai talloni,li Lecco e ammorbidisco ancor più, poi passo a leccare sotto le dita..li dove il sapore è più concentrato
Sembra soddisfatta del massaggio e si rilassa stando al telfono
In ginocchio a leccarle I piedi,ad ogni leccata la gabbietta stri ge sempre più
Sarà passata una mezz'oretta e sposta i piedi
"Basta cosi,voglio tornare in spiaggia,rimettini le infradito e prepara le cose per andare"
"Si padrona "le rispondo e raccolgo una infradito e gliela metto
Lei osserva,si alza e infuriata raccogli l'altra e "come te lo devo dire che prima di metterle le devi baciare" e inizia a schiaffeggiarmi con la.suola dell'infradito
Me ne sono dimenticato, e non posso far altro che abbassare lo sguardo e stare immobile a prender i dolci schiaffi
Fortunatamente smette dopo non molto,ma non prima.di farmi diventare le.guance rosse
Lascia cadere l infradito a terra
"Scusi " le dico con filo di voce,quasi per non interrompere quel silenzio che si è creato
Mi fa cenno, con la mano,di raccogliere la ciabattina e di metterla
La raccolgo,la bacio e poi gliela infilo
"Ohhh visto non ci vuole molto"
Annuisco con la testa,e poi vado a prepararle di nuovo l'asciugamano, il pareo e l'astuccio con le creme
Torno e sempre restando in ginocchio
"Signora,quando vuole possiamo andare"
Senza rispondere si alza e usciamo
La seguo portando tutto..
Arrivati, per prima cosa apro l'ombrello, poi le apro il lettino e stendo il telo
C'è un pò di vento e il rumore del mare fa da sottofondo
Lei si stende
"Levami le infradito "
Annuisco,mi sento osservato mi avvicino..prima le bacio e poi le sfilo
Lei ridendo
" hai visto che gli schiaffi servono" ahaha
"Grazie " la ringrazio
"Allora,mentre io mi rilasso al sole,tu ti metti una magliette e i pantaloncini e vai a fare la spesa,ti mando la lista.. poi torni e porti un caffè "
"Si padrona"
Mi.metto i pantaloncini, la maglietta e vado
Ho paura che si veda la gabbietta,dai pantaloncini,mi specchio ma fortunatamente sembrerebbe di no
Prendo tutto quello che ha scritto nella lista e torno
Mi spoglio e le preparo il caffè.
La.raggiungo in spiaggia, c'è più gente te rispetto alla mattinata
Passo vicino ad un gruppo di ragazzi e ragazze,sento I loro sguardi..specialmente quelli delle ragazze sulla gabbietta
Cerco di non pensarci e arrivo al cospetto della padrona, che come una regina sta sdraiata al sole.
"Padrona,il suo.caffe"
E glielo passo
Si siede sul.lettino,prende il.bicchiero di caffè,prima di berlo,mi inizia a sputare sulla fronte
Sono in ginocchio ,immobile davanti a lei,che continua a sputare
Li per li non comprendo i motivi,sento solo la sua saliva che piano piano scende sugli occhi sul.naso e lungo le guance.
Poi mi fa cenno,con le mani di acccuciarmi ai piedi
Obbedisco
Ma quando sono ad un passo per poterli leccare,li sposta e me li mette sopra la testa,spingendo il viso sulla sabbia
Tra una risata e l'altra finisce il caffè
Leva I piedi da sopra la testa
E mi alzo,con il.viso tutto impanato di sabbia..
Mi guarda
"Ahahha come sei diventato,ora te la levo"
Faccio giusto in tempo a ringraziarla
Che iniziano dei sono ceffon,ad ogni ceffone cade un pò di sabbia
Lei si diverte, io sono li a prendere gli schiaffi per farla divertire
Di tanto in tanto le bacio la mano che mi ha capito.. e la ringrazio

Grazie

Ho le guancie dolorante e arrossate..ma finalmente non ho più un granello di sabbi sul viso
Mi guarda e " hai visto con questo metodo come cade tutta " Sorride e allunga le mani,facendomi segno di baciarle
" si grazie padrona" le rispondo e mi chino per baciarle le mani
Soddisfatta si sdraia nuovamente sul lettino a prendere il sole,mette le cuffiette con la musica preferita
Io in ginocchio di fianco al lettino,pronto a servirla,la osservo e ammiro come incanto..
Passato un pò di tempo,si gira,mettendosi a pancia in giù
"Slacciami il costume"
Mi avvicino e con delicatezza lo slaccio ..così l'abbronzatura è più omogenea.
Le raccolgo anche i capelli e li fermo con un mollettone
Lei si rilassa..la schiena baciata dal sole,sembra brillare
Torno nella mia posizione, qualche granello di sabbia è antrato nella gabbietta, rendendola ancora meno sopportabile
Intanto sono aumentate le persone che passeggiano lungo il bagnasciuga..
Stando in quella posizione, la gabbietta non so dovrebbe vedere,fortunatamente
Si rilassa
Di tanto in tanto si gira,mi osserva e fa partire uno sputo,che devo prendere al volo
Dopo un paio d'ore si alza
"Bene andiamo a fare un passeggiata "
Prende il guinzaglio e lo aggancia sulla gabbietta
Ormai non c'è più nessuno e possiamo andare anche in acqua..
La seguo stando qualche passo indietro..
Arrivati fino a dove l'acqua arriva al ginocchio, strattona il guinzaglio e " a quattro.zampe,veloce"
Obbedisco e mi metto nella posizione richiesta
Invia a passeggiare,cerco si seguirla ma con l acqua non è proprio facile..
Quando rimango troppo indietro,tira.e strattona il guinzaglio,giustamente
Il tentativo goffo di seguirla la diverte molto
Si ferma
Si gode il tramonto..
Io mi concentro ad osservare i suoi piedi che sembrano esser abbracciati prima dalla sabbia e poi essere come accarezzati dal movimento dell'acqua..
Il rumore del mare fa da sottofondo..
Lei osserva e scatta qualche foto al sole che pian piano si sta immergendo sempre più
"Baciami I piedi"
L'ordine che speravo arrivasse..
"Si Padrona "
Abbasso la.testa e inizio baciarle I piedi
Sembra di stare il un sogno,c'è un atmosfera magica
Bruscamente interrotto però da due strattonate abbastanza dolorose
"Andiamo che è tardi"
Raggiungiamo l'ombrellone,bacio le infradito e gliele metto..
Raccolgo tutte le.cose velocemente
Arriviamo a casa
I suoi piedi sono ancora pieni di sabbia
Come anche le mie ginocchia e braccia
Prima di entrare
"Forza prendi l'asciugamano e puliscimi i piedi"
Immediatamente obbedisco.
Sono giù con l'asciugamano a pulirle I piedi
Passa una coppia di ragazzi,la ragazza mi osserva ed esclama
" dovreste essere tutti cosi" rivolgendosi al ragazzo
Continuo con un pò si imbarazzo
Mi sembrano puliti,li bacio ed entriamo

Entriamo,mi metto a quattro zampe e la seguo..ho ancora la sabbia sulle gambe e braccia
Arriviamo al centro del salone e "sdraiati forza"
Obbedisco e mi sdraio,delicatamente per non far cadere troppa sabbia sul pavimento
Si avvicina
"Devo andare al bagno"
Si sposta leggermente il costume e si abbassa fino a sfiorarmi la faccia
Ne sento il profumo, e già pregusto quel sapore
Spalanco la bocca in attesa delle prime goccioline,però all'improvviso si alza e " anzi no" Ride.
Rimango li disteso sul pavimento ancora con la bocca ben aperta e deluso.
Si avvicina alle gambe si abbassa e sento il prezioso liquido caldo scorrere lungo le gambe e poi sulle braccia..
È abbondante e riesce a levare quasi tutta la sabbia
Appena finito "veloce raccogli tutto" e si va a sedere sul.divano
Immediatamente mi alzo e vado a prendere dello scoottex per asciugare..
Mi inginocchio davanti al liquido sul pavimento, prima di raccoglierlo mi abbasso e lo bacio,mi bagno le labbra, poi lo raccolgo insieme alla sabbia e pulisco il pavimento
La raggiungo davanti al divano
Lei mi osserva " lo so che la volevi bere,ma non essere triste "
La guardo e "si padrona"
Mi chino e bacio le infradito sistemate appena sotto
Ho ancora il profumo sulla pelle.
Restiamo per qualche minuto così
Lei distesa sul divano e io con il naso e le labbra poggiate sulle infradito
C'è silenzio,il tempo sembra scandito dai nostri respiri..
Poi lei si alza e "sul pavimento forza pancia in su"
Obbedisco
Si avvicina e nuovamente si abbassa sulla mia faccia,questa volta però un po più im su..
Sposta il costume
Ho il suo ano a pochi centimetri dalla bocca,il profumo è intenso ma mischiato a quello tipico del mare
Qualche istante di attesa,apro nuovamente la bocca
Un pezzo di cioccolata mi riempe la bocca.
Si alza, mi osserva,e lascia cadere un pò di saliva,che centra perfettamente la bocca
Sento il cosino agitarsi dentro la gabbietta
Le sorride,la osservo in tutta la sua bellezza e superiorità che esce del tutto quando con immensa soddisfazione pronuncia " mastica e manda giù "
Inbedisco e con qualche console,specialmente all'inizio, riesco a masticare e a mandar giù tutto
Soddisfatta si riabbassa e usa la mia lingua per pulirsi..
Nonostante la gabbietta l'eccitazione è massima
Ma fortunatamente riesco a controllarla
Con il sapore della cioccolata in bocca e il profumo del nettare sulla pelle..
Lei mi guarda un pò schifata,ma credo e spero anche soddisfatta del lavoro svolto
"Andiamo,mi devo.fare la doccia"
Si alza e la seguo in bagno

Arrivati in bagno..si spoglia e apre l'acqua
"Prendimi l'asciugamano e un vestitino,uno qualsiasi"
Obbedisco e vado
Apro il cassetto e prendo il primo
La raggiungo nuovamente in bagno,lei è già in doccia
"Poggiali li sopra e leccami I piedi,muoviti"
Appoggio i panni sopra una cesta,mi giro e prima di accucciarmi ai suoi piedi,l ammiro in tutta la sua bellezza,esaltata dall'acqua che scorre veloce lungo le sue forme e la sua pelle colorata dal sole.
Mi inginocchio
Non riesco ad arrivare ai suoi piedi,così mi sdraio sul pavimento, sento il toc della gabbietta sul pavimento.
Sento l'acqua che adesso mi scorre sulla testa,mi allungo un'altro po e finalmente riesco ad arrivare ai suoi piedi
Li bacio e inizio a leccarli
La lingua li accarezza e sembra asciugarli dall'acqua che continua a scorrere
L'effetto bagnato ne aumenta e sottolinea la lucentezza,rendendoli semplicemente irresistibili.
Si abbassa e passa la spugna insaponata fino alle caviglie.
Si sciacqua,continua a leccare nonostante ora oltre a l'acqua scorre anche il sapone
Ormai ho la testa e parte della schiena tutta bagnata
Si rilassa sotto il getto dell'acqua
"Fuori la lingua "
La tiro fuori e ci versa sopra un po di sapone
"Forza insaponami i piedi"
Dentro di me ne sono felice e onorato
Attento a non mandar giù il sapone,inizo a passare la lingua su tutto il piede..insaponandolo bene prima uno è poi l'altro
Poi con il getto della doccia mi pulisce la bocca e si sciacqua i piedi
Chiude l'acqua
"Forza giù a tappetino "
Mi sdraio affianco la doccia e mi sale sopra
"Sei comodo come tappetino "
Le rispondo con un goffo "grazie padrona"
Mentre lei faceva più pressione per allungarsi e prendere l'asciugamano
La gabbietta fa il suo dovere e i granellini ancora presenti di sabbia la rendono più fastidiosa
Velocemente si asciuga,sempre stando sopra di me..
Mette io vestito e lascia i capelli così, bagnati
Scende
Si gira e "uh sei diventato tutto rosso" riferendosi a dove mi ha calpestato,sorride Mi guarda e poi una colata della sua preziosa saliva mi c'entra in viso
Un'altra risata e "aspettami qui non ti muovere"
Va dilla,torna dopo poco con alle mani un paio di guanti in lattice.
"Veloce,in ginocchio dentro la doccia"
Mi alzo e mi posiziono come ordinato
"Mani dietro la schiena e non le muovere per nessun motivo, altrimenti te le lego"
"Si padrona "
Rispondo incuriosito ma anche un pò spaventato
Allunga le mani e mi leva,non prima di averla ricoperta di sputi,la gabbietta
Quasi vergognandomi ,ma non riuscendo a controllarla le mostro tutta la gratitudine di essere al suo servizio,andando in tiro
Lei sorride e apre l'acqua fredda,anzi freddissima
Lava prima la gabbietta e poi il pene che appena venuto a contatto con l'acqua fredda si ritirato.
Il contatto con le sue mani mente lo lava,prova a risvegliarlo, ma vince il freddo dell'acqua.
Mentre lo stringe con una mano mi guarda e " ho messo i guanti perché mi fa schifo toccartelo" e nuovamente mi sputa in piena faccia
Io annuisco, lei chiude la mano e me lo strizza,facendomi quasi urlare
Una volta finito,mi rimette la gabbietta
La ringrazio baciandole I piedi ancora nudi e umidi

Esce dal bagno e
" hai 10 minuti per darti una lavata" Chiude la porta
Mi alzo e velocemente mi do una sistemata,cercando di metterci meno tempo possibile
Una decina di minuti e la raggiungo nuovamente in salone,lei seduta con le gambe accavallate, muove nervosamente il piede
Mi avvicino,mi inginocchio e mi prosto a lei,mettendo la fronte sul pavimento davanti al suo piede
Lei continua a muovere nervosamente il piede
Mi sale quella sensazione è paura di aver sbagliato qualcosa,forse troppo tempo per lavarmi?.mi chiedo
Sono li,in attesa e con l'agitazione che secondo dopo secondo sale sempre più
Senza pronunciare parola si alza..
Dai passi riesco a intuire che si dirige nella camere da letto
Io rimango fermo nella posizione.
Sono confuso
Torna
"Rimani cosi,ma porta Le mani dietro la schiena"
Obbedisco
Ho le mani dietro la schiena,si avvicina e sento che le lega..
Poi tira la cordicella facendomi alzare con la schiena,mettendomi in ginocchio..
Lega la corsa in modo da bloccare le braccia verso l alto
Poi torna a sedersi sul divano,di fronte a me.
"Voglio vedere quanto sei resistente" e sorride,accentuando la sua bellezza
Si abbassa e mi leva la gabbietta
Sono così bloccato in ginocchio davanti a lei,in quella posizione il cosino non ci mette tanto ad andare in tiro
Lo nota e " ahhh bene bene,vediamo quanto dura,voglio che dipo ogni calcio me ne chiedi subito un'altro, fino a quando non ce la farai più..poi da lì sarò io a decidere se proseguire o no"
"Si padron.." con un mix tra agitazione e eccitazione sempre più crescente
Ma non faccio in tempo a finire la frase che arriva subito il primo
Mi guarda
"Grazie padrona,me ne dia un'altro"
Lei sorride e ne prepara subito un'altro, che dopo pochi secondi arriva a destinazione colpendo in pieno le palline
Era forte e preciso,incasso il colpo e " un altro padrona "
" ahaha mi piace quando li chiedi" e puntuale arriva
Sempre più forte e precisi
Questo poi seguito anche da uno sputo dritto dritto sul naso..
Con la lingua cerco di recuperare quella preziosa saliva
"Grazie padrona, un'altro "
E subito accontentato..
Alla fine perdo il conto..e i calci sono sempre più dolorosi
Ne arriva un'altro preciso sul cosino ormai rivolto sempre più verso il basso
Sono dolorosi appena arrivano mi fanno fare un sussulto e un gemito di dolore e piacere
Per sopportare meglio dondolo un po con le braccia e con un filo di voce provata e tramite dal dolore la ringrazio e gliene chiedo un altro
Arrivo fino a che quasi non lo sento più..
Dopo l'ennesimo calcio..chiudo gli occhi e "padrona non c'è la faccio più, mi scusi"
E scoppio a piangere.
Un po per il dolore e un po per non essere riuscito ad andare più avanti
"Bene,bravo...adesso allora altri 10 e poi basta" Sorride
Io che mi ero già spinto oltr il limite.. tremo Sentendo quelle.parole..ma non faccio in tempo neanche a metabolizzarle che subito arrivano, veloci uno dopo l'altro
Scanditi dalle sue risate e ahimè dai miei urli
Finalmente mi slega
Ho la tentazione di toccarmi,prevedere se ancora ce,ma resisto non ne ho il permesso
Mi sdraio a terra davanti al divano
Lei sistema la cordicella e poi si viene a sedere sul divano
"Sei stato bravo,e resistente"
Parole che mi aiutano a sopportare meglio il dolore che a volte è molto forte
Però riesco a dire un debole grazie
"Puoi leccarmi i piedi se ti fa stare meglio" Sorride
Mi avvicino e poggio la testa sopra i suoi piedi ,tenuti sul pavimento
Quasi a mo di cuscino..
Di tanto in tanto tiro fuori la lingua e li accarezzo brevemente

Passata una manciata di minuti in quella posizione..
Batte le mani e "forza su,vammi a preparare la cena tanto così non servi a niente...non mi stai neanche leccando i piedi "
Do un ultimo bacio a suoi piedi e mi alzo
Quelle parole mi risuonano in testa,mi colpiscono e quasi fanno più male dei calci
"Scusi" e vado in cucina
Inzio a prepararle la cena,cercando di non far troppo casino con padelle e piatti
Intanto,sento che mette della musica di sottofondo,molto bassa e piacevole
Prepararo anche la tavola,avendo cura di ogni minimo dettaglio ,per quanto possibile
Nel frattempo la cena è pronta
"Padrona la Sua cena è prontamente inginocchio
Si è addormenta, mi prendo qualche secondo per osservarla e ammirarla
È davvero tanto bella,quasi mi commuovo
Non so che cosa fare,se svegliarla oppure no.
Decido di svegliarla,poi se lo riterrà opportuno ci sarà una punizione
Mi accuccio ai suoi piedi e inizio a leccarli e baciarli
In modo anche molto energetico,ma sempre appassionato
Continuo ma niente non riesco a svegliarla
Con anche un pò di paura per la sua reazione,provo a chiamarla
"Padrona,padronaaa"
Finalmente funziona e si sveglia
Si stiraccia,io faccio un passo indietro e abbasso la testa
"Mi ero addormenta "
Vorrei continuare ad osservarla, ad osservare la sua bellezza ma tengo lo sguardo basso
Poi con una mano mi prende i capelli e mi alza la testa
Subito mi arriva uno sputo che si va a posare vicino la bocca
"Ti sembra questo il modo di svegliare una Padrona?
La Padrona si sveglia leccandole i piedi,delicatamente "
Finisce di parlare e mi arriva un ceffone
"Si padrona mi scusi" le rispondo, senza dirle che prima avevo provato a svegliarla come voleva lei
"Non ti azzardare mai più a svegliarmi così...chiaro?"
Mi guarda e mi "gela" con lo sguardo
Singhiozzo e le rispondo con un "si padrona,non succederà più, scusi"
Lei sorride e mi da uno schiaffetto di incoraggiamento.
"Forza ora a quattro zampe,portami a tavola"
Obbedisco ,mi metto in posizione e si siede sulla schiena
Lentamente e barcollando un pochino la porto al tavolo,dove già avevo servito la cena
Si siede
Faccio qualche passo indietro e in attesa di nuovi ordino,osso a fronte sul pavimento
Inizia a mangiare e fa cadere qualche pezzo sul.pavimento,nonostante abbia fame non mi azzardo a muovermi senza il suo permesso.
"Ho finito,Baciami i piedi e ringraziami..poi puoi mangiare i pezzi a terra "
Mi allungo e mentre le bacio I piedi " grazie padrona "
Poi mangio i pezzi lettini che ha fatto cadere sul pavimento
Poi sparecchio e faccio i piatti,mentre lei si cambia
"Giù sdraiato a terra"
Obbedisco
Si avvicina,senza levare la minigonna sposta l mutandine e "hai sete vero?" Sorride
Faccio in tempo in tempo a rispondere " sempre Padrona "
Che la bocca mi si riempe del suo prezioso liquido
Mando tutto giù e la ringrazio
Vestita con delle decolte,la minigonna e una canotta molto corta..mentre mando giù anche l'ultima gocciolina penso a quanto sia fortunato a servire una Padrona così
Prende il.guinzaglio e lo attacca alla gabbietta e alla gamba del tavolino
Poi va di là,dalla borsa delle scarpe ne prende un paio..
Me le lancia e" io esco,tu mentre mi aspetti puliscile"sorride e si chiude la porta alle spalle,senza neanche aspettare la mi risposta
Legato così al guinzaglio, mi avvicino alle scarpe
Molto odorose e sporche,inizio subito a pulirle, e non sarà facilissimo farle tornare accettabile
Con le sue scarpe,il suo odore..la gabbietta stringe sempre più

Rimasto solo inizio,prima ad ammirare le scarpe e poi ad odorarle.
Nell'attesa del suo ritorno mi ha ordinato di pulirle un bel paio di anfibi,non proprio estivi..ma credo l'abbia portati proprio per farseli pulire
L'odore è forte,deciso....buono un mix tra cuoio e piedi..sicuramente dallo stato in cui sono ridotti li ha portati un bel pò
Timidamente, dopo averli odorati bene,tiro fuori la lingua e inizo a leccarli
Prima internamente
Odore è sapore creano uno stato di felicità,nascosta solo dalla gabbietta
Li lecco,lentamente avendo cura di passare la lingua sopra ogni centimetro di scarpa..
Vicino ai laccio,dove sembrano meno rovinati..e bene in punta dove sono più consumati e richiedono maggiore impegno
Intanto,simpaticamente cerco di immaginare quante volte le abbia indossate e in che circostanze...magari per lavoro,oppure semplicemente per uscire..o meglio ancora per andare a qualche festa
Tutto intorno il silenzio,rotto solo dal rumore del guinzaglio che da un anellino posto intorno alle palline arriva fino alla gara del tavolo
Finisco di leccare bene la parte superiore e poi passo alla suola..
Sporca e molto impegnativa
Con la lingua e la gola già secca inzio a leccare
Subito sento la polvere in gola che mi fa tossire,mi passa e riprovo..altra leccata e altra polvere da mandar giù
Avendo poi anche la lingua ormai secca,ogni leccata è anche quasi dolorosa..
Volendo mi potrei benissimo staccare momentaneamente il guinzaglio e andar a bere un pò d'acqua, anche per pulirli meglio,ma non avrebbe senso, se la padrona ha deciso così,devo solo che obbedire
La lingua è molto dolorante e mi prendo qualche istante di pausa
Li giro nuovamente e inizio ad odorare
Il profumo mi manda,come in tilt e non riesco a controllare la forte eccitazione
Mentre annuso, dalla gabbietta escono goccioline di felicità,provo quasi vergogna
Mi dispiace non essere riuscito a trattenermi
Penso subito a quale giusta punizione andrò in contro una volta che la padrona lo scopre.
Intanto però, pulisco il pavimento e la lingua,anche se poco,torna ad idratarsi
Torno alla suole,il beneficio delle goccioline sulla lingua dura ben poco..e quasi subito torna molto dolorante, stringo I denti e vado avanti però
Almeno le devo far diventare accettabili..
Non so che ora sono e me tantomeno quanto tempo è che sono li a leccare
Chissà cosa starà facendo la padrona?
È la domanda che mi rimbalza più volte in testa..
Ma sopratutto non vedo l'ora che torni..
Continuo a leccare,la stanchezza della giornata inizia a farsi sentire
Quasi mi si chiudono gli occhi,però continuo lo stesso,non posso e non devo smettere
Praticamente sto leccando le suole ad occhi chiusi..
Non c'è la faccio più
Metto una mano sul pavimento,a mo di cuscino e ci appoggio la testa..proprio davanti alle sue scarpe..
Le punte sono allo stesso livello della bocca.. le do un bacio prima di crollare..
Mi sembra di sognare il suo profumo,il profumo dei suoinpiedi..è come se c'è li avessi proprio sotto al naso..
Quasi istintivamente mi viene da fare dei respiri più profondi e lunghi..
Mi provoca anche una eccitazione, ovviamente ben controllata dalla gabbietta..
Poi all'improvviso una strattonata al guinzaglio,quasi che mi alza da terra
"È così che aspetti la padrona?dormendo?"
Quasi urlo e apro gli occhi.. sotto al naso i suoi meravigliosi piedi,cavolo penso il profumo era reale non lo stavo sognando
"Allora è così che mi aspetti?"
"Mi dispiace padrona...non c'è la facevo più "
Sono ancora assonnato e non riesco a realizzare bene..ne tantomeno riesco a spostare lo sguardo da quei piedi
Giustamente lei sembra bella infuriata.. raccoglie le decolte appena sfilate e le usa per schiaffeggiarmi
Rimango così con lo sguardo fisso sui piedi a prendere quei dolci e meritati schiaffi con la suola delle scarpe
"Domani avrai una bella punizione,intanto stasera,invece che sotto al letto,dormirai qui"
Tira il guinzaglio e lo lega molto più corto alla gamba del tavolo, in modo che possa avere molto meno possibili movimenti,anzi quasi per nulla
"Almeno le hai pulite le scarpe?"
E raccoglie e controlla..
Fa una smorfietta e "accettabili dai"
Non riesco a levare lo sguardo dai suoi piedi..
Lei si allontana, poi si gira e mi lancia uno sputo
Mi allungo per raccoglierlo, ma non arrivo..mi distendo ma niente..allora cerco di raggiu gergo.. il guinzaglio tira in modo molto accentuato e doloroso le palline..nuovamente devo stringere i denti e tiro,spostando il tavolo
Finalmente arrivo al tanto prezioso liquido
Lo lecco
Lei appoggiata alla porta..osserva divertita la scena..
Raccolto e pulito bene il pavimento,mentre lei sbadiglia,"Mi dispiace padrona di non esser stato in grado di obbedirle"
Mi viene quindi da piangere
Lei va in camera..spenge la luce