Sire del Loto Bianco Forum BDSM & Fetish

Il burattino nelle mani della vicina, La donna che non ti aspetti

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view post Posted on 2/3/2024, 17:31     +2   +1   -1
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Il burattino nelle mani della vicina di casa
Mi chiamo Ettore Gaetani ho 42anni, non sono sposato e non ho mai avuto voglia di farlo, con le donne ho un discreto successo grazie a madre natura, sono alto 1,80 corpo longilineo.
Unica mia passione è la corsa che non manca mai dopo il lavoro
La mia professione è perito tecnico informatico “programmo macchine a controllo numerico” per una azienda importante.
Erano appena passate le 10 di sera finita la cena mi tuffo sul divano, in tv niente di interessante zapping superfluo e decido di navigare sul pc, fatte le 11 è ora di andare a letto.
Durante la notte vengo svegliato da un rumore continuo proveniente da dentro il condominio, mi è sembrato che qualcosa abbia sbattuto sulle pareti o per terra più e più volte.
Mi alzo e sento vociare sul pianerottolo, guardando dallo spioncino vedo che la porta della casa di fronte e aperta e due poliziotti parlano con la vicina.
La cosa mi tranquillizza e torno a dormire, ho notato un rossore sul volto della vicina e credo che sia il solito caso di maltrattamento familiare, la cosa mi disturba ma la presenza delle forze dell’ordine mi fa sperare per il meglio.
Il suono di un campanello mi sveglia, sono le tre di notte scruto dallo spioncino e scorgo la sagoma imponente del marito della vicina che pare supplicare dietro la porta, appare trasandato e credo sia ubriaco.
La porta si apre è il figlio a farlo entrare e l’uomo si accomoda, credo di aver ascoltato un litigio sottovoce con la moglie ma finisce dopo poco e io mi appresto a rimettermi di nuovo a letto.
Il mattino seguente la sveglia suona come al solito alle 7 ed è ora di affrontare la giornata.
Colazione, doccia e oggi opto per uno spezzato classico grigio blu, rapida controllata e sono pronto.
Esco di casa sto per chiudere la porta e sento la vicina che mi augura una buona giornata e io ricambio.
Il pensiero è alla notte passata e la signora non sembra poi così tanto scossa, anzi scorgo un accenno di sorriso e mi dico che le donne hanno un qualcosa in più di noi maschietti, “ci sopportano, anche troppo ”.
Sono in laboratorio lavoro su l’ultimo modello di un sofisticato robot che serve a semplificare la logistica e uno squillo proviene dal mio cellulare, è un messaggio stringato “sarai mio faccina sorridente” il numero non è in rubrica e credo sia il solito scherzo dei colleghi sfigati.
La giornata passava come al solito, finito il turno di lavoro si è fatta l’ora di pranzo, un panino al volo e rapida visita ai miei genitori anziani che abitano a poche centinaia di metri dal mio posto di lavoro e poi rincaso.
Nel pomeriggio Rita la signora che mi aiuta a pulire il mio appartamento è intenta a mettere a posto il mio disordine settimanale.
Rita la conosco da quattro anni è ormai ci possiamo definire amici, la considero una donna saggia con l’esperienza di due matrimoni naufragati per tradimento, il suo tradire è matematico lei vede un bel ragazzo che ci sta e si accoppia come dice lei senza vergogna, mi piace scopare ha ha ha ha ha ride beata .
E dire che prima di queste sue confessioni la vedevo come la massaia infelice con un marito ad aspettarla a casa come un padrone.
Saluto Rita e mi preparo per la solita corsetta serale, pensavo a quel messaggio le parole se pur semplici volevano dire qualcosa che al momento mi sfuggiva.
Erano da poco passate le 7 di sera, avevo corso per circa 2 ore ma mi sentivo bene e rilassato, chiamo l’ascensore che arriva dopo alcuni secondi si apre entro e sto per schiacciare il pulsante del piano quando sento una voce femminile che mi chiede di aspettarla, certo rispondo è la vicina con tenuta ginnica borse della spesa e borsone da palestra.
Mi offro di darle una mano, la ringrazio risponde ma è tutto abbastanza leggero e comunque sono abituata.
In ascensore per togliere l’imbarazzo chiedo a che piano, lei prima mi risponde al quarto ma mi guarda con aria risentita dice, cavolo sono proprio invisibile agli uomini lei non si ricorda che sono la sua vicina?
Il tono non era dimesso anzi mi dava l’impressione di un bonario rimprovero, come faccio a farle capire che era una battuta.
Pensavo alla notte passata, al marito violento e al suo aspetto trascurato che denota come da giovane fosse di sicuro bella, non che adesso non lo fosse, anzi!
Un bel viso, bocca piccola carnosa occhi scuri e capelli raccolti da un elastico, una perfetta donna di casa, il corpo poi da l’impressione di essere esile ma tonico è alta non più di 1,60, assenza totale di trucco.
Arrivati al piano cerco di agevolarla con quelle borse e lei inaspettatamente mi ringrazia dandomi del tu sorridendomi, io ricambio e la cosa non mi dispiace ha un bel sorriso.
I messaggi al cellulare continuavano ad arrivare, la cosa mi intrigava ma nello stesso tempo pensavo ad uno scherzo architettato dai colleghi nerd.
I miei colleghi avevano un umorismo banale ma contorto, questo spesso mi faceva pensare alla loro scarsa propensione alla felicità.
Ma un messaggio arrivato in tarda serata mi spiazzò, perchè oltre al messaggio, "Sabato ore 10 tieniti libero" allegava la foto di una donna con viso oscurato che metteva in risalto le curve.
Ma il venerdì sera, il messaggio era eloquente e diretto “io domani ti avrò”, come fa uno a credere a queste cazzate pensai, sti imbecilli sono proprio banali (pensando sempre ad uno scherzo).
Era ormai sera mi infilai sotto le coperte pensando a come smascherare i colleghi segaioli.
Fosse reale quella donna non mi dispiacerebbe, incominciai a fantasticare e pensavo ai possibili scenari di sguardi fugaci di fanciulle incrociate nelle mie serate per locali e cene tra amici.
Ma la notte è fatta per dormire ed io sono stanco, e morfea non tarda a venire e mi addormento.
Il mattino seguente la sveglia mi avvisa che sono le otto è sabato e ho una serie di faccende da sbrigare e poi questa sera si vedrà.
A dirla tutta spero che questa vicenda sia davvero uno scherzo, non potrei mai sopportare chi mi tarpa le ali.
Mi ha detto che mi avrebbe costretto, costretto a chi! Poi da una donna!
Costrizione, uno stato che mi irrita al sol pensiero, io che della mia libertà apprezzo la costanza sia nel lavoro che nella vita di tutti i giorni.
Libero di scegliere rispettando gli altrui spazi vitali e salvaguardando i miei, la mia libertà credo non poterla cedere a nessuno, amo respirare senza limiti.
Il telefono si illumina, un messaggio...... sei solo?
Non rispondo, non voglio stare al gioco di questi sfigati.
Un altro messaggio........... visualizzi e non rispondi, di cosa hai paura?
Timore di che!
La mia zona di conforto è stata violata, lo sento, percepisco un disagio e la cosa non mi fa piacere, e subito un’altro messaggio che non mi aiuta a calmare lo stato d’animo.
Rispondo con un semplice, si sono solo ma tu chi sei?
Un’altro messaggio dopo pochi secondi, il messaggio dice sarò da te tra un minuto.
Un colpo di orgoglio mi da coraggio vorrei rispondere, ma il campanello della porta suona, guardo dallo spioncino è la mia vicina.
Mi tranquillizzo quello che si presenta all’entrata no, c’è un campo di battaglia sacchetti della spesa da mettere a posto, cappotto sul divanetto e mille altre cose fuori posto quindi figuraccia assicurata.
Ma apro e con apparente sicurezza sfoggio il mio miglior sorriso.
Chiedo cosa posso fare per lei signora? ma scansandomi è già dentro e con un calcetto spinge la porta che sbatte chiudendosi.
Sconcertato chiedo che succede? Ho creduto cercasse aiuto dal marito ma resta in silenzio, il suo sguardo è austero e dopo alcuni secondi con tono deciso mi dice sono io! deluso?
Chiedo deluso di cosa, so chi è lei è la mia vicina anche se non conosco il suo nome.
Mi porge la mano e si presenta piacere Beatrice io Ettore, subito dopo ribadisce sono io la donna che ti ha contattato.
Ammetto sono deluso il sogno esplode in mille bolle, in un nano secondo mi sento un pulcinella bastonato.
Il nome della vicina è Beatrice fino a quel momento solo buongiorno o buonasera, ma lei adesso è dinanzi a me che mi osserva, cosa gli passa per la testa?
Mi guarda con sicurezza e non da segno di alcun disagio cerco di stemperare la tensione almeno la mia, e chiedo spiegazioni del suo interessamento a me.
Alla mia domanda si mostra indifferente, ma con un tono deciso mi dice siediti e ascolta!
Il tono è stato fermo, non nascondo di aver provato un fortissimo imbarazzo, quella donna che indossa una vestaglia da casa ma con una decoltè tacco 10 mi ha zittito.
Ma è una donna e mostrando cavalleria non obbietto, mi siedo in cucina e lei e li in piedi difronte a me.
So di non esserti indifferente e alzando il piede lo poggia sulla sedia di fronte a me, nel farlo le si scopre la gamba e poggia il gomito sul ginocchio e la mano chiusa gli sorregge il viso.
Questa sera è truccata risultando molto bella, e poi quella gamba avvolta da una calza color carne che dire, ha ragione non mi è indifferente.
La mia solita attenzione alle virtù femminili mi distoglie dalla situazione paradossale che si è creata, balbetto mah m mah sei sposata non capisco.
Lei mi dice capirai! Capirai che al mondo non è tutto vero quello che appare, ma le apparenze nascondono gradevoli verità e sgradevoli certezze per altri.
Mi sembra di giocare al gatto con il topo e il gatto non sono io! Mi scusi ma sono praticamente frastornato mi ha contattato come se tra di noi ci fosse reciprocità ma realmente non la conosco e non avrei mai avuto nessuno slancio nei suoi confronti (gli avrei voluto dire che non mi piaceva ma non lo feci e meno male).
Barbara prima mi guarda con sufficienza ed esclama del tuo interesse mi importa poco e che a lei serve solo un pegno di avvenuto amplesso…….(io la tradurrei una semplice trombata).
Sono allibito questa donna si sta offrendo solo per dare prova, ma a chi? Penso ad un ricatto, ma io sono un single non avrei nulla da perdere, quindi ci sarà qualcosa di altro, ma non lo immagino.
Abbassa il piede che aveva portato sulla sedia tipo interrogatorio da poliziotta cattiva e rivolgendosi con tono simpatico mi dice ma sei un cattivo padrone di casa mi fai accomodare e non dimostri ospitalità.
Certo rispondo, cosa posso offrirti?
Un caffè va benissimo risponde lei, e mi appresto a prepararglielo e nel frattempo vorrei capire come mai la signora è interessata a me.
Come mai io gli chiedo, lei mi guarda, anzi mi scruta ed esclama io prendo chi voglio ma lo dice sorridendo e penso che la sua sicurezza sia fin troppo forzata rasentando il ridicolo ma non ho voglia di infierire pensando al suo rapporto con l’orco che si ritrova in casa.
La sua presenza in casa mia adesso assume un connotato diverso, mi mette ansia, ma nel frattempo il campanello suona e io avverto dei brividi sulla schiena, la guardo e cerco una sua reazione che percepisco come fredda e tranquilla, poi sguardo verso la porta e il pensiero è al marito un armadio in carne e ossa.
Dallo spioncino è proprio la sagoma del marito che appare tranquillo, mi faccio coraggio e apro lui si presenta con molto garbo e mi chiede se gli è permesso entrare e che gli è stato chiesto dalla moglie, sono stranito che succede?
Prego dico automaticamente si accomodi, la moglie lo guarda e perentoriamente dice non chiudere la porta di solo quello che ti ho chiesto di dire, il marito mi guarda e con tono sicuro esclama mia moglie è una donna libera e se desidera qualcosa lui non ha nulla incontrario.
Beatrice con tono fermo gli ordina adesso fila e aspettami in casa (si era un vero e proprio ordine).
L’uomo dimesso e credo con fatica si volta e toglie il disturbo, ho notato che ha il volto tumefatto e zoppica vistosamente e che allontanarsi da me e la moglie è una liberazione.
Adesso sono pronta a rispondere a tutte le tue domande mi dice.
Rimango spiazzato e penso a quello che gli voglio chiedere, ma visti gli sviluppi della serata quella donna nei miei pensieri è il più grosso punto interrogativo incontrato nella mia vita e cosa realmente vuole.
Allora parlo io dice lei, ascoltami Ettore io sono Beatrice e sono la tua vicina di casa, con un marito che nella sua mediocrità è sempre il padre dei miei figli ma solo questo, lo tengo con me solo perché i figli hanno a cuore il loro papà e io non voglio ferirli.
Credo tu abbia capito che è stato picchiato e credo anche tu abbia capito che sono stata io.
Non l’ho fatto per un mio capriccio, il signorino non lavora ormai da circa due Anni e gli consento di stare in casa mia in più oltre ad ospitarlo gli presto, anzi gli regalo dei soldi per non farlo sfigurare con i suoi amici….tutto questo lo faccio per i miei figli l’unica mia ragione di vita.
Ma sono una donna che nella mia professione ho avuto la fortuna di aver raggiunto un discreto successo, a proposito io sono un avvocato anzi sono la titolare di uno studio legale.
Il signorino 15 giorni fa è stato coinvolto in affari poco leciti ed è stato arrestato, per risolvere la cosa oltre che del mio interessamento legale ho dovuto risarcire i malcapitati e ti lascio immaginare quanto mi sia costato avrei preferito lo avessero arrestato.
Ma purtroppo è un irriconoscente la settimana scorsa l’ho seguito e ho notato che ha incontrato di nuovo uno dei suoi degni compari, quando è tornato in casa gli ho solo detto che non volevo altri problemi e lui di tutta risposta è stato scortese come non lo aveva mai fatto, mi sono ripetuta che non volevo altri problemi e la cosa pensavo finisse lì.
Vado a letto e intorno a mezzanotte un vociare mi sveglia e sento che stava discutendo con mio figlio grande, parlava di denaro che mio figlio avrebbe dovuto chiedere a me, ma mio figlio si rifiutava di farlo e lui ha incominciato a picchiarlo.
Cuore di mamma non ci ho visto più e sono intervenuta, lui appena mi ha vista ha subito inveito anche contro di me e ha cercato di colpirmi con uno schiaffo.
Posso continuare mi dice Beatrice o ti sto annoiando?
Vai pure gli rispondo perché la storia mi interessa avendo pensato tutt’altro quella sera (un sorriso sul mio viso).
Beatrice continua nel raccontare, ho parato lo schiaffo e ho cercato di farlo ragionare ma gli ho anche intimato che se continuava con quel suo modo di fare lo avrei sbattuto fuori di casa, ma lui ha creduto che la minaccia fosse un bleff e a cercato ancora di colpirmi….. questa volta non mi sono limitata a parare e la risposta credo tu la possa immaginare, ancora oggi ne porta i segni.
L’ho cacciato di casa ed è intervenuta la polizia che lo ha trattenuto per un po giù sotto il portone, dopo grazie a mio figlio l’ho ripreso in casa.
Scusami Beatrice ma perché mi hai mandato quei messaggi, lei sorridendo dice ok cercherò di essere seria.
Nella discussione e quando lo stavo cacciando di casa lui ha usato il termine troia insoddisfatta e io mi sono sentita offesa nell’orgoglio, ho cazzo troia si te lo concedo ma a me gli uomini mi soddisfano a quelle mie parole sprofondo nella vergognia e ho villantato una storia con te il vicino di casa fustacchione e stasera grazie per esserti prestato.
La guardo, mi guarda e scoppiamo in una risata liberatoria anche perché non ero l’unico a stare in tensione quella sera, l’atmosfera adesso è più rilassata ci accomodiamo sul divano e devo aggiungere che Beatrice si dimostra una piacevole compagnia tanto è vero che la conversazione prosegue spedita anche sul personale.
Anche se domani non si lavora si è fatto tardi e dico penso sia ora di andare che ne dici , Beatrice mi guarda e conferma si è tardi e poi il cornuto ormai si sarà fatto l’idea che abbiamo avuto il tempo per aver consumato un rapporto sessuale diciamo soddisfacente.
Ancora una risata e dico un’ultima domanda, ma come fa uno scricciolo come te ad avere la meglio con quell’armadio di tuo marito?
Forza di volontà risponde lei, scherzo poi ne riparleremo.
Si scompiglia i capelli si slaccia la vestaglia e nel salutarci sotto la porta con fare sensuale mi da un bacio strizzando l’occhio e dice credo ci stia scrutando dall’occhiolino della porta, Un leggero sussulto della porta conferma le sue parole sorridiamo complici.
La serata si è conclusa con la rappresentazione di una trombata mai avvenuta ma il pubblico ha gradito, sorrido come non mi capitava da una vita.
Continua

Edited by Francesco G2 - 3/3/2024, 09:49
 
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view post Posted on 3/3/2024, 15:01     +1   +1   -1
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"slave" Proprieta' di Severa Dolce

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...mai avuto dirimpettaie così....!!! ;)
Vedremo il seguito..!!!
 
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view post Posted on 3/3/2024, 16:04     +1   +1   -1
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Sarà sconvolgente......
 
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view post Posted on 4/3/2024, 15:41     +2   +1   -1
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Il mattino seguente è domenica svegliandomi il mio primo pensiero è a Beatrice, la vicenda vissuta ieri sera mi ha scosso e riflettendo sugli eventi qualcosa mi dice che Beatrice non me l'ha raccontata tutta.
Suonano alla porta e mi appresto ad aprire, la speranza è che sia lei.
Guardo dallo spioncino e non vedo nulla, ma proprio nulla solo buio pesto al che apro la porta e di fronte a me appare Beatrice con il suo dito ancora a coprire lo spioncino che si sta piegando dalle risate.
Ma che cavolo gli dico tu reprimi il guardone che è in me! Giù a ridere insieme, che fai mi dice ti va di offrirmi un caffè? Certo che si gli rispondo, accomodati il tempo di mettere qualcosa di decente addosso e sono da te.
Siamo in cucina e la conversazione verte su quello che è successo la sera precedente e torno sulla questione, come hai fatto ad avere la meglio fisicamente su un armadio come tuo marito.
Beatrice mi risponde con un timido imbarazzo, ma ho l'impressione che quel suo atteggiamento sia studiato.
Mi dice che da ragazzina era una ribelle e spesso questa sua ribellione la portava a scontrarsi con chi era più forte di lei fisicamente.
Ma che all'età di 12anni scoprì il mondo delle arti marziali, guardando un film dove l'eroina era una donna esile che riusciva ad avere la meglio su uomini grossi il doppio di lei.
Beatrice sembra un fiume in piena, è chiaro che racconta la cosa con trasporto e continua, la cosa fece scattare in me la voglia di diventare come quella donna.
Capii che era una Karateka e grazie ad amici di scuola trovai una palestra che faceva al caso.
Ma solo dopo tante mie insistenze riuscì a convincere i miei genitori ad iscrivermi in quella palestra, loro non accettavano di buon grado quella mia scelta ritenendo quello sport da uomo.
In quella palestra la mia frequenza è stata costante senza mai mancare neanche un giorno, ancora oggi la frequento ma come istruttrice.
In apparenza so che appaio come una donna tonica ma normale, ma credimi sono davvero forte per essere una donna.
Scusami ma tuo marito di questo ne era al corrente?
Certo che si risponde lei, ma credo lui abbia sempre sottovalutato le mie abilità, e quando l'altra sera le ho messe in atto è rimasto sorpreso e credo che adesso a vedere come si comporta provi anche timore.
Credimi questo mi spiace, ma quando l'ho colpito ho provato un senso misto di piacere e vergogna.
Capisco bene in questo mondo maschilista come la cosa lo abbia sconvolto, ma credimi mi sono trattenuta avrei potuto fargli seriamente male, molto più di quello che mi sono limitata a fargli.
Quando ho visto che picchiava mio figlio lo avrei potuto uccidere, e questo spero per lui non si ripeta non so se riuscirei a fermarmi.
Beatrice mi affascina ma sto provando anche un pizzico di timore per quel suo andare dritta al punto
Il caffè lo abbiamo consumato ma io preso dalla conversazione ho scordato che avevo promesso ai miei Genitori che gli avrei fatto visita.
Gli faccio presente la cosa e Beatrice sorridendo mi saluta e mentra si affretta alla porta mi dice, i segreti non finiscono qui, la guardo e dico c’è dell’altro?
Mi guarda sorride e si caro mio niente è come appare e leggiadra si chiude la porta alle spalle.
È ormai pomeriggio e dopo la visita ai miei sono a casa, un dubbio ancora pervade i miei pensieri, cosa non riesco a comprendere su quella donna.
Questi dubbi su Beatrice penso siano dovuti al fatto che mi piace, ma questa mattina ho notato che era truccata e in casa quando prendevamo il caffè il suo sguardo spesso era rivolto al mio portatile.
Il mio portatile racchiude i segreti del mio lavoro, l'azienda di cui faccio parte e leader nel settore della robotica ed è per questo che noto chi è interessato dal mio pc.
Mando un messaggio a Beatrice, disturbo? ti va un caffè dal vicino, la risposta non tarda, non disturbi e un caffè non mi dispiacerebbe.
Giusto il tempo di posare il cellulare e lei, dietro la mia porta in pigiamone pantofole e vestaglia, cavolo anche così è femmina penso.
Ci sediamo in cucina lei porta gli occhiali che contribuiscono non poco al suo fascino, mi fa notare che in casa era sola, e sembra invitarmi ad osare.
Vorrei baciarla ma sono frenato dal fatto che quella donna è comunque sposata, e poi questa mattina i segnali erano contrastanti, ma poi che mi frega io gli lo chiedo.
Ho voglia di baciarti.
Lei scusami non ho capito vorresti baciarmi?
Si che mi va scemo e ci baciamo con un vero bacio, questa volta senza spettatori guardoni.
Baciarla ha fatto svegliare il mio amichetto che gradisce senza ombra di dubbio.
Dopo il caffè Beatrice si porta sul discorso troncato a causa dell'impegno che avevo con i miei genitori, e con un tono sicuro mi dice che oltre a essere una donna forte c’è dell’altro e visto che il mio interessamento a lei non gli dispiace vuole giocare a carte scoperte.
Mi dice che vuole mettermi al corrente di un suo segreto, questo mi rende lusingato della fiducia che pone in me, e continua.
Sai cosa è il femdom?
Rispondo di istinto che è una arte marziale?
No scemo ci fai o ci sei?
No credimi non so veramente cosa sia.
Allora cercherò di spiegartelo dal mio punto di vista mi dice, perchè è una pratica che racchiude tante sfaccettature.
Fem Dom significa, femmina che domina e gode nel farlo su uno o più uomini, a me piace dominare l’uomo!
Con mio marito l'altra sera quando l'ho picchiato ho provato un orgasmo meraviglioso, in particolare subito dopo averlo picchiato, il timore stampato sul suo viso mi ha eccitata.
Non riesco a vedere il mio viso ma credo si stia contorcendo e credo anche stia assumendo un colore rosso fuoco.
Deglutisco e mi schiarisco la voce, quindi Barbara se ho capito bene tu sottometti il tuo partner?
In linea di massima ci sei andato vicino risponde lei.
Gli faccio notare che questa sua confessione mi ha spiazzato, ma fammi capire questa sottomissione significa picchiare il tuo uomo?
Lei mi fissa e credo voglia capire se la sto prendendo in giro, poi esclama, non si domina con la forza ma la forza serve come deterrente.
Io incuriosito esterno una riflessione, scusami forse ho capito, sottomettere un uomo solo se è consapevole e crede di essere inferiore?
Lei con piglio professionale apprezza questo mio pensiero e dice, è esattamente la linea guida, non si sottomette chi non lo merita o ama la sottomissione.
Perché sai masticando io un pochino di diritto, con la coercizione senza una ragione si potrebbe incorrere in una decina di reati contro la persona.
Sorride ma in due giorni questa è la seconda delusione cocente.
Chiedo, hai mai avuto una relazione normale?
Solo con mio marito, ma come vedi anche con lui si è evoluta in una relazione di sottomissione, questa mia pulsione alla dominazione è la parte migliore della mia femminilità.
Ti faccio una domanda Ettore posso? Certo fai pure.
In questo momento ti sono indifferente o provi qualcosa per me pur sapendo che mi piacerebbe dominarti?
Credo di essere sconvolto ma attratto da te, lei sorride.
Ettore ti va di fare una scommessa?
Si, su cosa vuoi scommettere?
Beatrice mi chiede di alzarmi e mettermi difronte a lei.
Adesso mettiti carponi e bacia il mio piede sinistro.
Gli rispondo che non mi va.
Lei Beatrice rimane in silenzio e dopo poco esclama con voce ferma, potrei importelo costringendoti ma se lo farai mi renderai felice.
Istintivamente quel tono mi fa arretrare preparandomi a una sua reazione, non ho più quella sicurezza che mi riconosco.
Beatrice seria e con una calma olimpica mi ha costretto spalle al muro, e io sento di non volerla deludere, mi abbasso e prendendo quel piedino lo bacio.
Sempre con un tono deciso, adesso baciami anche il destro.
Gli dico che non lo farò neanche sotto tortura, ma lei mi dice, lo farai credimi e in un istante sono li davanti al suo piede destro che sfioro con le labbra, subito dopo prendendomi per mano mi rialza.
Sono ammirato da questa donna è una forza della natura ed è anche bella e femminile.
Ettore io di sicuro non sono debole ma la sola forza non basta per mettere in ginocchio un uomo grande e grosso come te.
Ma la mia domanda è ti sei sentito umiliato, rispondi sinceramente?
In questo momento sono solo sorpreso. Non credo di sentirmi umiliato, ma un pochino intimorito.
Quindi provi attrazione anche se timoroso?
Si certo che mi piaci e provo attrazione, perché non dovrei sei bella e affascinante.
Ettore quindi provi attrazione per me?
Si si l’ho detto è la verità e questo da quando sei entrata in casa mia l’altra sera, e tu cosa provi per me?
Lei si avvicina mi bacia e prendendo la mia mano la avvicina al suo sesso palesando la sua eccitazione.
La coinvolgente carica erotica di questa donna mi porta a consumare un rapporto estremo, dove le sue richieste a dire la verità mi eccitano e godo nel subirle sempre di più.
Dopo il sesso fatto con Beatrice le mie passate avventure mi sembrano misere di emozioni, credo di essere ormai ostaggio del suo essere femmina dominante.
Continua
 
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view post Posted on 4/3/2024, 15:58     +2   +1   -1
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Sono l'avvocato Luigi Mancuso ormai 70enne e prossimo alla pensione, ex titolare dello studio legale oggi Solimeni.
Barbara Beatrice Solimeni è diventata la mia datrice di lavoro, per farla breve è riuscita a raggirarmi grazie alla mia natura di sottomesso.
In breve Barbara fu assunta circa 20 anni fa come praticante, ragazza volenterosa e capace.
Dopo poco più di due anni di praticantato, era già in grado di istruire un processo, le sue capacità erano indubbie e la dedizione al lavoro era encomiabile.
Ma qualcosa in lei già appariva chiaro, era determinata con estremo cinismo.
Feci lo sbaglio di fargli conoscere mia moglie, mia moglie donna aperta e ingenua gli confidò le mie tendenze alla sottomissione.
Lei Beatrice fatto tesoro di ciò il giorno dei miei 55anni di età decise di farmi un regalo, ero nel mio ufficio a controllare una pratica e senza bussare entro richiudendo a chiave.
Inizialmente infastidito da quella sua mancanza la rimproverai, ma quando mi ritrovai il suo piede stampato con forza sulla mia faccia ebbi solo il tempo di percepire un dolore lancinante.
Quando ebbi a riprendermi la vidi di fronte a me che mi fissava, ancora stordito chiesi il perchè di questa sua reazione violenta e mi rifilò in aggiunta un mal rovescio con una forza tale da farmi scivolare dalla poltrona.
Ero in una situazione che non comprendevo, perchè Barbara era diventata così violenta e per quale motivo.
Mi venne in aiuto lei dicendo baciami i piedi, da li capii che aveva scoperto le mie tendenze.
I colpi che avevo ricevuto erano stati cruenti e facevano male, ma quei piedini li avrei voluti baciare almeno due anni prima e così feci.
Mi ordinò adesso mettiti in ginocchio, con lei seduta sulla poltrona con le gambe divaricate, e adesso fai godere la tua padrona.
Ebbi un attimo di indecisione subito risolto da un violento schiaffo che mi fece decidere di eseguire perentoriamente quell'ordine.
Dopo aver assolto a tutti i suoi piaceri, prendendomi per il mento mi fece rialzare e esclamò, piaciuto il regalo?
Senza aspettare risposta si rimise le scarpe e uscì dal mio ufficio, notai che per la prima volta aveva un abbigliamento che non gli avevo mai visto indossare prima di allora e che la rendevano sexi e autoritaria.
I giorni a seguire tutto sembrava ritornato normale con una sola differenza, il suo abbigliamento.
I rapporti apparivano come sempre ben distinti e che quello che era successo fosse stato concepito come un vero regalo, niente di tutto ciò.
Un lunedì di primo mattino sulla mia scrivania come al solito campeggiava la corrispondenza, nel mucchio una busta con evidente contenuto corposo attirò la mia curiosità.
Aprendo quella busta il sangue smise di scorrere, un foglio con l'intestazione di un notaio che conteneva le clausole riguardanti un contratto di compravendita e cessione professionale.
Il tutto con allegate foto che mi ritraevano in atteggiamenti compromettenti.
Quando visionai il contenuto attentamente fui assalito da uno stato di rabbia, in particolare mi colpì il nome del beneficiario, Barbara Beatrice Solimeni.
La convocai subito in ufficio, lei Barbara dopo pochi minuti si presentò e entrando si chiuse alle spalle la porta a chiave.
La rabbia che avevo provato nel leggere quel documento e che avrei dovuto firmare si trasformò in paura, al suo cospetto faticavo a nascondere il mio stato d'animo.
Al contrario lei con sfacciata arroganza mi invitò a firmare e presentarmi dal notaio vattelappesca nel pomeriggio per depositare l'avvenuto passaggio di proprietà.
Sempre con spudorata arroganza mi invitava a liberare il mio ufficio ma che nella sua magnanimità mi avrebbe offerto il ruolo di assistente che prima di allora era il suo.
Non ebbi a ridire, perchè mi fece notare che quelle foto dove ero stato immortalato mi avrebbero rovinato e che se avesse voluto avrebbe potuto estorcermi molto di più.
Ma a suggellare l'avvenuto cambio di proprietà Beatrice aggiunse una serie di calci e pugni allo stomaco e al costato che mi fecero letteralmente pentire di essere vivo, svenni per poi risvegliarmi con ogni centimetro del mio corpo dolorante.
Beatrice il giorno dopo sedeva dietro la scrivania che era stata la mia, con lo stupore ma anche con l'ammirazione del personale dello studio troneggiava su tutto quello che avevo creato io.
Di fatto io ero diventato il suo assistente devoto e sottomesso, ogni tanto mi dedicava le sue attenzioni dolorosissime.
Mia moglie era anche lei divenuta sua assistente ma per altre pratiche extra ufficio e la cosa è proseguita fino ad oggi.
Lo studio legale nel frattempo è diventato sempre più importante nello scenario forenze della città, Beatrice si occupa marginalmente dello studio avendo in me un devoto e fidato sottomesso.
Ho scoperto che in alcune pratiche legali seguite personalmente da Beatrice le cose mi fanno pensare a situazioni poco chiare e a dire il vero poco legali.
Per puro caso sono stato contattato da un nostro cliente storico, la Gandolfi spa che si occupa di logistica.
Il dottor Gandolfi che conosco bene mi chiedeva come procedevano le indagini sulla Sincro srl e se avevamo trovato la strada per acquisirla, aggiungendo che i tempi erano ormai troppo stretti e il consiglio di amministrazione lo pressava.
Arrivata in ufficio Beatrice mi chiama e mi affida un fascicolo da visionare, il fascicolo porta il nome Ettore Gaetani e mi dice di scoprire tutto sul soggetto, dallo stato patrimoniale alle tendenze sessuali.
La informo della telefonata con il Gandolfi, la ragguaglio sul contenuto della stessa e il suo volto diventa pensieroso e serio e ringraziandomi mi congeda.
Ma ho imparato a conoscere Beatrice, quello sguardo aveva la luce del predatore che sta per azzannare la preda e macellarla.
Continua
 
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view post Posted on 5/3/2024, 13:17     +1   +1   -1
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L'esperienza del pomeriggio di domenica con l'avvocatessa Barbara Beatrice Solimeni mi ha decisamente estasiato e credo lei sia soddisfatta del lavoro fatto, il sesso sperimentato con Beatrice è una nuova frontiera ma dubito che la valicherò.
Si avete capito bene, si parlo a voi che leggete questo racconto, essendo io un programmatore informatico ho come abitudine mettere degli imput anche nella vita.
E nel messaggio di ieri a Beatrice ho inserito un trojan nel suo cellulare, ho copiato tutto quello che conteneva e o scoperto che quando gli baciavo i piedi mi ha immortalato.
L'interesse di Beatrice verso il mio portatile anche nel pomeriggio di ieri era evidente, spesso lo fissava e poi una sua domanda mi ha fatto capire che sapeva quale fosse il mio lavoro.
A meno che uno di voi l'abbia informata avendo letto la mia presentazione io a lei sono sicuro di non averne parlato.
La sera di Sabato quando si è presentata in casa ha messo in scena una rappresentazione teatrale con il marito.
Credo che metterlo in ridicolo sia stato l'errore più evidente della rappresentazione.
Perchè sono stato al gioco direte voi, be alla fine e pur sempre una bella donna.
Aspettate mi ha mandato un messaggio ve lo leggerò in diretta, ciao Ettore questa sera se ti va cena a casa tua.
Naturalmente gli ho risposto ok non vedo l'ora ti aspetto alle otto, ma quello che accadrà ve lo narrerò come si conviene.
Naturalmente visto quello che avevo scoperto tramite il trojan mi preparavo al peggio avendo appurato che il suo interessamento a me era solo professionale.
Sapevo che lei non conosceva i veri padroni della "Sincro srl", tanto meno poteva lontanamente immaginare che l'unico e il solo proprietario fossi io visto il tenore di vita modesto che conducevo.
Noi informatici in effetti siamo poco avvezzi al lusso.
Avevo preparato il campo nel miglior modo possibile, cena ordinata in un ristorante da asporto, casa in ordine e pc in bella vista con una sorpresina all'interno, per dirla tutta avevo caricato sul mio pc tutto il contenuto del suo cellulare.
Sono le otto di sera e Beatrice spacca il secondo, suona la faccio accomodare e mi stampa un bacio, come attrice è davvero in gamba, e che gamba.
Questa sera è uno spettacolo, descriverla sarebbe riduttivo e non gli farebbe giustizia ma ci provo.
Capelli a coda di cavallo di un nero corvino, trucco leggero ma ricercato, camicetta fuxia e al collo una collana tribale, minigonna ascellare, un tacco 12 con tallone scoperto e gambe impreziosite da collant color carne setificate.
Ero in evidente imbarazzo visto la reazione del mio amichetto in mezzo alle gambe, che Beatrice nota fin da subito.
Ma veniamo a noi, il pezzo forte della cena un aperitivo con un Frizzantino Trebbiano Rubicone, con tante bollicine ma decisamente dozzinale visto quanto era costato € 6,35.
La cena sapevo non essere importante e i dettagli palesemente dozzinali all'avvocatessa Beatrice non sfuggivano, ma da attrice protagonista mi magnificava di complimenti.
Lei da subito anticipando i tempi gioca la carta dell'urgenza, ho bisogno di un favore mi chiede.
Gli chiedo di che tipo di favore ha bisogno, lei con il tono che ho imparato a conoscere mi chiede di poter usare il mio pc per mandare una mail avendo dimenticato il cellulare in ufficio.
Io naturalmente acconsento, ma mentre usa il mio pc estrae dalla tasca una chiavetta scanner e la infila nella porta usb, la vedo armeggiare e noto che guardinga si aspetta una mia reazione.
Il fatto che non mi sono scomposto al suo inusuale mandare una mail la tranquillizza e credo stia pensando che sono il solito sfigato segaiolo che ha abbassato la guardia.
Dopo aver copiato tutto quello che conteneva l'hard disk del mio pc, tirando fuori il cellulare che aveva dimenticato in ufficio mi dice che ha una sorpresa per me.
Sorrido perchè so a cosa si riferisce, il trojan che gli ho installato sul cellulare si è installato anche nel suo Cloud.
Naturalmente quando ha tirato fuori il cellulare che aveva dimenticato in ufficio mi mostra le foto mentre gli baciavo i piedi.
Io continuo a stare al gioco e gli chiedo perchè mi hai fotografato, lei mi risponde per mostrare al mondo di quanto io sia sfigato e che le userà solo nel caso io mi rifiutassi alle sue richieste.
Adesso ti saluto e grazie di tutto è stato un piacere e infilandosi il cappotto guadagna l'uscita.
Che stronza gli dico, lei torna su i suoi passi e mi molla uno schiaffo e aggiunge spero per te di non continuare a offendere.
Gli rispondo che non la offenderò e che se la chiamo anche troia è la verità quindi non una offesa.
Lei si mette in posizione per colpirmi con un calcio rotante che mi raggiunge preciso sul collo cazzo questo ha fatto male e accuso il colpo.
La sua sicurezza in questo momento rasenta l'onnipotenza, a dirla tutta credo che dopo quel calcio anche il suo ginocchio avrà dei problemi, credo per colpa dei tacchi.
Nelle informazioni che hanno cercato su di me non poteva essere menzionato il mio stato di servizio nelle forze speciali col moschin.
Lei è li difronte a me che si massaggia il ginocchio e credo stia pensando a come questo sfigato si è permesso ad apostrofarla e come è riuscito a sopportare quel calcio davvero perfetto.
Rimessa in piedi guadagna la porta e la chiude alle sue spalle.
Adesso si avvicina la resa dei conti, la notte dopo la cena burrascosa non riesco a dormire e ancora sveglio vedo le prime luci dell'alba.
Decido di fare una corsa e pensare a come affrontare quella vicina che in fondo come donna non mi è indifferente, si mi ha deluso la sua scorrettezza ma ho apprezzato l'ingegno.
Il giorno è ormai fatto e mi appresto a rientrare dopo la corsa e lupus in fabula è li difronte a me la bellissima avvocatessa Beatrice che mi passa a fianco e tira dritto.
Fatta la doccia prima di andare a lavoro passo dal mio avvocato per comunicazioni urgenti.
Dario otre a essere il mio avvocato è un amico, mi informa che la "Gandolfi spa" ha dimezzato l'offerta di acquisto per avvenute gravi lacune alla sicurezza di diritti d'autore.
Gli chiedo a Dario, che significa?
Dario mi risponde che probabilmente hanno in mano dati sensibili della tua azienda e credono che questo possa influire sul valore della stessa.
Chiedo a Dario di partecipare alla trattativa con lo status di tecnico informatico e non come proprietario della società, il suo compenso resterà invariato anche se la vendita non si concretizzerà.
Dario mi comunica che la trattativa si terrà nello studio legale Solimeni, l'appuntamento è fissato per la mattinata di mercoledì.
Salutandolo gli dico di mandarmi copia dell'offerta della "Gandolfi spa" volendo capire quali informazioni sono trapelate dalla mia società.
Un messaggio sul mio cellulare, so chi è senza neanche guardare a chi appartiene.
Il messaggio è della fantastica Beatrice e dice, hai fatto lo sbaglio più grosso della tua vita, ma adesso tocca a me.
Subito dopo quel messaggio credetemi toccherà ancora a me, mando un imput al suo cellulare che in apparenza si spegnerà e che invece si trasformerà in un microfono.
Siamo arrivati alla sera del martedì e dopo aver ascoltato quasi tutte le conversazioni e bestemmie dell'avvocatessa Beatrice pensando al cellulare fuori uso, sono sicuro che mi stia preparando una imboscata in prossimità del mio appartamento.
Telefono ai miei genitori e li informo che passerò da loro e forse resterò anche a dormire, naturalmente sono felici della cosa e lontanamente hanno pensato volessi sfuggire dalle grinfie di una pericolosa avvocatessa.
Mi sveglio come al solito al suono della sveglia e come da abitudine una doccia veloce e non avendo il cambio indosso esattamente gli indumenti del giorno prima, telefonata in azienda per comunicargli che avrei fatto tardi.
Dario mi manda la posizione dove mi aspetta per fare colazione e ci accordiamo sulla strategia da adottare in quel dello studio Solimeni.
Ore 9,30 siamo già stati accolti nello studio Solimeni dall'avvocato Mancuso e sediamo difronte alla controparte, il sig. Gandolfi si mostra affabile e ragionevole ma della avvocatessa Solimeni non vi è traccia.
Neanche il tempo di gradire il caffè offerto dal gentilissimo avvocato Mancuso che si palesa beatrice, outfit impeccabile che splendidamente indossa.
Quella donna mi piace davvero, peccato che sia una stronza e forze questo contribuisce al suo fascino.
Non credo mi abbia notato subito, ma gli vedo mettere gli occhiali e subito dopo indicandomi con il dito senza scomporsi e con tono stizzito scusandosi con gli altri avventori della stanza mi invita a seguirla fuori dalla stessa.
Questo suo comportamento poco formale colpisce l'attenzione di Dario che a vedermi assecondarla mi trattiene da un braccio e avvicinandosi allorecchio mi sussurra stai attento è pericolosa, staccandomi gli rispondo lo so.
I presenti vedendoci uscire da quella stanza fanno scaturire un vocio denso di termini perplessi, ma a me e Beatrice non fanno effetto.
Siamo nel suo ufficio e mia sorpresa chiude la porta a chiave e senza proferire parola sfilandosi le scarpe mi assesta un calcio sul costato, che ha fatto male ma sopporto, poi incomincia a parlare, anzi a sbraitare parole tipo, come cazzo ti sei permesso chi cazzo ti credi di essere, sei un povero coglione etc.
Finita la litania di complimenti si avvicina e credo voglia colpirmi di nuovo, ma mio stupore mi bacia e poi cazzo mi colpisce con un pugno sullo zigomo, un ghigno di soddisfazione sulla sua faccia.
Dopo di che si siede alla scrivania e mi invita a fare lo stesso, siamo li che ci guardiamo e rimaniamo in silenzio.
Questa volta è lei che mi guarda come se in questo momento sono io il punto interrogativo, ed esclama.
Ma tu chi cazzo sei?
Questa donna se solo mostrasse un vero interesse nei miei confronti sarebbe il completamento della mia vita, ma cazzo pensa solo agli affari e per raggiungere lo scopo mi ha anche scopato, scusate il gioco di parole.
Io con la classe che mi ritrovo gli rispondo con una domanda, ma tu che cazzo vuoi da me?
Lei in silenzio e io ormai spazientito mi alzo dicendoli che il gioco è finito e che la società "Sincro srl" non è più sul mercato per colpa di una avvocatessa stronza e arrogante.
Lei credo abituata a comandare mi dice di non aver finito con me, ma vado verso la porta chiusa e sapendo che le chiavi le aveva messe in tasca con una spallata sfondo la porta.
Mi avvicino verso la sala riunioni seguito a distanza da Beatrice, scusandomi con i presenti comunico a Dario la mia decisione a non voler più cedere la mia attività a causa di incomprensioni con la controparte.
Beatrice osserva la scena a distanza e scorgo un sorriso sul viso dell'avvocato Mancuso che nascosto alla vista di Beatrice mi fa i complimenti con il pollice all'insù.
Io in compagnia di Dario abbandoniamo lo studio legale Solimeni e decidiamo di andare a festeggiare la mancata vendita, con Dario che mi prende in giro per il mio occhio nero e gli faccio presente che forse ho anche una costola incrinata.
Credo proprio che sia incrinata quella stronza picchia duro, cazzo non riesco neanche a ridere.
Continua
 
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view post Posted on 5/3/2024, 17:15     +1   +1   -1
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Professore/essa SM

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Bravo Francesco avevo letto racconti simili ma questo è migliore degli altri; P.S. le bacio i piedi non gli
 
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view post Posted on 5/3/2024, 17:31     +1   -1
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Grazie Angiolo, ne farò tesoro.

Saluti francesco
 
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view post Posted on 6/3/2024, 08:04     +1   +1   -1
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Vecchio sguattero

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Ciao. Spero tu non ti offenda per una piccola critica. Hai molta fantasia ma il mix tra descrizioni e discorsi diretti rende la lettura abbastanza complessa, tanto che un tuo precedente racconto l'ho abbandonato.
Volevo poi segnalarti anch'io l'uso errato di gli al posto di le.
Scusa
 
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view post Posted on 6/3/2024, 09:08     +1   -1
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Perchè offendermi, non ho la pretesa di essere uno scrittore....sono solo mie fantasie hai colto il segno.

Grazie Dalton
 
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view post Posted on 6/3/2024, 10:19     +1   -1
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Credo si sia capito non son uno scrittore.

Se non ve ne siete accorti fatevi controllare la cosa è grave!

Torno serio.

Non ho studi umanistici alle spalle, ma ho sempre amato descrivere le mie esperienze, raccontandole verbalmente e con scarsi risultati scrivendo delle stesse.

Le mie fantasie almeno quelle legate con l'altro sesso le ho quasi tutte soddisfatte.

I miei racconti fantasiosi su questo forum fino a quando i moderatori me lo consentiranno continuerò a pubblicarli, saranno ben accette critiche e revisioni, ho detto bene REVISIONI.

Apprezzo il confronto costruttivo e accetto e non potrei fare altrimenti le critiche.

Saluti francesco
 
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view post Posted on 6/3/2024, 14:35     +1   -1
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Sottomesso anomalo. Più unico che raro

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CITAZIONE (Francesco G2 @ 6/3/2024, 10:19) 
Credo si sia capito non son uno scrittore.

Se non ve ne siete accorti fatevi controllare la cosa è grave!

Torno serio.

Non ho studi umanistici alle spalle, ma ho sempre amato descrivere le mie esperienze, raccontandole verbalmente e con scarsi risultati scrivendo delle stesse.

Le mie fantasie almeno quelle legate con l'altro sesso le ho quasi tutte soddisfatte.

I miei racconti fantasiosi su questo forum fino a quando i moderatori me lo consentiranno continuerò a pubblicarli, saranno ben accette critiche e revisioni, ho detto bene REVISIONI.

Apprezzo il confronto costruttivo e accetto e non potrei fare altrimenti le critiche.

Saluti francesco

Tu continuerai a postare i tuoi racconti e noi saremo felici di leggerli. Non vedo il motivo per cui non si dovrebbero accettare le tue storie. E comunque le critiche ricevute le considero costruttive e non certo offensive. Ci sta.
 
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view post Posted on 6/3/2024, 14:54     +1   -1
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Ciao Davide, continuerò a postare racconti perchè lo ritengo terapeutico per me.
PS.
La mia era solo una informazione su di me e le mie capacità, era lontana da essere una critica sulle critiche che a me non dispiace ricevere.

Ho già due racconti pronti, e anche un continuo a un mio già postato.

Come al solito sono felice di un tuo intervento.

Saluti francesco
 
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view post Posted on 7/3/2024, 13:49     +1   -1
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Sicuro la mia non era una critica tanto memo un offesa, solo una correzione
 
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view post Posted on 7/3/2024, 14:21     +1   -1
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Angiolo....credimi non era quello che volevo dire.....a me piacerebbe davvero collaborare per rendere migliori i miei racconti, in particolar modo sulla sintassi.
Saluti francesco
 
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17 replies since 2/3/2024, 17:31   4901 views
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