| Arrivati dal parrucchiere la feci scendere e lei andò a farsi bella mente il mio compito era quello di stare seduto in macchina ad attendere che arrivasse il suo messaggio, aveva anche preso con se le chiavi in modo che non potessi muovermi da lì. Ero solo in macchina e il tempo passava molto lentamente e nella mia testa mille pensieri facevano a pugni fra loro era giusto o sbagliato quello che stavo facendo? All improvviso una notifica sul cellulare con scritto “ho finito vieni bancomat” Entrai nel negozio e mi senti osservato da tutti quelli che erano dentro andai verso la cassa, e la cassiera sapeva già tutto e mi disse sono 190€ Presi la mia carta e la strisciai. Nel mentre la zia si stava specchiando e dicendo che il nuovo taglio le piaceva proprio. Uscimmo e tornammo alla macchina, nel tragitto verso casa mi disse” bene schiavetto come ci si sente ad essere il mio bancomat umano? Spero che tu ti senta a tuo agio perché io adoro questa situazione è dovrai abituartici anche tu.” Certo regina Paola risposi io. Faceva un caldo infernale è arrivati a casa subito la zia si mise sul divano e mi ordinò di accendere l’aria condizionata, e così feci andai in bagno a darmi una sciacquata visto che ero grondante di sudore, e tornai in salotto dalla zia che mi disse schiavetto ho bisogno di rilassarmi vai a prendere la crema e fammi un bel massaggio ai piedini , e così feci. Andai in bagno presi la crema e tornai da lei che si era già messa comoda, e dopo aver spalmato abbondante crema sulle mie mani ed i suoi piedi iniziai a massaggiare, i suoi piedi al tatto erano ruvidi e vissuti e c’era anche la presenza di qualche callo ed alcuni duroni, al che la zia disse “avrei bisogno di una bella pedicure ma ora non ho voglia tu vai avanti a massaggiare che poi provvederemo a farla. “ Passo una mezz’ora e poi un ora ed io ero sempre lì a massaggiarla mentre lei diceva che amava rilassarsi in questo modo è che almeno a fare i massaggi ero bravo. Finito il massaggio mi disse che voleva andare sul balcone ad abbronzarsi e quindi di andare a prenderle il bikini. Andai nella sua stanza e presi ciò che mi aveva chiesto quando andai di la di andò a cambiare e uscita dal bagno mi disse ho lasciato i miei vestiti sul pavimento del bagno sistemali per bene e mettili al loro posto io ti aspetto fuori. Feci ciò che mi era stato ordinato e andai fuori da lei, che subito mi disse “ preparami della acqua e limone con del ghiaccio e portami un ventaglio” si regina Paola dissi io e andai a prepararle la bevanda rinfrescante, dopo pochi minuti tornai da lei con bevanda e ventaglio e gliele porsi, lei prese il bicchiere e bevve un lungo sorso poi mi disse il ventaglio tienilo tu stammi qua di fianco e fammi aria così non sudo troppo. E così feci per tutto il tempo non mi rivolse neanche una parola e poi ad un tratto mi disse “ cosa pensi di prepararmi stasera per cena ? Io ho voglia di un po’ di pesce” Abbiamo qualcosa nel frigo risposi io e lei disse “devi sapere tu quello che c’è in frigo sei tu la sguattera” Cosicché finito di sventolarla andai a controllare se in frigo c’era del pesce ma non trovai nulla., e andai a riferirglielo. Alche lei disse beh allora vai al supermercato e comprami dei gamberoni e un orata. Non esitai e risposi certo regina Paola. Mi diressi al supermercato comprai ciò che mi era stato chiesto e tornai a casa si erano fatte ormai le 18.30 quindi era ora di mettersi a preparare la cena. Difatti disse lei” prima di preparare la cena vai in bagno e preparami un bagno rinfrescante così che mi rilasso mentre tu cucini per me . Andai in bagno e iniziai a riempire la vasca di acqua tiepida ci misi un po’ di bagnoschiuma e in un paio di minuti il bagno era pronto. La chiamai e lei senza neanche degnarmi di uno sguardo si spogliò e si mise nella acqua e mi disse “ ora vai a cucinare e chiamami quando è pronto. Andai a cucinare aveva ordinato gamberoni alla piastra e orata al forno e così feci. Pochi minuti prima che le pietanze fossero pronte la chiamai e Lei replicò vieni a mettermi l’accappatoio non vorrai mica che prenda freddo. Andai da lei e le avvolsi l’accappatoio intorno al corpo e tornai a controllare la cottura del pesce. Dopo qualche minuto si sedette a tavola e arrivai io con la cena, posai tutto davanti a lei le versai l’acqua nel bicchiere ed attesi ulteriori ordini, i quali non tardarono ad arrivare. “ mentre io mi godo la cena tu vai a pulire il bagno ho fatto un lago sul pavimento, fai tornare tutto lucido, e vedi di sbrigarti a tornare qui. Mi recai in bagno dove effettivamente il pavimento era stato inondato di acqua e c’erano asciugamani e indumenti ovunque. Cercai di pulire il più veloce possibile e tornai da lei che ormai era alla fine della cena. Appena fui li mi disse “io ho finito vado suo divano in relax tu riordina tutto e lava i piatti poi portami della frutta sul divano già sbucciata, ah e dimenticavo controlla bene se c’è qualcosa da mangiare nei miei avanzi perché per stasera la tua cena sarà quella.” Così feci sparecchiai il tavolo ed andai in cucina a sistemare, guardai con attenzione dentro i piatti ma non trovai un gran che, giusto qualche pezzettino di pesce attaccato alla pelle e dell insalata sul fondo del insalatiera che era stata ricoperta dai gusci dei gamberoni. Cercai di fare qualche forchettata di quell insalata e mangiai il pesce che avevi trovato e poi mi misi veloce a pulire, sistemai tutto e quando tutto fu in ordine sbucciai una pesca per la regina Paola e gliela portai sul divano. La mangio e mi ordino di lavare il piatto e tornare e così feci. Tornato da lei mi disse. “Ora voglio guardare un film e ho deciso che tu starai a carponi davanti al divano in modo che io possa appoggiarti i piedi sopra, e non voglio movimenti ne lamenti.” Iniziò il film è subito mi mise i piedi sulla schiena che all inizio erano leggeri ma con il passare dei miunti il peso aumentava sempre di più ma dovevo resistere. Passata circa un ora e mezza e terminato il film non mi sentivo più braccia e gambe. Disse lei “ ahh mi sono proprio rilassata è stato davvero un bel film, ora vado in bagno e poi a nanna. “ Andò in bagno si lavò e si preparò per andare a letto. Una volta nel letto mi disse “bene schiavetto vedo che stai imparando, ora io mi metto a dormire tu passerai la notte sdraiato qui di fianco in modo che se avessi bisogno di qualunque cosa con uno schiocco di dita posso svegliarti.” E si mise a dormire
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