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La matrigna. Scritto da Sileno, Cerco racconto "la matrigna" di Sileno

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sissymaid.
view post Posted on 2/11/2023, 16:09 by: sissymaid.     +1   +1   -1
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III PARTE:





Alle 10 di mattina suona il citofono:
“Patrizia sei pronta?”
“Si scendo subito “.
Posata la cornetta la Padrona chiama il suo schiavo che era intento a pulire e disinfettare il bagno;
“scemo sbrigati dobbiamo andare via subito”
Lo schiavo ritarda ancora qualche secondo, poi esce dal bagno, prende la borsa e la valigetta con gli effetti personali della sua padrona che lo attende in piedi vicino all’ingresso, quando è alla sua altezza, gli molla un ceffone;
”sei sempre in ritardo imbecille”
Giù mentre lui sistema il bagaglio dietro, nel cofano, lei si siede accanto a Silvia, si scambiano un bacino:
“ ciao cara”
“Buon giorno a te Silvia” sorridendole.
Massimo si siede dietro le due donne e si parte.
“hai fatto colazione?”
“per la verità si, ma comunque un altro caffè lo prendo volentieri e ti faccio compagnia”
“Ok ci fermiamo al primo grill in autostrada”
“Ti vedo raggiante Silvia”
“Si mi è piaciuta molto la serata di ieri sera e spero che oggi le premesse non siano deluse”
“Certo che no; vedrai ci divertiremo”
Poi la discussione scivolò sul lavoro e sui colleghi fino a quando Silvia non bloccò la macchina davanti al grill: “ Lui non fa colazione?”
“L’ha già fatta! ABBONDANTE” le strizzò l’occhio sorridendo mentre pronunciava quelle parole,
Silvia ancora una volta fu sorpresissima: “ma daiiiii!!!! Non mi dire????.....”
“ si certo che si, che c’è di male? “
Mentre le due donne escono dalla macchina: “Dimmi che mi prendi in giro vero?”
“ma no davvero Silvia, è piacevolissima come sensazione e non ci rinuncio”
“Oh! Madonna; sei sensazionale, chi lo avrebbe mai potuto supporre?”
si presero per la mano e salendo le scale, avendo addosso entrambe solo un prendisole leggero lo schiavo rimasto seduto in macchina ammirò le forme dei loro splendidi culi.
Rimasero un quarto d’ora dentro, poi ripartirono alla volta della loro destinazione vacanziera.
La villa era semplicemente bellissima, non grande, ma arredata benissimo, con ampio soggiorno due camere da letto, una cucina abitabile e un servizio, ma il soggiorno dava direttamente sulla spiaggia divisa solo da un’ampia parete di vetro.
“Accipicchia che bello qui! Complimenti Silvia”
“Vieni ti faccio vedere”
Aperta la vetrata, il bagnasciuga non distava da lì più di 40 metri, ma la cosa eccezionale era data dal fatto che ai lati della caletta vi erano due grandi pareti di roccia che si inoltravano nel mare per parecchi metri facendo in pratica diventare inaccessibile la spiaggia se non provenendo dal mare.
“ Non ci sono parole Silvia, è semplicemente meraviglioso qui, un angolo di Paradiso vero”
“ Dai vieni cara, ci mettiamo nella stessa camera vero?” Ammiccando con un sorriso
“Si credo proprio di si”
Patrizia si avvicinò a lei e la baciò in bocca “Uhmm!! Si annuncia un week end di fuoco”
Lo schiavo fu fatto spogliare, Silvia gli ordinò di andare a mettere l’ombrellone e le sdraio a pochi metri dalla battigia, e inoltre di mettere sotto le sdraio un telone plastificato per evitare la sabbia se volevano sdraiarsi a terra;
Patrizia la corresse: “ ne basta una di sdraio”
Patrizia si era messa addosso un minislip da bagno, Silvia le ricordò che non c’era nessuno lì e quindi era meglio nude, bellissime e nude si avviarono verso la spiaggia, dove lo schiavo si era piazzato aspettando le padrone in piedi sotto il sole.
Silvia prese dalla borsa da spiaggia la crema solare e si sdraiò a terra: “Patrizia permetti che mi faccio spalmare la crema ?”
“ma certo”
“Su bestia spalma la crema” Si era messa a pancia in giù.
Il ragazzo toccando e accarezzando quel corpo meraviglioso si stava eccitando da metti, la sua Padrona era intenta a leggere sulla sdraio, non si era accorta. Poi Silvia si girò ma aveva sempre gli occhi chiusi, le mani dello schiavo accarezzarono più e più volte i seni turgidi, poi scese sul ventre piatto, pelle d’ambra, passò alla fase più delicata, le gambe e il monte di venere.
Qui, mentre il aveva il cazzo duro, inavvertitamente con esso sfiorò una gamba di lei, Silvia aprì gli occhi, guardò l’erezione e domandò: “E’ normale che il tuo schiavo sia eccitato?”
“COSAAAAAAAA????”

Patrizia si alzò di scatto dalla sdraiò e constatò l’eccitazione del ragazzo, gli mollò un calcio sul petto facendolo cadere a terra, poi diede da quella posizione un calcagnata alle palle e al cazzo;
Massimo provò un dolore orrendo: “Come ti permetti piccolo bastardo?? Tu non sei nulla per noi nulla!!! Capito? Non puoi provare emozioni”
Salendo coi piedi sul corpo di lui gli mollò un altro calcio in faccia e una calcagnata ancora su cazzo e palle, il dolore orribile stavolta lo fece piangere
”piangi bestia??? Lo sai che mi eccito quando piangi; vieni Silvia mollagli un calcio in faccia”
“Vuoi davvero?”
“Si cara vieni” Silvia si alza si avvicina e chiede se deve darlo davvero
“Si Silvia anche molto forte, mi eccito a fargli male”
Anche lei gli mollò un pedata in pieno viso, il ragazzo piangeva, Patrizia era sempre sopra il suo corpo, prese per la mano Silvia e la fece salire a piedi uniti sopra la sua faccia anche se con equilibrio precario le due donne si baciarono ardentemente.
Poi scese dal viso, in questo modo il seno di Patrizia era a portata della sua bocca, cominciò a leccarlo, si spostò di fianco, la sua amante si girò mettendo un piede sul petto e uno sulle palle dello schiavo. Mentre Silvia succhiava il seno, con le dita andò a carezzare la figa bagnata di Patrizia che allargò arcor più le gambe, Silvia non contenta, mentre era intenta a far ciò, col piede cercò la bocca dello schiavo, forzò le labbra con le dita e lo costrinse ad aprire la bocca, vi forzò il piede dentro, lo schiavo si sentiva soffocare, era meraviglioso per le donne farlo soffrire in quel modo.
Le dita sapienti di Silvia stavano facendo arrivare Patrizia all’orgasmo, ma mentre ciò avveniva costei scalciava con forza le povere palle dello schiavo il quale però era semisoffocato dal piede di Silvia e quindi non poteva neanche lamentarsi. Infine le dita di lei si bagnarono del dolce nettare di Patrizia. “Splendido Silvia splendido..mmmmm” la sua amante si guardò le dita ancora bagnate dal piacere di Patrizia, tolse


punto l’effetto soffocamento era totale, la reazione dello schiavo si misurò con un aprirsi e chiudersi frenetico del naso dentro la fica e con la lingua che alla ricerca di aria era diventata quasi uno stantuffo nel culo: “SIIIIIIII ma cosa hai fattoo?????????” “Ora non respira davvero senti quanto è bello?” “SIIIIIIIIIII MMMMM!!!!!!!!Sento il naso che cerca aria dentro di meeeeeeeee!!!!!!E la lingua che è impazzitaaaaaaaaaa!!! Mi trapana il culooooooooooooooooo siiiiiiii soffriii bastardooooooooooooo ahhh! Non ce la faccio mmmm!!!! Vengo vengoooooooo” Il naso del ragazzo si riempì dell’orgasmo di Silvia, Patrizia tolse il piede, Silvia rimase ancora diversi secondi con gli occhi chiusi seduta in quella posizione: “Mai provato nulla di simile mai lo giuro, mmm! “ Si spostò sul petto e presa la mano di Patrizia l’attirò a sé facendola piegare e baciandola con grande passione. “grazie amore, è stato meraviglioso” poi abbassando lo sguardo sotto di se , fra le gambe, vide tutta intera la paura disegnata sul volto paonazzo dello schiavo, si passò la lingua tra le labbra socchiudendo gli occhi, poi piegando il busto in avanti, fece scivolare un rivolo di saliva sul volto sofferente “è meraviglioso farti soffrire scemo” Patrizia sorridendo, le tese la mano e la fece alzare dal suo giaciglio: “ dai su, alzati, non vorrai farmi scottare? Ancora anche io devo spalmare la crema solare, mettiti sulla sdraio su” le diede un affettuosa pacca sul sedere e Silvia andò a sistemarsi sulla sdraio mentre Patrizia si distese porgendo la crema allo schiavo. Con molta diligenza , Massimo spalmò la crema sul corpo della sua padrona ma stando attento a pensare ad altro, non voleva certo rimettersi nei guai. Infine quando ormai tutto il corpo della sua padrona era ben protetto, costei gli disse di stendersi al sole a pancia in su, si fasciò la testa con un fazzoletto, si prese la rivista in mano, ordinò al suo schiavo di alzare le gambe, si sedette sul suo stomaco, appoggiò le spalle sulle gambe alzate e poggiò i piedi sulla sua faccia iniziando a leggere in quella posizione. “Ahhh!! Ecco perché una sdraio bastava!!” esclamò Silvia “Cara lui ha un bisogno quasi psico-fisico di stare sotto di me, quello è il suo posto naturale, e io gli voglio bene per non accontentarlo” strofinando i piedi sul suo volto e strizzando l’occhio alla sua amante, naturalmente ne risero. Passò diverso tempo in silenzio, poi Silvia si alzò per andare a prendere un bagno, ma aveva i capelli sciolti: “ Patrizia mi aiuti ad attaccare i capelli con fermacapelli?” “Certo cara avvicinati, vieni siediti qui girata” Aveva indicato la faccia del povero disgraziato da dove lei aveva spostato i piedi, sorridendo Silvia prese posto sul volto, la sua amante le stava attaccando i capelli dandole nel contempo qualche piccolo morso sul collo: “mmmm!! No Patrizia….mi fai morire così(poi dando un colpo di calcagno sulla nuca di Massimo) tu scemo; quando sono seduta sulla tua faccia la tua lingua deve scattare in automatico” le lingue delle donne s’incrociarono di nuovo “no no fa caldo vado a fare un bagno….tu mi farai prendere un collasso oggi Patrizia” Si alzò sorridendo e si avviò verso l’acqua; “tu non vieni?” “ma si perché no?” le donne; mano nella mano, andarono a fare un bagno mentre lo schiavo rimase lì disteso al sole ad aspettare. L’attesa fu abbastanza lunga, l’acqua era piacevolmente fresca e alle donne non dispiaceva affatto, ma infine tornarono in spiaggia sempre mano nella mano e ridendo come ragazzine andando a sedersi entrambe sul corpo dello schiavo come sul più piacevole dei materassini, si asciugarono i capelli uno all’altra, si scambiavano qualche bacino. “Senti Patrizia, scusami se sono curiosa, e so che sono cose personali, ma tu davvero cosa provi per questo schiavo?” “Domanda difficile ma a cui si potrà dare una riposta anche senza parlare, te lo farò vedere quando capita l’occasione” “Cioè?” “ci sono gesti che sono molto più eloquenti di ogni parola pronunciata, vedrai magari fra un po’ te lo dimostro” Presero a parlare di tante altre cose, irrimediabilmente anche di colleghi e colleghe, ma erano rilassate contente di essere lì dove erano, si alzarono dal corpo del poveraccio per pochi secondi per mandarlo a prendere in frigo due the freddi, gli dissero di portare l’attrezzo, prima di risedersi gli pisciarono in gola, poi ripresero posto, coccolandosi ma senza esagerare perché faceva caldo. “volevi sapere cosa provo per lui? Non scandalizzarti però eh?” Patrizia che era seduta sul petto, strisciò il sedere verso la faccia dello schiavo, poi alzando una natica, scoreggiò sul suo viso…due volte, rumorosamente. “AH!AH!AH! vedo che provi affetto per lui” “ si tanto tanto” un altro scoreggio per suggellare il tutto, si baciarono. Nel primo pomeriggio, rientrarono nella villa per fare uno spuntino, lo schiavo le servì, la sua padrona non volle assolutamente che lui mangiasse nulla, aggiunse che non doveva mangiare nulla neanche la sera, voleva che fosse affamato la mattina successiva, perché così avrebbe mangiato davvero con gusto quello che avrebbe dovuto essere la sua abbondantissima colazione. “Si Patrizia una colazione naturale…!! Quanto è fortunato, ma lo sai scemo quanti uomini vorrebbero essere qui al tuo posto?? Certo magari questi stronzi pretenderebbero altro da noi, ma in ogni caso con qualche piccolo sacrificio da parte tua sei più fortunato di tanti altri” mentre gli diceva queste cose essendo lo schiavo a terra, Silvia gli aveva chiuso le narici con le dita del piede sinistro, e aveva infilato mezzo piede destro dentro la sua bocca rendendogli difficile la respirazione; “Patrizia adoro soffocarlo…..mi fa bagnare vederlo così sofferente”
“ho qualche idea per stasera Silvia…..ho visto quanto ti piace fargli mancare l’aria, vedrai quanto ci divertiremo”
Il pomeriggio passa ancora con le donne che si crogiolano al sole, allo schiavo è venuto un terribile mal di testa per via del fatto che è rimasto sotto il sole; arriva la sera.
(Continua??)
By Anonimo
 
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15 replies since 2/11/2023, 14:53   1027 views
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