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La matrigna. Scritto da Sileno, Cerco racconto "la matrigna" di Sileno

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sissymaid.
view post Posted on 2/11/2023, 15:12 by: sissymaid.     +1   +1   -1
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Professore/essa SM

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CITAZIONE (1cennodepresso @ 2/11/2023, 15:00) 
Come si fa a non rimpiangere una persona come lui 🥲
Una persona mi ha chiesto se avevo una copia di quel racconto ma, con mio enorme dispiacere, mi sono accorto che non ce l'ho e in rete non lo trovo più

Nunchago..Anastasia...
cavoli hai aperto uno squarcio

Eccolo!

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dal vecchio sito di dolceschiavetto:

LA MATRIGNA



I PARTE:



Siamo ormai a fine aprile, il Preside della scuola dove l'imbecille del mio figliastro non è ancora riuscito a diplomarsi nonostante i suoi 18 anni compiuti mi ha convocato, immagino cosa vorrà dirmi….uff…sono stufa di questo scemo. Quella puttana della madre chissà dov'è e io mi devo sorbire questa eredità dal mio caro defunto marito. Però sono stanca, quando si diploma lo mando via da casa. Spero non si faccia bocciare. A scuola il preside mi riceve con molto garbo, forse perché sono una bella signora 40 enne non lo so ma certo è gentile. Lo scemo viene convocato subito, ciao mamma e mi sorride io lo guardo sprezzante. Il preside;

"Sa signora, mi spiace averla fatta venire qui ma ecco…suo figlio anche questo anno lascia a desiderare nel rendimento, se continua così credo che non passerà l'anno e dovrà ripetere la 4° classe. Mi alzo dalla sedia dove stavo con le gambe accavallate, mostrando per la verità con un pizzico di civetteria le belle cosce, mi avvicino a Massimo e gli mollo una sberla di quelle che fanno tanto rumore e che restano disegnate le dita sulla guancia;

"Signor Preside questo imbecille non è mio figlio, è solo la triste eredità di mio marito"

Lui si mette a piangere come un bambino e mi fa imbestialire di più, il preside non se lo aspetta;

"calma signora calma a tutto c'è rimedio"

Me ne vado salutando educatamente il preside, che…beh! E' rimasto colpito dalla mia decisione e mi ha salutato con ancora maggiore reverenza di quando sono entrata.

Nel pomeriggio sono andata a fare compere, quando sono rientrata, massimo era nella sua stanza, studiava o faceva finta di studiare per tenermi buona, ma la mia collera non si era sopita, vado diretta verso la sua scrivania lo tiro per i capelli lo faccio alzare e comincio a schiaffeggiarlo con rabbia:

"Sei uno scemo…un povero scemo……..razza miserabile come quella di tuo padre"

giù botte, lui piange si piega per non farsi colpire, vederlo così passivo mi attizza, gli dò uno spintone cade a terra, senza sapermi controllare gli metto un piede il faccia:

"cosa credi che non sappia quanto sei porco? Credi che non sappia che lecchi i miei slip? DEPRAVATO! Credi che non sappia che mi spii quando faccio la doccia?? O quando sono a letto e mi guardi il culo? MAIALE! So tutto di te (mentre gli schiaccio di più il viso e digrigno i denti).

Ora si cambia registro in questa casa; ti piace il mio culo vero? ECCOLO GUARDALO!"

Mi alzo la gonna mi piego in avanti e glielo mostro, il perizoma che indosso è ridottissimo, quindi la carne bianca delle mia natiche è davanti ai suoi occhi, mi sto eccitando:

"GUARDALO BENE IL MIO CULO, DIVENTERA' LA TUA CASA, ME LO LECCHERAI ME LO PULIRAI"

Mi abbasso e mi siedo sulla sua faccia, so che sta piangendo e mi piace, lo schiaccio sotto le natiche e mi gusto la sua faccia:

"Lecca maiale lecca"

Mi alzo un attimo, abbasso il perizoma, gli dico apri la bocca, mi siedo sulla bocca spalancata, mi piace la sua lingua nel buco del culo, gli parlo a voce alta:

"da ora in poi dedicherai tre ore al giorno allo studio e il resto a servire me vedrai che andremo d'accordo, su continua a leccare il mio culo visto che ti piace così tanto"

Il suo naso lungo mi sfiora la fica, mi posiziono e me lo infilo dentro, mi faccio fottere dal suo naso, mm!! Vengo sento che sto per venire;

"APRI LA BOCCA SCEMO"sento il mio piacere colare dentro la bocca aperta, socchiudo gli occhi, rimango così per un pò, infine mi alzo.

Lo guardo mentre è a terra è rosso fuoco gli rimetto un piede in faccia:

"hai capito allora? Da oggi tu qui sarai solo il mio schiavo e farò di te ciò che voglio( gli schiaccio il viso sotto il tacco con forza, lui si rimette a frignare) piangendo mi farai eccitare di più

ti avverto, hai capito tutto allora?"

sento la sua voce flebile:

" si "

Da quel giorno gli faccio fare di tutto e mi piace, ora mi piace, risparmio anche sulla cameriera che viene a fare le pulizie risparmio il tempo per andare a fare la spesa, gli do la lista e pensa a tutto lui, risparmio persino sulla carta igienica, com'è moooorbida la sua lingua.

Un mese dopo mi telefona il preside:

Signora volevo dirle che suo figlio, posso chiamarlo così vero?

" si preside abbiamo fatto pace"

"le dicevo che suo figlio si è ripreso alla grande, non so come abbia fatto ma è riuscita a portarlo in riga subito; complimenti"

"La ringrazio preside, si in fondo è un bravo ragazzo e sa stare al suo posto(mentre dico ciò io sono seduta sulla sua faccia e strofino le natiche sul suo volto) Comunque grazie preside"

Staccata la comunicazione, mi alzo lo guardo e gli dico:

"Bravo figliolo, vieni meriti un premio, andiamo in bagno(mi segue) ecco sdraiati lì, così apri la bocca, ecco bravo…..ora ti dò il dolcino della casa"

Metto i piedi ai lati della sua testa, mi abbasso, sono già senza slip chiudo gli occhi e mi faccio la più bella cagata della mia vita.
 
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15 replies since 2/11/2023, 14:53   1027 views
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