Siamo Tutti Poeti, Poesia Amatoriale

SOLO UNA ILLUSIONE

In ginocchio
Ti ammiro,
Elegante
Bellissima
Altera
Con gesti
Di donna
Che non
È costruita
Ma vera

Con la mano
Mi indichi
Un posto
Che non
Ce n'è un'altro
Che sia
Così giusto

Le tue dita
Sono dischiuse
Come l'alba
Di una notte
Infinita

Le mie labbra
Accarezzano
E assaporano
Caramelle rosse
Il mio cuore
E l'anima
Son piombati
Dentro nascoste
Fosse

Poi di colpo
Odo una canzone
La sveglia
Mi sveglia
Da questa
Anelata illusione





Esecuzione


Non avere te
È una esecuzione
una condanna a morte
una impiccagione

Tu segni il destino
Di chi ha vinto
Di chi ha perso
Quello che mai
Vorremmo vedere
Te con il pollice
Verso

Però si sa
Che tu scegli
Bene non
Per capriccio
O perché ti conviene

Chi perde si consola
Chi vince anche se
È fermo corre, vola

Perché essere tuo
È il massimo traguardo
La ricompensa per cui
Io brucio, ardo

(IN)DEGNO

Io lo so che
non son degno
Di un così
celeste disegno
Di cotal beltà
Ed ingegno
Ma in ginocchio
li' è il mio regno

Con ardore
Io mi impegno
Il mio cuore
dando in pegno
E baciando
i suoi piedi
Io divento
meno indegno

UTILITÀ

Accetterei di
essere
La cosa più
Infima per
StarLe sempre
Vicino
Che so,
Un suo pedalino
Un tavolo
Uno zerbino

Vorrei essere
Utile non
Un essere futile
Che non serve
Ai bisogni
Della donna
dei sogni

Della fata
Turchina
Della sola
Regina

Nel servire
Una eletta
Sarai pure
una cosa,
Ma perfetta
Senza lei
Cosa sei ?
Una foglia
In balia
Dei venti alisei

LA QUINTA ESSENZA

Non è bello
Ciò che
è Bello
è bello Ciò
che piace

Quanto questa
Frase mi ha
Dato fastidio
Mi ha tolto
la pace

Nel corso
degli anni
Fossi io felice
O in un
Mare di affanni
Questa frase per
Me è stata
L'inganno
degli inganni

Perché la bellezza
Non è soggettiva
È come un'alta
Vetta o una
Macchia
Boschiva

La vedi
Non puoi
Negarlo
Oppure
Sei cieco
E fai meglio
A dirlo

E tu mia cara
Sei bella
Più che rara

Lo dico
Lo urlo
E di timor
Io resto senza

Della beltà
Tu sei
La quinta
essenza

Davanti a Lei

Davanti a Lei
Vorrei essere umile
Come un prete
Davanti ad un altare
Per ringraziarla
Di farsi ammirare
Per omaggiarla
Con il cuore
Più puro che
Si possa sperare
Di avere
Per poterla
Sentire parlare
Per vederla
Ridere e giocare

E con tutto il fervore
Di cui sono capace,
Di più, con ardore
La sua mano con
Gli occhi si' indegni
Sfiorare

Mi manchi

Mi manchi
più dell'aria
Mi manchi
È cosa seria

Mi manca
La tua voce
E senza
Sono in croce

Mi mancano
Le risa
Ed è una
Dura accisa

Mi manchi
Più del sole
Mi mancan
Le parole

Mi manchi
Più del mare
Mi sembra
Di affogare.

MI MANCHI

Nell'ardore segreto del mio petto,
Un fuoco arde per lei, ma senza scampo,
Sospira il mio cuor, non vede incanto,
Ché l'amor non ricambiato è un difetto.

Vorrei che il mio destino fosse detto,
Che lei, mia Signora, in dolce lampo,
Svelasse il suo amor, svelasse il suo campo,
E l'ardente passione avesse il suo effetto.

Oh, mia donna, ti vorrei qui, mia Padrona,
Ad accender l'amor, e a calmar il mio pianto,
Che il tuo amore sia luce e della mia vita corona.

Ma resta un sogno, il mio cuore è infranto,
Eppure, nel mio amore segreto, onore,
Per la donna che amo, sempre in silenzio, canto.

SEI

Sei presente in ogni
momento sei un
Punto Fermo
Un riferimento

Sei nel latte
Al mattino
Nel sorriso
Di un bambino

Sei negli occhi
Di una donna
Sei in una
Décolleté
Nelle trame
colorate
Di una gonna

Sei una nuvola
Nel cielo
Sei in un
Fiore e nel
suo stelo

Sei la luna
Sei il sole
Sei una stella
la piu bella

Sei nel mio
Cuore devoto
Sei quel
Sentimento noto

Sei immanente
Prorompente
Ma sei affatto
Prepotente

Tu la scena
La riempi
Con la dolcezza
E con le tue Risate
Con il il potere
di quel lampo
Che sono gli
Occhi tuoi
Che ci rendon
Senza scampo
Umili ma per
Questo eroi.