L'inizio

Visto il seguito dell'altra storia/sogno provo a scriverne un'altra,sperando sempre di fare cosa gradita

Storia inventata

Cercando tra vari annunci online,una sera mi imbatto in uno,che apparentemente sembra normale.
Leggendo perché però c'è una parola che colpisce..
L'annuncio è di una ragazza che cerca una collaborazione domestica,ma tra i vari requisiti richiesti oltre a puntualità, serietà,si richiede anche l obbedienza..
Avendo da sempre un indole sottomessa verso la Donna,questa parola fa subito effetto..e decido di mandare un messaggio,incoraggiato amche dal fatto che era in una zona vicino.
" Buonasera Signorina,le scrivo per sapere qualche informazione in più sul Suo annuncio..sono un ragazzo serie ed educato,in cerca di un lavoretto per arrotondare un po' "
Invio
La serata passa e come prevedibile non arriva risposta..
Nel giorno successivo,tra i vari impegni non nascondo che ogni tanto il pensiero torna al messaggio inviato,e sul fatto di sapere se ha risposto o meno..
Uno due...i giorni passano e ancora niente.
Una sera,quando ormai non ci pensavo nenache più,arriva la notifica della risposta..
Apro e leggo
" Ciao..ti rispondo solo ora perché ho avuto vari problemi di connessione..
No mo tranquillo non sono affsto sorpresa anzi,il fatto che un ragazzo mi spolvera la casa o meglio ancora mi stira i panno,mentre ionsono giustamente sul divano,non può che farmi piacere..
Avevo pensato a due tre volte slla settima..di un paio d'ore a volta.
Comunque io domani passo per il centro commerciale,per le 14 se ci sei,ne parliamo a voce, magari davanti a un caffè"
Rimango sorpreso da quelle parole..
Forse le sensazioni/ speranze avuto leggendo la.parola obbedienza erano giuste
Rispondo
" Ah ok meglio,allora ci vediamo domani"
Alle 14 esatte sono al centro commerciale,al.bar e mi soedo ad un tavolino..
Qualche secondo e si avvicina una ragazza,non molto alta,bionda ed ad occhio sui venticinque trent'anni massimo..
Si avvicina e con fare timido " sei il ragazzo dell'annuncio?"
" Si,sono io"rispondo e mi alzo per stringerle la mano e presentarmi
"Ciao Elisa piacere"
" Cosa prende?"
Risponde un caffè Grazie..
Anche io,e attirando l'attenzione di un cameriere.." due caffè Grazie".
Parliamo un po del più e del meno,per rompere la timidezza iniziale
È una bella ragazza bionda e vestita molto bene..con una maglietta e giacca,un paio di jeans e ai piedi dei sabot con tacco.
Dove mi ci cade spesso l'occhio..
Anche le mani non sono affatto male,con le unghie smaltate di nero.
E chissà i piedini..
Preso il caffè si inizia a parlare del lavoro..
Lei " cercavo qualcuno che si possa occupare della casa,mentre io mi rilasso.."
" Si non c'è problema,non ho tanta esperienza nei lavori domestici ma posso sempre impare "..
" Così mi piaci,il giusto entusiasmo "
Ridiamo..
Guarda l'orologio e " io devo andare però..allora se per te va bene ci possiamo vedere già domani per iniziare,e mi scrive su un foglietto l'indirizzo.."
Rispondo che va.bene e decidiamo l'orario..
"Ti va di accompagnarmi alla macchina?" Mi domanda
Si certo nessun problema..
Ci incamminiamo verso il parcheggio..
" Eccola siamo arrivati,a domani allora"
" Si a domani,grazie " le rispondo e nel salutarla accenno un inchino e un baciamamo..
" Sono sicura che saprai cavartela molto bene, specialmente con l'obbedienza"..
Arrossisco un po',ma aveva fatto centro..forse quella ragazza bionda e appena conosciuta aveva fatto colpito,centrando la parte sottomessa...

Dopo una nottata quasi insonne e una mattina dove sembrava che le lancette dell'orologio si fossero rallentate..arriva il primo pomeriggio e mi reco a casa di Elisa
Arrivo mi fermo davanti al cancello.
Un respiro e suono..
Subito una voce dal citofono, " entra ti ho aperto"
Entro .. Lei è alla porta che mi aspetta..
Vestita in modo molto casual e comodo..ai piedi un paio di infradito..
Eh si sono proprio come immaginavo..belli e curati
Le lunghe dita smaltate di nero sono molto affascinanti.
Mi avvicino allungo lasno per salutarla e spontaneamente accenno un inchino..
"Ciao benvenuto, vieni ti mostro casa"
La seguo
Iniziamo un tuor per la grande casa,circondata da un bel giardino
Finito ritorniamo nel salone...
"Ah che sbadata non ti ho mostrato la stanzetta dove ci sono le cose per pulire..vieni"..
La seguo e andiamo in una piccola stanzetta buia ricavata sotto la scala che sale al oiano superiore..
" Eccola questa è la stanzetta che più ti dovrebbe interessare "..
" Eh si".. rispondo cercando di mascherare l imbarazzo

"Inizia"..
Il tono non è più quello gentile e scherzoso di prima..
" Fai prima il salone,ce da spolverare e passare lo straccio,forza"
" Ok "rispondo
Prendo lo spolverino e inizio..lei è li che controlla
Con lo sguardo che sembra via vai sempre più duro..
" Dai per non aver esperienza,ti muovi in modo accettabile ".
Sorrido e ringrazio..
Finisco e passo lo straccio.. sempre sotto il suo sguardi
" Bravino dai..un po' lento ma ci può stare ".
Non rispondo anche perché non mi è sembrato di esser stato lento.
C'è da fare la lavstrice...vai in bagno e apri la cesta vicino alla lavatrice,dentro ci sono i panni da lavare..sei capace?" E sorride..
" Si ci provo".
Raggiungo il bagno e apro la cesta,dentro c'era tutto quello che speravo ci fosse..
Le sue calze,calzini e intimo..le prendo e riempo il cestello.
La voglia di annusare è tanta,riesco a resistere anche se con un paio di collant chiari è stato davvero molto molto difficile..
Arriva e controlla
" Bravo dai"..
Vieni in salone
Seguo silenzioso i suoi passi..
Si siede
" Allora per la prima volta va bene così.. però ci sono dei però,a me piace che chi si prende cura della casa indossa questa" tira fuori un completino da maggiordomo
Lo prendo e noto che è solo una camicetta.." il sotto non c'è?" Domando
" Eh no..cosi libero..nenache le mutande..dovrai pulire con il coso all'aria" eh ride..
" Perché ti imbarazza?"..
" Eh veramente un po' si.."..
" Ahh normale normale non preoccuparti..poi ci farai l'abitudine..mi piace tenerti sotto controllo"..
" Va bene non c'è problema" rispondo..
Una situazione del genere l'avevo sognata tanto..eh quasi non credevo a quelle parole
" Per oggi va bene cosi,devo uscire tra poco..ti accompagno alla porta"
" Va bene" rispondo
Arriviamo alle porta e ci salutiamo,e come è capito le volte precedenti accenno un inchino..
Lei mi guarda e " dai salutami come vorresti,e come merito "
Quelle parole mi entrano dentro,deglutisco e mi faccio coraggio,mi inginnocchio e le bacio prima uno e poi l'alto piede..
Come una molla schizzo in piedi.. imbarazzato
Scusa non ho resistito
"Ohh cosi ci siamo.. è cosi che voglio e devi salutarmi"
L'ho capito subito che eri un sottomesso e scoppia in una risata..
Io sempre più imbarazzanto..ma felice
" Si ha ragione questo è il modo giusto"..riesco a balbettare
"Ci vediamo dopodomani "
Ci scambiamo i numeir di telefono e risoondo che per dopodomani va bene..
Esco e mi chiudo lanporta alle spalle..
Ripenso a quel momento quando le labbra si son poggiate sui Suoi piedi.. tanto velocemente da non poter neanche sentirne il profumo.
Spero che non mancheranno altre occassioni..
Entro in macchina e già non vedo l'ora che arrivi il prossimo incontro

Giusto il tempo di pensare e ripensare al primo incontro che già è ora del secondo,mi avvio verso la casa, questa volta con un pizzico di ansia in più..
Arrivo,suono e mi apre,non mi aspetta sulla porta come l'altra volta,ma seduta comodamente sul divano.
Arrivo alla porta aperta ,ma busso lo stesso..
" Entra pure,ma.cambiati subito"..
Entro mi levo la maglietta e indosso la camicetta,poi levo anche i pantaloni e mutande..
Davanti a me c'è uno specchio,mi vedo,la camicetta non è tanto lunga e lascia vedere il pene,la cosa mi imbarazza.
Senza pensarci troppo inizio mi metto subito al lavoro,oggi tocca alle scale e al piano superiore,dovr ci sono le camere e un bagno.
Spazzo e lavo a terra.
Lei sempre seduta sul divano.
Sto quasi a metà scale quando sento chiamarmi.." si mi dica"..risondo dandole del Lei
" Ho setr portami wualcosa da bere apri il frigo"..
Le rispondo che va bene..e vado in cuina spro il frigo,ma c'è solo dell'acqua,prendo in bicchiere e gliela porto..
Finalmente la vedo,mi sembra anche più bella .
I capelli raccolti in una lunga coda, addosso ha una tuta sportiva.distesa sul divano con i piedi in bella mostra.
" Ah ma cosi me l hai portata?"
Non so che dire e mi spiazza..
" Eh si"..sono le uniche parole che mi escono
" Va bene dai la prossima volta che ti ordino di portarmi qualcosa però usa un vassoio,per adesso poggia pure li" indicando con il dito il pavimento.
" Ah un'altra cosa..sia quando arrivi con il vassoio e sia quando poi te ne rivai..mi piacerebbe che accennassi un inchino"
È come musica per le mie orecchie..
"Come desidera " le rispondo e Lei con un sorrisino mi invita a continuare quello che stsvo facendo..
Riprendo lo spazzolono tra le mani e finisco le scale.
Passo lo straccio sui gradini e penso a quante volte siano stati calpestati da quei piedini..sono fortunati..fadendo questi pensieri accenno a un sorriso..
Finite le scale riposo il tutto nella stanzetta.
E la raggiungo in salone,come richiesto,appena davanto a Lei faccio un inchino.
E lei " bravo lo vedi che ti viene naturale"..
" Eh si.. grazie"rispondo
" Ma non credi di aver dimenticato qualcosa?".. ribatte Lei
Allora mettendomi in ginocchio " posso?"con voce tremolante
" Devi"
Con un tono freddo e deciso
Mi avvino e bacio i piedi rilassati sul divano..
" Ti piacciono?"
Smetto di baciarli e rispondo
" Si tanto,grazie per avermi permesso di baciarli"
"Mi piace il tuo essere sottomesso "
Sorrisino e la ringrazio e continuo a baciare..
"Devo andare in palestra ora,vammi a prendere le scarpe e un laio di calzini,trovi tutto in camera"
Smetto di baciare e mi dispiace ma devo obbedire
Mi alzo,inchino, e vado a prendere le cose richieste
Torno e mi inginnocchio
"Bravo dai mettimele".
Mi siedo a terra e le infilo prima uno e poi l'altro calzino...
Un bacio e sto per metterle le scarpe quando mi blocca
" Ma non ti vergogni?..ma secondo te a una Padrona le si mette i calzini e le scarpe con quel coso che hai tra le gambe in tiro?..ora ci penso io" prende il telefono e cerca qualcosa online.." ahha trovata e presa..e ora vediamo se ci riprovi"
Sono in silenzio e non so che dire..ma la situazione mi piace tanto..anzi è una di quelle sognate e risognate..e poi per la prima.volta ha usato la parola Padrona.
" Mi scusi" ma l erezione non accenna a diminuire..
" Vabbe tanto per la prossima volta sarà arrivsta..adesso mettimi le scarpe e poi vai"
Metto le scarpe e le bacio..
Mi rialzo,inchino e vado verso la porta,mi cambio.
Mentre mi cambio penso a cosa ha cercato online,ma penso proprio che sia una gabbietta.
La cosa da una parte mi mette paura ma dall'altra mi eccita
La saluto ed esco

All'orario indicato sono fuori il Suo cancello.
Suono,apre ed entro.
Lei è alla porta che mi aspetta,
Quando sono di fronte a Lei,mi inginnocchio e oer salutarLa le bacio i piedi,scalzi,che appoggiano su un tappeto,che a vederlo sembrerebbe molto morbidoso.
Lei sorride e " bravo vedo che iniziamo un po' a capire".
Anche se stare li in ginocchio con lo sguardo basso mi sembra la posizione più naturale,mi alzo r la.seguo in caso..dove immediatamente mi spoglio e metto la camicetta come lei esige.
" Tieni metti questa,cosi vediamk se impari"sorride e mi passa un pacchetto .
La ringrazio e inizio ad aprire, anche se so già cosa ci sia..
Apro,ed era proprio lei,una.gabbietta che a vederla cosi sembra anche molto piccola
" Grazie,anzi mi scuso ancora per l Altra volta"..
Lei sembra non tenere conto delle scuse e con voce fredda e decisa
" Forza mettila"
Annuisco e mi ritrovo in ginocchio e forse è la posizione migliore per stare di fronte a Lei.
Con qualche difficoltà la metto e dopo qualche minuto sono pronto.
" Signora sono pronto,da dove devo iniziare?" Domando visto che stranamente nel messaggio mattutino non aveva indicato i compiti da svolgere
" Ah ok perfetto,no oggi lascia stare la casa, c'è da fare il cambio di stagione delle scarpe,seguimi"
La seguo.
Arriviamo nella secomda stanza da letto,apre un armadio e come all'improvviso compaiono tanti scarpe di tutti i tipi..
Tutte estive dalle infradito ai sabot, passando per sandali e decolté..
Le faccio i complimenti per la quantità e la bellezza..una meglio dell'altra..
Senza accoggermi sono di nuovo in ginocchio..che le osservo.
" Grazie per i complimenti,si non sono poche..sono anche sporche,queste vanno pulite una ad una e poi riposte dilla".
Annuosco,non sembra un compito difficile.
"Signora vado a prendere uno straccetto e dell'acqua"
" No fermo, non hai capito,le pulisci con la lingua,io mi metto la seduta,una volta pulite me le mostri e se vanno bene le porti dilla al loro posto"
"Si signora "
Rispondo e inzio,lei intanto si mette comoda sul di una poltrona e si gode lo spettacolo.
Le prime sono un paio di infradito semplici,forse le usa per il mare o per.stare a casa,non sembrano tanto sporche,tiro fuori la lingua e inizi a leccare.
Il sapore dei suoi piedi mi piace.
Le lecco clm avidità e lei sorride
Gliele mostro con soddisfazione e superano il controllo
" Bravo,ora prendi quelle però"indicando un paio si sabot nere
Incasso i complimenti e obbedisco, prendendo i sabot indicati.
A differenza delle altre sembrano più usate e sporche..
Inizio sempre leccando l interno,il sapore è più deciso..
Lecco, pulisco e le mostro..
Dopp qualche paio ,diventsno mosse quasi automatiche..
Lei è soddisfatta,e ogni tanto mi concede di bere un sorso d'acqua..
Sono cosi in ginocchio,con una gabbietta che mi tiene chiuso il pene e sto leccando le scarpe,ma mi sento libero e felice di essere ciò che sento di essere.
Lei si diverte a vedermi cosi,e io paio dopo paio son sempre più soddisfatto e felice di essere li in ginocchio

Spero sia di vostro gradimento e interesse il racconto

Metà mattina,il cellulare vibra ed è un nuovo messaggio
È la Signora " vieni anche oggi pomeriggio"
Non me lo aspettavo,ma rispondo con un "ok grazie".
Immediatamente lavo la camicetta,e spero faccia in tempo ad asciugarsi.
È primo pomeriggio quando la raggiungo,per fortuna la camicetta si è asciugata.
Questo incontro non previsto mi agita. ho paura di aver sbagliato qualcosa,ma sinceramente non saprei cosa, l'ultima volta quando ci siamo lasciati era tutto ok.
Nel dubbio e per il piacere di farlo prima di andare passo e le prendo un mazzo di fiori
Mi apre ed entro.. Lei è sulla porta che aspetta,la raggiungo le porgo i fiori e vado ad inginocchiarmi per il saluto.
Lei mi blocca subito " dai lascia perdere questr cose oggi hai tanto da fare,vai preparati muoviti"
Ci rimango male,il desiderio e la voglia di baciarli è tanta.
obbedisco entro,indosso la camicetta e la gabbietta..
" Signora sono pronto"
Mi osserva e " bene allora oggi ci sono da fare le tende e o vetri,mi raccomando bene,io intanto finisco do vedere il film".
Annuisco e mi metto subito all'opera,stacco le tende e le metto a lavare e poi inizio con i vetri..che in casa sono veramente tanti.
Spruzzo il prodotto e passo la spugna come ad accarezzarli rendendoli brillanti..
Sono orgoglioso di come brillano e tra e me spero lo sia anche la Signora.
È un lavoro noiso e lungo,ma chiesto,anzi ordinato da Lei lo rende tremendamente affascinante.
Sono preso a fare quello della grande finestra che dà sul giardino quando sento "vieniii,raggiungimi in cucina".
Non rispondo e cerco di raggiungerla nel minor tempo possibile.
Arrivato in cucina la trovo vicino ad una credenza." Vedendo il film mi è venuta voglia di biscotti,ma non ci arrivo"
Vado per prenderli ma " no no fermo,tu stai al tuo posto,sdraiati a terra"
Perplesso,ma mi sdraio come richiesto..
Si sfila le infradito e mi sale sopra, essendo robusta sento il suo peso che mi schiaccia verso il pavimento,lei non curante prende il pacco dei biscotti e scende..
Mi guarda e " ringraziami che mi sono tolta le infradito almeno"
Il contatto e la pressione dei suoi piedi mi hanno ricordato di portare la gabbietta..
Recupero un po' di fiato e la ringrazio con un " grazie signora "
" Hai visto abbiamo trovato anche una nuova tua utilità "..scoppia a ridere
"Approposito ora hai visto dove sono i biscotti,la prossima volta me li servi tu"
Rialzandomi e mettendomi in ginocchio le rispondo" come Lei desidera".
Rimango a quattro zampe con lo sguardo fisso sui piedi e ogni tanto mi giro per incrociare il suo do sguardo,come a cercare il permesso per poterli finalmente baciare.
Lei sorride e " adesso si li puoi baciare,un bacio al destro e uno al sinistro,poi subito al lavoro"
Bacio e ringrazio,lei torna sul divano con i biscotti e io a pulire le finestre.
Pensando e ripensando a quella bellissima sensazione provata quando mi è salita sopra..
Finito la raggiungo in salone..
"Signora ho finito".
"Ok puoi andare, salutami e cambiati"
Mi avvicino e le bacio quei piedini sempre più belli e desiderati.
" Ah prima che vai,come ti sei sentito quando ti sono salita sopra?"
" Utile,umiliato sottomesso ma felice..grazie"
Sorride e " bravo bella risposta"
Un ultimo bacio ai piedini e vado..
Esco..
E dopo poco realizzo che state ai piedi di quella ragazza già mi manca..

La cosa si fa sempre più interessante!

Vieni sei pronto?
" Si signora" con la camicetta e la gabbietta la raggiungo in cucina dove sta mangiando uno snack.
Mi inginnocchio e la saluto,le labbra baciano il dorso dei piedi nascosto sotto a dei calzini colorati.
Deve aver fatto palestra o levato le scarpe da ginnastica da poco.
Un leggero e per niente sgradevole profumo mi riempe le narici.
Salutata,si alza e "seguimi"..
La seguo a quattro zampe cercando di mantenere il suo passo,con fatica ci riesco.
Arriviamo in camera da letto, davanti ad un grosso armadio
" Ora bisogna cambiare i vestiti,mettiamo via quelli estivi e tiriamo fuori quelli più pesanti"
Si siede sul letto e mi indica le varie scatole da svuotare e riempire.
Le svuoto mettendo quelli pesanti prima sul letto e poi una volta liberato lo spazio,li metto nell'armadio.
Lei seduta su un spazietto rimasto libero sul letto,mi osserva e dirige mentre freneticamente faccio avanti e indietro con le pile di panni in mano..
Cerco di prenderli con tutta la delicatezza possibile..immaginando come quella maglietta o quel pantaloncino le potesse stare.
" A vederti così mi è venuta sete,vammi a prendere dell'acqua".
" Si Signora"
Poso dei maglioncini,le bacio i piedi e vado in cucina a prendere l'acqua.
Questa volta metto la bottiglia e il bicchiere nel vassoio,la raggiungo.e porgendole il vassoio le bacio nuovamente i piedi.
Vado per rialzarmi,mi blocca
"Fermo,mettiti a quattro zampe che devo appoggiare il vassoio"
Obbedisco e mi metto come richiesto
E appoggia il vassoio sulla schiena..resto immobile per non farlo cadere.
Allunga le gambe e piazza i piedi sotto il naso " cosi ti godi il profumo" ride soddisfatta.
La ringrazio e mi godo il profumo sempre delicato e piacevole..
Dopo qualche minuto,ma che restando immobile in quella posizione,sembrano non finir mai ho il permesso per alzarmi e finire di sistemare.
Finito di sistemare
Mi inginocchio davanti a lei..sfiorando con le labbra i calzini..in attesta di nuovi ordini.
Si alza e si avvina all armadio per controllare
"Vieni che non ci arrivo" ride
Capisco e mi sdraio affianco all'armadio..
Mi sale sopra..
Haa dei pantaloncini molto larghi che,vedendo da sotto, lasciano vedere le mutandine..
Se ne rende conto e " non sbircisre troppo che poi ti arrapi..ah no il tappeto è chiuso la sotto" ride..
Il peso non mi permette di rispondere,mi toglie il fiato..
Scende
Allunga il piede destro e me lo mette sopra la faccia..quasi a sfiorare il naso.
Lo osservo con passione e dedizione
Lo vorrei leccare..resisto
Alza la gamba e si sfila il calzino
E lo me lo passa sopra la faccia, accarenzandola
La visione del Suo piede nudo..mi ricorda di portare la gabbietta..
Aspetto con ansia il permesso di leccarli..
Li rimette sopra la faccia..l odore è più pungente ma sempre piacevole.
La voglia di leccarli è tantissima
Apro la bocca e tiro fuori la lingua
"No fermo,li baci e lecchi la prossima volta ora vai"
Il Suo ordine freddo e deciso rompe un po' la magia
Leva il piede,mi alzo e vado a cambiarmi..
La ringrazio ed esco..
Ripensando a quel piede..
Il non poterli leccare ne aumenta il desiderio

Grazie

Ho ancora le sue parole che mi risuonano in testa,li baci e lecchi la prossima volta, quando mi sto recando da lei..e sinceramente non vedo l'ora.
"Entra "
Entro e mi preparo velocemente,non vedo l'ora di gettsrmi si suoi piedi.
Mi aspetto ti trovarla scalza o sl massimo con le infradito
Metto la gabbietta e la raggiungo in salone.
Lei è li in piedi che mi aspetta..
Indossa una tuta con delle scarpe da ginnastica.
Praticamente l'opposto di come mi aspettavo.
Mi inginocchio per salutarla ..vado per baciare le scarpe,mi blocca" no le.scarpe ora no"
Allunga la mano e le bacio il dorso.
" la casa è abbastanza pulita,voglio che miglioriamo la resistenza tappetino.." ride
" sdraiati e braccia lungo i fianchi"
Mi sdraio e mi posiziono come richiesto
Le braccia lungo i fianchi..fermo ed immobile
Le si posiziona dietro la testa,non riesco a.vederela ma sento dai movimenti che si sta levando le scarpe.
Poco dopo il suo piede destro,nascosto dentro a dei calzini rosa è sopra la mia faccia a pochi millimetri dal naso.
"Profumano? Ho le.scarpe stamattina"
"Si signora " ma è sempre delicato e mai sgradevole..
Li odoro in po e poi cambia piede
"Bene basta così"
Non ho.tempo.di rispondere che mi sale sopra..prima sulle gambe..poi piano piano fa qualche passo verso la faccia..
Sento il suo peso schiacciarmi sul pavimento, il calore dei suoi piedi e tutto ciò mi regalano emozioni
Anche se doloroso..
Passeggia ,fa su e giù.
Fortunatamente per ora sembra risparmiare il pene e i testicoli..sfiorandoli solamente.
"Bravo vedi che se ti impegni ci riesci"
Sono quasi al limite,ma resisto e lei poco dopo scende.
Cerco di riprender fiato..ho i segni dei suoi piedi su quasi tutto il corpo e sono tutto dolorante.
Si siede sul lungo divano e " dai vieni qui davanti"
La.raggiungo.e mi metto in ginocchio davanti a lei.
"Allora per farti riprendere,ora facciamo qualcosa di più leggero,ti insegno come voglio che mi si leccano e adorano i piedi"
Solo al pensiero Sento la gabbietta stringere
" allora partiamo da come si levano i calzini,li sfilò da dietro,all'inizio anche con le mani,ma poi esigo con la bocca,poi una volta sfilato dietro..lo prendi delicatamente e senza rovinarli tra le lebbra o tra i denti, ma con i denti devi fare assolutamente tanta attenzione specialmente con i collant,e inizi a tirare verso di te..fino a che non si sfila tutto..dai proviamo"
Accavalla le gambe lasciando il piede sinistro a metà altezza..
Mi avvicino e sfilo la parte dietro,facendola arrivare sotto al tallone,poi con tanta delicatezza prendo la porzione di calzino,che sta davanti alle dita, tra la.bocca e inizio a tirare.
In pochi istanti il piede è nudo e il.calzino mi pende dalle labbra.
"Wow bravo hai capito subito"
Cambia posizione e faccio lo stesso con l'altro.
"Ora passiamo al piede..prima lo.bacio sul dorso,poi sopra ogni dito,solo quando te lo dico io inizi a leccare,mai e poi mai devi leccare per iniziativa tua..
Lecchi prima il.dorso..e poi tra le.dita,una ad una..completato inizi a succhiarle delicatamente due tre succhiate per dito..
Poi con la lingua vai ad accarezzare la pianta...piccoli colpetti di lingua..fino al.tallone
Proviamo"
Ho ascoltato con attenzione, anche se distratto ogni tanto dai suoi piedi..
Inizio
Bacio il.dorso e poi le dita..aspetto il permesso.per iniziare a leccare..
Non la.voglio deludere e mi devo impegnare al massimo..
Arriva il.permesso e inizio a leccare
Ci metto tanta passione,mi sento libero,utile e felice..
Si quello è il posto giusto
Lecco e succhio non so per quanto tempo..
" bravo sei un buon leccapiedi"
Arrossisco e la ringrazio per il complimento
Faccio qualche smorfia dolore..se ne accorge e " ti fa male la gabbietta?"
Non me la sento di dirle una bugia e " si signora"
" allora vai,levala e cambiati "
La saluto e vado.

Edited by max92 - 26/9/2023, 14:59

"Oggi ti fermi di più,inizia forza che c'è tanto da fare"
Mi preparo e inizio a spolverare.
Mi muovo con la camicetta,la gabbietta e lo spolverino in mano tra la grande libreria e i tanti oggetti da spolverare.
Lei è nell'altra stanza che sta finendo l'allenamento.
Sto spolverando una enciclopedia, quando non sento più la ciclette in funzione,e poco dopo " forza vieni,qui in ginocchio davanti a me"
Poso subito lo spolverino e la raggiungo, in ginocchio come ordinato
Lei seduta su una sedia,capelli legati,un top e dei leggins attillati,che mettono in mostra tutte le sue forme e ai piedi un paio do scarpe da ginnastica che probabilmente nascondono dei calzini colorati,almeno così sembra dal bordino che esce sopra la scarpa.
Il sudore le fa brillare la pelle.
" ora ci alleniamo con i profumi della padrona "
La gabbietta impedisce l'erezione,ma l'eccitazione è massima .
"Iniziamo vieni annusa qui"
Alza il braccio e mi avviano all ascella sudata..
Respiro e annusa.. quel profumo mi entra dentro..sempre piacevole.
"Passiamo un po più giù "
Mi prende la testa tra le mani e aprendo le gambe mi avvicina alla sua vagina " questo profumo tanto non lo sentirai mai,anzi dovresti ringraziami per averto fatto sentire" sorride
"Grazie signora troppo gentile"
Con il naso sfioro i pantaloni attilati.
"Ora passiamo al profumo che più intrleressante per te,scendi giù e levami le scarpe "
Scendo e delicatamente le sfilo quelle scarpe che tanto avrei voluto baciare e leccare
I calzini colorati sono bagnati,mi avvicino e ci tuffo il naso..
L odore si intenso ma nello stesso tempo rimane delicato e mai sgradevole.
Respiro e spontaneamente mi esce un " grazie "
" ahh tenero lui che mi ringrazia per fargli annusare i piedi" ahhaha e scoppia in una risata
Mi sdraio e infilo e con la testa vado sotto le sue umide piante..
Così riesco ad annusare meglio,e li sotto alle.dita è anche più intenso.
" ti piace il profumo?"
" si signora"
" eh ma il profumo dei miei piedi va meritato"
" come signora?
" facendomi divertire,così guarda"
Si alza,prende la.scarpa destra e la.spinge.sul naso
Sento il caldo del piede e l'odore è forte,misto a quello di cuoio.
Io sono lì sdraiato a terra con le.braccia lungo i fianchi e la sua scarpa sul naso..non riesco a vedere ma sento che si alza e mi gira in torno..
" io mi.diverto così..." mentre pronuncia la frase mi arriva un forte calcio sulle palle,non me lo aspettavo e mi ha fatto sobbalzare,facendo cadere anche la scarpa.
Si risiede e " hai visto come mi.diverto?" E il sorriso sulle labbra soddisfatto la rende particolarmente bella e dominate.
Mi rimette i piedi sopra e dolorante continuo ad annusare.
" ci dobbiamo allenare sulla resistenza,non puoi star così solo dopo un calcetto "
Calcetto?..a me è sembrato fortissimo
Rispondo con " si signora,come vuole " così spontaneamente e rendendomi conto di essere.sempre più sottomesso a lei.
" ora vai"
Mi alzo,la saluto,mi cambio.e vado via con un po di amarezza per non avermi permesso di leccarle i piedi..
Penso poi che è lei che comanda e che obbedirle è già qualcosa che mi da piacere.
L'amarezza sparisce

Edited by max92 - 27/9/2023, 14:55

"oggi pomeriggio ci alleniamo e aggiunge la faccina sorridente"
È il messaggio che ha fatto illuminare il cellulare.
Da una parte sono felice e un pizzico anche orgoglioso perché se vuole allenarmi cosi significa che come Suo sottomesso le sto piacendo,ma dall'altra parte ho un po' di agitazione e paura.
Arrivo a casa sua,entro d inizio come di consueto a preparami..
"Non mettere la gabbietta,non vorrai mica far fare male alla padrona"
Mi blocco..e non la metto rispondendo " no signora ".
La raggiungo,mi inginnocchio mi allunga la mano e le bacio il dorso.
Vestita in modo sportivo e semplice. un paio di pantaloncini attillato e un top..i capelli sempre raccolti in una coda e ai piedi un paio di scarpe da ginnastica con la zeppa.
È bella, bellissima ma guardo quelle scarpe con un po' di preoccupazione.." tranquillo me le levo queste " e un po' mi tranquillizzo.
" Sdraiati gambe aperte e mani e braccia dietro la testa "
Mi posiziono e cresce l'ansia
Lei si leva le scarpe e mi mette la painta del piede ,con i calzini,a sfiorare il naso
"Respira ".
Respiro e nel frattempo mi tranquillizzo ancora..
Quell'atmosfera, quella posizione e quell'aroma fanno effetto sul pene.che essendo libero,si mette subito in erezione..ma credo durerà poco
Prende una sedia e la posiziona dietro la mia testa..va dilla e prende un paio di sabot,in qualche modo li lega allo schienale della.sedia e con una cordicella li fa scendere fino a che non sono alla porta della mia lingua..
"Ti ho messo un paio di scarpe cosi le potrai leccare mentro ti alleno".
"La ringrazio signora"
"Iniziamo"
Si porta davanti e con i piedi mi allarga ancor più le gambe..
"Ohh ora si s completa disposizione"
Ho paura.
Inizio a leccare quei sabot,molto impolverati,m poco importa
Arriva il primo calcio,fa sballonzolare le palle e il pene ancora abbastanza eretto
Subito dopo il secondo poi il terzo,ad ogni calcio aumenta la forza..o almeno cosi sembra.
Lei ride e si diverte.
Ed è quello che conta
Sono li per il Suo divertimento
Arriva il decimo,forte e preciso,mi fa sobbalzare all'indietro.
Vorrei piegarmi da un lato,ma non posso e resisto
Siamo a venti, l'erezione ormai è un ricordo e il pene viene sbattuto a destra e a sinistra da calci,ricadendo ogni volta moscio e indifeso sulle palle..
" Basta cosi per essere la prima volta non male,anzi"
Ho perso il conto ma finalmente ha deciso di smettere.
Leva la sedia e scioglie le scarpe.
" Ah però ti è piaciuta la polvere sotto la suola è? L'hai fatta lucida lucida"
" Si signora"
Allungo la mano per sentire in che stato ho le palle ma mi blocca subito
" Fermo non ti toccare"
" Scusi" mi scuso umilmente
Si avvicina e mette il piede sopra la faccia..
Quel fantastico profumo mi riempie le narici e non solo..
" Fammi sentire come respiri".
Aumento l'intensità del respiro
" Ecco bravo"..
Mi sale sopra e fa qualche passo..si avvicina alle palle e con la punta del piede destro me le schiaccia contro il pavimento
Non resisto ed emetto un urlo,subito sovrastato dalle sue risate.
" Vedi stai migliorando come tappeto..non ti lamenti più come lemprime volte"
Scende e.va a sedersi sul divano..
"Striscia qui da me "
Striscio e la raggiungo
" Leccami i piedi come ti ho insegnato "
Le levo o calzino e inizo a baciare
Poi dopo il Suo permesso inizo a leccare,come vuole Lei.
Sempre cercando di tenere le palle doloranti a Sua disposizione
Ad ogni leccata,ad ogni calcio mi sento sempre più felice,libero e sottomesso a Lei

Ma la padrona è sempre vestita come se dovesse andare in palestra? O è ancora troppo presto per farle mettere qualcosa di più sensuale?

No è sempre vestita in modo casual sportivo.. almeno per ora