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Sul Suicidio

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view post Posted on 26/6/2023, 16:43     +2   +1   -1
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Maestro di Piedi

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CITAZIONE (Zeno Cosini @ 25/6/2023, 22:46) 
Probabilmente ogni caso fa storia a sé, a me tirò fuori dalle sabbie mobili, con la lentezza di un transatlantico e diversi intoppi sul percorso, solo il pensiero del dolore che avrei procurato in chi restava. Per metterla giù in modo più romantico, sono stato salvato dall'amore, e la cosa più originale è che i protagonisti di questo amore non lo sapranno mai.

Credo che la possibilità di porre fine alla propria esistenza in un momento diverso dalla naturale fine biologica sia anche una estrema forma di libertà.
Poterlo fare senza il condizionamento della sofferenza arrecata ad altri è sicuramente una condizione "privilegiata" e più rassicurante.
Credo che non tutti i suicidi siano dei disperati terminali. Esistono anche suicidi assolutamente lucidi e razionali.
 
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view post Posted on 27/6/2023, 08:18     +4   +1   -1
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Argomento molto complicato, di certo la depressione è una malattia che può contagiare chiunque, non importa se sei ricco o povero, se sei solo o circondato da amici, famoso o sconosciuto. Il suicidio è l'atto finale, di una depressione non curata o molto più frequentemente non curabile. Esistono le depressioni indotte, a causa di un disagio, una malattia fisica, problemi economici e mille altri fattori. Da questa, a volte è possibile uscirne, quando ciò che l'ha portata si sitema, ma il più delle volte, se sei depresso non sistemerai mai nulla.
C'è poi quella "naturale", che potrebbe essere per cause genetiche, chimiche o chissà cos'altro che nessuno ancora conosce con esattezza.

Purtroppo c'è ancora tantissima ignoranza e ci sono ancora molte persone, come un utente qui che non sto a citare, che sono convinti che uno è depresso perchè lo vuole, e basta pensare di non volerlo più per uscirne. Pensa che i depressi siano dei senza palle e dei vigliacchi nel nuicidio. Quando leggo queste affermazioni mi sale sempre tanta rabbia, ma poi calmandomi, mi ricordo che dalla depressione, in alcuni casi è possibile uscirne, dalla ignoranza e dalla più assoluta ottusaggine, non vi è speranza.
La malattia mentale, è esattamente come una malattia fisica. Non si può superare un disequilibrio chimico nel cervello o cambiamenti strutturali con la sola forza di volontà, proprio come non si può curare un braccio rotto solo pensando positivo.

Chi ricorre all'atto estremo, ha tipicamente raggiunto il suo limite di sopportazione, non ha importanza quale sia, semplicemente ha deciso, basta! Ritengo in senso generico che ognuno di noi abbia il diritto di fare ciò che vuole della propria vita, a partire dal fatto che non siamo stati noi a chiederla e a decidere il contesto in cui nascere. Però ogni caso è a se, e fare delle valutazioni per decidere chi può e chi non può, mi sembra tanto una vera e propria violazione dei diritti umani.

Comunque, in Italia ci sono circa 4000 suicidi all'anno, di cui il 78% sono uomini... in quanto gli uomini sono più vulnerabili a fattori sociali ed economici avversi.
 
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view post Posted on 27/6/2023, 11:38     +1   -1
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CITAZIONE (DreamChaser @ 27/6/2023, 09:18) 
Comunque, in Italia ci sono circa 4000 suicidi all'anno, di cui il 78% sono uomini... in quanto gli uomini sono più vulnerabili a fattori sociali ed economici avversi.

Direi una differenza abissale tra i due sessi..
 
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view post Posted on 27/6/2023, 13:56     +1   +1   -1
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Maestro di Piedi

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la cosa brutta del suicidio, è quando il tentativo fallisce
 
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CITAZIONE (DreamChaser @ 27/6/2023, 09:18) 
Argomento molto complicato, di certo la depressione è una malattia che può contagiare chiunque, non importa se sei ricco o povero, se sei solo o circondato da amici, famoso o sconosciuto. Il suicidio è l'atto finale, di una depressione non curata o molto più frequentemente non curabile. Esistono le depressioni indotte, a causa di un disagio, una malattia fisica, problemi economici e mille altri fattori. Da questa, a volte è possibile uscirne, quando ciò che l'ha portata si sitema, ma il più delle volte, se sei depresso non sistemerai mai nulla.
C'è poi quella "naturale", che potrebbe essere per cause genetiche, chimiche o chissà cos'altro che nessuno ancora conosce con esattezza.

Purtroppo c'è ancora tantissima ignoranza e ci sono ancora molte persone, come un utente qui che non sto a citare, che sono convinti che uno è depresso perchè lo vuole, e basta pensare di non volerlo più per uscirne. Pensa che i depressi siano dei senza palle e dei vigliacchi nel nuicidio. Quando leggo queste affermazioni mi sale sempre tanta rabbia, ma poi calmandomi, mi ricordo che dalla depressione, in alcuni casi è possibile uscirne, dalla ignoranza e dalla più assoluta ottusaggine, non vi è speranza.
La malattia mentale, è esattamente come una malattia fisica. Non si può superare un disequilibrio chimico nel cervello o cambiamenti strutturali con la sola forza di volontà, proprio come non si può curare un braccio rotto solo pensando positivo.

Chi ricorre all'atto estremo, ha tipicamente raggiunto il suo limite di sopportazione, non ha importanza quale sia, semplicemente ha deciso, basta! Ritengo in senso generico che ognuno di noi abbia il diritto di fare ciò che vuole della propria vita, a partire dal fatto che non siamo stati noi a chiederla e a decidere il contesto in cui nascere. Però ogni caso è a se, e fare delle valutazioni per decidere chi può e chi non può, mi sembra tanto una vera e propria violazione dei diritti umani.

Comunque, in Italia ci sono circa 4000 suicidi all'anno, di cui il 78% sono uomini... in quanto gli uomini sono più vulnerabili a fattori sociali ed economici avversi.

Avrei dei dubbi, pur non avendo mai trattato depressioni.
Che possa colpire chiunque non credo, se una parte migliora con mindfulness, o quant'altre cose, significa che almeno una parte di chi fa mindfulness o ha contatto con la terra ecc è meno predisposto.
Se la depressione deve precedere il suicidio, che ne è di chi perde al casinò, scopre che la moglie lo tradisce ecc ecc e de facto si suicida?
La malattia mentale è causata da sostanze chimiche, o determinati stati d'animo producono sostanze chimiche?

Sul resto conordo perfettamente
 
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view post Posted on 27/6/2023, 14:27     +2   +1   -1
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Una malattia che può "contagiare" chiunque? Per favore un po di proprietà di linguaggio! La depressione non è contagiosa!
 
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view post Posted on 27/6/2023, 14:28     +1   -1
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forse ci si voleva riferire al fatto che tutti possono ammalarsi di depressione
 
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Secondo me bisognerebbe cominciare a guardare a questa scelta, pur estrema, come a una possibilità in più offerta da una società evoluta, piuttosto che ad uno spettro terribile da allontanare a tutti i costi.
Intendo che una società evoluta dovrebbe poter offrire la possibilità di eutanasia legale ed assistita non solo ai malati terminali, ma a tutti coloro che, o per vetustá, o per mancanza di stimoli motivazionali residui, decidono scientemente di dare avvio ad un percorso di accompagnamento verso la fine programmata.
Chiaro che la cosa va gestita in maniera molto precisa e chirurgica, con una analisi psicologica del soggetto molto approfondita, ed un percorso non certo breve. Ma personalmente avrei molta stima e rispetto per chi decidesse di congedarsi dalla vita nel contesto di un percorso esistenziale personale,e di "abbandonare" in un momento diverso dalla naturale fine biologica.
 
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view post Posted on 27/6/2023, 17:11     +2   +1   -1
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CITAZIONE (redskin @ 27/6/2023, 17:53) 
Secondo me bisognerebbe cominciare a guardare a questa scelta, pur estrema, come a una possibilità in più offerta da una società evoluta, piuttosto che ad uno spettro terribile da allontanare a tutti i costi.
Intendo che una società evoluta dovrebbe poter offrire la possibilità di eutanasia legale ed assistita non solo ai malati terminali, ma a tutti coloro che, o per vetustá, o per mancanza di stimoli motivazionali residui, decidono scientemente di dare avvio ad un percorso di accompagnamento verso la fine programmata.
Chiaro che la cosa va gestita in maniera molto precisa e chirurgica, con una analisi psicologica del soggetto molto approfondita, ed un percorso non certo breve. Ma personalmente avrei molta stima e rispetto per chi decidesse di congedarsi dalla vita nel contesto di un percorso esistenziale personale,e di "abbandonare" in un momento diverso dalla naturale fine biologica.

perfettamente d'accordo.
non voglio morire infermo in un letto, non autonomo e magari anche mezzo rincoglionito, con uno stuolo di avvoltoi fintamente rattristati in attesa di mangiare ogni mio bene.

bisogna andarsene con dignità
 
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view post Posted on 28/6/2023, 10:01     +3   +1   -1
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Io penso che essere depressi sia anche dovuto a una volontà. E parlo da personalità borderline diagnosticata, con tanto di lunga degenza e Tso.
Il vittimismo, la voglia di fare pena agli altri, son meccanismi inconsci molto tipici delle personalità inclini alla depressione. Altrimenti vi assicuro che il numero di suicidi sarebbe moooolto più alto. Io, dopo anni di depressione nera, quando ho superato i 20 anni mi son detta "ma sai che c'è? Che non gliene frega un cazzo a nessuno!" E giustamente. E mi son data una mossa, perché la depressione fotte solo te stesso. E perché al mondo non gliene frega un cazzo di te. E piangersi addosso, dare la colpa di tutto al mondo, soprattutto se a farlo siamo noi, che da merde quali siamo ci permettiamo di essere depressi quando quasi mai abbiamo passato davvero fame o sete, beh, è patetico e infantile.
Ogni volta che mi affiora la depressione, penso alla fortuna che ho di poter andare a un supermercato e comprare (quasi) tutto quello che mi va. Perché anche nei periodi più di "magra" ho sempre avuto qualche soldo in tasca (per essermi fatta il culo, non per grazia divina)
E mi state facendo riflettere sul fatto che gli uomini sono ancora più inclini al piangersi addosso evidentemente. E meno al rimboccarsi le maniche e "pa' alante!"
Perché è troppo facile dire "non faccio nulla perché sono depresso". E ripeto, parlo perché ci sono passata, non tanto per parlare.

Edited by Miss Musa - 28/6/2023, 11:26
 
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CITAZIONE (Miss Musa @ 28/6/2023, 11:01) 
Io penso che essere depressi sia anche dovuto a una volontà. E parlo da personalità borderline diagnosticata, con tanto di lunga degenza e Tso.
Il vittimismo, la voglia di fare pena agli altri, son meccanismi inconsci molto tipici delle personalità inclini alla depressione. Altrimenti vi assicuro che il numero di suicidi sarebbe moooolto più alto. Io, dopo anni di depressione nera, quando ho superato i 20 anni mi son detta "ma sai che c'è? Che non gliene frega un cazzo a nessuno!" E giustamente. E mi son data una mossa, perché la depressione fotte solo te stesso. E perché al mondo non gliene frega un cazzo di te. E piangersi addosso, dare la colpa di tutto al mondo, soprattutto se a farlo siamo noi, che da merde quali siamo ci permettiamo di essere depressi quando quasi mai abbiamo passato davvero fame o sete, beh, è patetico e infantile.
Ogni volta che mi affiora la depressione, penso alla fortuna che ho di poter andare a un supermercato e comprare (quasi) tutto quello che mi va. Perché anche nei periodi più di "magra" ho sempre avuto qualche soldo in tasca (per essermi fatta il culo, non per grazia divina)
E mi state facendo riflettere sul fatto che evidentemente gli uomini sono ancora più inclini al piangersi addosso evidentemente. E meno al rimboccarsi le maniche e "pa' alante!"
Perché è troppo facile dire "non faccio nulla perché sono depresso". E ripeto, parlo perché ci sono passata, non tanto per parlare.

Tutto giusto, anzi giustissimo.

Con un’unica riserva, riesci a razionalizzare e prendere atto dei privilegi che hai, quando non sei nell’occhio del ciclone, lo puoi fare se sei ai margini, magari stai scendendo o risalendo, e l’esperienza, come giustamente spieghi, ti ha marchiato e vaccinato.

L'ho già detto, temo sia piuttosto soggettivo, e mi guardo bene dal pontificare ma, come accade a te, quando appoggio l’orecchio al suolo e sento arrivare, da lontano, la mandria dei demoni, adesso reagisco (abbastanza...) efficacemente, con i miei tempi e con modalità piuttosto simili alle tue.

In passato però, in un’occasione, non ci fu verso di trovare degli antidoti logici per molto tempo, finché, in qualche modo, trovai comunque qualche risorsa dentro per cominciare a risalire.

ps: anch’io sono un soggetto predisposto, e quando mi capita, ancora oggi, non do la colpa ad alcuno, né mi commisero. Ovvero, anche su questo sposo il tuo punto di vista al 100%.
 
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view post Posted on 28/6/2023, 10:33     +1   -1
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CITAZIONE (Miss Musa @ 28/6/2023, 11:01) 
Io penso che essere depressi sia anche dovuto a una volontà. E parlo da personalità borderline diagnosticata, con tanto di lunga degenza e Tso.
Il vittimismo, la voglia di fare pena agli altri, son meccanismi inconsci molto tipici delle personalità inclini alla depressione. Altrimenti vi assicuro che il numero di suicidi sarebbe moooolto più alto. Io, dopo anni di depressione nera, quando ho superato i 20 anni mi son detta "ma sai che c'è? Che non gliene frega un cazzo a nessuno!" E giustamente. E mi son data una mossa, perché la depressione fotte solo te stesso. E perché al mondo non gliene frega un cazzo di te. E piangersi addosso, dare la colpa di tutto al mondo, soprattutto se a farlo siamo noi, che da merde quali siamo ci permettiamo di essere depressi quando quasi mai abbiamo passato davvero fame o sete, beh, è patetico e infantile.
Ogni volta che mi affiora la depressione, penso alla fortuna che ho di poter andare a un supermercato e comprare (quasi) tutto quello che mi va. Perché anche nei periodi più di "magra" ho sempre avuto qualche soldo in tasca (per essermi fatta il culo, non per grazia divina)
E mi state facendo riflettere sul fatto che gli uomini sono ancora più inclini al piangersi addosso evidentemente. E meno al rimboccarsi le maniche e "pa' alante!"
Perché è troppo facile dire "non faccio nulla perché sono depresso". E ripeto, parlo perché ci sono passata, non tanto per parlare.

c'è anche questo aspetto, ma non è certamente l'unico.
 
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view post Posted on 28/6/2023, 11:04     -1   +1   -1

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Io il suicidio non lo capisco. Sono stato per 15 anni tossicodipendente da eroina e di situazioni di merda vi assicuro che ne ho vissute tante, ma mai e poi mai mi è passato per la testa di suicidarmi, ho sempre pensato che le cose si sarebbero sistemate prima o poi, di certo se mi fossi ammazzato non si sarebbe sistemato un cazzo. Non ho mai perso la fiducia nella vita e sono andato allegramente nel culo a tutti quelli che mi indicavano schifati. Ho una figlia bellissima, un lavoro onesto e non fumo più neanche le sigarette, se mi fossi ammazzato sarei stato proprio un coglione.
 
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view post Posted on 28/6/2023, 11:15     +1   +1   -1
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ecco questo è quello che non trovo accettabile. chi non ha mai preso in considerazione l'idea di suicidarsi, perchè deve dare del coglione ad un altro? uno che vuole suicidarsi per caso dice a chi vuole vivere che è un coglione?

come dicevo anche prima, guardate che togliersi la vita è un atto per il nostro corpo innaturale quindi attuarlo richiede uno sforzo che probabilmente chi non l'ha mai sperimentato non capisce.

comunque.. il suicidio è qualcosa che si manifesta in presenza di determinate situazioni e condizioni, che sono diverse da persona a persona. i motivi che spingo al suicidio possono anche scaturire da una situazione esterna che non arriva a colpire nel profondo e tante volte anche se si pensa che possa migliorare, si decide di farla finita.
per restare all'esempio, c'è anche il tossico che si suicida.
 
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view post Posted on 28/6/2023, 11:50     +4   +1   -1
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CITAZIONE (obeyobey @ 27/6/2023, 15:27) 
Una malattia che può "contagiare" chiunque? Per favore un po di proprietà di linguaggio! La depressione non è contagiosa!

Si, il "contagiare" era un eufemismo per amplificare il fatto che chiunque può ammalarsi di depressione. A livello medico è già conclamato che serve una predisposizione, ma ciò che secondo me è importante comprendere, è che non esiste una situazione che provochi la depressione.
Mi spiego meglio:
Se perdo al casiò, la moglie mi tradisce e tutte le altre disgrazie menzionate, non portano automaticamente alla depressione o al suicidio.
Trovo sia del tutto inutile fare riferimento al "a me è successo questo e questo e non mi sono depresso". Non esiste una situazione di vita vissuta legata alla depressione, in particolare se si pensa alla difficoltà della vita.
Quanti soldati in guerra si suicidano? Pochi! E se pensiamo ai ragazzi mandati a combattere contro la loro volontà, si sarebbero dovuti suicidare tutti.
Perchè ci sono suicidi tra i bambini dai 5 ai 10 anni? Purtroppo sono anche in forte aumento.
Perchè persone di successo e amate da tutti si sono tolte la vita? Ad esempio: Robin Williams o Chester Bennington ... Questultimo, ricco, amato, una famiglia bellissima, occupava il tempo libero a fare beneficenza ed aiutare le pesone.... c'è una sua foto del giorno prima, scattata da un turista, ma diresti che era depresso e che la mattina dopo si sarebbe tolto la vita.

Oltre a tutto questo, c'è un problema molto più diffuso della quale si parla poco, che è il suicidio indotto.
La maggior parte delle persone in uno stato depressivo, non riescono a pianificare la propria morte e tanto meno mettere in atto un gesto estremo. Così si affidano al suicidio indotto, ovvero compiono tutta una serie di azioni anticonservative, lasciando alla vita o al destino, la possibilità di morire.
Queste azioni sono tante, per esempio se una persona sa di avere il diabete non lo cura, oppure beve continuamente alcolici e farmaci, oppure attraversa la strada senza guardare, non per distrazione, ma per volontà. Le possibilità sono tantissime e il più delle volte vengono catalogate come persone distratte, alcolizzati ecc. Quando loro sanno benissimo che cosa stanno facendo.

In conclusione, io penso che il motivo principe del suicidio sia la solitudine. Il sentirsi solo anche quando si è circondati di persone o non si è circondati proprio da nessuno.
 
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