CITAZIONE (Mistress Lidia @ 24/5/2023, 10:38)
Guarda che non è che ognuno di noi vive in bolle distinte e separate da tutti gli altri. Siamo tutti collegati tra noi in qualche modo. La sex worker italiana che guadagna meno rispetto a prima, di riflesso consumerà meno, e questo incide ovviamente sul commerciante da cui altrimenti avrebbe comprato. La straniera che ora guadagna, guadagna comunque troppo poco per pensare di fare quelle spese che avrebbe invece fatto la sua collega italiana che prima guadagnava discretamente. Risultato? Si impoveriscono tutti e non solo le arrampicatrici ambiziose come le hai definite te ( che poi non sono tali ma semplicemente persone che svolgono un libero mestiere ).
Questo significa rovinare tutto il mercato, comprendi.
Inoltre, la straniera che guadagna i 50 euri, non li spende qui in Italia ma se li mette da parte per quando un giorno tornerà al suo paese, e lì a quel punto farà la vita da vera signora ( altro che l' avida ambiziosa nostrana! ).
Ma lo stesso discorso vale per tutti i lavoratori delle altre categorie. E per me gli italiani fanno più che bene a non accettare condizioni di schiavitù. Resta il fatto che il lavoratore straniero non rappresenta una vera risorsa per lo stato, perché non fa lavori che nessuno vuole fare ma si adatta semplicemente a delle condizioni salariali che per un italiano sarebbero inaccettabili, e in più non versa un contributo di tasse allo stato italiano, a differenza dei lavoratori nostrani.
I tuoi ragionamenti filo-sinistrorsi mi spiace ma non reggono.
Il sesso non è un bene di prima necessità. Tanti uomini vivono benissimo senza fare sesso, per esempio i monaci tibetani.
Si ma i monaci tibetani stanno tutto il giorno senza stress, non sono un esempio.
Dovresti prendere una persona che vive in pieno nel capitalismo come chiunque vive nel sistema senza avere la possibilità di sottrarsi alle varie rotture di scatole che ruotano attorno a qualsiasi lavoro da dipendente o attività-libera professione legalmente riconosciuta.
Detto ciò, la straniera che vive qui è costretta a spendere qui per sopravvivere e continuare a fare quindi la sex worker.
Quindi certi beni li deve comunque acquistare, non può fare la spesa nel suo paese e mangiare qui. Non può comprare scarpe nel suo paese e farsele consegnare qui.
Del piccolo commerciante locale a me frega poco, può anche chiudere. Si cerca un altro mestiere oppure va a fare le consegne per Amazon ovvero si adatta come sto facendo io a fare il dipendente anche se mi sta stretto farlo ( ogni tot periodo finisco in NASPI post litigio con il titolare ).
Io ho investimenti in fondi azionari che hanno al loro interno aziende che producono beni o servizi “ non discrezionali “.
Accetto di guadagnare meno, ma guadagnare sicuro ( forse perché negli investimenti nulla è certo ).
Questo per dire che mi importa poco dell’economia italiana, guardo e penso esclusivamente nel mio interesse senza complicarmi la vita con ragionamenti che poi alla fine… dove mi portano?
Spendendo meno ottengo lo stesso e forse pure di meglio, se poi i soldi ( IN ECCESSO ) finiscono in un altro stato, va benissimo così.
Ognuno ha quello che si merita.
Lo stato italiano avrà fatto i suoi conti, come io faccio i miei.
Dare soldi ad una straniera purché educata e rispettosa ma soprattutto umile, mi farebbe sentire molto meglio.
Se poi per questo mi tasseranno di più in futuro, va bene lo stesso. Ma intanto nell’immediato ci guadagno.