| Nome: Padrona Moira Link/ contatto : Sire del loto Età : 26 Città: Milano Pratiche: Adorazione, smoking, pissing, sculacciate, trattamento dei genitali e tante altre meravigliose esperienze Durata incontro : circa 45 minuti Rate: 1 vu Aspetto fisico: Donna bellissima e sorridente, longilinea,proporzionata, gambe meravigliose… Rispetto accordi : totale Luogo incontro: appartamento con ottima privacy
Sono stato iniziato da Moira al mondo dell'adorazione. Per me è stata la prima volta, e mi riesce davvero difficile pensare che potesse andare meglio: è stato come un sogno, ma reale, oh sì quanto reale, quanto la mia fantasia è diventata realtà, quanto la realtà ha superato la mia fantasia! Ho telefonato a Moira per fissare un appuntamento e subito la sua voce mi ha catturato. Ho sentito un'attrazione immediata per questa Donna gentile, che ha cominciato in una brevissima conversazione a solleticare le mie fantasie. Tanto che, avendo qualche difficoltà a far coincidere le mie disponibilità con le Sue a causa dei miei impegni professionali, non ho esitato a scombinare tutta la mia agenda per poterla servire. E davvero è stata una scelta felice. Mi ha accolto nel suo appartamento nella penombra, e quando mi si è presentata davanti mi ha bloccato il respiro per la tanta, troppa bellezza: mi aspettavo una Donna affascinante e attraente, ma non al punto da farmi subito perdere l'orientamento. Alta, proporzionata, vestita in un completino da dominatrice che mi ha portato il cuore alla palpitazione... E che sorriso, dolce e piccante, sensuale e promessa di sensazioni infinite... Sono stato Suo. Da subito. Mi ha fatto immediatamente sentire a mio agio, percependo che, da novizio, pendevo effettivamente dalle Sue labbra... E che labbra, belle, sensuali, ben truccate, cornice perfetta per il Suo sorriso ammaliante... Oh Moira, fatico perfino a scrivere, mi manca l'aria... Mi ha fatto inginocchiare e mi ha esortato ad adorarla. Mi ha concesso di dedicarmi ai Suoi piedi perfetti, adornati da scarpe stupende che ho avuto il privilegio di sfilarle e poi pulirle. Si è accesa una sigaretta e, fumando con classe e femminilità superbe, ha esaudito il mio desiderio di servirla come posacenere. E' stata solo la prima, mi ha concesso per tutto il tempo di respirare il Suo alito e dissetarmi con la Sua saliva, come io desideravo. Camminavo già sulle nuvole, eppure il Sublime doveva ancora arrivare... Eh sì, la mia sete non era stata ancora del tutto placata. Moira mi ha gratificato della Sua pioggia dorata, un nettare prezioso, inebriante, caldo e gustoso di cui hanno beneficiato il mio corpo, la mia bocca ma soprattutto la mia anima. E a distanza di un giorno ne sento ancora il gusto, perfino l'aria che respiro ha il sapore della Sua delizia. E io ero sempre più Suo... E a quel punto il mio desiderio era di provare dolore da Lei, essere punito per non averla adorata nel modo perfetto che Moira deve giustamente pretendere. Per quanto mi abbia incoraggiato essendo la mia prima volta, io sapevo bene che i miei atti e perfino i miei pensieri erano ben inferiori al giusto, al cospetto di tale Meraviglia. E allora, dopo avermi sculacciato facendomi assaporare la Sua disciplina, mi ha un'altra volta accontentato, degnandomi del contatto tra il tacco di quelle scarpe stupende e i miei genitali, leggero quanto bastava per non infierire su un novizio ma sufficiente a farmi provare il tanto desiderato dolore. Oh Moira, che sensibilità, che perfezione nel Suo tocco, che dolcezza nel farmi superare il mio limite poco a poco... E poi, quando ormai non credevo possibile che il mio piacere si elevasse ancora, ha sottoposto i miei testicoli alle Sue deliziose cure legandoli in modo sublime, ma soprattutto legando inesorabilmente il mio desiderio a Sé, donando alla mia mente ormai in estasi la gioia e il dolore che più desideravo. La mia obbedienza ai Suoi ordini è stata totale nelle intenzioni, ma so di aver mancato in qualcosa per inesperienza. E si è trattato di obbedienza gioiosa, tranne nell'eseguire la Sua ultima disposizione, cioè di lavarmi. Eh sì, davvero a malincuore mi sono recato con Lei in bagno, perché il mio desiderio sarebbe stato di mantenere sul mio corpo i Suoi deliziosi umori, ma l'esperienza volgeva al termine. Ma con grande felicità dei miei sensi mi ha concesso l'ultima pioggia dorata prima del lavaggio, e di questa sorpresa La ringrazio in ginocchio. Moira, i miei giorni trascorrono col sorriso, pensando al prossimo incontro col profumo della Sua bocca, il sapore dei Suoi doni e la severità della Sua disciplina. Grazie
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