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RACCONTI GROTTESCHI : IL CONTRATTO

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view post Posted on 21/6/2022, 15:54     +2   +1   -1

Cavaliere BDSM

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RACCONTI GROTTESCHI : IL CONTRATTO


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Seduta nel suo ufficio, Allison Grace guardava senza scomporsi l'uomo intrappolato tra le sue lunghe gambe mentre tentava di liberarsi, per poi prendersi una pausa. Non era riuscito a fare nulla. Lui sollevò le ginocchia di qualche centimetro dal pavimento, con un grande sforzo, e poi tornò nella posizione iniziale.
Lei rimaneva seduta senza muoversi e lui era inginocchiato tra le sue gambe, che erano distese sopra le spalle dell'uomo, con le caviglie incrociate quasi istintivamente dietro la schiena. Allison indossava un abito bianco molto formale con la gonna corta. Aveva quasi quarant'anni, bionda, bellissima, e un corpo incredibile. Si teneva in una forma fisica favolosa. Sapeva di essere una donna davvero stupenda. Steve invece aveva ventiquattro anni, bello, sfrontato, sicuro di sé, e molto forte. Esattamente il tipo di uomo che a lei piaceva attirare.
"lo ammetto, è più difficile di quanto pensassi" disse Steve, "ma è stato solo un test di forza bruta. Il mio primo tentativo. Ora userò più la tecnica".
Allison si stava divertendo a giocare con lui, e disse "certamente", mentre allo stesso tempo gli faceva presente in modo chiaro, con il tono ironico della voce, che non gli credeva affatto. Lui si preparò fisicamente e mentalmente, mentre lei aspettava, senza muoversi. Quando si sentì pronto, Steve alzò le mani per aggrapparsi alle gambe di lei, sperando di allentare un po' la stretta mentre faceva un altro tentativo di sollevare le ginocchia. Lei gli permise di alzarsi un po' di più questa volta, lasciando che le mani del giovane trovassero spontaneamente posizione sotto il suo culo, nel cercare un appiglio per liberarsi dalla presa. Quando Steve rimase senza più energia dopo l'ultimo sforzo, e tornò a riposarsi nella posizione iniziale, il culo di Allison si piazzò saldamente sopra le mani di Steve. Schiacciate tra la carne morbida del culo, sotto il peso del corpo, il tessuto aderente della gonna, e il cuscino soffice sul quale era seduta, le mani di Steve non potevano più scivolare via. Dopo aver preso fiato per un momento, lui si rese conto di dove erano finite le sue mani, e con un improvviso strattone provò a tirarle via da quella trappola. Allison non fece altro che rimanere seduta lì, senza fare alcuno sforzo per fermarlo, e dopo qualche violento strattone, anche lui si fermò, incapace di liberare le proprie mani.
"oh, cazzo…bella mossa, ma anche io ho miei trucchi" disse Steve.
L'eccitazione dell'uomo era evidente. Allison poteva constatarlo dal rossore della pelle e dallo sguardo sul volto. Se ne accorse anche dal calore che emanava il corpo chiuso tra le sue gambe, il sudore delle mani schiacciate sotto il suo culo. "sono sicura che tu ne hai" gli disse.
Steve si prese un po' più di tempo, per prendere fiato e tentando di mantenere la calma. Finora non aveva avuta molta fortuna nel fare entrambe le cose. Avendo le gambe aperte e avvolte intorno a lui, le mani di quello sotto il suo culo, Allison poteva sentire il proprio odore salire da lì sotto. L'odore delle sue gambe, dei suoi piedi, della sua fica e del suo culo, mescolati insieme, con il profumo che aveva addosso costituivano una miscela piuttosto… potente. Poteva vedere l'effetto che stava avendo su di lui il fatto di essere esposto al suo odore, e di essere intrappolato dal suo corpo. La combinazione di odori e costrizione fisica stava erodendo la volontà di Steve.
Questa volta lui tentò di liberarsi facendo forza sulle gambe e uscire dalla posizione inginocchiata. Allison lo lasciò fare, così le gambe di Steve si divaricarono in avanti, e il suo culo finì giù sul pavimento. Le mani erano ancora bloccate e la nuova posizione assunta permise ad Allison di chiudere le sue cosce forti intorno alla faccia di lui, cosa che fece subito, non appena Steve si mise a sedere.
Lui ebbe un sussulto per la sorpresa e provò a tornare alla posizione di prima sulle ginocchia, ma ora seduto così aveva ancora minori possibilità di fare leva rispetto a prima. I suoi piedi si agitarono convulsamente per un po' sul pavimento, e poi Steve smise del tutto di muoversi, prendendosi ancora una volta una pausa. “potrei essermi sbagliato, ed è effettivamente possibile intrappolare un uomo tra le tue gambe" disse lui, con la voce leggermente ovattata per via delle cosce che premevano contro le sue guance. "a quanto pare…" disse Allison senza scomporsi. "forse il resto della scommessa andrà meglio per te".
Steve era paonazzo per l'eccitazione, e i suoi occhi avevano una chiara visuale dal basso della gonna di Allison , e poteva vedere che non stava indossando mutandine. La sua fica nuda, rasata e molto attraente, riempiva la sua visuale. Lui restò con lo sguardo fisso sulla sua fica per qualche secondo, e poi doveva essersi allarmato sempre di più per l'eccitazione che gli stava causando, perché subito dopo iniziò a dimenarsi ancora. Lei continuava a tenerlo intrappolato con la stessa calma e disinvoltura che aveva avuto sin dall'inizio. "Oh Cristo, io sto davvero… ehm…" balbettò Steve, provando senza successo a non fissare la sua fica.
“... Perdendo il controllo ?” Allison terminò la frase per lui.
"uh, io-io… ho firmato l'accordo perché non pensavo fosse possibile" disse Steve. "potremmo ridefinire i termini dell'accordo…"
“abbiamo già firmato le carte" rispose lei, "a me piace questo accordo,” e poi strinse un po' di più le cosce intorno alla faccia di Steve.
Lui stava perdendo la battaglia per controllare la propria lussuria, e la stava perdendo totalmente. L'odore di lei, la vista della sua fica rasata, il contatto con la sua pelle, costituiva un potentissimo afrodisiaco che non sapeva come combattere.
".... Allison … guarda… tu hai dimostrato di aver ragione. Sono stato uno stupido e non ti ho presa sul serio. Ricominciamo da capo. Posso aggiungere dei soldi se perdo la scommessa" disse, lasciando trasparire una crescente paura nella sua voce.
"dici così perché stai per morire?" chiese lei. "è normale sentirsi in questo modo, ma è necessario per l'orgasmo finale"
Al sentire quelle parole Steve ne fu chiaramente eccitato, e quasi in preda al panico tentò di liberarsi ancora. Invece, scivolò ancora più sotto di lei, e la sua faccia finì più in profondità tra le cosce di Allison , e più vicino alla sua fica invitante, senza che lei facesse il benché minimo sforzo. “Oh mio Dio,” gracchiò lui, "questo non è possibile"
“non solo è possibile, ma fra circa cinque minuti diventerà realtà" disse la donna."sai cosa odio di più nella vita?”
Lui non rispose. Invece si dimenò ancora, e ancora scivolò più profondamente tra le sue gambe, più vicino al centro del suo organo sessuale. Allison poteva vedere a malapena qualcosa, a parte la parte superiore della testa e i suoi occhi, mentre lui scivolava sempre più in profondità e sempre più in basso.
Presto la gonna di Allison avrebbe ingoiato la sua faccia e lei non sarebbe stata più in grado di vederla. Allison lo teneva ancora stretto senza sforzo. Lei aveva fatto questo molte volte prima.
"ciò che odio di più sono gli uomini giovani e arroganti", rispose lei alla propria domanda."i quali pensano che una donna bella come me, possa raggiungere la mia età in questa professione senza essere letale. Pensano che la gioventù e la forza possano sconfiggere la bellezza e l'esperienza di una donna matura”
Steve emise un grugnito, sulla soglia del panico, ma non si agitava più, almeno non nel modo corretto. Aveva finalmente capito che dimenarsi peggiorava soltanto le cose, perché la trappola si chiudeva più velocemente. “mi dispiace, mi dispiace” disse lui. “sono stato uno stupido… ”
“e tu lo sai cosa faccio con questi giovani uomini arroganti come te?” chiese Allison , facendo scivolare le gambe in un modo tale da attirare la faccia di Steve in avanti, nel vertice più profondo, dove le cosce e la fica si incontravano formando una mortale lettera "V". La faccia di Steve scomparve sotto la gonna.
"io li soffoco fino all'orgasmo, e alla morte, nella mia bellissima, esperta e mortale… fica"
“Mmpphphph,” riuscì a emettere lui prima che Allison facesse scattare la morsa. Era una stretta morbida, una che quasi delicatamente risucchiò il naso e la bocca di lui nella sua fica pronta ad accogliere. La testa di Steve era completamente avvolta nella sua carne, tra la fica e le cosce. Allison gli permise ancora di prendere ancora un filo di aria, per fargli assaporare la sua vagina e il suo odore, ma non abbastanza da farlo vivere a lungo. Lui era in preda al panico e iniziò a dimenarsi selvaggiamente, avendo completamente perso la testa. Adesso era anche più facile tenerlo in posizione. Allison prese il suo tablet e fece scorrere il dito sullo schermo, guardando gli appuntamenti della giornata, e intanto dava un'occhiata alle carte sulla scrivania. Il contratto che lui aveva firmato diceva che se Allison non fosse riuscita a imprigionarlo tra le sue gambe, procurargli un orgasmo, e ucciderlo, il tutto senza usare le mani, sarebbe diventata sua moglie e avrebbe dovuto condividere con lui il suo intero patrimonio.
Lei immaginava lo stato d'animo di Steve, la negazione ostinata della realtà, la paura e la disperazione che doveva provare lì sotto, tra le sue gambe. Tutti i pretendenti avevano conosciuto quelle sensazioni prima di morire. Allison poteva sentire tutto il terrore sprigionato dai movimenti convulsi, dal corpo e dalla faccia di Steve. Alla fine, lui non era in grado di contrastare il piacere sessuale che veniva provocato da quella trappola, e come tutti i giovani arroganti prima di lui, Steve venne abbondantemente nei pantaloni. Perse conoscenza ancora prima che il suo orgasmo finisse. La donna se ne accorse perché le mani di lui avevano smesso di provare a sfilarsi da sotto il suo culo,e la faccia aveva smesso di provare a girarsi e alzarsi in cerca di aria.
"dovresti sentirti un privilegiato" disse Allison al corpo privo di sensi sotto di lei.
"sono davvero pochi i giovanotti che riescono ad assaggiare una fica come la mia".
Lei rimase lì seduta ad aspettare, guardando lo schermo del suo tablet e controllando l'orario, fino a che, pochi minuti più tardi, gli spasmi agonizzanti combinati con un altro orgasmo, segnalarono la fine della breve e arrogante vita di Steve. La sua fica si era a malapena inumidita. Allison aveva sperato che lui durasse più a lungo per darle un po' di piacere. Con un lieve sospiro, lei allargò le gambe e lasciò che il corpo scivolasse fuori dalla trappola, per poi distendersi supinamente sul pavimento.
Allison guardò in basso, verso il corpo di Steve. Il suo membro era ancora in completa erezione, formando una grossa protuberanza sotto i pantaloni, in cima alla quale si allargava un enorme macchia umida. L'odore di sperma arrivava fino alle narici di Allison . Lanciò un'occhiata al volto di Steve. Gli occhi erano spalancati e inespressivi, la pelle aveva assunto un orrendo colorito bluastro. Il naso e la bocca erano ricoperti da un sottile strato di liquidi vaginali.
Allison schiacciò un pulsante sulla scrivania,e una giovane donna, la sua segretaria, si precipitò nella stanza.
Allison raccolse i fogli del contratto e li consegnò alla segretaria, dicendo: "questo deve essere protocollato". La ragazza camminò verso di lei, scavalcando con disinvoltura il corpo dell'uomo, e prese in mano i fogli.
"il signor Jules avrà bisogno di aiuto per il uscire da qui" disse Allison
“chiamerò Sandy per rimuovere…il signor Jules… dal pavimento, e poi… archivierò questa pratica, giusto ?" chiese la segretaria.
"sì, Maggie, come al solito" rispose Allison .

Una settimana dopo….

Maggie era così presa dai suoi pensieri che a stento riuscì a notare il giovane uomo robusto che veniva portato fuori dall'ufficio di Allison su una sedia a rotelle, mentre stava entrando nella stanza. Lui era chiaramente morto, e odorava pesantemente di fica.
"siediti, e rilassati" disse Allison quando la vide entrare. La stanza era permeata di odori di sperma e succhi vaginali, ma lei non aveva nemmeno un capello fuori posto. "niente matrimonio allora? “ chiese la segretaria.
" no, i ragazzi muoiono quando sono… qui sotto" rispose Allison , puntando il dito tra le sue gambe stupende e letali.
Maggie impiegò diversi secondi per riuscire ad alzare gli occhi lontano dalle gambe di Allison . Maggie non era certa se la donna avesse appositamente guidato il suo sguardo con il dito puntato lì sotto, oppure no, ma in ogni caso i suoi occhi si erano posati lì, ed ora Allison era pienamente cosciente dell'effetto che aveva avuto quello sguardo.
"anche le ragazze muoiono qui sotto" avvertì Allison , "devi stare più attenta".
Maggie tentò di resistere alla tentazione, ma i suoi occhi continuavano a scivolare verso il basso, su quelle gambe meravigliose. Avvertì una pugnalata di panico. Un lungo dito indice si appoggiò sotto il suo mento e spinse verso l'alto, riportando la testa dritta a guardare ancora il volto di Allison. La bionda ritrasse la sua mano, appoggiandola sul ventre.
"la trappola stava scattando" disse Allison , "tu non saresti stata capace di uscirne viva"
Maggie deglutì a fatica. Non era sicura di essere davvero uscita dalla trappola,ma se avesse resistito abbastanza a lungo, avrebbe potuto farlo di sicuro. Soprattutto perché Allison sembrava intenzionata a lasciarla andare. Non era una buona idea sbarazzarsi di una segretaria fedele e capace, dopo tutto.
Allison le consegnò il fascicolo da protocollare. "Grazie" disse Maggie, alzandosi dalla sedia. Poi si fermò di colpo.
"... Le tue gambe…." iniziò a dire Maggie.
"... Sì?" chiese Allison , inarcando il sopracciglio
"possono…. procurare piacere senza uccidere?“
Allison non riuscì a trattenere il sorriso."hai dato solo un'occhiata e già non riesci a pensare ad altro?“ chiese, divertita.
Maggie sentì il cuore battere forte nel petto. "non penso di poterne fare a meno. Ma tu lo sapevi già vero?" disse, timidamente.
"volevo assicurarmi della fedeltà della mia segretaria" rispose Allison. Poi la donna allungò le braccia in avanti e afferrò la testa di Maggie con entrambe le mani,e questa volta fu lei stessa a spingerla verso il basso, costringendola ancora a guardare quelle sue gambe lunghe e bellissime.
"sei ancora la mia fedele segretaria, vero?"
Maggie cercò di lottare, ma fu inutile.
"assolutamente" rispose alla fine con un filo di voce. Allison sorrise e spostò la sua sedia in avanti più vicina a Maggie.
Poi, lentamente, iniziò a spingere la faccia di Maggie verso le sue cosce. "Sì, le mie gambe possono dare piacere senza uccidere" disse Allison, "molte volte ancora… e ancora… e ancora…"
Maggie fece uscire un gemito dalla bocca.

Una settimana più tardi…

Maggie si mise in ginocchio tra le gambe di Allison, tremando un poco, come al solito. Erano così incredibili… aveva perso il conto degli orgasmi che aveva avuto tra le cosce di Allison. Eppure le sembrava ancora impossibile essere stata intrappolata soltanto con un singolo sguardo alle gambe di Allison, anche se era proprio ciò che era accaduto.
Allison adorava provocarla, e spaventarla.
“potresti non sfuggire viva questa volta" disse la donna.
Maggie era bagnata e nuda ed Allison poteva vedere e odorare l'effetto che stava provocando nel suo nuovo giocattolo sessuale. Maggie baciò l'interno coscia di Allison e lasciò che le sue labbra rimanessero permute lì per parecchi secondi prima di staccarsi, lasciando un impronta perfetta di rossetto sulla sua carne morbida.
Lasciò un'altra impronta vicino alla prima
Allison stava diventando eccitata e l'odore della sua fica stava facendo bagnare anche Maggie. La giovane segretaria passò all'altra coscia, mentre Allison strinse un poco le gambe, iniziando ad usarle per tenere imprigionato il corpo di Maggie. Era una sensazione meravigliosa, come sempre. Maggie appoggiò le sue labbra sulla coscia, assaporandola, odorandola in tutta la sua femminilità. Con riluttanza, Maggie interruppe il bacio, e ne diede un altro lì vicino. Gemette ancora al sentire l'odore della pelle.
"mi sta facendo eccitare moltissimo" disse Allison. "adoro questi baci". “Mmmmmmm,” disse Maggie, avvicinandosi alla fica di Allison, e dando un altro bacio proprio dove la coscia era attaccata al pube. Allison gemette a sua volta, e si fece ancora più bagnata. Maggie era inebriata dall'odore, e strofinò lievemente il naso sulle labbra gonfie della fica di Allison prima di baciare allo stesso identico modo il lato opposto.
Non appena le sue labbra si appoggiarono alla carne nuda, Allison rabbrividì e Maggie poteva sentire la fica della donna sussultare. Dall'odore che emanava, era evidente quanto fosse eccitata.
Maggie si staccò e iniziò ad allontanarsi lentamente da Allison. Lei cercò di avvolgere le gambe intorno alla sua preda, per impedire a Maggie di scappare, ma la ragazza scivolò via dalla trappola con facilità e delicatezza, e tornò in piedi.
Allison era seduta sulla sedia, con la fica bagnata e gocciolante, rossa in faccia, respirando pesantemente.
“Wow… è stato magnifico" disse, prendendo fiato. Maggie fece finta di niente e iniziò a vestirsi, rimettendosi su le mutandine, lungo le sue gambe chilometriche.
"oh mio Dio" disse Allison, "mi hai fatto eccitare tutta. Quelle tue labbra, oh Dio… sì.." Maggie si allacciò il reggiseno, e raccolse la gonna.
"non te ne andare, ti prego, sono così eccitata…" disse Allison, tremando sulla sedia. La sua fica ebbe uno spasimo, e iniziò a venire abbondantemente.
“Oh Dio, oh Dio,” Allison gemette sulla sedia. Roventi succhi vaginali sgorgarono dalla sua fica, e scorsero giù lungo le sue cosce per mescolarsi al rossetto che Maggie aveva lasciato lì.
“le tue labbra… le tue labbra sono così… così… ” Allison disse tra i gemiti.
Maggie si infilò le scarpe e si diresse verso la porta. “D-d-dove…stai …andando????” esclamò Allison, ancora in preda all'orgasmo. "non è un tuo problema. Fra pochi secondi sarai morta. Vedi, ho scoperto come riesci a intrappolare le persone. È il profumo che la tua azienda mette in commercio. E io oggi ho usato uno dei tuoi prodotti, il rossetto. Morirai nel tuo stesso piacere, come hai fatto morire i 45 uomini che sono finiti sotto la tua scrivania. Qualcuno doveva fermare tutto questo"
Allison non rispose più e Maggie si girò a guardarla. Gli occhi della donna erano rovesciati all'indietro e stava ancora seduta in preda agli spasmi, pisciandosi addosso, mentre ancora squirtava a fiotti sul pavimento. Maggie si voltò e chiuse la porta dietro di lei.

FINE

Attached Image: IMG_20220621_165200

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view post Posted on 5/7/2022, 16:34     +1   +1   -1

Professore/essa SM

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complimenti ! l'ho trovata una storia molto originale.
Grazie per averla condivisa con noi
 
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view post Posted on 8/7/2022, 14:27     +1   +1   -1
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Maestro di Piedi

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