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| Quello che trovo di gran lunga l'aspetto più interessante di questa pratica estrema e molto forte è l'esplorazione del rapporto e del legame che sta alla base. Per intendersi, la pratica in sé, magari in un classico contesto di pro Domming dove la fantasia (e la perversione) sta tutta nella testa dello schiavo con la Mistress che si presta senza alcun coinvolgimento a livello emotivo e per ovvie ragioni, può essere una pratica come altre (che piaccia o meno). Contestualizzata in un rapporto di schiavitù più autentico, o magari (visto che si è rispolverato l'argomento in questi giorni) in una situazione di tipo rack, assume tutto un altro significato. La parte Dom che la esige, la parte sub che la subisce (e non che la richiede), l'amore che la parte sub nutre per la parte Dom per arrivare a tanto, il godimento del sub nel vedere la soddisfazione della Dom, il percorso di esplorazione dei limiti che li ha condotti sino a quel punto. E' un discorso che, peraltro, credo possa valere anche per altre situazioni forti ed estreme, dove il sacrificio del bottom non può essere confuso con la dominazione commerciale dal basso. Visto che sono stati invocati commenti che possano fornire un ulteriore contributo rispetto ai contenuti video, ho voluto condividere questo pensiero.
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