| Vi racconto una delle poche esperienze fetish che ho vissuto nella mia vita. A giudicare da ciò che leggo sul forum, un'esperienza di questo tipo è quasi insignificante ma per me è molto rappresentativa, perché fu una sorta di "svezzamento".
Accadde circa nel 2016, durante il mio 2° anno di università. C'era l'esame di Fisica 2 (elettromagnetismo) che mi stava facendo dannare l'anima e così decisi di chiedere aiuto tramite ripetizioni private. Prima ed unica volta nella mia vita. La persona che mi dava ripetizioni si chiamava S. ed era una donna sui 40 anni, laureata in Fisica, molto preparata e di poche parole. Non la trovavo attraente, non fantasticavo su di lei. Facevo le ripetizioni e me ne tornavo a casa.
Le ripetizioni andarono avanti fino a Maggio e a Giugno avrei avuto l'esame. In primavera avvenne un cambiamento, poiché mise da parte le pantofole invernali e cominciò ad utilizzare le infradito. Avendo un fetish particolare per le infradito, la cosa mi turbò non poco e divenne difficile resistere alla tentazione di dare uno sguardo ai suoi piedi. Avevi dei piedi piuttosto curati e aveva sempre lo smalto rosso scuro.
Un giorno chiesi di andare in bagno, perché ne avevo realmente necessità, senza alcun secondo fine premeditato. Appena entrato in bagno vidi, appoggiate su un mobiletto, le pantofole che aveva usato per tutto l'inverno. Ricordo tutto in maniera nitida, erano delle pantofole blu scuro, della De Fonseca, alte circa 4-5 centimetri sul tallone. Non riuscii a resistere. Mi ritrovai immediatamente con un'erezione fuori controllo e con una pantofola sul naso. L'odore era forte e più ci respiravo dentro più aumentava. Mi vergognavo di quello che stava succedendo, poiché le pulsioni sessuali avevano preso il sopravvento sul mio lato razionale. Non riuscivo a fermarmi, continuavo a masturbarmi e, oltre ad annusare la ciabatta, ogni tanto la leccavo pure. Con l'altra ciabatta ogni tanto mi schiaffeggiavo il pene, utilizzando la suola esterna.
Quando ero ad un passo dall'orgasmo sentii bussare alla porta, S. mi chiese se andava tutto bene. Istintivamente smisi di toccarmi e tolsi la pantofola dal naso, rispondendo che non mi sentivo molto bene. Era troppo tardi. Pur non toccandomi più, cominciai ad eiaculare in maniera copiosa, sporcando anche fuori dal water. Solo qualche tempo dopo, quando la mia cultura generale nei riguardi del fetish e del BDSM aumentò, capii che quel giorno mi ero provocato qualcosa di molto simile ad un orgasmo rovinato.
Pulii tutto con la carta igienica e controllai più volte, terrorizzato dall'idea che fosse rimasta qualche traccia. Uscii dal bagno piuttosto stravolto e dissi ad S. che avevo problemi intestinali e che non ero in grado di proseguire con le ripetizioni quel giorno. Lei mi disse che non c'era nessun problema e che avremmo recuperato la lezioni un altro giorno. Non si fece nemmeno pagare per la lezione rimasta a metà.
Mi vergognai tantissimo per ciò che era successo e mi sentii molto in colpa nei suoi confronti. Pensai addirittura di confessarle l'episodio, ma non lo feci. Me la presi con me stesso, pensai di avere qualcosa che non andava. All'epoca ero fidanzato. Tornai da S. per le ultime 3 lezioni e alla fine passai l'esame con un bel 27. La ringraziai con una telefonata e non la vidi più.
Dopo quell'episodio ho soppresso le mie pulsioni sessuali per molto tempo, ma loro sono riesplose nella sera di San Silvestro del 2019. Lo racconterò in un altro post.
Edited by domenico1995 - 16/6/2021, 12:20
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