Lalingua60 |
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| Come scrive Reinhart Koselleck, Nel Rinascimento “il globo terrestre era conosciuto nella sua configurazione sferica, nella sua finitezza e nella finitezza delle sue superfici. Dunque non era più possibile situare utopie in qualsiasi luogo del pianeta, poiché i navigatori potevano sapere se l’isola di cui un utopista parlava esisteva davvero.” Quando il mondo fu completamente conosciuto avvenne il passaggio dell’utopia dallo spazio al tempo, vale a dire la sua collocazione nel futuro divenne condizione necessaria per concepire l’universo utopico1.
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