Sire del Loto Bianco Forum BDSM & Fetish

LA BARISTA, Il BAR dell'Università, una barista fericista dal carattere sottomesso, e una studentessa si incontrano per caso.

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view post Posted on 8/12/2020, 17:07     +6   +1   -1

Novizio

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Il BAR DELL'UNIVERSITÀ

Sono le 8 di un tranquillo lunedì mattina, lavoro in un bar vicino all'università, e come ogni bar, abbiamo i nostri clienti fissi, quelli che appena li vedi aprire la porta, gli prepari quello che ti chiedono abitualmente, penso sia una soddisfazione reciproca, cliente /barista, si instaura un certo tipo di fiducia.
Da qualche giorno, posso dire di "essermi guadagnata" una cliente, una bellissima ragazza mora che studia all'università.
Il suo orario é 8,15, caffè macchiato e brioche integrale al miele, ha i tratti mediterranei, davvero molto bella e simpatica, é un piacere servire clienti come lei devo dire.
La vedo fuori dalla vetrina, jeans appena sopra la caviglia, scarpe Adidas, calzini corti neri, una piccola cavigliera, un dolcevita rosa con sopra un giubbottino in jeans.
Nell'attimo in cui entra, io sto posando sul bancone il suo caffè e la sua brioche.
-Buongior... -
Guarda me, guarda il banco.
-Nooo! Ma sei un tesoro! Ma in 3 giorni hai già memorizzato tutto? -
La guardo strafelice, arrossisco.
-Sono contenta tu abbia apprezzato... Mi è andata bene che hai preso il solito! -
Mi guarda con aria compiaciuta e solare.
-Che carina... Te sei Carole vero? Ho sentito che ti chiamavano così ieri -
-Esattamente, In persona, e te? -
-Io sono Giulia, studio qua e a dir la verità lavoro pure qui vicino. Domani ci sei? A che ora inizi? -
Osservo il tuo viso, i tuoi capelli, le mani molto curate e ti rispondo.
-Domani alle 8 sono qua-
Vedo il tuo viso rattristirsi, mi guardi coi tuoi occhioni neri :
-Cattiva.. Io domani lavoro, passerò da qui un po prima.. Alle 7,30, e chi me lo fa il caffè? Io lo voglio fatto da te, uffa! -
Rifletto un attimo, guardo te, le mani e la tazzina...
-Te lo farò io- ti dico seria.
-Ma se inizi alle 8- mi dici senza capire.
-Bhe.. Si, ma potrei venire anche un po prima.. Tranquilla che sarebbero contenti anche i miei colleghi - dico per sdrammatizzare un po, e non farti sentire in "colpa".
-Aspetta.. Tu ti sveglieresti prima, e lavoreresti di più solo per servirmi la colazione? -
Sentire la parola "servirmi" uscire dalla tua bocca, mi da un brivido , e sembra che anche a te faccia piacere tutta questa disponibilità e spirito di sacrificio che ho nei tuoi confronti.
-Perché ti da fastidio? Ti imbarazza? Altrimenti ci vediamo per metà mattinata -
Mi osservi meticolosamente, mi stai studiando, stai analizzando i miei comportamenti e le mie parole, infatti la tua risposta è una doccia fredda.
Nella tua testa stanno frullando mille pensieri, questo mio estremo servilismo, non riesci ancora a comprenderlo, ma fa risvegliare quel tuo lato dominante che cerchi di tenere a bada, probabilmente hai trovato una "vittima ideale" e vuoi divertirti a metterla in difficoltà.
-Assolutamente.. Anzi, mi sorprende il fatto che tu abbia tentennato nel decidere se venire prima o meno. O forse non mi merito queste tue piccole attenzioni, piccola Carolina? -
Storpi il mio nome, in maniera quasi dolce e provocatoria.
-No Giulia! Scusa scusa scusa! Sorry! - ti dico unendo le mani come se pregasi con un visino tenero.
Con uno sguardo furbo mi scruti attentamente..
- Mmm quanta fatica con te.. Però sei tenera, quindi ti perdono. -
Prendi un fazzolettino, ti pulisci le labbra, vedi che ho gli occhi su di te.
Guardandomi negli occhi lo lasci cadere a terra.
-Ops! A domani Carolina... E vai a letto presto.. Domani levataccia - mi mandi un bacio, mentre ti incammini verso l'uscita... Io ti guardo incantata mentre raccolgo il fazzoletto con su l'impronta della tua Adidas.
-A domani Giulia - rispondo una volta uscita, con mille idee confuse in testa.

SECONDA PARTE


Ore 5,45.
La sveglia suona , non sono abituata a svegliarmi a quest'ora.
Ma non so perché ieri ho deciso così. Perché volessi a tutti costi servire quella ragazza.
Mi preparo, vado al bar, vedo lo stupore dei colleghi vedermi li a quell'ora, ma non ho voglia di dare spiegazioni.
Guardo con trepidazione l'orologio, 7, 20...10 minuti e arriverà Giulia.
7,30: agitazione, ogni cliente penso sia lei.
Non arriva, 7,45, 8, 8,30...non arriverà mai, penso, assalita da una tristezza indefinita.
Verso le 10, 30 suona il telefono del bar.
Ho una consegna da fare, mezza naturale, caffè macchiato, brioche al miele.
Fantastico che potrebbe essere lei, ma torno subito in me. È impossibile.
Salgo al terzo piano come mi è stato indicato, la porta è aperta, entro.
-Permesso-
Faccio due passi e vedo lei, bellissima dietro la scrivania, le Adidas sono di fianco ai suoi piedi, avvolti da dei calzini bianchi oggi.
-Ciao tesorino! -
-Giulia?? Ma... - rimango imbambolata, felice di vederla, allo stesso tempo un pochettino arrabbiata.
-Cosa vuoi dirmi? Non dovevi venire alle 7,30 bla bla bla.. Giusto? -
Annuisco.
-No non sono venuta, non avevo voglia di svegliarmi presto, e tu? A che ora sei andata? -
-7,30 Giulia... Come eravamo rimaste d'accordo-
-Bene, questo ti fa onore, sei stata di parola... Obbediente. Brava Carole. Non sei felice che ho potuto riposare un po di più? -
-S... Si quello si-
-Mamma mia che tenerezza.. Ti adoro, per questo ti dico cosa mi è successo, era un trabocchetto per vedere se eri felice per me -
Rimango un po sbalordita e ascolto.
Mi racconti che ti si era rotto il gancino della cavigliera, sei andata a sistemarlo, e tra una cosa e un'altra hai fatto tardi.
Con uno sguardo infantile, mi racconti che il gancio rotto ti graffiava la caviglia e me la mostri.
Ti guardo con aria dispiaciuta, ma non so cosa dire in quell'istante.
Ma ci pensi te, che con un tono dolce mi chiami :
-Carolina... Mi dai un bacino sulla bua così torno a lavorare? E scusami davvero per stamattina -
Addolcita dalle scuse, non posso che dirti di sì, sarebbe come dire di no a una bambina.
-Certo tesoro.. Non ti preoccupare, vediamo cosa ti sei fatta -
Mi inginocchio, prendo in mano un piede, lo alzo, e osservo la caviglia, ma non vedo niente, mentre cerco, il graffio, le mani massaggiano il tuo piede,ha la forma perfetta, affusolato con dita lunghe.
Mi guardi dall'alto, più che rilassata sei concentrata su di me.. Gli occhi fissi nei miei.
-Carole -
-Si dimmi- rispondo.
-Non verrò più al bar -
-Ma come?? - rimango come paralizzata
Hai uno sguardo fiero, come chi ha centrato l'obbiettivo. Approffitando del mio attimo di debolezza, appoggi le tue dita sul mio naso e labbra.
In quel momento non reagisco, devo capire il motivo per cui non potrò più vederti.
-Da oggi.... - parli con grandi pause.
-Da oggi, la colazione me la porterai tu qua direttamente, sei una brava ragazza, e la tua indole è questa, voglio farti sentire bene. -
Strofini il piede con forza sul naso, e infili un dito tra le mie labbra.
Mi guardi in modo deciso.
-Sbaglio?-
Rimango immobile mentre ti sfili il calzino.
Accavalli la gamba, mi mostri il tuo piede nudo, smaltato di nero, con un anellino al dito.
Mi guardi sorridendo....
-Non sbaglio.. Dai su-
Questa frase è come un via libera, per prostrarmi ai tuoi piedi, baciarli con devozione, inizio a leccarli con passione, tra le dita, giocando con l'anellino, e insalivando le piante.
Te pure non ti tiri indietro, anzi, appoggi i piedi sulla scrivania incrociando le gambe.. E mi ordini di leccarteli in quella posizione.
Hanno un sapore buonissimo, così morbidi e belli, il tuo sguardo sempre presente e severo.
-Stop-
Ritrai I piedi verso di te.
-Ora torna al bar-
-Si... Si Giulia- dico con tono triste, vorrei rimanere lì.
-Dimmi la verità, ne è valsa la pena svegliarsi così presto? -
-Assolutamente sì Giulia-
-Ottimo... Ne ero sicura. -
Ci salutiamo, mi concedi di baciare un'ultima volta i tuoi piedi e mi congedi.
-Carole-
-Si Giulia -
-Sei una barista bravissima, ma anche come leccapiedi sei fantastica -
Mi saluti con un occhiolino, l'ultima frase mi riempie di orgoglio e "autostima" facendomi tornare al lavoro straeccitata, col desiderio di sottomettermi a te, con l'odore e il sapore dei tuoi piedi nel cervello.
 
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view post Posted on 8/12/2020, 17:45     +1   +1   -1
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Bello, racconto coinvolgente, l'immaginazione si libera e prende il volo
 
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view post Posted on 8/12/2020, 18:04     +1   -1

Novizio

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CITAZIONE (Bronsa querta @ 8/12/2020, 17:45) 
Bello, racconto coinvolgente, l'immaginazione si libera e prende il volo

Grazie... Vero, spesso mi lascio andare un po troppo
 
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view post Posted on 8/12/2020, 19:58     +1   -1
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Perché dici così, hai fatto una cosa bella, non è una colpa lasciarsi andare troppo nello scrivere un testo, anzi, dovresti provare orgoglio e autostima, la stessa che prova il personaggio che vive nella tua storia. Io ti direi di continuare così Carole98 e dai sfogo al tuo io interiore
 
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view post Posted on 8/12/2020, 22:19     +1   -1

Novizio

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CITAZIONE (Bronsa querta @ 8/12/2020, 19:58) 
Perché dici così, hai fatto una cosa bella, non è una colpa lasciarsi andare troppo nello scrivere un testo, anzi, dovresti provare orgoglio e autostima, la stessa che prova il personaggio che vive nella tua storia. Io ti direi di continuare così Carole98 e dai sfogo al tuo io interiore

Si si, alla fine sono soddisfatta. Il fatto é "che scrivo di getto".. Spesso non c'è una trama studiata, forse per questo sembrano così naturali.. Mi fa piacere comunque che hai apprezzato, pubblicherò un'altra storia pronta
:)
 
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view post Posted on 8/12/2020, 22:43     +1   +1   -1
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Professore/essa SM

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Rimango in attesa di un tuo nuovo curioso racconto ☺☺☺
 
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view post Posted on 8/12/2020, 22:58     +1   +1   -1

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Bell'inizio Carole98
 
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view post Posted on 10/12/2020, 13:38     +1   -1
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Born To Sniff

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Complimenti!
Molto bello!

Attendo con ansia il seguito :)
 
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view post Posted on 10/12/2020, 14:10     +5   +1   -1

Novizio

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IL BAR 3

Esco da quell'ufficio senza rendermi conto di cosa sia successo effettivamente.
Come è potuto succedere?
Sono salita per consegnare un caffè e mi sono ritrovata a leccare i piedi di una ragazza, sotto a una scrivania.
Mi guardo nello specchio dell'ascensore cercando risposte.
Mi sistemo i capelli, e la camicetta alla meglio.
Ma la cosa che sistemerò con più cura non sono queste.
In mano ho il calzino bianco di Giulia, è un "regalo" da parte sua, così l'ha definito, per quando sentiro la sua mancanza.
È in effetti... Nemmeno il tempo di arrivare al portone di uscita, che me lo sono già portata al naso 3 volte.
Annuso la parte che coprono le dita, come mi è stato consigliato da Giulia, a detta sua, é la parte dove il profumo si mantiene più fragrante. E in effetti è così.
Lo stesso odore che ho sentito quando mi ha schiacciato Il naso sotto al suo piede.
Lo osservo, sotto e leggermente impolverato, penso abbia camminato scalza in ufficio.
Ripongo il calzino piegato in 2 nella mia divisa, dandogli un'ultima sniffata.
La mattina passa tranquilla, il lavoro un po mi aiuta a distrarmi, ma coi colleghi mi invento cose da prendere in magazzino per poter sentire quel nuovo aroma che mi è entrato in testa.
Vado verso il banco, e ti vedo arrivare con un'amica.. Una tua compagna universitaria che avevo già visto.
-Buongiorno Carole -
-Ciao Giulia -...rispondo quasi tremando, le mani sudano.
-Per me il solito.. Per la mia amica un Cappuccio -
-S.. Si subito -
La tua amica si meraviglia che io già conosca il tuo "solito", e in effetti te non fai che lusingarmi su quanto sia amorevole nei tuoi confronti... E mi guardate con occhi dolci.
Mentre preparo le vostre bevande, la tua amica nota un particolare.. Che a me ovviamente non era scappato mentre entravi.
-Giulia... Ma ti sei dimenticata di metterti una calza?? Ahahahaha! -
Lara, così è il nome della tua amica, ti alza un po la gamba per mostrarmi la caviglia.
Rispondo con un sorriso e torno al mio lavoro.
-Lasciamo perdere, oggi in ufficio il mio collega ha portato la sua cagnolina.
Mi ero tolta un attimo le scarpe, visto che avevo camminato tutta la mattina... E basta, per forza voleva che gliene dessi una.. Pazzesco, I cani per gli odori impazziscono -
-Dai che tenera.. Ecco perché.. Va bhe dai hai fatto una buona azione -
-Assolutamente... Era lì che dormiva con la calzetta sotto al naso.. Tenera-
Per far finta di non essere imbarazzo, faccio una battutina per non dare sospetti.
-Dormiva o era svenuta? -
La tua amica ride, te mi guardi :
-Ehi va che ne ho ancora una per te così vediamo! Ahahaha-
La tua amica ride, e ti da un buffetto sul braccio...
Appoggio il caffè e il Cappuccio sul banco, senza nemmeno toccarli mi dici con tono malizioso e arrogante : - Ci sediamo li-
È un ordine indiretto, e chiaro che debba portarli io... E mentre camminate ti giri, con uno sguardo furbo, guardi il mio taschino, alzi un po le sopracciglia come a volermi dire qualcosa.
Io capisco prendo il calzino tutto appallottolato e me lo porto sotto al naso, rapidamente.
Un sorriso compiaciuto da parte tua, e ti accomodi al tavolo con la tua amica, mentre aspettate di essere servite.
 
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view post Posted on 10/12/2020, 14:12     +4   +1   -1

Novizio

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-IL BAR 4-

Dopo avervi servite, torno dietro al banco.
La tua amica se ne va dopo pochi minuti, te rimani sola.
Alzo lo sguardo, vedo che alzi la mano, come per ordinare qualcosa.

Mi dirigo verso di te : - Dimmi pure Giulia-
-Mi porteresti un succo di frutta per favore? -
-Certo... Che gusto? -
-Uno che mi piaccia -
Mi guardi maliziosa, sapendo di avermi messa in difficoltà.

Vado dietro al banco, apro il cassetto dei succhi, facendo un sospiro, sperando di indovinare i tuoi gusti.
Pesca.
Penso sia un classico, che possa piacere a tutti.
Torno verso di te, te lo porgo.
-Grazie tesoro... Che gusto é? -
-Pesca... Ti piace? -
Il tuo faccino si fa triste, quasi con colpevolezza mi dici di essere allergica.
Capisco che stai mentendo, ma di fianco a te ci sono altri clienti, non posso far altro che cambiartelo.
Torno dietro al banco, spiego al direttore l'accaduto.
-Ma che gusto aveva chiesto lei?-
-Pera direttore -. Mento.
-Svegliati Carole.. Non siamo qui per buttare le cose, e bisogna stare attenti con le allergie dei clienti -
-Mi scusi -
Segui la discussione divertita, con aria innocente, fai pure un gesto di scuse al direttore da brava vittima, e chiaramente ti risponde con un sorriso scusandosi per il mio sbaglio.

Rimetto Il succo sul tavolo, mi guardi con un sorriso, il tuo piede schiaccia il mio, in maniera sempre più forte.
Vedo la tua Adidas fare pressione e sottovoce mi riprendi.
-La prossima volta che ti vedo guardare così la mia amica, ti faccio cambiare 10 gusti del succo.. Non ci provare mai più, e chiaro? -
-Perdonami Giulia, non capiterà mai più, te lo prometto -
-Bene-
Allenti la pressione, e con un sorriso fai la parte della dispiaciuta, per far bella figura col direttore e i clienti.
-Non ti preoccupare... Anche te dovrai stare attenta a mille cose, errare e umano.. Non è successo niente -

Io arrossisco, faccio per andarmene.

-Ehi Carole aspetta.. Hai una spugna li in tasca? -
Guardo la tasca gonfia, che contiene il calzino.
-S.. Si- mento senza sapere che altre scuse trovare.
-Mi daresti una passata sul tavolo? Così appoggio il PC.. Devo finire un contratto di assicurazione di un cliente. Anzi dopo ti do un biglietto da visita se può servirti -

Congelo alla richiesta, cerco di nascondere il calzino nella mia mano, e lo passo sul tuo tavolo, mentre quasi non riesci a trattenere le risate vedendomi così.
La ciliegina sulla torta, e quando 4 persone dietro di te mi chiamano - Anche qui signorina, abbiamo fatto un disastro, ci perdoni -

-Non preoccupatevi-
Passo il calzino sul tavolo, per essere una e davvero piccola, cerco di confonderla.
-Crisi vera eh? -
Guardo i clienti senza capire.
-Per la spugna dicevo, risparmiano pure su quello.. Povera -
Appallottolo il calzino e lo infilo subito in tasca, scappando dietro il banco terrorizzata.
I clienti si guardano straniti e continuano a chiacchierare.

Te non ti sei mai divertita così tanto,nel vedermi così in difficoltà e imbarazzo.

Finisci il succo, chiudi il PC, vai alla cassa a pagare.

-Ciao Carole.. A domani! A tieni il biglietto mi stavo dimenticando, anzi vado un secondo in bagno già che ci sono -

Mi passi il biglietto da visita, c'è scritto in bella vista.
-Ti aspetto in bagno. Muoviti-

Non sapendo che scusa inventare per andare in bagno, visto che ero stata poco fa , mi prendo la colpa per la seconda volta.
-Direttore scusi.. Vado al volo a cambiare la carta in bagno che era finita da prima... Mi ero dimenticata -
-Carole... Non tirare troppo la corda, ci sei con la testa? -
-Mi scusi, ha ragione -
Entro, ti trovo nel bagno delle donne, un piede poggiato all'indietro sul muro, spavalda.
-Brava schiavetta, entra, chiudi la porta e mettiti in ginocchio -
Eseguo, avendo il terrore di essere scoperta.
Mi metto a terra, da quella posizione sei ancora più bella e autoritaria.
Appoggi il piede, quello senza calza, sul water.
Sfili appena il tallone, mi prendi dai capelli, e incastri il mio naso esattamente in quello spazietto li.
-Respira -
Odoro quell'aria calda, fragrante come il calzino che avevo in tasca, mi manda in estasy.. Come del resto anche a te, infatti sento qualche versetto.
-Mmmm... Annusa di piu, ti piace? -
-D... Mmm.. Da morire Giulia -
Premi un po il mio naso, fino a che Sfili la scarpa e mi pianti la tua pianta in faccia, facendo un suono come se mi avessi dato uno schiaffo...
Inizi a colpirmi ripetutamente sulle guance, col dorso e con la pianta, fino a farmi lacrimare gli occhi.
-Guai a te se guardi ancora la mia amica -
Il piede finisce sulla gola, premendo forte fino a non farmi respirare.
Mi guardi, pensi che la lezione l'abbia capita, appoggi le dita sulle labbra e lasci che la mia lingua si faccia strada tra uno spazio e un altro.
Ogni tanto muovi le dita, come per pulirtele, usando la lingua come uno straccetto.
-Fuori la lingua -
La appoggio al mento.
Appoggi il tallone sopra, e con grande pressione,ci fai scorrere il piede sopra, strofinando la pianta, fino alla punta delle dita. Il sapore è salato, il piede un po sudato, causa il tempo racchiuso nella sneaker senza il calzino.
Ripeti l'operazione più è più volte.
-Ottimo, finalmente il piedino si è riscaldato ... Rimettimi la scarpe e baciamele-
Infilo l'adidas, bacio entrambe le scarpe, abbracciandoti le caviglie.
Con un piede, alzi il mio mento.
-Vieni qua cagnetta.. -
Mi avvicinò a te, mi stringi le guance tra le tue mani, mi dai un bacio sulla bocca, infilando velocemente la lingua, e sorridendo mi mordicchi le labbra.
Mi vedi felice e sollevata.
-Ti voglio bene Giulia... E scusami per prima. -
-Che non si ripeta, più, ti voglio bene anch'io..ora torna al lavoro che oggi ti licenziano ahahaha-
Mi congedi con una sculacciata.
Esci dal bar salutando i miei colleghi..
- A che ora chiudete? -
-Alle 21- ti rispondono.
-Bene allora vengo dopo l'allenamento.. -
Al banco c'è una ragazza che va in palestra con che si lamenta - Si guarda... Oggi c'è cardio, e non fanno nemmeno usare le dkccie.. Pazzesco -
-Davvero.. Incredibile - e sorridi tra te e te.
-A dopo.. Buon lavoro -
 
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view post Posted on 10/12/2020, 14:32     +1   -1
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Che cos'è lo switch? È fantasia, intuizione, decisione e velocità d'esecuzione.

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brava!
se tu stessi attenta a grammatica e sintassi verrebbe fuori davvero un bel lavoro.
ma la cosa davvero stupefacente è che sentirlo raccontare da una ragazza, con gli occhi di una ragazza sub, è straniante: è una storia gentile, delicata, molto vanillosa.
difficile da descrivere, ecco forse è come guardare un quadro naif o come leggere il piccolo principe x noi che non ci siamo abituati e che anzi siamo abituati ad ammirare bosch e il suo "giardino delle delizie" , e a leggere bukowsky o henry miller!
 
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view post Posted on 10/12/2020, 15:44     +1   +1   -1

Novizio

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CITAZIONE (Dr. House @ 10/12/2020, 14:32) 
brava!
se tu stessi attenta a grammatica e sintassi verrebbe fuori davvero un bel lavoro.
ma la cosa davvero stupefacente è che sentirlo raccontare da una ragazza, con gli occhi di una ragazza sub, è straniante: è una storia gentile, delicata, molto vanillosa.
difficile da descrivere, ecco forse è come guardare un quadro naif o come leggere il piccolo principe x noi che non ci siamo abituati e che anzi siamo abituati ad ammirare bosch e il suo "giardino delle delizie" , e a leggere bukowsky o henry miller!

Grazie mille.
Purtroppo/per fortuna scrivo molto spesso "di petto".
Mi tuffo proprio nella storia, vivendola in prima persona.
Solo dopo mi accorgo degli errori, delle ripetizioni ecc..
Però mi fa piacere che venga apprezzata.
 
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view post Posted on 10/12/2020, 16:20     +1   -1

Maestro di Piedi

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Concordo con il pensiero di dr House.
Pochi minuti di attenta rilettura accrescono il valore di qualunque scritto.
Unica critica: mettere in difficoltà un dipendente sul suo posto di lavoro non è mai bello. Opinione personale, naturalmente.
 
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view post Posted on 10/12/2020, 16:42     +1   -1
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CITAZIONE (Dr. House @ 10/12/2020, 14:32) 
brava!
se tu stessi attenta a grammatica e sintassi verrebbe fuori davvero un bel lavoro.
ma la cosa davvero stupefacente è che sentirlo raccontare da una ragazza, con gli occhi di una ragazza sub, è straniante: è una storia gentile, delicata, molto vanillosa.
difficile da descrivere, ecco forse è come guardare un quadro naif o come leggere il piccolo principe x noi che non ci siamo abituati e che anzi siamo abituati ad ammirare bosch e il suo "giardino delle delizie" , e a leggere bukowsky o henry miller!

Già, la forma grammaticale andrebbe sistemata, la storia, devo dire, molto accattivante. La figura di Giulia.... mmmmm bel tipino interessante
 
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view post Posted on 11/12/2020, 19:48     +1   -1

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Bel racconto mi piace molto: aspetto con impazienza il seguito...brava
 
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