Sire del Loto Bianco Forum BDSM & Fetish

2020

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view post Posted on 24/10/2020, 09:57     +3   +1   -1

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2020.
Quello fu l'anno in cui tutto iniziò.
Anche se ciò che rese possibile gli avvenimenti seguenti ebbe il nome di Covid-19, ossia dell'anno precedente.
Ma tant'è.
Come scritto nei libri di storia, si fa risalire la data esatta della comparsa della nuova specie esattamente a quel preciso momento in cui, come si accerterà poi, venne diffusa l'infezione, anche se i primi effetti reali si sarebbero osservati solo nel 2030.
Comunque pochi capirono effettivamente cosa stesse succedendo.
Solo nel 2050 una giovane e brillante ricercatrice, Emma Righetti, appartenente alla nuova specie verrà insignita del Nobel per i suoi studi praticamente su se stessa. Non solo ebbe l'onore di ribattezzare ufficialmente l'evoluzione dell' homo sapiens sapiens ma il suo lavoro contribuì a fare chiarezza e fu da lì che la vera rivoluzione iniziò.
Non immediatamente, beninteso.
Soprattutto perché le leve del potere erano in mano a persone che sapevano perfettamente che non solo loro ma la loro discendenza sarebbe stata destinata a perdere privilegi e ricchezza.
Iniziò una campagna mediatica terribile contro la nuova specie, politici cercarono di approvare leggi che impedissero ai giovani appartenenti ad essa non solo di poter usare appieno le loro potenzialità, ma anche di poter accedere a certi lavori. Fondi enormi vennero destinati alla ricerca per inventare strumenti che inibissero quello che venne definito un potere devastante e distruttivo, lesivo della privacy e della società. Opinionisti vennero foraggiati affinché ogni giorno scrivessero editoriali contro questi giovani, soprattutto contro coloro che osassero dimostrare come la loro mutazione fosse vantaggiosa per il genere umano. La stessa Righetti fu vittima di quello che prima di essere applicato a lei era noto come "metodo Boffo" e che poi passerà alla storia come "metodo Righetti" . Screditata in ogni modo. Accusata di aver rubato conoscenze ed esami universitari. Di aver carpito grazie al suo potere tutti i suoi meriti. Di essere satanista e praticante di BDSM "estremamente estremo" come scrisse un giornale cattolico.Sarebbe stata riabilitata solo dopo 20 anni.
I pochi casi di giovani adolescenti che, come scrissero giornali, fecero vedere televisioni e siti internet reazionari ben foraggiati e fintamente scandalizzati, "avevano dato seguito ai loro istinti bestiali in pubblico, nelle scuole, nei parchi, abbandonandosi ad ogni genere di lascivia in pubblico" vennero esacerbati nella loro prurigginosità, pompati e fatti passare per stupri, nonostante le presunte vittime protestassero del contrario ed i filmati di sorveglianza avvalorassero le loro parole.
Ma per fortuna tutta questa campagna fallì in relativamente poco tempo. Non solo perché il numero di giovani con il gene mutato era destinato a divenire maggioranza, seppur non superiore, anche ai giorni nostri, al settanta per cento della popolazione mondiale.
Fallì perché genitori, parenti, amici constatavano con i loro occhi che questa nuova specie non presentava alcuna caratteristica di pericolosità, anzi.
Ma la botta definitiva avvenne nel 2070, quando un oscuro memorandum sepolto una una montagna di carta, un caro vecchio foglio prodotto da una stampante laser, ormai quasi sbiadito, conservatosi per miracolo per cinquant'anni in un archivio statunitense chiuso nel 2020 e destinato ad essere desecretato, appunto, dopo cinquant'anni, fece apparire uno spiraglio di luce nell'intera vicenda. Da quel punto in poi la situazione si ribaltò e finalmente la nuova specie, ribattezzata dalla Righetti, potè finalmente esprimere il proprio potenziale liberamente.

Edited by Vtx - 24/10/2020, 13:52
 
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view post Posted on 24/10/2020, 15:22     +1   +1   -1

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Speriamo che sto 2020 finisca alla svelta

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view post Posted on 29/10/2020, 14:28     +1   -1

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Homo sapiens telepates. Cosi la Righetti classificò se stessa ed i suoi consimili, considerandosi l'evoluzione della specie homo sapiens sapiens.

Quando nel 2030 vennero notati diversi bambini che sembravano giocare assieme ed intendersi perfettamente senza parlare, pochi ci fecero davvero caso. Quando negli anni seguenti gli insegnanti notarono diverse anomalie nei compiti in classe, il loro primo pensiero fu che gli studenti avessero trovato un metodo che a loro sfuggiva per copiare.
Fu solo nel 2040 in seguito ad un presunto caso di stupro avvenuto in una scuola tra due quindicenni che molti puntini del disegno iniziarono ad essere uniti.
Fu il caso che tenne banco, assieme a pochi altri, per quasi trent'anni. Una ragazza, come si suol dire, di buona famiglia, in una prima liceo, all'improvviso venne, per usare un linguaggio forbito, presa violentemente e brutalmente da un suo coetaneo nei dieci minuti di intervallo . Solo che le telecamere di sorveglianza e le testimonianze dei giovani mostravano che il tutto era consenziente e che la violenza era finta. Entrambi i giovani, interrogati separatamente, dissero che lei gli aveva espresso questo desiderio in modo chiaro ed inequivocabile, non potendo resistere al fascino di lui, che le aveva detto che l'amava alla follia e che avrebbe fatto qualunque cosa per accontentarla. Usarono entrambi proprio le stesse parole. Ma nei video era evidente che prima dell'atto nessuno scambio verbale era avvenuto tra i giovani. Eppure molti dei loro amici testimoniarono come loro stessi avessero chiaramente inteso quello scambio.
Da lì anche il pubblico iniziò a rendersi conto di ciò che i militari in vari paesi in cui vi era la leva obbligatoria, avevano capito da qualche tempo ma che era uno dei segreti meglio custoditi: molti dei nati a partire dal 2020 avevano poteri telepatici.

Solo nel 2050, con lo studio della Righetti, divenne chiaro che era avvenuta una mutazione che aveva fornito la capacità all'uomo di proiettare i pensieri, correlata ad una maggiore sensibilità ed empatia, nonché ad un innato pacifismo. Ma come e perché fosse avvenuta questa mutazione in modo contemporaneo in molti individui, rimase un mistero per lunghi anni a venire. Anni che in certi paesi furono molto bui per i giovani homo sapiens telepates.

La chiave fu quel memorandum e ciò che ne seguì. Si scoprì che il Covid-19 era solo un vettore virale per veicolare qualcosa di più pericoloso. Una mutazione genetica permanente.
Un'arma batteriologica che avrebbe dovuto rendere la prole delle persone colpite molto più remissiva ed incline a lasciarsi suggestionare dagli ordini che erano riconosciuti provenienti dall'autorità.

Questo non era scritto nel memorandum, chiaramente. Ma partendo da esso si scoprì come questa mutazione,testata con successo sui macachi, fosse stata sperimentata anche su esseri umani di un piccolo ed oscuro paesino di contadini cinesi. Solo che una volta uscito dalla bottiglia, il genio difficilmente ci ritorna.
Prima che gli effetti della mutazione potessero essere studiati sui futuri nuovi nati, il virus veicolante, studiato apposta per non dare sintomi evidenti nei primi giorni onde favorirne la diffusione, si sparse per il mondo. Oltre a fungere da agente di trasporto, aveva, negli occhi di chi lo aveva progettato come arma, un indiscutibile pregio: alla lunga migliorava l'economia eliminando vecchi e deboli.
Per cui ci si ritrovava con un paese privo di pesi morti e con una nuova generazione di cittadini remissivi.
Naturalmente esisteva un vaccino che oltre a far si che il Covid sembrasse un comune raffreddore, impediva permanentemente nella prole questa mutazione.
Il ministro della guerra cinese resosi conto di quanto accaduto, ne parlò con il primo ministro e decisero che in fondo non era così male: anche se si fosse diffusa nel mondo sarebbe andato a vantaggio della Cina. All' elite venne distribuito segretamente il vaccino.

Quello che i cinesi non sapevano è che anche gli USA erano al corrente della loro ricerca e fecero esattamente la stessa cosa. Con la differenza che il capitalismo americano, molto più pragmatico e poco lungimirante, decise di fare cassa subito ed iniziò a vendere clandestinamente il vaccino ai ricchi ed ai potenti del resto del mondo.

Ma nessuno aveva previsto che la mutazione introdotta rendeva si i nuovi nati più pacifici ma che in realtà la sensibilizzazione, l'empatia e l'obbedienza all'autorità del capobranco, studiata nei macachi, era semplicemente telepatia.
Appurato quello che era successo davvero, in tutto il mondo, nonostante vari tentativi di screditare questi documenti, iniziarono rivoluzioni e sommosse: i telepati erano persone tranquille, ma la misura era colma. In più molti vecchi genitori ancora in vita non erano proprio così soddisfatti di essere stati vittime di un vero e proprio atto di guerra. E loro, soprattutto in paesi non democratici, non furono, per usare un eufemismo, inclini alla non violenza.

Oggi, nel 2430 ci si rende conto che l'evoluzione da allora fu dieci volte superiore a quella che si ebbe dal 1900 al 2020.
In fondo il pensiero non ha bisogno di traduzioni e non si fraintende. Se voi pensate alla classica "the pen is on the table" con cui tutt'ora si inizia a studiare l'inglese, vi renderete conto che se voi proiettate nell'altro interlocutore il concetto della penna sul tavolo, lui capisce. Non la chiamerà penna e non lo chiamerà tavolo,ma non importa.
È difficile spiegare ad un non telepate quello che avviene, rendere l'idea. Sarebbe come tentare di spiegare il sesso ed i suoi vantaggi ad un essere che si riproduce per agamia.

Il mondo venne rapidamente unito sotto un unico governo democraticamente eletto, computer quantici con interfacce neurali vennero implementati, tutte le risorse usate per spese militari ormai inutili vennero dedicate a migliorare il benessere degli uomini.
Venne istituito un reddito di cittadinanza universale che consentì a chiunque di vivere decentemente e di soddisfare i bisogni primari.
La ricchezza non fu più sentita come una misura del successo od un obiettivo primario da perseguire con ogni mezzo.

Oggi la maggior parte dei lavori manuali viene svolta dagli homo sapiens sapiens, eredi dei vaccinati o degli immuni al Covid, mentre i telepati svolgono i compiti più, perdonatemi il gioco di parole, intellettuali.
Intendiamoci, non vi è alcun razzismo in ciò. Semplicemente nel tempo impiegato da un uomo normale, ad esempio, a tirare una linea in un programma di cad con un mouse, un telepate ha quasi finito l'intero disegno.

Non sono proibite neppure le unioni tra telepati e normali, anche se sono piuttosto rare. Il motivo è presto detto: avete presente cosa vuol dire fare sesso con uno che si limita semplicemente a cercare di capire quello che provate dalle vostre parole e dalle risposte agli stimoli del vostro corpo? Limitativo, vero? Si, indubbiamente. Questa è la risposta che anch'io avrei dato fino a poco tempo fa.
 
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view post Posted on 29/10/2020, 14:49     +1   -1
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Che cos'è lo switch? È fantasia, intuizione, decisione e velocità d'esecuzione.

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vabbene. idea ganza, bravo vtx
 
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view post Posted on 29/10/2020, 15:18     +1   +1   -1

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CITAZIONE (Dr. House @ 29/10/2020, 14:49) 
vabbene. idea ganza, bravo vtx

Detto da uno che campa con quello che scrive, direi che è un bel complimento. Grazie!
 
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view post Posted on 29/10/2020, 16:14     +1   -1
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CITAZIONE (Vtx @ 29/10/2020, 15:18) 
Detto da uno che campa con quello che scrive, direi che è un bel complimento. Grazie!

ehi... non ti montar la testa! ho apprezzato l'idea eh. non ho dato giudizi su come è scritto! :P
 
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view post Posted on 29/10/2020, 18:45     +1   +1   -1

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CITAZIONE (Dr. House @ 29/10/2020, 16:14) 
ehi... non ti montar la testa! ho apprezzato l'idea eh. non ho dato giudizi su come è scritto! :P

Allora devo preoccuparmi. Ho una sola idea intelligente all'anno.
 
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view post Posted on 29/10/2020, 19:04     +1   -1
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Il cammino si fa andando

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Però se "fantascenza" dev'essere, (mi si perdoni il termine) che fantascenza sia, ma in tutto e per tutto. Non ha senso mischiare presente più o meno reale con futuro fantastico, ma in chiave presente. E' la trappola del paradosso temporale che fa schiantare a terra le idee, anche se partono bene. Per il resto, un delirio.
 
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view post Posted on 30/10/2020, 10:59     +2   +1   -1
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Che cos'è lo switch? È fantasia, intuizione, decisione e velocità d'esecuzione.

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CITAZIONE (obeyobey @ 29/10/2020, 19:04) 
Però se "fantascenza" dev'essere, (mi si perdoni il termine) che fantascenza sia, ma in tutto e per tutto. Non ha senso mischiare presente più o meno reale con futuro fantastico, ma in chiave presente. E' la trappola del paradosso temporale che fa schiantare a terra le idee, anche se partono bene. Per il resto, un delirio.

Ehm... non ha senso? Davvero? hai mai sentito parlare di realismo magico ? O di autori come marquez, baricco, murakami...?
 
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view post Posted on 30/10/2020, 22:36     +1   +1   -1
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CITAZIONE (Dr. House @ 30/10/2020, 10:59) 
Ehm... non ha senso? Davvero? hai mai sentito parlare di realismo magico ? O di autori come marquez, baricco, murakami...?

Grazie tanto a quei livelli.... ne puoi citare altri cento!
Bisogna saperli maneggiare i paradossi temporali...
 
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view post Posted on 31/10/2020, 22:21     +1   -1

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I telepatici si scambiano una quantità enorme di informazioni durante l'amplesso, di cui i classici suggerimenti che i normali danno a voce sono solo una misera parte.

Ed è veramente fantastico.
Si, lo è. Davvero. Eccezionale.

A meno che non siate, come lo era il sottoscritto, un appassionato di BDSM, nonché incallito puttaniere, con determinate esigenze.

Se così fosse, potreste rischiare di entrare a far parte di una piccola schiera di insoddisfatti, da cui io, per fortuna ne sono uscito tre anni fa. E da due ho lasciato anche la schiera dei libertini, con piena soddisfazione mia.

Precisiamo: non è indispensabile essere puttanieri, ma tipicamente è una conseguenza della ricerca continua per la soddisfazione di determinate preferenze in ambito BDSM.

Mi sono deciso a scrivere la mia esperienza quando ho scoperto che non ero l'unico a provare una certa insoddisfazione sessuale.
Non è neppure detto che la cura funzioni per voi, o che possiate accedervi se non a prezzo di un certo investimento in studio e fatica.
Mi riferisco naturalmente ai telepati che non hanno avuto la mia fortuna ed hanno enormi difficoltà a proferir parola.
Si, so perfettamente che l'uso della voce per esprimersi è materia obbligatoria nei corsi di studio primari per noi.

Ma credetemi, baso il successo del mio lavoro sull'afasia di molti e so perfettamente che l'uso della parola è considerata una materia poco importante.

Anche se qualche genitore lungimirante assume una baby sitter homo sapiens sapiens, essi costituiscono l'eccezione e non la regola.

A questo punto, forse, è d'uopo che mi presenti: Vladimiro Macchetti, Vladi per gli amici, come si diceva una volta, con uno stile un po' pomposo.

Sono nato con l'inizio del nuovo secolo e, tanto per smentire quanto su detto sui matrimoni misti, mia madre era telepatica e mio padre no. Per fortuna la mutazione è un gene dominante. Mio padre mi racconta sempre che il sollievo di mia madre quando si appurò che l'avevo ereditato, fu evidente come una lettera affrancata con un francobollo da 100 metri quadri.
Tipico humor da storico, visto che lettere e francobolli erano scomparsi all'inizio del 2080.

Di certo mia madre mi avrebbe dato la stessa quantità di amore anche se fossi stato normale, ma non ne avrei percepita neppure un decimo.
Esattamente quella che pensavo di ricevere da mio padre.
Sapevo che era identica, se non superiore a quella di mamma, ma...beh, per capirci, immaginate di essere abituati a viaggiare su una piccola asteonave privata dotata di tutti i confort e poi all'improvviso di ritrovarsi su una bicicletta. Ecco, quello rende l'idea della differenza tra il rapportarmi con mia madre e con mio padre.
Solo adesso mi rendo conto di quanto doveva essere difficile anche per lui, quando ero pargolo.
Da bambino, ma anche da adolescente mi sono sempre chiesto perché mia madre avesse fatto una scelta simile. Anche da adulto qualche volta ci pensavo, ogni tanto. Da tre anni non più. Ho un vago sospetto ma di certo non mi metto ad indagare sulla vita sessuale dei miei.
Mi reputo fortunato: ho preso il meglio da entrambe le specie.
Grazie a mio padre non solo parlo fluentemente la mia lingua madre, ma addirittura altre tre lingue, cosa estremamente rara per quelli come me. Inoltre, lo aggiungo come forte incentivo alla pratica del parlare, sono abbastanza convinto che la padronanza dei movimenti della lingua necessaria per articolare i suoni, sia una marcia in più durante il cunnilingus, sempre gradito alle donne normali. Quindi, cari amici che avete intenzione di provare la mia soluzione al vostro problema, se vi costa sforzo reimparare a parlare, pensate a quel meraviglioso effetto collaterale.

Scusate, ho sempre avuto la tendenza a divagare con il pensiero. Forse è meglio darci un taglio ed entrare nel merito dell'argomento. Visto che questo non è un forum di storia moderna ma di BDSM.
 
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view post Posted on 31/10/2020, 23:29     +1   -1
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Maestro di Piedi

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si vede la luce dopo il tunnel ... daje ...
 
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view post Posted on 4/11/2020, 13:23     +1   -1

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Le coincidenze esistono, contrariamente a quanto si vede nei vari gialli.
Od almeno io ne sono convinto.

Tutto per me iniziò il 19 marzo 2427. Precisamente alle 14:00.
Con due avvenimenti nello stesso giorno. Era l'ultimo giorno di lavoro di Irina, la mia colf ucraina, ed il mio primo incontro con una mistress freprovi.

Quel giorno salutai Irina con, perdonatemi l'esagerazione, la morte nel cuore. Perdevo la mia miglior colf. La sua sostituta non era brava come lei.

L'avevo assunta nella mia multiservizi quasi due anni prima, quando era lei era appena ventenne. Ragazza molto bella, alta 1.82, magra, occhi azzurri e due gambe chilometriche. Trovai strano che venisse a chiedere di lavorare come colf. In genere quelle così fanno le modelle. Ma lei, che non parlava una parola di italiano,solo ucraino, russo e poco inglese, disse che voleva un lavoro part time. Quattro ore al giorno per cinque giorni. La assunsi e decisi che avrebbe fatto per un paio di giorni la settimana la colf a casa mia. Precisamente il martedì ed il venerdì.
Il nostro rapporto di amicizia cominciò esattamente sei mesi dopo.
Il signor Furlan mi chiese se si potesse spostare Irina dal giovedì mattina al venerdì pomeriggio.
Dopo aver chiesto ad Irina, acconsentii.
Furlan abita a qualche centinaio di metri da me. Visto che Irina era da me dalle 9 alle 13 e poi andava da Furlan dalle 14 alle 18, le proposi, se le andava bene, di fermarsi a pranzare da me. Fu così che un venerdì le cucinavo io un piatto veloce di pasta e l'altro preparava lei.
Ma cosa c'entra Irina a questo punto della storia?
Niente. Fu solo la classica coincidenza che ti rimane impressa.
Più importante è come giunsi alla conclusione, poi rivelatasi fallace, che una mistress freprovi avrebbe potuto essere la soluzione del mio problema?

Partiamo dagli albori, ossia dal 2415, quando un giovane Vladi stava scoprendo la sessualità. Solo che mentre i suoi compagni impazzivano per le coetanee, sognavano, perdonatemi il termine scurrile, di fotter loro la figa a sangue ed il cervello a saturazione, lui invece avrebbe desiderato che la signora Stefani, madre della Brambilla, lo cogliesse in flagrante in atteggiamenti intimi con la figlia.
Naturalmente il giovane Vladi sognava che la suddetta signora, bella quarantenne sempre vestita con elegante e severo tailleur ed impeccabile scarpa nera con tacco a spillo di 10 cm e laccetto alla caviglia, lo prendesse da parte e...beh, decidesse di sincerarsi che lui fosse in grado di soddisfare sessualmente la figlia.

Sognava che la Signora Stefani, entrambe le S maiuscole nella sua fantasia, dopo averlo fatto denudare ed aver saggiato la consistenza dei suoi muscoli, si sincerasse che l'asta fosse ben turgida mediante metodo manuale, cosa impossibile che non accadesse, perché bastava il solo pensiero di quella meravigliosa mano sottile, nervosa, con unghie rosse muoversi lungo il suo capitano, per avere un' alzabandiera possente anche nella realtà.
Immaginava che la Signora Stefani ben soddisfatta della visione, gli ordinasse di inginocchiarsi mentre lei era comodamente seduta in un largo divano in pelle, si tirasse su la gonna ed allargasse le gambe ad aprirgli la visione di un paradiso perfettamente depilato.
A questo punto, la Signora Stefani, nella cui mano destra era comparso un frustino da cavallerizza, gli comunicava che lo avrebbe addestrato al sesso orale.
Nella sua fantasia la Signora Stefani era particolarmente severa e dopo avergli ordinato di leccargliela, lo istruiva su come muovere la lingua, come succhiare e come penetrarla in profondità, lo correggeva e lo invitava ad una maggior attenzione con severi colpi di frustino sulle natiche.
A questo punto, il giovane Vladi di solito, nella realtà, esplodeva nel classico gioco solitario.

A volte sognava che la Signora Stefani lo obbligasse a lucidare con la lingua quelle arrapanti scarpe, di cui poi gli avrebbe fatto assaggiare i tacchi sui capezzoli, crudelmente, senza alcuna pietà.
Quanti di voi ci sono passati, come me? Molti, immagino.

Nel corso dei mesi in cui avrei esplorato in solitaria la mia sessualità, ricordo che avevo perfezionato diversi scenari in cui io e la Signora Stefani interagivamo.
Scene che, guarda caso, finivano sempre con una bella esplosione da parte mia. A volte mi obbligava a venire sulle sue scarpe e poi a ripulire il tutto, altre invece mi legava al letto con le gambe bene aperte e, impalatasi sul mio cazzo, mi cavalcava all'amazzone mentre con le dita mi stritolava i capezzoli.
Naturalmente non c'era solo la Signora Stefani. Vi erano anche diverse trentenni e persino un'attrice gnocca sessantenne che rientravano nelle mie fantasie.

Per farla breve ero attratto da donne più mature di me che mi dominavano.
Mi piacevano anche le ragazze che conoscevo, solo che non avevano il fascino esperto, malizioso ed autoritario delle trenta/quarantenni.

Visto che le over venti non mi si filavano neppure, ci avevo provato anche con qualche ragazza cui sapevo di piacere.
Avevo un bel fisico ed una mente estremamente elastica, oltre che possente.

Ma come anche voi avrete scoperto, tra le donne telepatiche vi è un'altissima percentuale di sub, una buona percentuale di normali e una misera quantità di donne dominanti.

La mia prima ragazza, quando le proiettai che avrei gradito durante l'amplesso stare sotto, mi fece capire il suo disagio in quanto lei invece preferiva essere presa con veemenza alla pecorina. Giungemmo ad un compromesso che durò poco: si andava di posizione tradizionale.

Con la seconda non andò meglio.

Pessimo anche il virtuale su Telnet, come avrete constatato anche voi. I pochi teleimmersion BDSM , passato l'entusiasmo iniziale, non riuscivano davvero a farmi sentire dominato: il programma realizzava le mie fantasie troppo pedissequamente per darmi quella sensazione di realtà.

Almeno, all'epoca pensavo fosse quello il motivo per cui ero insoddisfatto.

Nel frattempo, raggiunta la maggiore età, finalmente mi recai ad un evento femdom in un locale rinomato a Londra.
 
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view post Posted on 8/11/2020, 16:44     +1   +1   -1

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Avevo sognato quel momento per mesi... una bellissima mistress che dopo avermi ordinato di inginocchiarmi, lucidarle le scarpe con la lingua, mi avesse legato ad una gogna medievale, come centinaia di volte avevo visto, per costringermi a chiedere pietà mentre con la famosa bacchetta di bambù mi colpiva il sedere.
Poi ben legato a gambe larghe mi avrebbe sottoposto ad un estenuante T&D per poi finalmente accogliermi dentro il suo caldo paradiso dove, doverosamente cavalcato, avrei sfogato la mia esuberanza giovanile inondandola abbondantemente. A quel punto, insoddisfatta perché ero venuto troppo presto, mi avrebbe costretto a leccargliela, facendola godere.

Naturalmente ebbi un'altra delusione.

Pochissime mistress. Un numero esiguo di quarantenni stragnocche.
Beh, veramente pochissime strafighe dei miei sogni tout court.

E non solo. Avevano desideri incompatibili con i miei.
Una mistress paffutella, ma con un bel viso, che percepii ansiosa di giocare con me, accortasi del mio disagio e della mia delusione mi spiegò come funzionava e perché fosse necessario funzionasse così. Tutto dipendeva dalla natura stessa del telepate.
La mistress per eccitarsi davvero aveva bisogno di sentire le onde di dolore e di paura dello schiavo, la sua impotenza. Nel momento in cui decidevi di giocare con lei eri suo. Ti legava e ti faceva quello che voleva. Andava avanti finché voleva. Eri suo schiavo in tutto e per tutto. Non importava quanto tu l'avessi implorata telepaticamente di smettere, ad esempio, di frustarti. Anzi più soffrivi più lei godeva. Più tu eri frustrato nei tuoi desideri, più lei traeva piacere. Esistevano solo due sistemi di sicurezza. Uno, mi spiegò, si usava soprattutto per gli schiavi privati della mistress. Era sia un sistema di sicurezza che di tortura.
Me ne fece vedere diversi modelli, ma basicamente, consistevano in una gabbia per il pene, che impedivano allo schiavo di avere erezioni. Lo schiavo la indossava, la chiudeva e faceva dono della chiave mentale di apertura alla mistress. Solo lui, la sua padrona e chi decideva lei, potevano aprirla. Se uno utilizzava la chiave, tutti ne sarebbero venuti a conoscenza. In questo modo la mistress aveva il controllo totale della sessualità dello schiavo che veniva tenuto in castità.
Castità dalla quale non solo la mistress traeva piacere, ma che aggiungeva ulteriore dolore allo schiavo, specie se lei lo eccitava esaudendogli qualche desiderata.

Il patto, estremamente chiaro, era che se lo schiavo l'avesse aperta anche una sola volta, immediatamente la mistress, qualunque cosa stesse facendo, si sarebbe fermata e nella maggior parte dei casi, l'avrebbe affrancato. Naturalmente quasi tutte le mistress mettevano in chiaro che una volta che lo schiavo l'avesse aperta, sarebbe stato un liberto e né lei né le sue amiche lo avrebbero più accettato come schiavo.

Questa minaccia potrebbe sembrare poca cosa, specie a noi puttanieri, ma se pensate ad una comunità relativamente piccola ma intensamente connessa dalla Telnet, converrete con me quanto sia feroce il deterrente.
Al liberto rimanevano solo poche possibilità: passare alle pro,offrirsi a qualche rivale della sua ex padrona oppure a qualche giovane ed inesperta mistress che si affacciava timidamente in rete.
L'altro sistema di sicurezza consisteva nel proiettare nella mente della padrona uno scenario inusuale e concordato prima. Ad esempio lei usava l'immagine di un unicorno arcobaleno che spinto da obsoleti e storici motori a razzo volava verso una luna di formaggio.

Percepivo che Flavia, questo il nome della mistress, desiderava farmi provare ad essere suo schiavo.
Le illustrai i miei sogni, ma lei scosse la testa, in modo dolce, con un sorriso, facendo compiere alla massa di riccioli rossi un delizioso movimento ondulatorio.
"Ti ho appena spiegato che non funziona così. Tu accetti di essere mio, posso accettare molti dei i tuoi limiti perché sei nuovo, ma non è detto che verrai soddisfatto."
Non ero molto convinto, ma la voglia di provare era tanta.
Come io sentivo il suo desiderio, lei sentiva il mio e le mie titubanze.
Mi toccò il braccio dolcemente e pensiero caldo, suadente:
"Questo è il miglior contesto possibile. Vi sono persone che controllano che tutto funzioni secondo le regole, dato che non sei abituato alla gabbia e che ti piace il T&D, rinuncerò ad un po' del mio piacere ed useremo come sicurezza la proiezione mentale.
Userò queste belle polsiere di pelle per legarti le mani dietro la schiena: oltre a farti sentire mio ti impediranno di toccarti. Un bel collare stretto ed un guinzaglio. Ti farò assistere a come mi diverto con lo schiavo che ho scelto per oggi."
Mi indicò il cinquantenne panzuto che fino a quel momento era stato prostrato ai suoi piedi, intento ad annusarle ed a baciarle i sandali.
Aveva il corpo strinato da segni di frustate, il sedere già in parte rosso e sentivo il suo dolore al pene compresso nella gabbietta.
"È uno schifoso retifista. Per lui non esiste niente altro se non i miei piedi. È disposto a soffrire tantissimo, non certo perché gli piace, ma solo perché ogni tanto gli permetto di leccarmi e baciarmi i piedi. Ed una volta al mese gli faccio un bel footjob. Lui vive per quello, vero verme?"
"Si padrona."
Tornò a guardarmi:"Provare non ti costa nulla. Sarai libero di andartene in qualsiasi momento. Nessuna penalità se userai la proiezione di sicurezza".

Sentivo la sua voglia di schiavizzare un novellino, pari almeno alla mia di provare.
La osservai, molto bella come viso ma con delle gambe cicciotte anche se con caviglia sottile e sandalo con tacco dieci. Sarebbe stato il mio sogno venire su quei sandali per poi ripulire il tutto con la lingua.
"Ok. Proviamo."
"Da adesso sei mio schiavo e perdi ogni diritto. Dovrai rivolgerti a me con rispetto e pensarmi come padrona."
Tutta la dolcezza era sparita dai suoi pensieri.
Mi mise collare e guinzaglio e mi ordinò di mettermi a quattro zampe.
Io e l'altro ricevemmo l'ordine di andare verso una gogna in legno. Noi due davanti e la padrona dietro, un guinzaglio in ogni mano, ci seguiva con incedere maestoso.
L'altro era spaventato più che eccitato. Io personalmente per il momento ero emozionato più per la novità di sentirmi proprietà di una donna che non per il resto.
 
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view post Posted on 11/11/2020, 16:54     +1   -1

GPI

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Arrivati alla gogna, mi ordinò di alzarmi e mi ritrovai le mani bloccate dietro la schiena. Lei era dietro di me. Mise il viso di fianco al mio. Il suo seno prorompente sostenuto dal corpetto schiacciato contro la mia schiena. La sua guancia, calda e profumata di trucco sfiorava la mia. Le sue mani si insinuarono tra le mie braccia ed il mio torso. Io ero eccitato come mai prima d'ora. Sentivo che si era pentita di non avermi messo la gabbietta. Pensava a quanto si sarebbe eccitata a sentirmi compresso lì dentro. Le sue dita, corte e paffutelle, con delle unghie viola sagomate a punta sfiorarono i miei capezzoli. Prima i suoi polpastrelli li accarezzarono, poi le unghie a punta li stritolarono, senza pietà, senza che mi avesse dato alcun preavviso. Fremetti di piacere mentre esplodevo di dolore.
Mi esplose nel cervello il suo godimento. Si morse persino le labbra.
Si staccò da me. Il suo pensiero carico di promesse fu semplicemente un 'dopo'.

Il mio collega in schiavitù venne invece legato alla gogna, il suo flaccido sedere in bella vista ed a disposizione di Flavia. Lo vedevo e percepivo tremare. La sua erezione scomparsa.
La rossa prese un paddle e si leccò voluttuosa le labbra. Ah, potevo quasi sentire la lingua scorrere sulle labbra evidenziate da un cremoso rossetto violaceo.
Gli passò la mano sulle natiche, già segnate e già in parte arrossate.
La visione rese ancora più potente la mia erezione e desiderai essere al suo posto. Flavia senti il mio desiderio e mi fece percepire il suo.
Assieme, ancora una volta, al suo disappunto: prossima volta una bella cintura di castità.
Avevo le palle piene e sentivo che se solo me lo fossi toccato sarei esploso. Ma le mani legate me lo impedivano. Sentii il sorriso sadico di Flavia. Si avvicinò un attimo e passò la punta dell'unghia dell'indice sulla mia cappella turgida. Io iniziai a tremare.
"Se ti azzardi a venire ti giuro che ti levo la pelle dal culo", mi esplose in testa. Per poi ricordarsi che avevamo concordato niente segni eccessivi.

Si allontanò un attimo e tornò con una corda morbida. Mi legò strettamente le palle separandole bene una dall'altra e poi strinse in un cappio di corda la base del pene.
"Questo mi aiuterà ad evitare di mancare alla mia parola di non lasciarti troppi segni. Ti impedirà di perdere l'erezione e ti aiuterà anche a non venire".

Era la prima volta che mi trovavo legato così e lo trovavo doloroso ed eccitante.
 
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