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| Poiché ho visto che l'uso (corretto) della lingua dei nostri antenati non manca qui sul Sire, mi piacerebbe aprirne una sezione dedicata.
Comincio io riportando alcune traduzioni di un breve carmen letto poco fa in una discussione.
Odi et amo. Quare id faciam, fortasse requiris. Nescio, sed fieri sentio et excrucior
Traduzione 1
Tu ascolta, io amo. Sul quad sta la mia faccia, fortemente reclinata. Non sto sciando, ma mi sento fiero e crucciato
Traduzione 2
Nun te posso vede' eppur te voglio. Forse te chiedi come caspita faccia, e me lo chiedo pure io. Ma oh, sento che è così, ed è 'na croce.
Traduzione 3
Odio ed amo. Perché lo faccia, mi chiedi forse. Non lo so, ma sento che succede e mi struggo.
Edited by Kinkyguy - 14/4/2023, 22:29
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