| Non capisco perchè non appaiono più le anteprime dei link postati, o capita solo a me?
Lady Glamell, sono molto onorato per il tuo intervento, e, chiarisco anche per gli altri, che quello che volevo sottolineare era un certo messaggio che certa musica di fine anni 60 e primi 70 portava con se, un messaggio rivoluzionario, anti-sistema. sia di modi che di contenuti. Il blues suonato da Jimi Hendrix o da Janis Joplin, non era più quello di prima così come il Jazz di Miles Davis non era più quello di Coltrane. E certo anche Joan Baez fa parte di quel movimento rivoluzionario e non era certo una mammoletta, così come Bob Dylan, che pur cantavano con una semplice chitarra acustica e al massimo un'armonica a bocca. Quel messaggio si è perduto per sempre già nella seconda metà degli anni 70. Mammolette sono i personaggi creati negli studi discografici, dagli esperti di marketing per dare prodotti che piacessero al nuovo segmento di mercato, ma la cui forza rivoluzionaria fosse ben controllata e incanalata. Gli anni settanta che io ho vissuto e testimonio, sono quelli della guerra del Vietnam, delle stragi di stato e delle scuole occupate, dei black panther, dei figli dei fiori, dei viaggi a peshawar e katmandu, della yerba buena e del peyote, di easy rider e di Kerouac e Ferlinghetti, dei pink floyd di Syd Barrett e dei suoi blue diamonds. Poi è arrivata l'eroina, il terrorismo, il riflusso, la disco music, la cocaina e l'edonismo reganiano, i nostri eroi, Jimi, Janis, Jim Morrison tutti morti a 27 anni. Certo la musica non è morta, certo il messaggio rivoluzionario è continuato in altri modi e altre forme e bellissima musica è stata prodotta anche dopo, ma quella particolare esperienza è stata cancellata per sempre.
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