PARLA IL MIO SLAVE PERSONALE, Padrona Italiana Marikah Bentley

Non apprezzo, spiego perché.
Quando esercitavo tutte le Padrone con cui ho avuto un rapporto più o meno lungo volevano sempre farmi parlare, e parlare, e conoscersi, e dialogare e capire cosa c'è nella mia testa.
Tutto ciò mentre io volevo solo annullarmi, spegnere il cervello, ridurmi ad un livello più basso di quello di un cane ed essere usato per le più umilianti bassezze.
Insomma secondo me la sottomissione parte anche da li, perché alla Padrona dovrebbe fregare qualcosa del mio punto di vista sulle cose, si facesse anche un po' gli affari suoi e rispetti il suo ruolo mentre io rispetto il mio

Credo che in ogni aspetto della vita serva capacità di valutazione, non esiste solamente il bianco e il nero ma, di caso in caso, una moltitudine di gradi nella scala dei colori.
Questa premessa mi serviva per esprimere la mia opinione sulle accuse di schivista alla miss.
Credo che il bdsm sia da considerare un gioco di ruolo appartenente alla sfera psicologica/sessuale,e fin qui tutto legittimo. Ma quando si ha difronte una persona (perché di questo si tratta al difuori del gioco, con stessi diritti e doveri di una mistress) che ha evidentemente alterato la sua scala di valori, (mettere una mistress prima degli affetti quali famiglia o amici o altri importanti valori umani o ancor più rilegare la salute a mero strumento necessario alla servitù, é inequivocabilmente una alterazione dello stato psicologico) , arrivano responsabilità per la mistress. Insomma seppur non é da considerarsi una schiavista poiché c'é una consensualita é doveroso interrogarsi sulla condotta morale della persona (ribadisco, al di fuori del gioco, di questo si tratta) che sfrutta e incentiva questa fragilità psicologica dello slave