Le più riuscite, o semplicemente le più interessanti e originali dal proprio punto di vista ....
Comincio con questa splendida per me.. cover dei Bronksi Beat, di un noto pezzo di Gershwin del 1935 "It ain't necessarily so" che in molti in ambito jazz hanno interpretato .. questa versione più attuale, per me ha un fascino unico e con una fortissima contaminazione jazz... Davvero molto raffinato e pungente, ho sempre apprezzato negli '80 la voce di Jimmy Sommerville... grandissimo talento canoro, molto sottovalutato, rispetto ad altri più illustri contemporanei.
Un altro classicone... tra le varie cover di "Hallelujah" di Leonard Cohen, quella del 1994 di Jeff Buckley, interpretazione struggente... La sua voce emoziona e smuove qualcosa dentro.
Un'altra interpretazione di "Personal Jesus" dei Depeche Mode, questo brano dei BlueBirds, le versioni acustiche sono sempre quelle che preferisco...ne ho sentita recentemente una nella colonna sonora di un film ma non ricordo di chi fosse, era molto simile a questa ..
"Shadowplay" degli Afterhours, cover del mitico brano di Joy Division... rivisitazione acustico sperimentale di un pezzo la cui cover sarebbe stata impensabile e azzardata ma è bella così ...