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riflessioni "etiche" la mistress si pone il problema della tutela dello slave o dei suoi sentimenti?

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Unchained Perversions
view post Posted on 28/9/2018, 09:23 by: Unchained Perversions     +1   -1
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CITAZIONE (erratoerrato @ 28/9/2018, 08:36) 
CITAZIONE (Davide Sebastiani @ 27/9/2018, 20:40) 
Parto dalla domanda n.2 alla quale è più semplice rispondere. Secondo me, non credo che una mistress possa pensare di poter guadagnare qualcosa a scapito della salute dello slave. Credo che sia inconsapevole, anche solo parzialmente, dei rischi che corrono lei e lo slave. Se invece ne è consapevole e se ne frega è da internare.
Più complicato è il quesito n.1. La cosa varia da persona a persona. Per quanto mi riguarda, con tutto l'amore e l'adorazione verso la mia padrona, ho dei limiti invalicabili che ovviamente lei conosce benissimo. Uno è lo scat. Se me lo chiedesse, facendo leva sul mio amore, credo che otterrebbe l'esatto contrario e sarebbe il momento che comincerei a vederla sotto un'altra ottica e parte del mio amore potrebbe scemare in quanto penserei che non mi sta proteggendo e se ne frega completamente dei miei bisogni e dei miei desideri. Questo perché il mio ideale di padrona è una donna che, pur con severità e autorità, mi educhi, mi dia ordini, mi punisca se lo merito ma non mi faccia fare azioni che per me sono repellenti. E' altrettanto ovvio che non posso pretendere che mi ordini sempre quello che voglio, cosa che non andrebbe bene nemmeno a me ma ci vuole la sensibilità necessaria per comprendere fino a dove lei si possa spingere. Tutto questo per dire che ognuno ha dei limiti che altri non hanno. Subire uno scat può essere per alcuni uno di quei paletti che, con il giusto metodo, possono essere valicabili. Per me no. Come ci possono essere altri limiti che io potrei decidermi a superare e che molti potrebbero essere insormontabili.

Sul quesito 1, quello relativo allo , sono d'accordo con te, anche io pongo dei "paletti". Credo che siamo innanzitutto noi "sub" a decidere quello che si possa o non possa fare. Per cui una volta fatte determinate cose ( questo vale per lo scat come per altro) non mi lamenterei di una mistress che ha "approfitatto" del mio innamoramento. Dall'altra parte, anche nella vita reale, è facile trovare persone che possano approfittare di un momento di debolezza questo vale per i rapporti sentimentali come per ogni altra relazione con gli altri, per cui la mia idea è che io deve saper gestire i miei sentimenti e capire quando dire NO. Se non sono in grado di dire no perchè sto ragionando non con la testa ma con altro... allora dopo devo prendermela prima di tutto con me stesso.
Ciò non toglie che capisco la delusione di chi magari si possa sentire "sfruttato" da una mistress o comunque oggetto di "approfittamento" in considerazione del proprio innamoramento, però ripeto, eticamente una mistress non dovrebbe approfittare, ma nessuno di noi è un ragazzino, quindi ognuno di noi deve essere in grado di ragionare con la testa ed evitare certe situazioni.
MI permetto di fare riferimento a un altro episodio letto su questo forum. Avevo letto tempo fa di una cessione di diritti di uno store fatta ad un altra nota mistress, a seguito di collaborazione professionale e a quanto si capiva anche di relazione dom /sub. Anche questo per me non va bene, non so se fu detto perchè rientrava in una sorta di copione, mi auguro che non fosse vero.
Del resto se per ogni bella donna che può piacerci fossimo disposti a dare tutti i nostri averi o quasi... ci troveremmo tutti in rovina. Quindi il mio vuole essere un invito a non perdere mai la testa.
2 sul discorso ball busting la cosa è complessa. Sono d'accordo che molte non sono consapevoli dei rischi... semplicisticamente pensano se il sub è poco allenato vado piano se è più esperto vado piu pesante. Tuttavia se cosi fosse la cosa sarebbe sconfortante. Una mistress dovrebbe sempre essere consapevole dei rischi, per cui se oggi conveniamo che tante mistress non sanno nemmeno che facendo ball busting possono fare seri danni, la cosa dal mio punto di vista è sconfortante.
Credo poi che ci siano anche quelle che sono consapevoli, che non siano da "Internare" ma che reputano che il problema sia dello slave. Del resto capita lo stesso per altre attività. Si pensi ad alcune pericolossime attività sportive... tutti sanno i rischi, eppure si decide lo stesso di farlo.
Forse sul punto vi è da parte di alcune mistress l'esigenza di forma di non venire a dire " è un problema suo" però sono convinto che molto siano consapevoli. Del resto non ci vuole una laurea in medicina o un 'elevata cultura per capire o sapere che certe cose sono molto rischiose, dal colpire i testicoli all'ingerire escrementi

Da questa riflessione mi viene in mente la domanda che ho fatto sull'altro OT: chi ha mai vissuto e tenuto a lungo in piedi un 24/7 sul ricatto sentimentale e chi invece ne ha solo fantasticato?

Rispondendo a quanto affermi, pure se solo indirettamente rivolto anche a me: all'inizio ho parlato di "solco nel diritto", di strada indicata nelle disposizioni di legge, proprio perché a volte nel dirimere i dubbi sulla complessità della situazione "in generale", ci aiuta anche quello che nel diritto è stato stabilito di "comune accordo".
Io credo che alcuni tipi di pratiche siano condannate a prescindere, potenzialmente, in alcuni diritti, proprio perché si reputa il soggetto che se ne sottopone volontariamente, in quel momento "non in grado" di gestire sé stesso in modo accurato e appropriato. Il discorso sul "cannibale" tedesco e la sua vittima volontaria ne sono un "esempio limite". Perciò tu puoi scegliere di fare X, due secondi dopo pentirtene amaramente. Se fare X comporta danni permanenti, avresti desiderato qualcuno che ti impedisse di farlo.

Le attività sportive - ne faccio una delle prime 5 della scala, rispetto alla pericolosità, per le assicurazioni - non sono fatte per farti male. Se ti lanci a 300 km/h in moto puoi cadere ed ammazzarti. Se spingi il freno al vicino (caso recente) e quello si ammazza è un'altra storia.

Detto questo, sono assolutamente contrario al concetto che in presenza di chiaro consenso scritto si continui ad attribuire responsabilità al/alla DOM sempre e comunque. Quindi non mi trovo al 100% allineato all'idea del nostro diritto. Ho solo aperto un'ulteriore parentesi a riguardo, per far capire che non è solo l'ego di possibili "innamorati delusi", l'irrazionalità del momento, a far parlare sulla responsabilità oggettiva del DOM nelle dinamiche di dominazione.

Concludo: i giochi 24/7 reali protratti a lungo, si basano anche sul superamento dei limiti. Non ho mai pensato che sia questo il brutto. E' che bisogna essere i primi a saper regolare sé stessi, per poter imporre regole agli altri, per superare progressivamente limiti. Al contrario c'è un soggetto X con davanti solo carne da macello. I motivi per cui la carne da macello sceglie di farsi carne da macello, in questo caso sono relativamente irrilevanti, non giustificano chi fa il macellaio.
 
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